Marchionne Piangina, la Volkswagen e la necessità di vendere automobili

Le esternazioni di Marchionne rispetto alla Volkswagen hanno suscitato i commenti dei giornalisti de Linkiesta.

Scrive Michele Fusco

D’ora in poi chiamerò il presidente della Fiat, Sergio Marchionne, «Il Piangina», termine con il quale noi milanesi etichettiamo quel tipo noioso che piagnucola spesso, che di scusa ne ha sempre una, che oppone il tratto lamentoso agli insuccessi della sua (modesta) esistenza. Leggi tutto “Marchionne Piangina, la Volkswagen e la necessità di vendere automobili”

Siamo mal presi se gli italiani invece di preoccuparsi dello spread passano il tempo a cercare le foto di Belen Rodriguez nuda

Oggi lo spread ha sfondato quota 520, le borse europee hanno aperto in caduta libera, piazza Affari perde il -2,5%, i Bonos spagnoli hanno raggiunto un tasso record del 7,40%?, la Grecia è vicina al default e gli italiani passano il loro tempo in rete per cercare le foto di Belen Rodriguez nuda in piscina a Los Angeles o le informazioni sulla sua presunta gravidanza.

Forse non ci siamo davvero più in questa Italia.

Il ciclista e l’automobilista

Da Bicizen

Con Bicycle TV e con il supporto del movimento #Salvaiciclisti siamo in fase di pre-produzione di uno spot per la sicurezza del ciclista urbano, una storia breve da 30? dal titolo: “Il Ciclista e l’Automobilista”.

L’idea dello spot nasce dall’esigenza di ‘sdoganare’ il ciclista urbano e la bicicletta dai cliché che da sempre li accompagnano. Troppo spesso chi sceglie la bicicletta come mezzo di spostamento viene considerato un perditempo, creando disagio per gli altri mezzi di trasporto.

Lo scopo dello spot è far comprendere che un ciclista urbano è prima di tutto un uomo, un cittadino, un padre, un single, un marito, un divorziato, uno studente, un disoccupato o un lavoratore come tutti gli altri. Con la sola differenza che ha scelto di spostarsi in bici.

C’e voluta la morte di Gianmatteo Gerlando perchè si parli della sicurezza dei ciclisti a Torino

E’ stata necessario arrivare all’ennesima morte di un ciclista, quella forse più tragica, quella di Gianmatteo Gerlando  investito da un automobilista omicida e codardo. perchè finalmente qualcuno si occupi della sicurezza in Torino di chi ogni giorno va al lavoro, a scuola, a farsi gli affari suoi cavalcando invece della canonica e inquinante automobile o dei sempre meno pubblici mezzi pubblici , una semplice bicicletta spinta dal motore più ecologico che ci sia: le gambe di un uomo.

Torino ha per troppo tempo considerato i ciclisti cittadini figli di un dio minore. Ora a viaggiare in bici siamo talmente tanti da oramai essere una minoranza che potrebbe ragionare da maggioranza. Se i politici ci ascoltassero e la piantassero di essere servi del dio automobile.

Ma più delle mie parole valgono quelle degli altri in rete. Leggi tutto “C’e voluta la morte di Gianmatteo Gerlando perchè si parli della sicurezza dei ciclisti a Torino”

Il libro di Sergio Chiamparino travestito da Anonimo PD

Lo Spiffero presenta il libro scritto da Sergio Chiamparino sotto mentite spoglie insieme a Peppino Caldarola.

Ma nonostante il mascheramento – operato dopo che “il nostro Anonimo, sempre più isolato, aveva deciso di accettare un incarico esterno alla politica” – non è difficile attribuire la paternità dell’opera a Sergio Chiamparino, non foss’altro dalla sagoma stampata in quarta di copertina. E in questa sorta di bilancio di una vita (politica), l’ex sindaco di Torino se la prende anzitutto con la sua famiglia, la sinistra. «Sono stato per una vita intera a sinistra, nella buona come nella cattiva sorte – esordisce nel racconto l’Anonimo Chiamparino -. Ho avuto ruoli di primo piano e vissuto periodi lunghi in un cono d’ombra. La partita fra me e la sinistra è pari e patta. Ho avuto e ho dato». In quella che è la parte più interessante del libro – le proposte di governo risentono di un eccessivo sincretismo del “buon senso” che, francamente, sconfina spesso nella banalità – il Chiampa mostra di voler operare una cesura netta con il suo passato di dirigente politico e sindacale, chiudendo la personale parabola che partita da sponde “operaiste” e ingraiane l’ha portato prima sui lidi del “grande centro” berlingueriano e poi sulle rive miglioriste. «La malattia originaria della sinistra è stata il massimalismo, che solo in parte il Partico Comunista Italiano, il partito in cui ho trascorso gran parte della mia vita, ha combattuto ma anche – scrivo anch’io ma anche – il più delle volte sollecitato».

John Elkann spiega la sorte dell’Euro e le prospettive della Chrysler a Rahm Emanuel e Murdoch Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/stampa-didascalia-elkann-emanuel-murdoch-crisi#ixzz20fgbnnXB

Linkiesta segnala una curiosa fotografia con didascalia. Per chi non conoscesse i personaggi preghiamo leggere le pagine di Wikipedia su Rahm Emanuel  e Rupert Murdoch.

