Eleonora, mamma Maura e i Pooh

In questi giorni la mia amica Eleonora non è stata bene.Ho così deciso di riproporre un post che ho scritto un po’ di tempo fa. Riguarda un evento molto emozionante per lei e spero di comunicarle ulteriore grinta rispetto all’aiuto della grande mamma Maura, diventata ormai una piccola star di Facebook. Eleonora Riggi, 50 anni, di Nettuno, è in carrozzina da quando era bambina. Da sempre fan dei Pooh, nel 2001 ha avuto una brutta polmonite, che l’ha ridotta in coma per più di un mese. È stata dura, ma ne è uscita, anche se, al risveglio, ha scoperto di non poter più piegare le gambe e di avere grosse difficoltà a muovere le braccia. Vinta questa a battaglia, con l’aiuto del suo caro amico Nicola e di una catena di solidarietà, attraverso il web, è riuscita a festeggiare nel migliore dei modi il suo ritorno alla vita, assistendo ad un concerto dei Pooh, addirittura all’Olympia di Parigi. Dal viaggio e dall’incontro con i suoi idoli è nato addirittura un film documentario La strada verso Olympia, che la dolce Eleonora cerca di portare in giro per l’Italia, per raccontare della esperienza e della battaglia sui diritti dei disabili. L’opera è stata curata da tre giovani registi indipendenti, Michele Bizzi, Claudia Di Lascia e Federico Monti. Abbiamo raccontato le emozioni – hanno detto tempo fa in una intervista a Famiglia Cristiana – Ecco perché si è scelto di farlo camera alla mano, vicini alle sensazioni, alle paure ma anche alla meraviglia della scoperta dell’inatteso, fino all’incontro con i Pooh nel mito del teatro Olympia di Parigi. Lì tutta l’energia si è fatta scintilla e le braccia di Eleonora, fino ad allora prive di forza, si sono alzate al cielo.

 

Le fantastiche gambe di Loredana Bertè


È vero mi sono fatta aspettare un po’ troppo. Per settimane non ho scritto nulla e anche le mie gambe dispettose cominciavano a scalciare desiderose di tornare sulla pista dei social!

Per farmi perdonare ho scelto un’immagine di apertura di sicuro impatto. Potete ammirare le bellissime gambe che Loredana Bertè ha sfoggiato nell’ultimo Sanremo. Cliccate qui per vedere il video ufficiale della canzone che Loredana ha portato al festival.

Del resto il bel testo di Gaetano Curreri potrebbe diventare un grido rabbioso delle nostre gambe verso noi sclerotici. Cosa ti aspetti da me? Potrebbero chiederci le nostre gambe. In effetti per come sopportano i colpi bassi della sclerosi dovremmo coccolare e viziare e non pretendere grossi sforzi. Loredana é sicuramente una delle artiste che amo di più, insieme alla sorella Mia Martini e al loro amico fraterno Renato Zero e in Avventure semiseria mi capita di parlarne…

Renato Zero, un martedì pomeriggio, al teatro-tenda allestito all’ex Foro Boario di corso Vittorio Emanuele. Ero elettrizzata, ma non comprendevo ancora bene l’esaltazione dei fan e le dinamiche 
dell’esibizione live. Le mie gambe rimasero travolte e quel repertorio del mio grande Renato è rimasto ancora nel mio cuore. Care colonne portanti, non vi siete mai scatenate troppo con la musica. 
Noria ha sempre provato timore a lasciarsi andare, e le sue gambe le sono andate dietro. Un pochino, però, hanno vissuto la stagione dei concerti: dopo Renato, si sono sedute sull’erba dello Stadio Olimpico 
per seguire Baglioni, gli Eurythmics e Sting. Temerarie, hanno resistito in piedi in piazza San Carlo per gli Stadio e Angelo Branduardi. Una giornata veramente memorabile è stata quella del live di Jackson 
Browne al Palazzetto dello Sport al parco Ruffini. Ero con un’amica e fummo spinte dal pubblico in prima posizione a ridosso delle transenne. Siete state davvero brave, care gambe, avete resistito stoiche fino alla fne. Ore in piedi senza provare stanchezza, a pensarci oggi. È davvero un 
sogno!