Caro Fassino, ci dici dove hai incontrato Marchionne e Elkann

Piero Fassino, intervistato domenica 16 settembre alla Festa del Pd di Torino ha confessato: “Ho incontrato Sergio Marchionne dieci giorni fa, con il vicesindaco Dealessandri. C’era anche John Elkann. Mi hanno detto che Fiat è ben consapevole del suo ruolo e che non vuole fare degli scassi o degli choc, ma deve fare i conti con un momento molto difficile per tutti”. Leggi tutto “Caro Fassino, ci dici dove hai incontrato Marchionne e Elkann”

L’informazione al bivio alla Festa Democratica

Nell’ambito della Festa Democratica, in corso a Torino in piazza d’Armi, venerdì 7 settembre, alle 18, è in programma il dibattito: “Informazione al bivio: senza un rilancio democrazia a rischio”. Intervengono: Stefano Tallia, Segretario dell’Associazione Stampa Subalpina; Giorgio Merlo, Vicepresidente della Commissione Vigilanza Rai; Vincenzo Vita, della Commissione Cultura Senato; don Corrado Avagnina, Delegato interregionale della Fisc, Federazione italiana settimanali cattolici; Franco Borgogno, responsabile della redazione di Videogruppo Torino. Modera Sara Strippoli

Una lettera di Marco Travaglio a John Elkann su Calciopoli, lo scandalo scommesse, la giustizia sportiva, la Juve, Conte e Andrea Agnelli

Vale la pena di leggere il contenuto di questa lettera di Marco Travaglio a John Elkann.  Siete d’accordo o no ?

Gentile John Elkann, Le scrivo da appassionato di calcio, ma soprattutto da juventino che aveva appena smesso di vergognarsi di esserlo dopo la dipartita di Moggi & C. grazie allo scandalo di Calciopoli. Ora, se possibile, gli juventini perbene, che hanno iniziato a tifare ai tempi di Boniperti, Trapattoni, Zoff, Scirea, Gentile, Cabrini, Tardelli, Platini, e anche di Conte, quando la società indossava un certo “stile”, sono costretti a vergognarsi ancor più di prima.
Mai infatti, nemmeno negli anni bui di Calciopoli, la Juventus si era spinta a tanto: manipolava arbitri e campionati, ma non negava alla giustizia sportiva il diritto di fare il suo dovere. Oggi invece Suo cugino – il signorino Andrea, che porta il cognome francamente eccessivo degli Agnelli – ha trasformato la società in una succursale del Pdl: da mesi insulta la Federazione di cui è uno dei soci più autorevoli e demolisce le regole e le istituzioni della giustizia sportiva, quasi fossero frutto di un complotto planetario contro la Juve, decise all’insaputa del club più potente d’Italia.

Il conflitto di interessi della statua di Ramesse II

La notizia è interessante: dal 21 agosto  Area 12, lo shopping center che sorge accanto allo Juventus Stadium di Torino, ospita di fronte all’ingresso principale la statua del Faraone Ramesse II che per anni era stata posizionata in piazza Castello.  Secondo i partner dell’iniziativa il trasloco della copia del reperto conservato al Museo Egizio è il primo passo della collaborazione tra Area12 e il museo cittadino, che dal 15 settembre fino a fine ottobre promuoveranno attività ludiche all’interno del centro commerciale, tutti i fine settimana.

Resta un dubbio: non c’è un leggero conflitto di interessi che il museo egizi, gestito da Evelina Christillin, di nota fede bianconera e vicinissima alla famiglia Agnelli molto interessata che funzioni a dovere lo Juventus Stadium e l’area commerciale correlata, faccia accordi con Area 12 e che so io non con altri centri commerciali ?

Agosto: attenti alle biciclette sono la nuova passione dei ladri

E’ capitato alla mia bicicletta, e anche a quelle di amici. Ad agosto i ladri sono diventati molto interessati alle biciclette.

E’ un sintomo della crisi: le bici sono diventate molto utili oggi nella crisi che incentiva molti a non usare la costosa automobile per muoversi con la economica ed ecologica bicicletta.

La cosa ha quindi effetti collaterali sugli oggetti più gettonati dai ladri.

