Marco Berry in diretta su Antenna 1 La Radio per lo Space Festival

Martedì 2 maggio dalle ore 14,00 in diretta su Antenna 1 La Radio due ospiti di eccezione che parleranno di Spazio. Sono il nostro redattore Antonio Lo Campo, giornalista scientifico de La Stampa di Torino e Marco Berry, conduttore televisivo e ideatore dello Space Festival che a Torino prenderà il via dal 4 al 7 maggioA condurre il nostro direttore, giornalista scientifico, Claudio Pasqua.

In diretta dalle 14 alle 16 di martedì 2 maggio durante il programma Impresa Radio Network – La diretta anche su twitch.tv/radioantenna1

 

Torino diventa capitale dello Spazio con lo Space Festival dal 4 al 7 maggio

Dal 4 a 7 maggio si terrà a Torino la seconda edizione dello Space Festiva (www.spacefestival.it), un evento culturale e divulgativo gratuito composto da circa 100 appuntamenti, il cui obiettivo è far conoscere il fascino dell’universo e delle stelle al grande pubblico e far emergere il ruolo delle imprese torinesi nel campo dell’aerospazio.

L’evento, descritto dagli organizzatori come un mix di scienza, fantascienza e gioco, prevede incontri, conferenze, proiezioni di film, presentazioni di libri, visite guidate alle aziende dell’aerospazio, esposizioni di prototipi e aeromodelli, mostre fotografiche, spettacoli dal vivo, e esperienze di realtà virtuale con robot e droni.

L’Assessore regionale alle Attività produttive ha sottolineato l’importanza dello Space Festival nel far conoscere le eccellenze di Torino nel settore dell’aerospazio. Il settore aerospaziale rappresenta un’importante componente del sistema economico e industriale di Torino, con oltre 300 aziende e poli di ricerca, tra cui cinque tra i più importanti al mondo. La Regione Piemonte intende coinvolgere i giovani nel settore dell’aerospazio, avvicinandoli a questo campo e stimolandoli a diventare futuri ingegneri aerospaziali, in grado di lavorare in aziende che richiedono sempre più personale altamente qualificato.

Il programma dello Space Festival prevede la partecipazione di vari ospiti, tra cui astronauti come Maurizio Cheli e Paolo Nespoli, astrofisici come Roberto Battiston, ma anche collezionisti di oggetti spaziali come Luca Cableri, critici cinematografici come Steve Della Casa, youtuber, divulgatori scientifici e scrittori.

Cosplay a Torino durante la prima edizione dello Space Festival
Cosplay a Torino durante la prima edizione dello Space Festival

La direzione artistica dell’evento è stata affidata a Marco Berry, noto autore televisivo con una vasta esperienza nel campo. Secondo Berry, Torino e il Piemonte sono le capitali dell’aerospazio, in quanto la maggior parte della Stazione Spaziale Internazionale è stata costruita qui e il centro di controllo della stazione si trova oggi in Altec a Torino. Tuttavia, molte persone non sono a conoscenza di questa realtà. L’obiettivo del festival è quindi di raccontare al pubblico, anche a quello meno esperto, cosa si trova sopra le nostre teste, utilizzando un approccio ludico, scientifico e fantascientifico.

Il sostegno economico dell’Assessorato alle Attività produttive della Regione Piemonte, insieme ai contributi di Unione Industriali Torino e AMMA, ha reso possibile la realizzazione del Festival, a conferma dell’importanza del settore aerospaziale. Thales Alenia Space e Altec sono i sponsor rappresentativi dell’industria del settore. L’evento si svolge in collaborazione con il Politecnico di Torino ed è patrocinato dalla Regione, dal Comune di Torino, dall’Agenzia Spaziale Italiana, dal Distretto Aerospaziale del Piemonte e dall’Associazione Piccole e Medie Imprese di Torino.

