Un concorso per rifare Torino Nord

Emanuela Minucci su Lastampa.it

Metamorfosi. Mai nome per un concorso di architettura (internazionale) fu più azzeccato. Perché dei 300 architetti che sbarcheranno oggi a Torino per ridisegnare quella parte di città su cui si concentrerà la vera scommessa della prossima amministrazione (l’area Nord: Barriera di Milano e dintorni, business da 1,5 miliardi concimati dalla linea 2 del metrò) si conteranno sulle dita di una mano coloro che potranno dividere il premio da 120 mila euro messo in palio dall’amministrazione. Tre assegni da 50 mila euro per l’area Vanchiglia e la Spina 4 e 20 mila euro per il trincerone abbandonato Sempione-Gottardo. Oggi, dunque, è il grande giorno. «Il Comune – spiega la responsabile del procedimento Paola Virano della divisione Urbanistica – non si aspettava certo che si iscrivessero ben 300 architetti: «Abbiamo dovuto procurarci sei pullman a bordo dei quali gli esperti visiteranno la zona interessata dalla trasformazione». Aggiunge: «Speriamo che dopo tutta questa neve esca un bel cielo azzurro: chi ha il compito di ridisegnare la città deve avere davanti un quadro il più chiaro possibile delle prospettive e del paesaggio».

Gli architetti iscritti al workshop che si terrà oggi (e che culminerà in un seminario tenuto da Carlo Olmo, direttore dell’Urban Center)partiranno alle 9,30 per visitare i luoghi della metamorfosi: da corso Regio Parco all’ospedale Giovanni Bosco, dai Docks Dora, fino all’EnviPark di via Livorno. Un viaggio per farsi un’idea di come potrà muoversi la bacchetta magica della Variante 200: quella che accompagnerà lo sviluppo di Torino per i prossimi vent’anni, trasformando in modo radicale la zona Nord-Est della città. L’obiettivo del Comune è valorizzare dal punto di vista urbanistico le aree dello Scalo Vanchiglia e quelle attorno al Parco Sempione, risistemare l’area attorno all’ospedale San Giovanni Bosco e ricucire così quel quartiere, tagliato in due dal trincerone ferroviario ormai dismesso e ostaggio del degrado. Trincerone nel quale si vuole far correre il primo tratto, da Rebaudengo a corso Vittorio Emanuele, della Linea 2 della metropolitana il cui primo tratto verrà pagato, almeno questo sta nelle intenzioni del Comune, dai ricavi delle operazioni immobiliari su Rebaudengo e Vanchiglia. Per capirci è un business da 1,5 miliardi e destinato a realizzare edifici che, complessivamente, avranno un milione di mq di superficie.

Da Archiworld.tv un contributo al congresso degli architetti

Il tributo che archiworld.tv intende portare al Congresso mondiale degli architetti UIA, in programma a Torino dal 29 giugno al 4 luglio, è un affresco della satira che ha colpito da sempre il ruolo dell’architetto e del designer.

All’innocenza e alla scurrilità di molti filmati presenti su Youtube, realizzati da studenti che intendono così criticare il sistema universitario e i loro docenti, abbiamo preferito l’ironia pungente dei professionisti dello spettacolo. Gli estratti che presentiamo colpiscono archistar e loro cloni con sagacia e qualche cattiveria. L’autoironia sembra appartenere a pochi fra i protagonisti. Ne viene fuori una categoria coerente con quella descritta dai media nazionali: conservatrice e allo stesso tempo autodistruttiva.

Capostipite della categoria surreale è certamente il dissacrante “The Architect Sketch” dei Monty Python, datato 1970. “This is a 12-story block combining classical neo-Georgian features with the efficiency of modern techniques. The tenants arrive here and are carried along the corridor on a conveyor belt in extreme comfort, past murals depicting Mediterranean scenes, towards the rotating knives”. Le lame rotanti sono imprescindibili per il progetto dell’architetto: garantiscono ai costruttori un perenne ricambio di inquilini.

La palma dell’autoironia va ex-aequo a Gehry e a Starck. Il primo con la sua partecipazione in disegno e voce a una puntata dei Simpsons (stagione 16, episodio 14). Marge convince Springfield a fare una concert hall, progettata da Frank Gehry. Dopo aver accartocciato la lettera inviatagli da Marge, l’architetto la getta per strada, poi per caso si volta e si rende conto del capolavoro che ha creato, modestamente… Poco dopo l’inaugurazione dell’auditorium, i conti vanno in rosso e l’edificio viene abbandonato. Il signor Burns lo acquista e lo trasforma in una prigione. Che sia una “sottile” quanto ormai scontata metafora dell’architettura bella ma economicamente insostenibile? Starck invece suscita l’ilarità della platea con il suo franco-inglese nella performance del 2007 ai TED Talks dove dichiara che la professione del designer è inutile.

Sudate Carte 2008

Siete iscritti al Politecnico di Torino, o a uno dei suoi distaccamenti? Ingegneria o Architettura? Amate scrivere e/o disegnare? Allora Sudate Carte è il concorso che fa per voi!

Giunto alla VI edizione, la proposta dell’Associazione Il Traspiratore che ha ideato il concorso si rivolge a tutti voi studenti che coltivate il desiderio di cimentarvi in prove diverse rispetto a quelle d’esame.

La creatività è alla base di Sudate Carte. Espressa in modi differenti, attraverso un racconto, oppure con l’elaborazione di versi poetici o ancora in opere grafiche, attenzione, la fotografia non è contemplata.

Il concorso si articola in 3 sezioni: Racconti, Poesie, Disegni

Ogni anno un tema differente, l’edizione 2008 propone come sfida il TEMPO!
Dato l’argomento, i giovani talenti sono liberi di approfondire i significati che meglio sentono affini a se stessi ed al proprio sentire, ma sempre, e si ricordi sempre, attinenti alla parola “Tempo”, altrimenti le opere non potranno essere considerate.

Come è già stato riscontrato nelle passate edizioni, gli organizzatori, ed il team di giurati, sono spiazzati dalle tematiche che i giovani scelgono di sviluppare nelle sezioni scelte: è consentita una sola opera per sezione).

Le opere sono valutate da due giurie: una di selezione e una di qualità. La prima è composta da firme di lunga data delle testate “Traspi.net” e “Traspiratore”, la seconda da giornalisti e professionisti specificatamente per ciascuna delle tre sezioni. Se volete spaerne di più sullo svolgimento del concorso potete leggere il suo regolamento.

La partecipazione è gratuita e saranno premiate le prime tre opere risultate le migliori per ogni sezione. Al primo classificato andrà un premio pecuniario, una tessera CTS e un viaggio in Grecia.

Il sito di Sudate Carte