Museo Egizio: i segnali della vergogna contro i ciclisti

Sul fatto che al museo Egizio vengano conservate mummie siamo tutti daccordo. Ma non pensavamo che le mummie stesse prendessero decisioni e proponessero strategie. Dopo che il Museo ha realizzato il nuovo ingresso che occupa buona parte della via di fronte ha pensato bene di bloccare l’accesso ai ciclisti alla strettoia creata dal museo stesso “perchè .e biciclette sfrecciavano a velocità sostenuta nei due sensi, creando gravi rischi per l’incolumità dei bambini che con le classi escono dal museo dopo la visita”. Ecco i cartelli e i segnali della vergogna che fanno pensare che è meglio farsi un giro in un museo diverso fra i tanti di Torino piuttosto che in questo tempio delle mummie. Leggi tutto “Museo Egizio: i segnali della vergogna contro i ciclisti”

Fabrizio Rondolino riparte contro Mario Calabresi

Continua la querelle fra Fabrizio Rondolino e Mario Calabresi. Rondolino ha chiarito dal suo blog le accuse partite su Twitter

Mario Calabresi è un caso fortemente emblematico: la sua rapida e immeritata carriera racconta esemplarmente le psicosi e le ipocrisie italiane, e ci aiuta a capire il nostro disgraziato Paese. Il fatto che non se ne possa parlare, se non in termini encomiastici, e che chi ne parla venga subissato di insulti, è un’ulteriore prova della sua centralità (oltreché, naturalmente, dell’ipocrisia italiana). Torno dunque a scriverne, senza i rigidi limiti (e le semplificazioni) imposte da Twitter. Leggi tutto “Fabrizio Rondolino riparte contro Mario Calabresi”

Volano gli stracci su twitter fra Fabrizio Rondolino e Mario Calabresi

Fabrizio Rondolino, torinese ed editorialista del Giornale ha accusato pesantemente Mario Calabresi direttore de La Stampa via Twitter . Il Fatto Quotidiano ricostruisce la vicenda su twitter.

Il Fatto analizza cinquettii e insulti 

Fabrizio Rondolino contro Mario Calabresi, atto secondo. L’ex spin doctor di Massimo D’Alema, oggi firma del Giornale e titolare di un blog libertario in condominio con Claudio Velardi, The Front Page, cinguetta di nuovo in modo pesante contro il quarantenne direttore della Stampa (vedi la conversazione su twitter). Il figlio del commissario Luigi Calabresi viene definito “Orfanello” che ha scelto “di costruire la sua immagine e la sua carriera” al punto da “sposare la nipote di una mandante” dell’omicidio del padre. Leggi tutto “Volano gli stracci su twitter fra Fabrizio Rondolino e Mario Calabresi”

Sull’asse Dora Spina Tre si continua ad edificare ma non si hanno notizie del Poliambulatorio

Il comitato Dora Spina Tre ha scritto nuovamente all’Assessore della Regione Piemonte alla tutela della salute e all’edilizia sanitaria e al direttore della ASL TO2 a proposito della promessa di realizzare un poliambulatorio nell’edificio della ex Superga.

Lo stato di inutilizzo e di progressivo degrado dell’edificio della ex-Superga di via Verolengo irrita fortemente i cittadini della zona che da molti  anni aspettano che vi sia realizzato il promesso Poliambulatorio. La popolazione da tempo è venuta a conoscenza sia del progetto (che dovrebbe racchiudere una serie di funzioni sanitarie e sostituire la struttura strutturalmente inadeguata di via del Ridotto, per la quale viene corrisposto a privati un consistente canone di locazione) che del finanziamento dell’opera, oggi tanto più utile con l’insediamento, ancora in corso, di più di 10.000 nuovi residenti nel limitrofo quartiere di Spina 3. Opera di cui più volte è stato annunciato l’inizio dei lavori (alleghiamo in tal senso il cronoprogramma dei lavori diffuso dal Commissario ASL Dr. Manuguerra nel corso di una riunione circoscrizionale, anche questo disatteso). Leggi tutto “Sull’asse Dora Spina Tre si continua ad edificare ma non si hanno notizie del Poliambulatorio”