Marco Berry, conduttore televisivo

Marco Berry è un illusionista, comico, autore e conduttore televisivo italiano, nato il 12 aprile 1963 a Torino, dove trascorre la sua infanzia a Pino Torinese. Fin da bambino è appassionato di magia e televisione, e questo lo spinge ad iniziare ad allenarsi e a organizzare i suoi primi spettacoli magici all’età di undici anni, dopo aver assistito allo show Sim Sala Bim condotto dal mago Silvan su Rai 1 nel 1973. Nel 1985 debutta in televisione come mago, partecipando poi a programmi di successo come La sai l’ultima? e Domenica a casa nostra, ma raggiunge la popolarità nel 1997 come inviato del programma Le Iene su Italia 1. Nel corso degli anni, Berry si è sempre impegnato anche in temi sociali, come dimostrato dalla sua partecipazione come autore e presentatore del programma Invisibili, che racconta le storie di senzatetto e vagabondi, e dalla fondazione della sua ONLUS, la Marco Berry Magic for Children, che si occupa di aiutare i bambini dei paesi più poveri del mondo attraverso la costruzione di ospedali e il rifornimento di beni di prima necessità. Nel 2021, è stato l’ideatore del primo festival dedicato alla divulgazione spaziale in Italia, lo Space Festival, e ha dichiarato in alcune interviste di voler essere il primo civile ad andare nello spazio, cercando di entrare nel progetto di Elon Musk e affrontando una preparazione tecnica simile a quella degli astronauti.

Antonio Lo Campo,  giornalista

Collabora con i quotidiani “La Stampa” e “Avvenire” e per altre testate (sia cartacee che web) di informazione scientifica e spaziale.

È autore di numerosi libri, tra i quali Professione Astronauta quest’ultimo scritto insieme al il primo astronauta italiano Franco Malerba e il recente  Spazio Made in Italy sulla Space Economy italiana. Ha preso parte a trasmissioni in TV e radio locali e nazionali, quasi sempre come ospite esperto su temi legati ai voli spaziali, e ha collaborato ad alcune trasmissioni RAI, comprese “Viaggio nel cosmo”, di Piero Angela, e Geo & Geo. All’attività giornalistica, affianca quella di organizzatore o relatore di conferenze e convegni su temi di scienza e spazio. Ha incontrato e intervistato molti astronauti, di diverse nazionalità, compresi gli astronauti delle missioni Apollo e alcuni dei protagonisti delle prime missioni russe.
Nella redazione di Interiorissimi si occupa di tecnologia e moduli abitativi spaziali (Space Architecture).

In copertina: foto di Ranzani, original posted in it.wiki by davidegrc219, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

COMAU presenta MATE: un esoscheletro adatto ai lavoratori

L’esoscheletro MATE Fit for Workers è stato progettato e sviluppato per utilizzare un’avanzata struttura passiva a molle che assicura un supporto posturale leggero, traspirante ed efficace, senza alcuna necessità di usare batterie, motori elettrici o altri dispositivi complessi soggetti a guasti, riducendo quindi il peso a circa 3 kg. È stato inoltre progettato da COMAU secondo criteri di ergonomia nell’ambito di una partnership stretta con ÖSSUR, leader nel settore dei dispositivi ortopedici non invasivi, e IUVO, azienda spin-off dell’Istituto di BioRobotica (Istituto Superiore Sant’Anna).
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Maurizio Cremonini, Global Head of Marketing Comau ha commentato: “Siamo particolarmente orgogliosi di aver sviluppato questa innovazione tecnologica indossabile. MATE è stato progettato in stretta collaborazione con gli operatori all’interno dello stabilimento per rispondere alle loro specifiche esigenze di lavoro. Grazie al nostro esoscheletro possono compiere medesime operazioni, con minor fatica”.
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Al centro di tutto il progetto e la realizzazione di MATE si trova l’ergonomia, vale a dire la metodologia interdisciplinare che si occupa di migliorare il rapporto uomo-macchina, con il fine della soddisfazione dell’utente e di migliorare l’insieme delle prestazioni del sistema. In questo caso soprattutto di rendere meno usuranti i lavori più ripetitivi e faticosi, come quelli presenti nella catena di montaggio degli autoveicoli, migliorando le condizioni di salute degli operatori e riducendo il numero di persone colpite da malattie muscolo-scheletriche. FCA, che ha collaborato con Comau nella fase di sviluppo e sperimentazione, ha da anni fatto dell’ergonomia la chiave della progettazione delle catene di montaggio usate per produrre i suoi veicoli, in modo da migliorare il processo produttivo, renderlo più efficiente, ma senza costi per le persone che svolgono quotidianamente il loro lavoro, che sono coinvolte in fase di progettazione della linea.
In diversi casi, test svolti in fase di progettazione della linea hanno portato a un ripensamento delle procedure dopo i test fatti dalle persone che avrebbero dovuto applicare le procedure stesse. MATE è il passo successivo alle postazioni auto adattative, che si adeguano ai parametri antropometrici degli operatori che la useranno.
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Mate Comau
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MATE è un componente fondamentale delle strategie legate alla HUMANfacturing Technology promossa da Comau. Si tratta di un’espressione attraverso la quale tutte le persone sono protagoniste nella smart factory che nasce dalla rivoluzione nota come Industria 4.0, assieme a strumenti digitali avanzati, tecnologie abilitanti e prodotti robotici industriali “intelligenti” e collaborativi, all’interno di un sistema di produzione collegato in rete. La sinergia fra robot industriali collaborativi, la cui skin e le cui tecnologie consentono alle persone di interagire in totale sicurezza, anche indossando esoscheletri come MATE per svolgere compiti ripetitivi e pesanti, è alla base delle fabbriche e delle catene di montaggio del futuro prossimo.
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MATE ha diverse caratteristiche e vantaggi:

