Porta Nuova- Lingotto: qualche precisazione

Voglio ringraziare chi ha contribuito  con il suo parere sul tema della metropolitana tra Porta Nuova e Lingotto.

Voglio solo precisare che allo stato attuale e probabilmente anche in futuro il Comune di Torino non ha i soldi per comprare dalle ferrovie l’area dei binari di Porta Nuova. Le ferrovie in generale non pare vogliano dismetterla completamente, ma solo parzialmente. Se fossero costrette a dismetterla, lo farebbero solo per vendere i diritti per l’ edificazione di qualche bel palazzone. E’ un po’ tutta la storia delle  "spine" del  piano regolatore  Gregotti- Cagnardi: si fanno sparire dei binari per fare brutti palazzoni, senza qualita’, senza tecnologia e senz’anima.

A Londra e a Berlino le metropolitane a cielo aperto e le ferrovie urbane sono parte fondamentale del sistema metropolitano. La Circle Line, la PiccadillY line, la Central Line e molte altre a Londra e la SBahn a Berlino sono alla luce del sole in ampi tratti e vanno benissimo. Nessuno si sogna di sotterrarle.

L’unico argomento che mi convince e’ che forse i soldi del lotto Porta Nuova Lingotto non sono trasferibili ad altri lotti. Questo e’ triste ed assurdo. Con i soldi disponibili potremmo avere molto presto un collegamento da Rivoli a Nichelino ed invece dobbiamo accontentarci di Collegno-Lingotto (Ma ci sono davvero tutti i soldi per arrivare a Lingotto?).

Io non voglio meno metropolitane, ne voglio di più, il più in fretta possibile.

G.R.

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Autore: Gustavo Rinaldi

Nato a Torino nel 1967, la sua prima maestra e` stata una vittima delle repressioni bolsceviche, Maria Bruch. Ha frequentato sia la scuola pubblica che quella dei Gesuiti. Come volontario ha promosso prima una raccolta carta e poi la riorganizzazione del gentro di formazione agricola di Andriamboasary in Madagascar. Ha fondato l'associazione Enthusiasmus che per piu' di dieci anni si e` occupata di formazione politico-sociale dei giovani, permettendo a molti giovani di conoscere il mondo esterno ed a qualcuno/a di trovare moglie o marito. Nel 1991 e` stato testimone oculare dei moti di piazza che a Leningrado si opponevano al tentato golpe anti-riformatore. Nel 1994 si e` laureato in economia con Sergio Ricossa ed ha prestato servizio presso l'Istituto Penale Minorile "Ferrante Aporti", occupandosi dei denari e delle spese dei detenuti. Dal 1995 ha iniziato a lavorare per diversi progetti di valutazione e formazione promossi dall'Unione Europea e da altri enti nell'ex Unione Sovietica. Nel 2000-2001 e` stato consigliere economico del governo della Georgia. Nel 2006 ha conseguito il Ph.D. in economics all'Imperial College dell'University of London. Ha lavorato come economista per l'Institute of Alcohol Studies di Londra. Dal 2008 lavora per l'universita' di Torino dove oggi insegna public economics; insegna inoltre fundamentals in mathematics ed economics for managers ad ESCP-Europe.