A Torino il 10 dicembre: Informazione come bene comune: i problemi di Torino e del Piemonte

informazione-bene-comuneIn Piemonte e a Torino, più che in altre regioni e in altre città si sono vissuti e si vivono problemi legati all’informazione ed a chi cerca di fare buona informazione in condizioni spesso molto difficili, anche se negli ultimi anni si scorgono potenziali spazi di crescita e di miglioramente grazie alla Rete nel momento in cui i vecchi media stanno collassando. Ogni giorno ci si trova a condividere un difficile vissuto quotidiano di molti giornalisti e cittadini che si devono districare fra distorsioni dei rapporti fra notizie, conformismo informativo, rapporti fra testate, editori e centri di potere, attori istituzionali con spirito vecchi e spesso poco utili …
Per parlare di questo e altro è stato organizzato un evento promosso dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle di Torino dal titolo: Informazione come bene comune: i problemi di Torino e del Piemonte in programma martedì 10 dicembre 2013 alle ore 21.00 presso il Centro Civico del Comune di Torino in Via De Sanctis 1 a Torino, fermata Metro Massaua. Leggi tutto “A Torino il 10 dicembre: Informazione come bene comune: i problemi di Torino e del Piemonte”

Anche la Stampa passa in edicola a 1,30 euro

Anche Repubblica, Corriere e localmente La Stampa hanno deciso di aumentare il loro prezzo in edicola. E’ una pratica classica nei mesi estivi in cui i lettori sono più distratti e che quindi si incavolano meno a pagare di più il giornale e in cui quindi si rischia di meno che smettano di comprare il giornale cartaceo

Lunedì 29 luglio l’annuncio del giornale della famiglia Agnelli che analogamente al Secolo XIX si autoincensa del titolo di informazione di qualità rispetto agli altri che evidentemente non sono dotati di queste stimmate …

da domani La Stampa costerà 10 centesimi in più. Non è mai piacevole fare questi annunci e abbiamo rinviato il più possibile: l’ultimo aumento di prezzo risale a 4 anni fa. Era agosto 2009 e allora il biglietto dei mezzi pubblici a Torino, Milano e Roma costava ancora un euro, quanto un quotidiano, oggi è salito a 1,50 mentre noi ci fermeremo a 1,30. Eppure in quattro anni la pubblicità si è dimezzata e i giornali italiani restano tra i meno cari d’Europa.

La situazione dell’informazione in tutto l’Occidente è difficilissima, aumentano i lettori – soprattutto su Internet – ma i conti tornano sempre meno. Abbiamo tagliato al massimo i nostri costi, ma c’è un limite oltre il quale a farne le spese sarebbe la qualità del prodotto. Noi, che non prendiamo finanziamenti pubblici ma viviamo del vostro acquisto quotidiano, vogliamo continuare a innovare e migliorare, a mandare inviati a raccontare le guerre e i viaggi del Papa, i delitti e le elezioni, gli sprechi e le buche sotto casa. Speriamo di continuare con Voi al nostro fianco. 

L’informazione al bivio alla Festa Democratica

Nell’ambito della Festa Democratica, in corso a Torino in piazza d’Armi, venerdì 7 settembre, alle 18, è in programma il dibattito: “Informazione al bivio: senza un rilancio democrazia a rischio”. Intervengono: Stefano Tallia, Segretario dell’Associazione Stampa Subalpina; Giorgio Merlo, Vicepresidente della Commissione Vigilanza Rai; Vincenzo Vita, della Commissione Cultura Senato; don Corrado Avagnina, Delegato interregionale della Fisc, Federazione italiana settimanali cattolici; Franco Borgogno, responsabile della redazione di Videogruppo Torino. Modera Sara Strippoli