  • È stato progettato con gli operatori che quotidianamente operano negli stabilimenti, che dichiarano, dopo una settimana di test sul campo, di non volerne fare a meno
  • Consente di mantenere una struttura posturale comoda e senza problemi sulla pelle, dato che è realizzato con materiali traspiranti
  • Segue i movimenti degli arti superiori, diminuendo la fatica e senza gravare in maniera innaturale sulla zona lombare
  • Totalmente analogico. Dato che è realizzato con un sistema passivo a molle, non rischia alcun blocco legato a batterie scariche o motori elettrici fuori uso, dato che non ne fa alcun uso
  • Riduce lo sforzo muscolare nelle spalle fino al 50%, consentendo di ripetere le stesse operazioni con minor fatica e riducendo i rischi di malattie muscolo-scheletriche
  • Migliora la qualità del lavoro degli operatori che lo utilizzano.
MATE: A COMAU UN ESOSCHELETRO ADATTO AI LAVORATORI

Industria 4.0 e intelligenza artificiale

La quarta rivoluzione industriale avrà un impatto senza precedenti nel mondo delle imprese, in particolar modo per quanto riguarda le aziende con un profilo medio-piccolo.
Un’impresa automatizzata e interconnessa, in pratica una PMI nel contesto dell’Industria 4.0.
Start up, A.I., Big Data e Innovazione. Sono dunque le parole e le sfide del futuro. Ma bisogna affrontarle con consapevolezza e lungimiranza per poter sfruttare al massimo le potenzialità.
Se ne parlerà con Emilio Paolucci – Politecnico di Torino, Simone Maggi – Lanieri Start up, Mario Parenti – GammaDonna, Marco Riva – Open Incet. Modera Raffaele Gallo, consigliere regionale del Piemonte, PD
Durante la serata si potrà sperimentare la tecnologia 360° applicata alla politica.
DATA E ORA
gio 20 settembre 2018
18:00 – 20:00
Ai Rinascimenti Sociali
via Maria Vittoria 38
10123 Torino
Maggiori info qui. Ingresso Libero

2° workshop di riuso creativo di Offgrid Italia per “La Giostra Musical”

Aprile, mese di fuoco per Offgrid Italia e l’ambizioso progetto Reland. Neanche il tempo di archiviare la prima fortunata edizione del workshop di riuso creativo, che già si lavora alla seconda, e all’imminente debutto di “La Giostra Musical”. Il secondo workshop di riuso creativo di Offgrid Italia per “La Giostra Musical” si terrà SABATO 14 APRILE 2018 presso la sede OFFGRID ITALIA  in Via Santa Maria Mazzarello 30/23 a Torino. 

Il primo workshop si è svolto lo scorso 17 marzo: un nutrito numero di partecipanti ha preso parte a una giornata di impegno e divertimento, destinando ben 150kg di materiale (tra cui pneumatici, barattoli, pallet) alla realizzazione di elementi di design per la scenografia del musical.

Dopo una breve introduzione dello spettacolo e conseguente lettura delle bozze, verrà dato via al lavoro di squadra!
I tre team hanno spremuto le meningi per creare una comoda poltrona di pneumatici, due lampade con cerchioni di bicicletta, e le luci del proscenio ricavate da barattoli in latta, manufatti semplici e dall’armonioso impatto visivo che hanno soddisfatto tutti.

