Guida al buio: guidare un’auto senza vedere

Sabato 25 marzo dalle ore 10 presso lo spazio Mrf di Mirafiori a Torino l’ Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti propone la guida al buio. In un percorso attrezzato e sicuro, i partecipanti vivranno Leggi tutto “Guida al buio: guidare un’auto senza vedere”

La metro di Torino diventa più accessibile

Bisogna dire che fin da subito la metro di Torino è stata pensata con un occhio di riguardo per i disabili visivi: varco speciale riservato agli ipovedenti, pavimenti con percorsi guida in rilievo, doppie porte di sicurezza, annuncio vocale delle fermate. Si tratta di piccoli accorgimenti che possono rendere un po’ più semplice la vita delle persone disabili e alla fine avvantaggiare tutti, aumentando la qualità del servizio. Un servizio che forse non è il migliore possibile (ad esempio i cartelli con le indicazioni stradali, es. ” Uscita Porta Susa Stazione Ferroviaria” sono sistemati in alto e hanno caratteri piccoli), ma che sicuramente è già un buon punto di partenza. E da oggi la metro diventa ancora più accessibile. Leggi tutto “La metro di Torino diventa più accessibile”

Libri per ipovedenti realizzati in carcere: l’ultima sfida dell’Apri

Non solo borse, caffè, cioccolata. Presto i detenuti delle Vallette di Torino potrebbero essere coinvolti anche nella realizzazione di libri tattili e ingranditi per persone con disabilità visiva. E’ l’ultima proposta dell’A.p.r.i. (Associazione piemontese retinopatici e ipovedenti).

Nei giorni scorsi Marco Bongi e Pericle Farris, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’associazione, hanno incontrato il direttore del carcere, Pietro Buffa, che ha espresso interesse per il progetto. A breve ci saranno nuovi incontri, per definire i dettagli e capire come procedere.

Le prospettive sono incoraggianti. Infatti un progetto pilota, già realizzato in collaborazione con l’A.p.r.i, esiste nel carcere di Ivrea e a quanto pare sta dando buoni risultati. Per questo, fa notare l’associazione, sarebbe bello estendere l’esperienza anche alla realtà torinese. Non solo: negli anni passati una fruttuosa collaborazione tra i detenuti del penitenziario di Opera (Milano) e l’istituto per ciechi Cavazza di Bologna, ha portato alla produzione di una collana di libri digitali. In questo modo centinaia di non vedenti e ipovedenti hanno avuto accesso a contenuti altrimenti off limits.