Sul giornale della Fiat guidata da Elkann abbamo trovato questa foto con questa didascalia: «Rahm Emanuel e Murdoch fanno domande a John Elkann sulla sorte dell’euro e le prospettive della Chrysler»

Passi per la Chrysler, che siamo certi Elkann conosca ormai meglio di Rahm Emanuel, ma sulle sorti dell’economia mondiale e della moneta unica magari anche Elkann aveva qualche domanda da fare…Consideriamo insomma la didascalia una piccola svista di quelle che capitano anche nelle migliori famiglie.

Da chi comanda a Torino al Futuro di Torino: un dibattito il 22 giugno

In occasione della presentazione del libro Chi Comanda Torino,  venerdì 22 giugno, alle ore 18.15 alla libreria Belgravia di via Vicoforte 14 d si terrà un  dibattito pubblico sul Futuro di Torino.

Oltre all’autore del libro, il giornalista Maurizio Pagliassotti, partecipano:

  • Davide Gariglio, consigliere regionale del PD
  • Michele Curto, segretario cittadino di SEL
  • Chiara Appendino, consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle
  • Vittorio Pasteris, condirettore di Quotidiano Piemontese
  • Rossana Beccarelli, direttrice sanitaria e fondatrice della lista civica Coscienza Comune
  • Lino Sturiale, regista e docente del Politecnico di Torino

Gli interventi sono coordinati da Riccardo Castagneri, direttore del quotidiano online Articolo Tre


Chiamparino si porta dietro alla Compagnia di San Paolo il suo team del Comune

Il fatto che Chiamparino sia diventato presidente della Compagnia di San Paolo nel quasi silenzio critico della società torinese è un fatto preoccupante. Ora ha deciso di portarsi dietro tutto il suo staff. Saprà capire che non è più sindaco ?

Nel nuovo incarico Sergio Chiamparino continuerà anzitutto ad avvalersi dei servigi di Carlo Bongiovanni, il fido civich già capo della sua segreteria: confidente, compagno di cordata nelle gite in montagna, sempre al suo fianco nelle sgambate domenicali. Lo raggiungerà anche l’ex portavoce Riccardo Caldara, richiamato in servizio dopo aver assaporato qualche mese di pensione. Dato per certo anche l’arrivo di Anna Martina, super dirigente del settore Cultura, comunicazione e promozione della città (dal mega stipendio) declassata da Piero Fassino alle Attività internazionali. Per l’ambiziosa manager, consorte di Walter Barberis dell’Einaudi (nonché curatore di eventi per Italia 150), sarebbe in ballo la poltrona di segretario generale, attualmente occupata da Piero Gastaldo, o un ruolo di coordinamento delle strategie sul territorio, nell’eventualità che l’ex assessore della giunta Castellani (in queste settimane particolarmente attivo nei suoi rapporti, a partire dal Colle) salvi il posto. Ma non sarà l’unica donna di peso nella squadra. Chiamparino si è infatti assicurato la collaborazione di Caterina Ginzburg, nipote della scrittrice einaudiana Natalia, e soprattutto maritata con il direttore della Stampa Mario Calabresi. Già in attività nella Fondazione per la scuola della Compagnia, la Ginzburg avrà il compito di collegamento con il sistema della formazione di eccellenza, ambito nel quale il neo presidente intende porre grande attenzione.

Il Salone del Libro e i numeri veri dell’evento

Secondo il comunicato stampa di chiusura degli organizzatori della kermesse del Lingotto: “Il venticinquesimo  Salone Internazionale del Libro non è stato il Salone della crisi. A poche ore dalla chiusura, le biglietterie parlano di un incremento del 4.1% rispetto al 2011, che, se mantenuto fino alle 22,  attesterà i visitatori fra i 317 e i 318.000. Un vero boom è quello rappresentato dagli ingressi delle scuole, che hanno fatto registrare un incremento del 149.68% sull’anno scorso.

Il problema che se hanno fatto crescere di una volta e mezza gli studenti in visita, i visitatori veri sono scesi clamorosamente, dato che pensiamo che stiano nella contabilità generali degli ingressi.

E questo nessuno lo ha detto …

La caccia e l’attentato alla Costituzione in Piemonte

La mozione anti referendum sulla caccia della Giunta Regionale del Piemonte non è piaciuta a Fabio Balocco (e non solo)  che parla di attentato alla Costituzione

In Piemonte è in queste ore in atto un vero e proprio attentato alla Costituzione, ed in particolare al suo articolo 48, relativo al diritto/dovere di voto. Come i lettori del mio blog sapranno, la Giunta regionale, retta dal governatore Cota, dopo 25 anni di battaglie legali, è stata costretta dal Tar Piemonte ad indire il referendum per limitare sensibilmente la caccia in Piemonte. In pratica, tra l’altro, si chiede di limitare la caccia a sole quattro specie, di non andare la caccia alla domenica, e di non poter cacciare su terreni innevati. Leggi tutto “La caccia e l’attentato alla Costituzione in Piemonte”