Al via l'incubatore di Unito

Sabato 13 ottobre alle 10.30 verrà inaugurato l’Incubatore di imprese dell’Università degli Studi di Torino. Alla cerimonia di taglio del nastro parteciperanno il Rettore, Prof. Ezio Pelizzetti; l’Assessore all’Università, Ricerca e Politiche dell’Innovazione della Regione Piemonte, Andrea Bairati e il Presidente della Società 2I3T, incaricata di gestire la struttura, Prof. Silvio Aime.

Le prime foto dal'incubatore 

Interverranno, alla inaugurazione nella Sala Conferenze di via Quarello 11/A il vicesindaco della Città di Torino, Tom Dealessandri, l’Assessore alle Attività Produttive della Provincia di Torino, Giuseppina De Santis e il presidente di Finpiemonte, Mario Calderini.

2I3T è una società costituita da Università degli studi di Torino, Provincia di Torino, Città di Torino e Finpiemonte SpA che promuove e sostiene la creazione di nuove imprese, favorendo il trasferimento tecnologico per la valorizzazione economica dei risultati della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica attraverso le strutture dell’incubatore d’impresa.

2I3T vuole offrire una formazione mirata alla creazione di nuova imprenditoria, collaborando con l'Università per la gestione dei brevetti e la loro immissione sul mercato, e studiando tutte le iniziative di supporto alle imprese, regionali, nazionali e comunitarie.

L'ente dovrà cercare venture capital per sviluppare le aziende incubate e potrà acquisire una partecipazione nel capitale di queste imprese, infine fornirà il tutoraggio nello svolgimento delle attività di gestione dell'impresa. Il Sistema Incubatore dell'Università deve diventare il punto di fusione tra la capacità di fare ricerca e la capacità di fare imprenditoria offrendo consulenza gestionale e spazi attrezzati di alta qualità.

L'incubatore è costituito da due poli su Torino: il polo di via Quarello, dedicato alle imprese che operano nel campo chimico- farmaceutico, dotato dii laboratori attrezzati e facilities comuni di strumentazione avanzata. L'altro polo è un incubatore d'idee, che comprende laboratori equipaggiati per la ricerca e sviluppo, situato nel Molecular Biotechnology Center in Via Nizza.

Ecco il distretto dei cartoon

Federica Cravero su Repubblica

Non solo Giappone e Stati Uniti: la magia dei cartoni animati passa anche dal Piemonte. Il riconoscimento a livello internazionale dei nostri disegnatori, infatti, non manca. E a Cannes sette dei più importanti studi della nostra regione da ieri sono presenti per il secondo anno al Mipcom, il più atteso momento di incontro tra produttori, broadcaster, commissioning editor e canali televisivi di tutto il mondo, che si chiude venerdì. E nella cornice della fiera oggi sarà fatto un annuncio importante: la nascita di un distretto dell´animazione piemontese, per lanciare queste produzioni ai più alti livelli possibili.

Làstrego & Testa, Enanimation, Enarmonia, Lanterna Magica, Lumiq Studios, Motus Films e il Virtual Reality & Multimedia Park sono sbarcati nella cittadina della Costa Azzurra, sostenuti dalla Regione, con valigie piene di tavole e video da mostrare a produttori e committenti. Ed eccole le novità dei cartoon made in Piedmont, sempre più votati al panorama internazionale. La Lanterna Magica, diventata famosa grazie a successi come «La gabbianella e il gatto» e «La freccia azzurra», sta lavorando in collaborazione con la Francia a due nuove serie, «Ice Academy» e «Fata Coccinella», e un lungometraggio, «Le balene di Gajas», co-prodotto anche da una società belga e una lussemburghese. Ha invece suscitato l´interesse dei cinesi «Amita della Giungla», la nuova serie che Làstrego & Testa co-produrrà con Rai Fiction, mentre è ancora aperta la trattativa con gli indiani della Kahani World per la produzione di un lungometraggio basato sulle avventure di Aladino. Enanimation e la cuneese Motus stanno invece per consegnare alla Rai i primi dei 52 episodi della serie animata «Uffa che Pazienza», ispirata ad una favola di Andrea Pazienza e co-prodotta anche dalla berlinese MotionWorks, oltre che da Rai Fiction.

