Sottotitoli sullo smart-phone e occhialini hi-tech: al cinema una piccola rivoluzione per le persone sorde

Nasce un nuovo sistema tecnologico che potrebbe contribuire a migliorare la vita delle persone sorde. Si chiama MovieReading e permette di leggere sullo schermo di uno smart-phone o di un tablet i sottotitoli dei film proiettati al cinema. E’ un cambiamento non da poco, che lascia intravedere applicazioni molto interessanti, in diversi settori. Presentato in questi giorni alla fiera RealTech di Milano, dedicata al mondo della disabilità, MovieReading sta riscuotendo commenti entusiastici da parte dei primi “pionieri” che lo usano. Leggi tutto “Sottotitoli sullo smart-phone e occhialini hi-tech: al cinema una piccola rivoluzione per le persone sorde”

“Quote bianche” per i disabili in politica? Mah…

Può sembrare una boutade, una provocazione, ma non lo è. Un gruppo di enti capitanati dal Modavi (Movimento delle Associazioni di Volontariato Italiano) invoca le “quote bianche”, cioè chiede che sia garantita per legge (con percentuali pari almeno al 5%) la presenza di persone disabili nelle liste elettorali e negli organi rappresentativi dello Stato.

Il comitato, cui aderiscono undici realtà, ha prodotto un manifesto in cui sintetizza la richiesta: “In Italia – scrivono le associazioni – vivono oltre 5 milioni di persone con diverse forme di handicap, e in Europa il numero dei disabili arriva almeno a 50 milioni”, un immenso popolo che “non ha rappresentanza nelle istituzioni, nei governi, nelle amministrazioni locali, nei consigli di amministrazione aziendale e negli enti pubblici, se non in modo casuale ed episodico”. Secondo i promotori è evidente la responsabilità del mondo della politica e delle istituzioni che “continuano ad emarginare e ad escludere i portatori di handicap dagli organi rappresentativi”. Un atteggiamento che non tiene conto della realtà: infatti “tra le persone con handicap ci sono anche professionisti, operai, impiegati, studenti che, pur se con fatica, cercano una completa integrazione sociale”. Leggi tutto ““Quote bianche” per i disabili in politica? Mah…”

Invalidità: da Torino una sentenza importante

Torniamo a occuparci di provvidenze economiche per le persone disabili, argomento sempre “caldo”, sempre attuale. Dal tribunale di Torino arriva una sentenza significativa, che “fa scuola” e soprattutto fa tirare un sospiro di sollievo alle tante persone costrette ogni giorno a destreggiarsi tra burocrazie farraginose e paradossi della giurisprudenza italica. Leggi tutto “Invalidità: da Torino una sentenza importante”

Per i disabili accesso gratuito ai musei. Ma occhio ai documenti

Lo sapevate che le persone disabili possono accedere liberamente e gratuitamente a musei, gallerie, scavi, giardini e monumenti dello Stato?

Il decreto. L’accesso è disciplinato dal Decreto del Ministero dei Beni Culturali n. 239 del 20 aprile 2006. Riguardo ai disabili il testo si esprime in modo chiaro: “è consentito l’ingresso gratuito ai cittadini dell’Unione Europea portatori di handicap e a un loro familiare o altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza ai servizi socio-sanitari”. Leggi tutto “Per i disabili accesso gratuito ai musei. Ma occhio ai documenti”

Sostegno a scuola: il 10% delle famiglie fa ricorso per avere più ore

A proposito di sostegno a scuola, integrazione faticosa e vita dura per i ragazzi disabili, ecco una “fotografia” dell’Istat che può aiutarci a inquadrare la situazione. L’istituto di statistica pubblica i dati di uno studio relativo all’anno scolastico 2010-2011 sull’integrazione degli alunni disabili nelle scuole primarie e secondarie di I grado, statali e non. Parliamo di circa 140.000 ragazzi affiancati da 63.000 insegnanti di sostegno. Dalla statistica emerge che il 10% delle famiglie con alunni disabili ha fatto ricorso al Tribunale civile o al Tar per avere un aumento delle ore di sostegno. Leggi tutto “Sostegno a scuola: il 10% delle famiglie fa ricorso per avere più ore”

Insegnanti di sostegno: uno su tre è precario. Vita dura per gli alunni disabili

Una scelta, una missione, un atto di coraggio, oppure un ripiego, una condanna, una grandissima fregatura. In Italia fare l’insegnante di sostegno può essere tutto questo. C’è chi ci mette l’anima e chi proprio non riesce a farsene una ragione. C’è chi si aggiorna di continuo perché ci crede e chi è fermo agli strumenti di vent’anni fa “perché tanto la realtà non la cambi”. C’è chi, pur in mezzo alle fatiche, ha trovato una strada che lo rende felice e chi invece riversa sugli altri il peso delle proprie frustrazioni. Ma al di là di tante storie personali, uno sguardo sugli insegnanti di sostegno nella scuola italiana rivela una realtà difficile. Tanto più drammatica perché a farne le spese sono gli alunni disabili. Leggi tutto “Insegnanti di sostegno: uno su tre è precario. Vita dura per gli alunni disabili”