Il secondo workshop: programma e novità
Anche in questa edizione, l’obiettivo è produrre elementi scenografici da materiale di scarto, nella fattispecie: uno specchio a figura intera, uno sgabello, due scaffalature a due ripiani, e un’installazione decorativa a scopo promozionale dello spettacolo da esporre a teatro.
Lavoro ma soprattutto insegna
mento della cultura del riutilizzo: non abbiate timore di presentarvi con vostri oggetti prossimi all’assemblaggio, per esempio vecchi CD…li riciclerete insieme agli organizzatori del workshop!

In pieno stile Reland, si onora il concetto di condivisione totale con un pranzo conviviale a cui tutti i partecipanti sono invitati a contribuire portando da casa cibo e bevande: un ottimo modo per socializzare e scambiarsi idee.

Non dimenticate il vostro kit pranzo sostenibile: posate, piatto, bicchiere  NO USA E GETTA.
OFFGRID ITALIA  vi aspetta sabato 14 aprile alle 9 presso la sede di Via Santa Maria Mazzarello 30/23 a Torino. Ingresso gratuito (ma posti limitati), quindi affrettatevi!
Prenota inviando una mail a [email protected] e completa l’scrizione registrandoti qui
21 aprile, si va in scena!

Finalmente ufficiale la data della prima di La Giostra, musical interamente autoprodotto da giovani autori e artisti emergenti, in collaborazione con il Museo A come Ambiente di Torino.

I protagonisti della storia, passati di colpo dal successo alla disgrazia, dovranno reinventarsi per dare un senso alla propria esistenza, sorte condivisa con i materiali di recupero utilizzati per la scenografia.

Attori e produzione non vedono l’ora di esibirsi, ma c’è ancora da sistemare qualche dettaglio durante il prossimo workshop.

Per maggiori info, segui Offgrid sul sito web e sui canali social di Offgrid Italia e Reland.
“Se cambi il modo di vedere le cose, le cose che vedi cambiano!”
Comunicato Stampa a cura di Matteo Noceti


A Torino la Fiera dedicata a Robotica, Prove e Misure, Tecnologie Innovative e Industria 4.0

Manca poco all’apertura dei battenti della nuova edizione della Fiera Internazionale A&T- Automation & Testing – che richiama ogni anno migliaia di visitatori e che dal 18 al 20 Aprile prossimi presso Torino – OVAL Lingotto Fiere ospiterà il meglio dell’innovazione e della tecnologia 4.0.

La manifestazione, cui parteciperanno primari player italiani ed internazionali del mercato dell’automazione industriale, della robotica e dei sistemi di misurazione e controllo qualità, presenterà quest’anno importanti novità grazie a prestigiose partnership concluse dalla direzione fiera insieme ad organizzazioni e associazioni di rappresentanza del mondo dell’IT e della Digital Innovation.

A&T - FIERA DEDICATA A INDUSTRIA 4.0, MISURE E PROVE, ROBOTICA, TECNOLOGIE INNOVATIVE
Alcuni momenti del Percorso formativo 4.0 della scorsa edizione

Vi segnaliamo in particolare che, prenotandosi, sarà possibile visitare la smart factory costruita su 500 mq all’interno di A&T. Troverete 8 postazioni automatizzate e digitalizzate, attraverso le quali ciascun visitatore realizzerà un gadget personalizzato. I visitatori sono accompagnati in un percorso di 20 minuti, un “viaggio” che offre informazioni concrete su metodi, tecnologie e soluzioni innovative per il mondo della produzione industriale. Al termine del percorso, il visitatore potrà ritirare il portachiavi che lui ha ordinato e prodotto lungo il percorso dalla smart factory, un oggetto di design in alluminio e stampa 3D, con il proprio nome marcato a laser.

Questa e tante altre novità vi aspettano in fiera:  verranno infatti assegnati i Premi Innovazione 4.0 agli autori delle testimonianze applicative presentate nelle sessioni specialistiche, rispettivamente nelle categorie Aziende, Start-up, Ricerca e Università. È stata inoltre appositamente creata una categoria dedicata a Scuole e ITS  per offrire ai giovani l’opportunità di illustrare progetti e/o prodotti realizzati da gruppi di studenti delle scuole secondarie di 2° grado e Istituti Tecnici Superiori.