Per promuovere le sue eccellenze la Regione ha pensato a una forma originale. Le proiezioni, infatti, saranno allestite non al Palais des Festivals, dove si svolge il mercato internazionale del Mipcom, ma su uno yacht ormeggiato sulla banchina accanto alla fiera, dove grazie alla collaborazione con i consorzi turistici locali gli ospiti stranieri potranno deliziarsi con i prodotti tipici piemontesi, soprattutto vini, salumi e formaggi. Uno spazio nella fiera poi è riservato alla Scuola di animazione del Centro sperimentale di cinematografia, che ha sede a Chieri e che rappresenta un valido laboratorio creativo dove si formano i futuri animatori. Ma la partecipazione al Mipcom è anche un´occasione per la Film Commission di attrarre a Torino nuove produzioni straniere, in collaborazione con il Centro estero per l´internazionalizzazione.

E visto che tutte queste realtà collaborano già tra di loro, è sembrata un´evoluzione naturale la creazione di un distretto per contenere la concorrenza straniera, un cluster che metta in rete le competenze, i talenti e le tecniche, come le sale per la produzione 3D dalle dotazioni tecnologiche d´avanguardia che vanta Lumiq. Un´idea che, promettono i protagonisti, non tarderà a diventare realtà.

Al via il Programma Elisa

15 milioni di euro a disposizione nel 2007 per l'innovazione negli enti locali. L'obiettivo è realizzare progetti innovativi come la digitalizzazione dell'attività amministrativa o la riduzione del digital divide nei piccoli comuni e nelle aree montane. Le risorse sono messe a disposizione nell'ambito del programma Elisa (Programma Enti Locali – Innovazione di Sistema) che dispone di una dotazione di 45 milioni di euro per il triennio 2007-2009 e finanzia progetti d'innovazione tecnologica sviluppati dagli Enti locali.

L'avviso 2007 consente di finanziare progetti di gestione integrata della logistica e dell'infomobilità, di misurazione per la qualità dei servizi erogati, di gestione digitale integrata dei servizi locali in materia fiscale e catastale, e di integrazione e potenziamento dei sistemi informativi del lavoro.
 
Le domande vanno presentate entro il 30 novembre.
 
L’ambito di intervento dei progetti dovrà rientrare nelle seguenti macrocategorie:
  • Gestione integrata della logistica e dell'infomobilità nel trasporto pubblico locale, nella mobilità urbana ed extraurbana, pubblica e privata
  • Sistemi di misurazione, basati su tecnologie ICT, per la valutazione della qualità dei servizi erogati dagli EELL
  • Gestione digitale integrata dei servizi locali in materia fiscale e catastale mediante modelli di cooperazione applicativa
  • Integrazione e potenziamento dei sistemi informativi del lavoro

Per unteriori informazioni www.programmaelisa.it

Netval, per valorizzare la ricerca

Diventa un'associazione Netval, il Network per la valorizzazione della ricerca universitaria nato nel 2001 per promuovere negli atenei italiani le attività di brevettazione, creazione di imprese spin-off e trasferimento tecnologico.
L'atto costitutivo è stato firmato l'11 settembre a Milano presso il Politecnico di Milano, che ospita la segreteria della network, alla presenza di rappresentanti di tutte le 31 università coinvolte.

Netval coinvolge atenei attivi su tutto il territorio nazionale ed è impegnato nella diffusione dei risultati della ricerca scientifica svolta all'interno delle università, nell'individuazione di casi di successo e nella definizione di modelli valutativi del potenziale innovativo di idee brevettabili. La rete contribuisce inoltre alla valorizzazione imprenditoriale dei risultati delle ricerche e al rafforzamento delle competenze specialistiche in materia di proprietà intellettuale attraverso appositi seminari e convegni.

