La conferenza Topix 2007

L’accesso teoricamente illimitato ad informazioni e conoscenze ha generato un’evoluzione nella struttura dei mercati e nelle dinamiche sociali, rendendo disponibile quello che una volta era inaccessibile. Di conseguenza, le preferenze del mercato e della società civile si formano sempre di più in comunità on-line e sempre di meno sui media tradizionali di impostazione generalista. Diventa dunque necessario comprendere le dinamiche di nascita e sviluppo di comunità virtuali e nicchie di mercato, per proporre nuove ed efficaci strategie di gestione del cambiamento in atto.

Dall’esperienza di promozione e sviluppo di progetti innovativi del Development Program di TOP-IX nasce la conferenza 2007 sul tema La frammentazione della rete, target di nicchia per i mercati globali, che ha l’obiettivo di analizzare gli aspetti salienti legati alla diffusione di Internet, con particolare attenzione a progetti ed imprese innovative, nati in questo ecosistema.

La Conferenza affronterà gli aspetti teorici legati alla diffusione di Internet nei mercati e nelle società contemporanee ed avrà un focus specifico sulla creazione di nuovi progetti e nuove imprese sul WEB; inoltre verranno presentati molti casi pratici, grandi e piccoli, occasione per una riflessione concreta sulle possibilità e sulle sfide di questo settore.

Il programma della conferenza

Il Torino Film Festival di Moretti ha vinto

La Torino Allegra di Moretti di Gabriele Ferraris

Il Torino Festival che si è chiuso ieri – venticinquesima edizione, anno primo dell’era-Moretti – ce l’ha fatta. Un anno fa, la rassegna cinematografica torinese affrontava una sfida per la sopravvivenza: la quieta certezza di essere «il secondo festival italiano dopo Venezia» crollava davanti alla prepotente presa di potere della Festa di Roma. Vaso di coccio fra vasi di ferro, Torino doveva superare in fretta un handicap antico: la scarsa visibilità mediatica, conseguenza – in fondo nobile, e serenamente accettata – di una «diversità» cinefila che ne certificava la qualità artistica, ma non allettava l’informazione di massa sensibile soltanto alle passerelle di star. Il famigerato «tappeto rosso», insomma, sul quale a Roma e Venezia si pavoneggiano i divi nostrani e d’importazione, fra due ali di popolo acclamente; tappeto che a Torino non c’è mai stato, e mai ci sarà.

Affidare la direzione del Tff a Nanni Moretti fu una scelta intelligente, se non indolore. Intelligente, perché garantiva l’attenzione dei media allettati dal nome del regista illustre (e assai «personaggio» nel suo non voler essere «personaggio»), e insieme scongiurava ogni deriva pacchiana, ogni deragliamento dalla linea rigorosa del Festival torinese, ogni concessione alla volgarità dello showbiz.

Moretti e la sua squadra hanno confezionato un Festival dignitosissimo. E non penso solo ai film, che chi ne capisce più di me ha giudicato buoni ma non esaltanti, e accomunati da una mestizia di temi che si potrebbe, ingenerosamente, attribuire alla weltanschauung morettiana. Ingenerosamente perché la cifra del Tff è stata invece l’allegria: allegria del direttore, disponibile e complice oltre ogni previsione; allegria degli spettatori, che hanno affollato le sale come non mai; e allegria dei pubblici amministratori, che pagano e vorrebbero dei riscontri concreti. Li hanno avuti, con rassegne stampa spesse come volumi della Treccani; e qui, innegabilmente, l’effetto-Moretti sì è fatto sentire. O pensavate davvero che giornali e tigì spedissero legioni di inviati per puro entusiasmo cinefilo?

Moretti: Torino bella atmosfera, 2008 facciamo il bis di Giovanna Favro

Sono stato bene, qui. Sono stato bene con i collaboratori, mi va bene il periodo, novembre, e mi va bene questa città, Torino». Così ieri un Nanni Moretti sorridente ha tratto le somme del suo primo anno da direttore del Torino Film Festival. A chi gli ha chiesto cosa vorrebbe di Roma e Venezia, ha detto «mi basta quello che ho». E, fugando ogni nube sul 2008, ha promesso: «Nella prossima edizione metterò lo stesso impegno, energia e tempo che ho impiegato quest’anno». In privato confida di essere «così stanco che mi viene da piangere». Ma al Circolo dei lettori affollato di telecamere spiega: «Ho lavorato tanto, e mi sono divertito molto. Il trionfalismo è sempre seccante, ma è la verità: ci aspettavamo che andasse bene, ma non così tanto». La sola cosa che non gli è piaciuta? «Il Museo del cinema mi aveva promesso 8 giorni di sole e uno di grigio, invece ci sono stati due giorni di pioggia».

