Le tenere immagini del fenicottero che impara a stare su una gamba sola

Dal titolo del blog, Avventure semiserie delle mie gambe, ispirato ad un mio libro, si capisce come io abbia un rapporto conflittuale con i miei arti inferiori e non solo per la sclerosi multipla. Nella mia vita ho perso diverse volte l’uso parziale delle mie “colonne portanti” ed ho fatto molta fisioterapia, come molti disabili motori. Sarà per questo che vedere queste immagini su  YouTube mi ha emozionato. Questo piccolo fenicottero è buffo e sgraziato come spesso siamo noi all’iniziò della fisioterapia. Forza piccolo, sei tutti noi!

 

 

https://www.youtube.com/watch?v=JmNmUdDR1a8

 

 

Anche una gamba tra gli emoticon di Whatsapp

Cosa avrebbe detto il dottor Frankenstein se avesse potuto vedere i disegnini, disponibili per arricchire le conversazioni su whatsapp?

Orecchie, piedi, denti, braccia, mani e anche una gamba! Pezzi umani facilmente disponibili, anche se solo riprodotti sul video!

Scherzi a parte, le mie gambe disabili si sono alquanto divertite. Una gamba e tutte quelle parti anatomiche andrebbero benissimo per delle conversazioni surreali come quelle che intessiamo nel mio libro Avventure semiserie delle mie gambe.

Insomma introducono un po’ di ironia in conversazioni riguardanti il corpo. Da brava laureata in filosofia, penso anche a dissertazioni cartesiane sul rapporto tra cervello  ? e movimento ?parola ?azione ??. Insomma la gamma di emoticon del sito di messaggistica  sta diventando sempre più interessante! Non vorrei montarmi la testa ?, ma queste figurine sono troppo divertenti!

Le fantastiche gambe di Loredana Bertè


È vero mi sono fatta aspettare un po’ troppo. Per settimane non ho scritto nulla e anche le mie gambe dispettose cominciavano a scalciare desiderose di tornare sulla pista dei social!

Per farmi perdonare ho scelto un’immagine di apertura di sicuro impatto. Potete ammirare le bellissime gambe che Loredana Bertè ha sfoggiato nell’ultimo Sanremo. Cliccate qui per vedere il video ufficiale della canzone che Loredana ha portato al festival.

Del resto il bel testo di Gaetano Curreri potrebbe diventare un grido rabbioso delle nostre gambe verso noi sclerotici. Cosa ti aspetti da me? Potrebbero chiederci le nostre gambe. In effetti per come sopportano i colpi bassi della sclerosi dovremmo coccolare e viziare e non pretendere grossi sforzi. Loredana é sicuramente una delle artiste che amo di più, insieme alla sorella Mia Martini e al loro amico fraterno Renato Zero e in Avventure semiseria mi capita di parlarne…

Renato Zero, un martedì pomeriggio, al teatro-tenda allestito all’ex Foro Boario di corso Vittorio Emanuele. Ero elettrizzata, ma non comprendevo ancora bene l’esaltazione dei fan e le dinamiche 
dell’esibizione live. Le mie gambe rimasero travolte e quel repertorio del mio grande Renato è rimasto ancora nel mio cuore. Care colonne portanti, non vi siete mai scatenate troppo con la musica. 
Noria ha sempre provato timore a lasciarsi andare, e le sue gambe le sono andate dietro. Un pochino, però, hanno vissuto la stagione dei concerti: dopo Renato, si sono sedute sull’erba dello Stadio Olimpico 
per seguire Baglioni, gli Eurythmics e Sting. Temerarie, hanno resistito in piedi in piazza San Carlo per gli Stadio e Angelo Branduardi. Una giornata veramente memorabile è stata quella del live di Jackson 
Browne al Palazzetto dello Sport al parco Ruffini. Ero con un’amica e fummo spinte dal pubblico in prima posizione a ridosso delle transenne. Siete state davvero brave, care gambe, avete resistito stoiche fino alla fne. Ore in piedi senza provare stanchezza, a pensarci oggi. È davvero un 
sogno! 

AAA cercasi storie di gambe

   Troppo lunghe e magre oppure corte o grassottelle, magari segnate dai capillari e dalla cellulite. L e gambe possono avere infiniti difetti e malattie più o meno gravi e i loro possessori hanno sicuramente molte storie da far conoscere sui propri arti inferiori anche se non soffrono di patologie invalidanti. Magari sono state al centro di eventi importanti della propria esistenza personale per motivi più o meno avventurosi.

Spostandoci sul terreno dell’handicap, gli argomenti della narrazione possono aumentare.

Molti tipi di disabilità motoria aggrediscono le gambe e il loro aspetto o ne limitano i movimenti. Le persone colpite sviluppano nel tempo, un rapporto particolare con i loro arti inferiori. Molto probabilmente maturano sentimenti di amore/odio oppure hanno scelto un atteggiamento rassegnato o di completa accettazione. Comportamenti diversi che sicuramente sono stati accompagnati da particolari storie di vita e aneddoti che meritano di essere raccontati. 

Ormai l’ho ripetuto talmente tante volte da diventare noiosa! Ho dedicato un libro alle mie pazze gambe con la sclerosi multipla Avventure semiserie delle mie gambe e vi invito a leggerlo! Potete scaricarlo cliccando  qui 

Ma voi, cari lettori del mio blog, non avete niente da raccontarmi? Non volete diventare protagonisti di personali avventure delle “vostre” gambe? Del resto le colonne portanti delle persone sono davvero interessanti.   Nell’immagine di apertura potete vedere la ballerina ed esperta di danceability Erica Brindisi, che ha curato la postfazione del mio libro.         Anche lei ha vissuto storie degne di essere raccontate e lo fa costantemente sul palcoscenico.

Allora che ne dite di fare insieme un esperimento? Scrivetemi, parlatemi della vita delle vostre gambe, le loro storie. Io le pubblicherò qui e sul mio blog . Sono sicura che nasceranno racconti bellissimi! Scrivetemi qui indicando avventure gambe come oggetto.

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