Il sito di Netval 

I percorsi dell'innovazione a SMAU

Dopo il successo delle precedenti edizioni Smau propone, per il terzo anno consecutivo, I Percorsi dell’Innovazione, l’iniziativa espositivo-convegnistica, realizzata in collaborazione con Nòva 24 – Il Sole 24 ore  con l’obiettivo di valorizzare le punte d’eccellenza dell’innovazione “made in Italy” nei più diversi settori: dall’informatica alle biotecnologie, dalle telecomunicazioni alle nanotecnologie, dalla robotica all’energia alternativa, dall’aerospazio alla medicina.

L’iniziativa nasce nel 2005 con l’obiettivo di essere il primo evento nazionale capace di favorire l’incontro tra le realtà che fanno innovazione – start-up, spin-off universitarie, atenei, centri di ricerca, incubatori d’impresa, parchi scientifici, distretti tecnologici – e i potenziali partner industriali e finanziari. L’idea è dunque quella di offrire una vetrina all’innovazione reale, concreta, sviluppata in Italia, con l’obiettivo di incentivare le relazioni con il mondo del business, spesso lontano dalle realtà di questo genere.
Il progetto già alla prima edizione si rivelò un successo, successivamente confermato e consolidato, nella validità d’impostazione, anche dall’edizione 2006.

Oggi “I Percorsi dell’Innovazione” si presentano a Smau 2007 con rinnovato slancio e raddoppiano, rispetto alla scorsa edizione, numero di partecipanti, superficie espositiva e numero degli appuntamenti inseriti nel calendario de “Le Conversazioni di Nòva24”, il consueto ciclo di incontri che, durante le quattro giornate di Manifestazione, vedono alternarsi, nelle sale appositamente allestite all’interno dell’area, i protagonisti dell’innovazione.

Giunto al terzo anno, il programma de “Le Conversazioni di Nòva24 “ raddoppia e propone un ciclo di incontri di livello particolarmente elevato che animerà le due sale dedicate durante le quattro giornate di apertura di Smau.
Diverse le tematiche che verranno affrontate: il futuro delle reti wireless, la robotica applicata alla medicina, il rapporto tra innovazione e mondo industriale, i brevetti, i social media, le tecnologie di ultima generazione per il settore del turismo, le applicazioni che consentono alle persone disabili di accedere alle risorse informatiche e on line, i finanziamenti all’innovazione e molto altro ancora.

I Percorsi dell’Innovazione 2007 occuperà un’area espositiva di 1.300 metri quadrati- il doppio rispetto alla precedente edizione – all’interno del padiglione 22 del nuovo quartiere fieristico Fiera Milano Rho-Pero.

 

View Conference, un osservatorio sul futuro digitale

view_logo.jpgDal 6 al 9 novembre torna a Torino il meglio delle tecnologie digitali: dagli studios di animazione Pixar e PDI DreamWorks ai giganti dell’hardware e software grafico e 3D, Nvidia e Google, passando per Electronic Arts, leader nei videogames. 60 appuntamenti fra conferenze, proiezioni, anteprime, installazioni, workshop, presentazioni e master classes gratuite. Oltre 100 ospiti internazionali tra cui quattro Premi Oscar. Un’occasione per incontrare i maggiori esperti di effetti speciali, gli autori di personaggi di animazione quali Ratatouille e Shrek e per conoscere le ultime novità del settore.

VIEW Conference, a Torino dal 6 al 9 novembre 2007, è la più importante manifestazione in Italia sulla computer grafica. Giunta alla sua ottava edizione, VIEW (Virtual Interactive Emerging World), è un punto di osservazione privilegiato sulle tecnologie digitali di ultima generazione: dall’animazione agli effetti speciali, dall’architettura virtuale ai videogiochi, dal design al marketing territoriale e ai beni culturali. La rassegna è realizzata dall’Associazione Culturale VIEW Conference, presieduta da Angelo Raffaele Meo e diretta da Maria Elena Gutierrez, ed è sostenuta da Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino, Camera di Commercio di Torino, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT.