La riforma dell’Isee potrebbe danneggiare i disabili. Le associazioni chiedono incontro urgente col ministro Fornero

“La legge somiglia molto alla riforma del sistema fiscale presentata dall’ex ministro Tremonti”. Cambia l’orchestra, ma a quanto pare la musica non è poi tanto diversa. Ancora una volta bisogna fare i conti con i tagli imposti da una manovra (in questo caso si tratta della legge “Salva-Italia”, ultima di una lunga serie) e ancora una volta le associazioni dei disabili temono che a farne le spese siano le persone più fragili. L’argomento del contendere è l’annunciata riforma dell’Isee, cioè dello strumento usato finora per stabilire l’accesso ad alcune prestazioni sociali agevolate. “La logica non può essere quella del risparmio a ogni costo” scrivono in una nota congiunta Fand (Federazione Associazioni Nazionali Disabili) e Fish (Federazione Italiana per il superamento dell’handicap). Leggi tutto “La riforma dell’Isee potrebbe danneggiare i disabili. Le associazioni chiedono incontro urgente col ministro Fornero”

Pensioni di indennità: tempi d’attesa infiniti, irregolarità e abusi. Dura denuncia di Cittadinanzattiva contro l’Inps

“Totale disprezzo delle norme, inefficienza, abuso di potere. All’associazione Cittadinanzattiva i mezzi termini e i toni accomodanti proprio non si addicono. Riguardo al delicato tema delle pensioni di invalidità, già oggetto di infinite diatribe nei mesi scorsi, l’associazione prende una posizione dura nei confronti dell’Inps, scagliandosi contro i tempi lunghissimi di attesa, l’eccessiva burocrazia e la scorrettezza di certe procedure. Tutti ostacoli che rischiano di aggravare le condizioni di “estremo disagio in cui versano tutti quei cittadini che, del tutto legittimamente, aspirano al riconoscimento delle indennità economiche correlate alle minorazioni civili”. Leggi tutto “Pensioni di indennità: tempi d’attesa infiniti, irregolarità e abusi. Dura denuncia di Cittadinanzattiva contro l’Inps”

Un decoder per ciechi: anche così si vince il digital divide

Ormai lo sappiamo: siamo immersi fino al collo nell’era digitale. Nel 2012 in tutta Italia si completa il cosiddetto ‘switch off’, cioè quel processo che manda definitivamente in pensione il segnale analogico e con lui i vecchi televisori. Il Piemonte è stata una delle prime regioni a sperimentare la conversione al digitale: un passaggio all’inizio tutt’altro che indolore (per giorni varie aree della regione sono rimaste senza tv), ma ormai metabolizzato. Il decoder, un po’ come il pc o il cellulare, è diventato un oggetto chiave per accedere al mondo dell’informazione. E come tutte le novità ha la sua doppia faccia: per chi riesce ad adeguarsi è un’occasione, ma per chi rimane indietro rischia di diventare una barriera. Usare un decoder può essere molto complicato o addirittura impossibile per un disabile visivo. Da qui l’idea dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, che sta studiando un modello accessibile. Leggi tutto “Un decoder per ciechi: anche così si vince il digital divide”

Un censimento senza disabili: assente dai moduli Istat qualunque riferimento al disagio fisico e psichico

“Nel censimento Istat manca qualunque riferimento alla presenza di persone disabili in famiglia. Ma come fanno i politici ad avere una fotografia così falsata dell’Italia?”. Parla Sabina Savagnone, presidente dell’Arpa (Associazione per la Ricerca sulle Psicosi e l’Autismo), intervenuta al Fand Day, una giornata di riflessione indetta a Roma dalla Federazione tra le Associazioni Nazionali dei Disabili.

Forse pochi ci hanno fatto caso: dai complicatissimi moduli del censimento la parola disabilità è praticamente bandita. Compare una sola volta, nel quesito relativo al “tipo di convivenza”: tra le opzioni disponibili c’è anche “istituti assistenziali per disabili fisici e psichici”. Nella guida alla compilazione la troviamo nella sezione lavoro, a proposito della “modalità 17”: “rientrano in questa categoria l’erogazione dei servizi per anziani e disabili”. In entrambi i casi i disabili sono citati solo in modo indiretto e tutt’al più come soggetti passivi destinatari di servizi. Non una parola sui disabili in quanto tali. Leggi tutto “Un censimento senza disabili: assente dai moduli Istat qualunque riferimento al disagio fisico e psichico”