 

 Le figure professionali maggiormente richieste nei prossimi anni saranno tendenzialmente super specializzate, parleranno  in linguaggio cloud e opereranno su tecnologie digitali” – spiega Stefano Pigolotti, che di Vikyanna è Professional Coach, formatore aziendale che negli ultimi anni, ha avuto la possibilità di formare oltre 30.000 persone (di diversa estrazione e professionalità) in ambito commerciale, nonché di condividere esperienze imprenditoriali come consulente strategico per importanti aziende italiane.

 

Altro  momento cardine sarà quello denominato “Coaching 4.0”, un programma formativo e informativo completo volto a spiegare come introdurre l’innovazione nelle imprese e Azienda 4.0, una vera Smart Factory in azione dedicata alle PMI, che consente al visitatore di capire il valore aggiunto della fabbrica digitale 4.0, sono solo alcune delle iniziative della dodicesima edizione della fiera

A&T - FIERA DEDICATA A INDUSTRIA 4.0, MISURE E PROVE, ROBOTICA, TECNOLOGIE INNOVATIVEA&T ha voluto rimarcare la propria vocazione innovativa e una visione industriale votata al futuro, componendo un Comitato Scientifico e Industriale di grande prestigio. Una squadra di CAMPIONI nella conoscenza e nella comunicazione dell’innovazione e delle tecnologie 4.0. Il capitano di questo “dream-team” è il Prof. Marco Taisch, Docente del Politecnico di Milano, Membro della cabina di Regia del Piano Nazionale Impresa 4.0 presso il MISE.

Oltre al Prof. Taisch compongono la squadra di innovatori per l’innovazione, ovvero il Comitato Scientifico A&T, Domenico Appendino (SIRI), Paolo Ariano (IIT), Alberta Aversa (POLITO), Marco Casagni (ENEA), Sergio Cavalieri (UNIVERSITA’ BERGAMO); Franco Deregibus (DIH Piemonte), Franco Docchio (UNIVERSITA’ BRESCIA); Vito Fernicola (INRIM); Alessandro Ferrero ( POLIMI); Alfonso Fuggetta (CEFRIEL); Luca Gioppo (ORDINE INGEGNERI TORINO E PROVINCIA); Luca Iuliano (POLITO); Giovanni Miragliotta (POLIMI); Rosalba Mugno (ACCREDIA); Marco Pironti (INNOVATION CENTER ICxT); Mario Ricco (DISTRETTO MEDIS); Paolo Rocco (POLIMI); Nadia Scandelli (CEFRIEL); Stefano Serra (UNIONE INDUSTRIALE TORINO); Stefano Soliano (COMONEXT); Silvia Tramontin (ACCREDIA), Massimo Mortarino (Segretario Comitato Scientifico A&T).

Gli autorevoli esperti contribuiranno a definire e realizzare il percorso formativo 4.0 della Fiera A&T focalizzato sui processi di innovazione e di coaching 4.0, fondamentali oggi nella crescita di una cultura imprenditoriale competitiva, tecnologica e visionaria. Il Comitato Scientifico avrà anche l’importante compito di selezionare le testimonianze che saranno presentate in occasione del Premio Innovazione 4.0, l’iniziativa di A&T dedicata ad aziende, start-up, gruppi di ricerca e istituti superiori per riconoscere e promuovere le nuove soluzioni applicative in ambito industria 4.0.

Richiedi qui il tuo biglietto omaggioper l’ingresso in Fiera.  

 

A Torino “Rosa Digitale” abbatte le disuguaglianze di genere nell’ambito della tecnologia e dell’informatica.

L’incontro vuole approfondire temi legati alla programmazione, web marketing, robotica, elettronica, graphic e web design, giornalismo online e tanti altri temi purché siano connessi con la tecnologia come fattore di unione di donne, bambine, uomini e bambini in una battaglia volta all’annientamento del divario di genere, come ricorda il motto di Rosadigitale: “The conquest is information“, ovvero “La conquista è informazione”.

CONFERENZA PUBBLICA

Lunedì 5 marzo 2018, alle ore 17-19, si svolgerà l’incontro “Il Viaggio dell’Eroina” nella Sala Engage dei Rinascimenti Sociali, in Via Maria Vittoria 38, Torino.

RELATORI: Monica Cerutti – Assessora alle Pari Opportunità della Regione Piemonte, Viola Nicolucci – psicologa e psicoterapeuta, Giulia Cernicchiaro – Data Scientist, Claudio Pasqua –  giornalista e imprenditore.