Al suo fianco la presidente della Regione Mercedes Bresso e tutto il suo staff, in testa Emanuela Martini. Tra il pubblico, Alberto Barbera e Alessandro Casazza del Museo del cinema, e il presidente del Festival Lorenzo Ventavoli. Ma anche Piero Chiambretti, che gli chiede «da conduttore del festival di Sanremo a direttore del festival di Torino: vieni a Markette? Dicevi che non ti piaceva il nome della trasmissione, e l’ho cambiato: una parte sarà “Speciale Chiambetti”». E Moretti: «Se hai cambiato il nome per me, e lo dici, vengo». Pierino: «Moretti è l’uomo giusto per Torino, città sobria e capitale del cioccolato». E poi: «Nanni? Roma ci fa una pippa!»

DGTV in Piemonte per il 2009

Dopo Sardegna e Valle d’Aosta, sarà il Piemonte a proseguire sulla strada della tv digitale terrestre. Il processo di transizione è regolato da un protocollo d’intesa che Regione, Ministero delle Comunicazioni e Consorzio DGTvì hanno sottoscritto il 1° dicembre nell’ambito della terza conferenza annuale sulla tv digitale terrestre. Nella stessa occasione hanno siglato analoghi impegni le Province autonome di Trento e Bolzano.
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Il Piemonte al digitale terrestre entro il 2009

digitaleterrestre.jpgDopo Sardegna e Valle d’Aosta, sarà il Piemonte a proseguire sulla strada della tv digitale terrestre. Il processo di transizione è regolato da un protocollo d’intesa che Regione, Ministero delle Comunicazioni e Consorzio DGTvì hanno sottoscritto il 1° dicembre nell’ambito della terza conferenza annuale sulla tv digitale terrestre. A firmare per la Regione è stata la presidente Mercedes Bresso. Nella stessa occasione hanno siglato analoghi impegni le Province autonome di Trento e Bolzano.

I tempi dell’operazione:

  • spegnimento del segnale analogico di Rai Due e Retequattro nelle province di Torino e Cuneo entro il 17 marzo 2009, in tutto il Piemonte entro il 17 marzo 2011;
  • passaggio di Rai Due e Retequattro sul digitale terrestre nelle province di Torino e Cuneo entro il 17 novembre 2008 e in tutto il Piemonte entro il 17 novembre 2010 a condizione che il 65% delle famiglie disponga del necessario decoder (una verifica verrà effettuata due mesi prima).

Le risorse arriveranno dallo Stato e della Regione su tre aree di intervento:

  • supporto alle fasce deboli (11 milioni, 10 statali ed uno regionale) previa identificazione dei beneficiari;
  • infrastrutturazione delle aree marginali, nell’ambito del progetto di transizione tecnologica predisposto dalla Rai;
  • sviluppo e messa in onda di servizi di pubblica utilità sul digitale terrestre e attività di ricerca e innovazione di supporto (5 milioni, 4 regionali e uno statale).

L'inaugurazione di Unito 2007

Come da tradizione è il Teatro Regio la cornice dell'Inaugurazione dell'Anno Accademico 2007-2008 dell'Università di Torino. L'evento si svolge lunedì 3 dicembre, a partire dalle ore 10.00. Ospite d'onore Jeremy Rifkin, uno dei più importanti intellettuali che si occupa di tematiche legate allo sviluppo sostenibile e ai cambiamenti climatici, che chiuderà la cerimonia di quest'anno con un intervento sul tema "Ricerca e istruzione come chiave verso un futuro sostenibile".