I quattro premi Oscar
VIEW presenterà al suo pubblico un nutrito gruppo di celebrità: Glenn Entis, già al fianco di Steven Spielberg e Jeffrey Katzemberg alla DreamWorks, oggi uno dei dirigenti della Electronic Arts, azienda leader di mercato nel settore dei giochi elettronici; Christophe Hery, della Industrial Light and Magic, massimo esperto mondiale nella creazione di personaggi digitali, che guiderà il pubblico attraverso il backstage di Transformers e di Pirates of the Carribbean: at Worlds End; Grant Major, della Weta Digital, autore degli effetti visivi di King Kong e acclamato Production Designer de Il signore degli anelli, premio Oscar per Il ritorno del re; Ken Perlin inventore dell’omonimo algoritmo per simulare fenomeni naturali e paesaggi, che gli è valso l’Oscar.

Le anteprime: Ratatouille, Khan Kluay, Free Jimmy
A conclusione della conferenza stampa, il 9 ottobre al cinema Massimo di Torino (sala 3) VIEW presenterà in collaborazione con Walt Disney Studios Motion Pictures Italia una anteprima speciale di Ratatouille, l’ultimo attesissimo film Pixar, con ingresso a inviti.
Un’intera serata dal titolo Elephants’ night, in programma il 6 novembre, sempre al Cinema Massimo, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, sarà invece dedicata alle anteprime di due film d’animazione: Khan Kluay, Courage Comes from the Heart, il primo lungometraggio in 3D di produzione interamente tailandese, della Kantana Animation, e Free Jimmy, irriverente film d’animazione in 3D, realizzato dalla norvegese Storm Studio e scritto e diretto dall’artista culto Christopher Nielsen, leggendario creatore di fumetti dell’underground norvegese, che sarà presente alla proiezione di View.

Tecnologie digitali e cinema: un cast di ospiti d’eccezione
Direttamente dalla Pixar sbarcherà a VIEW 2007 la squadra che ha realizzato il film Ratatouille. La direttrice della fotografia Sharon Calahan, responsabile delle luci e della sensazionale computer grafica, condurrà il pubblico nel mondo del lighting design e di come sia stato possibile realizzare un’atmosfera affascinante e succulenti piatti, degni di un vero gourmet. Il matte painter digitale Paul Topolos, creatore di molti dei paesaggi urbani e degli sfondi parigini che compaiono nella pellicola, rivelerà come la Ville Lumière sia stata ricreata, con le sue atmosfere e i suoi sapori. La conferenza del technical director e ricercatore per gli effetti digitali 2D e 3D Alex Harvill tratterà invece delle sfide economiche e tecniche e delle soluzioni innovative presenti nel film, mentre Jessica McMackin, technical director, si occuperà della ottimizzazione tecnica nella produzione Pixar, focalizzandosi sulle sfide tecniche e sulle conquiste del film Ratatouille.
La rosa dei nomi di spicco presenti a VIEW continua con Lucia Modesto, direttrice tecnica alla PDI DreamWorks, responsabile dello sviluppo, della creazione e dell’evoluzione dei personaggi per i tre film della saga di Shrek; Peter Nofz, che racconterà la sua esperienza sul set di Spider-Man 3, alle prese con effetti visivi e di animazione per una resa iperrealistica dei personaggi; Parag Havaldar, della Sony Pictures Imageworks pronto a illustrare le ultime tecniche di motion capture adoperate nella visione della saga di Beowulf del regista Robert Zemekis, in uscita a novembre negli Usa, e James Clyne, che racconterà il design concettuale e i processi digitali nel film Transformers.