L’insegnamento dei linguaggi di programmazione, le storie di grandi informatiche, l’utilizzo di mezzi informatici e software per fine lavorativo, culturale, artistico e comunicativo contribuiranno all’abbattimento della disuguaglianza di genere.

Partner dell’evento:  Quotidiano Piemontese  e Piemonte Digitale.

L’evento si svolge in occasione della Settimana del Rosa Digitale 2018 prevista dal 2 al 12 Marzo 2018

In tutta Italia e all’estero, dal 2 al 12 Marzo 2018, si svolgerà la terza edizione de “La settimana del Rosadigitale”, in occasione della giornata internazionale della donna. Organizzata da Rosadigitale, movimento nazionale per le pari opportunità in ambito tecnologico, è una manifestazione nata come viaggio iniziatico verso l’uguaglianza di genere nel campo della tecnologia e dell’informatica.

ROSA DIGITALE

Rosadigitale (www.rosadigitale.it) è un movimento nazionale di pari opportunità nell’ambito della tecnologia e dell’informatica.

In tutta Italia, Europa e all’estero, attraverso eventi pratici e divulgativi, chiamati “petali” e dedicati a tutti, Rosadigitale, si occupa di formare, preparare e addentrare giovani e meno giovani in tutto ciò che concerne il digitale.

Il movimento svolge eventi di base rivolti a chiunque voglia avvicinarsi al campo tecnologico e giornate più specifiche e dettagliate per chi possiede già delle conoscenze su argomenti quali: la programmazione, web marketing, robotica, elettronica, graphic e web design, giornalismo online, digital painting, fotografia digitale e tanti altri temi purché siano connessi con la tecnologia.

L’informazione unirà donne, bambine, uomini e bambini in una battaglia volta all’annientamento del divario di genere, come ricorda il motto di Rosadigitale: “The conquest is information“, ovvero “La conquista è informazione”.

L’insegnamento dei linguaggi di programmazione, le storie di grandi informatiche, l’utilizzo di mezzi informatici e software per fine lavorativo, culturale, artistico e comunicativo contribuiranno all’abbattimento della disuguaglianza di genere.

BiotechWeek: in Piemonte apre la settimana delle Biotecnologie

Un viaggio alla scoperta delle biotecnologie attraverso dibattiti, laboratori, porte aperte, premi, mostre e spettacoli. E’ questa la European Biotech Week (EBW) che torna, dal 26 settembre al 2 ottobre 2015, per raccontare la biotecnologia ad un pubblico vasto ed eterogeneo e per celebrare il ruolo chiave che il biotech ha, e sempre più potrà avere, nel migliorare la nostra qualità della vita.
Una manifestazione che ritorna, per il quarto anno consecutivo, arricchita negli eventi e forte di nuovi alleati: in diversi Paesi in America, Asia e Oceania si celebrerà infatti, negli stessi giorni, questa ricorrenza dando vita alla prima “Global Biotech Week” a testimonianza di quanto le biotecnologie rappresentino una risorsa senza confini capace di offrire soluzioni alle grandi sfide della società a livello mondiale.

La Settimana delle biotecnologie fu lanciata una decina di anni fa in Canada ed è sbarcata in Europa nel 2013 in occasione del 60° anniversario della scoperta della struttura del DNA per volontà di EuropaBio – Associazione della bio-industria europea. In Italia è tradizionalmente coordinata e promossa da Assobiotec, l’Associazione per lo sviluppo delle biotecnologie che fa parte di Federchimica ed membro fondatore di EuropaBio.

