The stag, addio al celibato all’irlandese #TFF31

Se avete nell’animo un minimo di humor irlandese The stag è la commedia per voi. John Butler realizza un film pulito, divertente, ironico, veloce, dove non mancano i messaggi di fondo.

STAG

Lui si deve sposare ma è un po’ troppo preso dai preparativi, così la futura moglie chiede al testimone di organizzare un addio al celibato per farlo distrare, anche se lo sposo proprio non vuole saperne. Tuttavia si riuniscono i cinque amici di sempre e ci si organizza per passare due giorni camminando tra i monti, un momento tra vecchi amici.

Peccato però che alla combriccola si aggiunga a forza The Machine, il fratello della sposa, una specie di animalone senza contatti con il mondo civile, che rischia di rovinare il tutto trasformando la scampagnata in un’avventura per veri uomini.

Si ride, si sorride e a volta si esplode in maniera irresistibile.
La risata nasce dalle situazioni, dal contrasto tra i cinque che vorrebbero un week end tranquillo e l’omaccione devastante che distrugge tutto quello che tocca, ricordi, speranze e sogni compresi.

Naturalmente però la convivenza porta alla conoscenza e i rapporti cambieranno, come pure i sentimenti.
E l’addio al celibato diventa un momento per fare un passo nell’età adulta, per crescere, per confrontarsi, per dirsi cose mai dette, per capire errori e magari risolverli.

The machine non è poi così terribile (o forse lo è ma ha un cuore e buoni sentimentianche lui), gli amici di sempre si sono nascosti per anni segreti importanti.

Devastante la lunga sequenza in cui i sei si aggirano nudi tra i monti rischiando l’assiderazione.

Autore: Gabriele Farina

Blogger, scrittore, regista, poeta, in fondo narratore di storie. Nel 2005 nasce il suo storico blog Vita di un IO