Games: immaginazione e tecnica per giochi senza limiti
Jørgen Tharaldsen della Funcom, brillante software house norvegese, presenterà The Age of Conan, il gioco di ruolo di massa più atteso del 2008, vincitore del Best Online Game alla Games Convention 2007: mostrando materiale dal gioco, Tharaldsen condurrà gli spettatori nell’Era di Conan, un universo oscuro, violento e lussureggiante, presentato in una grafica spettacolare e con un incredibile surround audio 7.1, mentre la Sony mostrerà in anteprima Little Big Planet, nuovo capolavoro per PlayStation 3 dove saranno i giocatori stessi a costruire il proprio mondo digitale.
Fedele alla sua attenzione al mondo virtuale, VIEW darà poi ampio spazio all’universo di Second Life, con la presenza delle due maggiori realtà italiane di SL: Carlo Biscaretti di Ruffia, del progetto Italia Vera e Mattia Crespi, developer Italiano di Second Life, partner Linden Lab. Tra reale e virtuale, VIEW porterà invece, per la prima volta in Italia, il fenomeno statunitense degli Alternate Reality Game (ARG), ospitando il maggior esponente mondiale del genere, autore del bestseller This is not a Game, Dave Szulborski, e Ken Eklund geniale creatore del primo ARG a sfondo politico-sociale.

Architettura digitale, design e beni culturali: le contaminazioni tra il reale e il virtuale
Per l’architettura e il design VIEW presenta “l’architetto digitale” Tino Schaedler, disegnatore dei set di Catwoman, V per Vendetta e Harry Potter e il Principe mezzo-sangue. Kevin Gilson, direttore di design visualisation di Parsons Brinckerhoff, azienda leader nella progettazione digitale di edifici e costruzioni, ci farà invece viaggiare nel futuro della visualizzazione e nelle ultime novità della modellazione in 3D applicate all’ingegneria e al design. Franz Fischnaller, artista, ricercatore e designer presenterà il suo avveniristico progetto [SOE] The Space on Earth Project, una sfida tecnica e concettuale che integra design, architettura, arte, tecnologie e intrattenimento digitale con la creazione di ambienti innovativi in cui si può viaggiare, vivere e sognare da protagonisti all’interno di uno spazio virtuale: un’istallazione sarà a disposizione degli spettatori per tutta la durata di VIEW. Infine uno sguardo ai beni culturali: le tecnologie di ultima generazione rappresentano un canale differente per promuovere un prodotto turistico o un territorio, la Fondazione Ultramundum propone a VIEW una speciale sessione in cui sono illustrati i più innovativi esempi che coniugano tecnologie digitali e marketing territoriale.
Mondi digitali made in Italy e in UE

VIEW darà spazio e visibilità anche alle più promettenti realtà italiane del mondo virtuale: dai BluMiAl Studios che si dedicano all’advergaming, a Linfa Lab, specialista in visual design, fino alla storica EDI – Effetti Digitali Italiani. E ancora: l’innovativa software house svedese Craft Animations che presenterà i suoi ultimi lavori, il progetto europeo Peach e la presentazione degli eventi di Torino 2008 World Design Capital.

VIEW Award
Dopo il successo internazionale delle edizioni 2005 e 2006, il VIEW Award 2007 amplia i temi e le categorie. Per la prima volta, infatti, VIEW accetterà opere digitali realizzate sia da studenti che da non-studenti, confermandosi come il premio più competitivo e interessante nella sua categoria. Il VIEW Award, premio internazionale per cortometraggi con animazione 3D e VFX, dedicato ai talenti emergenti dell’animazione e degli effetti speciali, vedrà la partecipazione di centinaia di giovani artisti in concorso da tutto il mondo. I vincitori saranno selezionati da una giuria internazionale, composta da esperti nei vari settori, da direttori e professori delle più prestigiose scuole di animazione in Europa e in Nord America.