L’Italia, anche quest’anno, con 55 iniziative in programma, si conferma il Paese europeo con il maggior numero di appuntamenti, pensati per platee di diversa natura: dai ricercatori e dagli addetti ai lavori, alle istituzioni, fino agli studenti, alle famiglie ed ai bambini. Lungo tutto il Paese si alterneranno laboratori educativi, seminari, dibattiti pubblici sul ruolo e le potenzialità del biotech così come spettacoli, playdecide e tanti eventi a “porte aperte”, che offriranno la rara occasione di visitare laboratori di ricerca e sperimentare in prima persona come gli organismi viventi ci possono aiutare anche a ottenere prodotti di uso comune.
Anche in Piemonte sono in calendario una serie di interessanti appuntamenti.
Piemonte
Colleretto Giacosa (To) La Dark Lady del DNA: Rosalind Franklin Bioindustry Park Silvano Fumero Arte/spettacolo Scuole secondarie di 2° grado, università, ricercatori, famiglie 27-set
Colleretto Giacosa (To) Il ruolo delle biotecnologie nella terapia del diabete Bioindustry Park Silvano Fumero Incontro/dibattito Famiglie, cittadinanza 29-set
Ivrea Il ruolo delle biotecnologie nella terapia del diabete Liceo Gramsci e Liceo Botta Incontro/dibattito Scuole secondarie di 2° grado 30-set
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Gli appuntamenti sono tanti ma l’obiettivo è unico: promuovere la divulgazione del sapere scientifico, della ricerca e dell’innovazione che si fanno prodotto, e avvicinare il grande pubblico a queste tecnologie abilitanti che fanno ormai parte della vita quotidiana di tutti noi e rappresentano una straordinaria risposta a tante esigenze sempre più urgenti per le moderne società a livello di salute pubblica, cura dell’ambiente, agricoltura e alimentazione.– commenta Riccardo Palmisano Presidente di Assobiotec, che aggiunge – la biotecnologia può, e a nostro avviso deve essere, uno dei motori del rilancio dell’economia e dell’occupazione del Paese. Bisogna essere in grado di cogliere l’occasione che ci si presenta e di valorizzare le eccellenze che in Italia non mancano. Con gli interventi giusti ed una governance chiara e stabile, l’Italia può giocare un ruolo di primo piano a livello globale. Lo testimoniano gli importanti traguardi raggiunti dalla nostra ricerca, come ad esempio i primi protocolli di terapia avanzata a base di cellule staminali autorizzati nel mondo occidentale, così come le straordinarie valorizzazioni di alcune realtà biotech italiane capaci di generare un valore di diversi miliardi di euro a fronte di investimenti di qualche centinaia di milioni”.

Assobiotec

Assobiotec è l’Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie che fa parte di Federchimica. Nata nel 1986 rappresenta oggi oltre 140 imprese e parchi tecnologici e scientifici che operano in Italia nei diversi settori di applicazione delle biotecnologie. Promuove, sostiene e tutela lo sviluppo delle biotecnologie in tutte le aree di applicazione: salute umana e animale (red biotech), agricoltura e alimentazione (green biotech), ambiente, processi industriali, biomateriali, bioenergie e restauro (white biotech). E’ socio fondatore di EuropaBio, associazione della bio-industria europea e aderisce ai tre cluster tecnologici nazionali: Alisei (Life Sciences), C.L.A.N. (Agrofood), SPRING (Chimica Verde)
QUALCHE DATO SULLE IMPRESE BIOTECH ATTIVE IN ITALIA
A fine 2015 sonoquasi 500 le imprese biotech attive in Italia. Un comparto ad elevata intensità di innovazione, protagonista di uno straordinario sviluppo, capace di fungere da acceleratore di occupazione nell’indotto, dinamico e anticiclico. Nella grande maggioranza dei casi il biotech italiano è costituito da imprese micro o di piccola dimensioneche rappresentano l’elemento trainante dell’intero settore. Ilfatturato supera i 9,4 miliardi di euroe le previsioni indicano un +12,8% al 2017 e un +18,1% al 2019, a conferma del rilevante contributo che l’introduzione di nuove tecnologie e prodotti porterà allo sviluppo dell’industria biotech nei prossimi anni. Gliaddetti superano le 9.200 unità, gli investimenti in R&S gli1,8 miliardi con un’incidenza del 25% sul fatturato delleimprese dedicate alla R&S biotech a capitale italiano e punte che possono raggiungere anche il 40% del giro d’affari. (Dati del Rapporto “Le imprese di biotecnologie in Italia”, Centro Studi Assobiotec/ENEA 2016).

Ricerca. In palio fino al 18 settembre 35 borse del “Progetto Lagrange” di Fondazione CRT

Fino al 18 settembre sono aperte le domande per 35 borse di ricerca applicata della durata di un anno, finanziate dalla Fondazione CRT per progetti di eccellenza scientifica e tecnologica nel campo dei sistemi complessi. Diplomati, laureati (anche con laurea triennale) e dottorandi potranno partecipare a questo primo bando del “Progetto Lagrange”, ideato, promosso e sostenuto dalla Fondazione CRT con il coordinamento scientifico della Fondazione ISI, con l’obiettivo di consolidare un ponte tra università, ricerca e mondo delle imprese. Entro il 31 dicembre saranno bandite anche le borse di ricerca applicata nel campo dei Big Data.

Dai nuovi materiali all’innovazione dei processi, dalle tecnologie meccaniche alle biotecnologie, dall’alimentazione alla salute pubblica, il progetto Lagrange-Fondazione CRT sostiene progetti di ricerca applicata nell’ambito dello studio, della gestione e dell’organizzazione di sistemi complessi basati sui grandi dati. Fermo restando il supporto e il controllo scientifico di un dipartimento universitario, del Politecnico o di un centro di ricerca, i progetti potranno essere condotti presso imprese co-finanziatrici fino a 250 addetti e sede operativa in Piemonte o Valle d’Aosta: per ognuna delle borse, 11.000 euro saranno messi a disposizione dalla Fondazione CRT e almeno 9.000 euro dall’impresa co-finanziatrice. 

Con il Progetto Lagrange, la Fondazione CRT ha sostenuto finora 665 giovani ricercatori con borse di dottorato e di ricerca applicata, per un investimento complessivo di 38 milioni di euro

A Fondazione ISI di Torino, che da oltre trent’anni è leader internazionale nello studio della scienza della complessità e oggi opera all’avanguardia nell’area dei Big Data, è affidato il coordinamento scientifico del progetto.

Le richieste vanno inviate alla Fondazione ISI entro le ore 17 del 18 settembre 2016. Il testo integrale del bando è consultabile online (link: www.progettolagrange.it/it/strumenti/borse_di_ricerca_applicata.htm). 

Ulteriori info sul sito www.fondazionecrt.it

Game of Thrones “Italia” in una tesi al Politecnico di Torino

“Game of Thrones Italy – The Project” è l’incredibile viaggio reso possibile dal video/cortometraggio, ispirato alla sigla originale della serie tv americana e realizzata da Elastic per HBO, e nato come Progetto di tesi per la Laurea Magistrale presso il Politecnico di Torino.


Il video ci è stato segnalato dagli stessi autori: il progetto,  ha richiesto circa quattro mesi di lavoro ed è stato possibile grazie all’impiego della grafica digitale.
È un viaggio che ci conduce attraverso sei tra le principali  città italiane (rispettivamente Roma, Napoli, Palermo, Venezia, Torino, Firenze), da sempre fulcro della vita culturale, politica ed economica del nostro Paese, presentate in una chiave inedita.
“L’obiettivo della nostra tesi – spiega Chiara Sapio, del team di progetto – è quello di analizzare come le nuove tecnologie e i social media abbiano favorito la produzione e la diffusione di contenuti ispirati alle serie tv da parte delle comunità di fans”. 
Edifici e monumenti, infatti, sono stati completamente ricostruiti in computer grafica come se fossero dei modellini realizzati a mano da esperti artigiani, in cui tutti gli elementi si muovono e si compongono grazie ad ingranaggi e meccanismi che ricordano le macchine di Leonardo Da Vinci.
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Per tutte le info relative al team e al progetto si trovano sul sito ufficiale:
http://got.fronteffects.com/

CREDITI VIDEO


Docente Relatore: Riccardo Antonio Silvio Antonino Regia, Modellazione e Animazione, Montaggio, Compositing ed Effetti Speciali: Chiara Sapio, Manoj Rollo Texture: Filippo Silvestro, Mara Guarneschelli
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Risonanza magnetica d’avanguardia: il Giappone sceglie l’Università di Torino

Giovedì 3 marzo, a partire dalle ore 10.00 presso l’Aula Avogadro del Dipartimento di Chimica (Via Pietro Giuria 7 a Torino), il Rettore dell’Università di Torino Gianmaria Ajani e il Direttore del Dipartimento Marco Vincenti inaugurano la strumentazione di risonanza magnetica nucleare di ultimissima generazione, fornita dall’impresa giapponese JEOL al gruppo di ricerca NMR (Risonanza Magnetica Nucleare).

L’ inaugurazione avviene all’interno del Workshop dal titolo “Nuove Frontiere nella spettroscopia NMR: dalla biochimica ai materiali” – locandina e programma completo.

Riconoscendo il ruolo nazionale ed internazionale della ricerca NMR svolta all’Università di Torino, la ditta JEOL ha incluso la nostra Università nella limitatissima lista dei centri dove istallare tale apparecchiatura in comodato d’uso gratuito.