Scuole, Lezioni, Master Class: uno sguardo sulla formazione
Alcune delle più rinomate scuole di animazione, effetti visivi, arte digitale, si presenteranno e suggeriranno percorsi formativi per chi volesse intraprendere una carriera nel settore: Supinfocom, con la direttrice e fondatrice Marie-Anne Fontenier, S.N.C. con Chiara Magri, la Gnomon School of Visual Effects con Pam Hogarth, VRMMP con Vincenzo Lombardo, Filmakademie con Sabine Hirtes.
Le lezioni di VIEW partono alla grande con un professore d’eccezione, Paul Topolos della Pixar, che illustrerà per la prima volta in Italia il digital matte painting e tutti i suoi segreti; segue Angelo Raffaele Meo del Politecnico di Torino che parlerà invece di open source e streaming video (software e strumenti che saranno protagonisti di ESOF 2010, il Forum Scientifico Europeo che si terrà a Torino nel 2010); Nello Balossino dell’Università di Torino, terrà una lezione su luce e visione tra reale e virtuale; Fabrizio Valpreda del Politecnico di Torino presenterà invece Designing the virtual image.
VIEW Conference diventerà anche sede di un training specializzato di computer grafica, aperto a tutti. Le masterclasses di VIEW saranno tenute da alcune delle più importanti aziende nel campo degli effetti visivi, della computer grafica, della design visualization, dello sviluppo dei giochi, della pre-visualizzazione architettonica. NVIDIA Corporation, l’azienda leader mondiale nel settore delle tecnologie dei processori grafici programmabili, presenterà un esclusivo workshop sulle potenzialità e sugli strumenti di NVSG – The High Quality, Real-time Rendering Scene Graph. Autodesk, i cui software innovativi hanno cambiato il modo di realizzare prodotti di intrattenimento, porterà a VIEW lezioni sull’utilizzo e le potenzialità dei suoi software più importanti, come Maya e 3dStudio Max. E Softimage, la cui tecnologia è stata usata per film come il premio Oscar Happy Feet e 900, sarà protagonista di ben 4 workshop giornalieri. Si comincia con una panoramica delle funzionalità di SOFTIMAGE|XSI®, uno dei prodotti di punta dell’azienda, nonché la più completa e intuitiva soluzione per la creazione di personaggi 3D disponibile sul mercato, per passare alle applicazioni specifiche per i videogiochi 3D e per gli effetti visivi per il cinema e per la tv, con la presentazione in prima mondiale della demo di moondust, software rivoluzionario per realizzare particelle e liquidi. Ospiti di Softimage saranno alcune importanti realtà italiane: Xchanges VFX, Playstos Entertainment.

Business to Business
L’edizione di VIEW di quest’anno sarà arricchita da un evento di brokeraggio, organizzato dalla Camera di commercio di Torino attraverso la rete europea degli Innovation Relay Centre, volto a favorire la nascita di collaborazioni strategiche e partnership tecnologiche tra aziende, Università e centri di ricerca nei settori del virtual design, della computer graphics, della comunicazione e dell’industrial design. VIEW ospiterà il convegno, organizzato da A.P.I. e dalla Camera di Commercio di Torino, dedicato alle realtà italiane operanti nel settore della computer grafica.

Il sito di View Conference 

I brevetti nelle nanotecnologie

Intervista all’Ing. Paolo Rambelli e all’ing. Edgardo Deambrogi, consulenti in proprietà industriale di Jacobacci & Partners*

Quali sono le attività principali della vostra società?
“Le attività principali nel settore sono i depositi e la prosecuzione di brevetti, la registrazione di marchi, pareri e perizie in materia di brevetti, modelli e marchi, consulenze tecniche in controversie giudiziali ricerche di anteriorità e valutazioni sulla proteggibilità di tecnologie. Seguiamo l’industria dal progetto fino alla commercializzazione, affiancandola in ogni aspetto della tutela nel campo della protezione della proprietà intellettuale”.

Chi si rivolge ad un’azienda come la vostra e perchè?
“L’inventore, nell’accezione romantica di una volta, è pressoché scomparso. Oggi, infatti, sono soprattutto le PMI e le grandi industrie a richiedere un riconoscimento, una protezione dei loro progetti di ricerca. Il nostro compito, quindi, è cercare di presentare in maniera chiara e completa il progetto, in modo che emerga l’elemento di novità che esso comporta”.

Quali sono i requisiti fondamentali per ottenere un brevetto?
“Sono fondamentali i requisiti di novità, originalità del trovato ed è necessaria chiarezza nella presentazione ed esposizione del progetto. Aspetto da non trascurare è la sufficienza di descrizione, perchè spesso progetti di nanostrutture che sono ancora all’inizio, con potenzialità e risultati ancora da scoprire, devono essere presentati nel modo più chiaro e completo possibile, altrimenti la domanda di brevetto può anche essere rifiutata, soprattutto a livello europeo e internazionale. In Italia, invece, non essendoci un esame di merito di una domanda, la brevettazione è molto più facile: è in effetti una sorta di registrazione”.

E quali sono i tempi necessari a un progetto di ricerca o un prodotto per ottenere il brevetto?
“Volendo richiedere la tutela in un gran numero di Paesi si passa da una prima fase di ricerca ed esame internazionale da parte di un ufficio competente, della durata di circa due anni e mezzo, alla richiesta diretta negli uffici brevetti locali dei singoli Paesi di interesse, i quali – nella maggior parte dei casi – svolgono un proprio esame di merito della domanda. Quindi una proceduta completa mediamente può durare dai 4 ai 5 anni. Esistono tuttavia procedure nazionali più brevi, che per un trovato riconosciuto senza dubbi nuovo ed originale non superano i 3 anni. Ma ci sono anche invenzioni contestate, che per ottenere il riconoscimento devono aspettare quasi 20 anni”.

Parliamo di costi: quanto si spende in media per un’operazione del genere?
“Da qualche migliaio di euro per il deposito in un solo Paese a decine di migliaia per più Paesi.
Parlando di un brevetto europeo, il costo varia a secondo dell’estensione territoriale che si vuole dare al brevetto stesso. Non è necessario convalidarlo in tutti i Paesi: di solito si scelgono quelli dove si prevede che ci sia un mercato di interesse per il progetto o il prodotto da brevettare. Diciamo che, inclusi i costi di convalida nazionale, per 6-8 nazioni si può andare dai 30 ai 40.000 euro”.

Quali sono, in definitiva, i benefici per un’azienda che riesce ad ottenere un brevetto?
“Il brevetto è una sorta di protezione e sicurezza per il proprio lavoro, altrimenti l’unica alternativa è il mantenimento del segreto aziendale che però comporta dei rischi. Oggi infatti, con le tecnologie disponibili, copiare e ricostruire un prodotto, partendo dal prodotto stesso, è molto facile”.

Chiudiamo parlando di nanotecnologie: sono molte le domande di brevetto in questo settore?
“Con le nanotecnologie stiamo parlando di settori della tecnica particolarmente avanzati (fotonica, meccatronica, biotecnologie, per citare alcuni esempi di varietà di applicazioni), dove esistono problematiche particolari dal punto di vista brevettuale. E’ un campo vastissimo ed in una fase di sviluppo, e la domanda di protezione brevettuale è in continua crescita. Gli stessi Uffici Brevetti nazionali stanno sviluppando le proprie competenze professionali nel settore. La tutela brevettuale è riconosciuta dalla nascente giurisprudenza alle invenzioni nanotecnologiche quando alla nanostruttura è associato un nuovo effetto tecnico, oltre alla semplice riduzione di scala”.

BlogBar due: giocando in rete

Via Vittorio Pasteris

Mercoledì 10 ottobre alle ore 18.00 alla Fnac di Torino secondo appuntamento di “BlogBar: blog, internet e altro” una serie di microeventi dedicati alla cultura di rete e all’economia digitale che vogliono essere uno spazio aperto per blogger e non, per addetti ai lavori e per curiosi che possono partecipare a una conferenza, ma anche intrattenersi presso gli spazi e il bar della Fnac di Torino.

Questa volta si parla di videogiochi: giocando in rete: da passatempo per appassionati a mania di massa; intervengono AlessandraC  e Michele Biolè di Gamestribres.tv insieme a Vittorio Pasteris