Programma della cerimonia

Ore 10:  Interventi di

  • Ezio Pelizzetti, Rettore Università degli Studi di Torino
  • Giovanni Ferrero, Direttore Amministrativo Università degli Studi di Torino
  • Andrea Carapellucci, Presidente Senato Studenti Università degli Studi di Torino
  • Jeremy Rifkin: "Introducing Research and Education  as the Key to a Sustainable Future"

Ore 12,30

  • Conferenza stampa  nella Sala Callas
  • Assegnazione di onorificenze e premi, che saranno consegnati dal Pro  Rettore, Prof. Sergio Roda.
  • Intermezzo musicale con il Quartetto del Gruppo da camera dell’Associazione per le attività musicali degli studenti del Piemonte, composto da Irene Roggero al flauto, Rodolfo Burruni al violino, Raffaella Lombardo al violoncello, Daniela Borghese alla chitarra, esegue: di Antonio Vivaldi Largo dal concerto “L’inverno”; di Astor Piazzolla “Libertango”

La cerimonia verrà trasmessa in diretta audio e video su 110, la webradio dell'Università di Torino

Extra Torino diventa un magazine

Dopo cinque anni sul web www.extratorino.it fa il grande salto e diventa di carta: da mercoledì 28 novembre esce in tutte le edicole di Torino e provincia un nuovo bimestrale: Extra Torino.

Al sito, che continuerà a offrire gli appuntamenti, le cose da non perdere, le guide, si affianca un nuovo strumento che va in profondità.

Per festeggiare la nascita del magazine è stato organizzato l’Extra Party: una notte di musica, parole e gastronomia per festeggiare il nuovo nato

L’Extra Party a Eataly la sera di mercoledì 5 dicembre, a partire dalle 21.30 fino a tarda notte. La sala grande al primo piano sarà aperta a tutti i possessori di una copia di Extra. Seguirà verso tarda sera, un suggestivo show-case del Federico Sirianni Trio.

Il premio Alfieri 2007 alle Molinette di Torino

Il 24 novembre 2007 presso il Circolo della Stampa di Milano, si è tenuta la XV^ edizione del Premio nazionale finalizzato alla lotta contro i tumori, con l’assegnazione dei primi Premi nazionali “Vittorio Alfieri” sulla Terapia innovativa dei tumori.L’Ematologia universitaria dell’ospedale Molinette di Torino si è aggiudicata ben due premi in due ambiti diversi. Sono stati premiati il professor Mario Boccadoro ed il professor Corrado Tarella , in rappresentanza dell’Azienda San Giovanni Battista di Torino, che si sono distinti per la terapia del mieloma multiplo e dei linfomi non-Hodgkin. Il mieloma multiplo rappresenta un ottimo esempio di come i nuovi farmaci abbiano permesso di cambiare la storia naturale della malattia.

“Recentemente sono state introdotte molecole che si sono dimostrate molto attive in pazienti in fase di ricaduta – spiega il prof. Boccadoro – molecole che il nostro Centro ha contribuito a sviluppare. E’ stato dimostrato che esiste una sinergia tra questi nuovi farmaci e la “vecchia” chemioterapia convenzionale: nuovo e vecchio insieme sono in grado di migliorare nettamente la risposta alla terapia e la sopravvivenza dei pazienti. Sono state anche applicate con grande successo nuove procedure di trapianto allogenico non mielo – ablativo, molto meno tossico e maggiormente efficace”. Anche i linfomi hanno fortunatamente conosciuto un crollo verticale della mortalità: “Grazie soprattutto a una serie di significativi passi avanti, più che di un singolo grande balzo – spiega il prof. Tarella – : tra questi, alcuni nuovi farmaci, come gli anticorpi monoclonali, una radioterapia più efficace e meno tossica, e soprattutto un impiego ottimale dei farmaci a disposizione”.

Torino e l’istituto Nazionale dei Tumori hanno per primi identificato il ruolo delle cellule staminali circolanti, che hanno permesso di abbattere drasticamente la mortalità da autotrapianto. Nei cosiddetti linfomi B ad alto grado, le sopravvivenze sono molto aumentate. Addirittura nei linfomi follicolari avanzati, finora considerati inguaribili, sono state ottenute lunghe sopravvivenze senza segni di ricaduta”.

Il Calendario di Torino World Design Capital

Sono oltre 180 le iniziative che compongono il calendario di Torino 2008 World Design Capital, titolo assegnato alla città da Icsid, la principale associazione mondiale del settore. Un carnet di appuntamenti lungo 52 settimane che aiuteranno Torino a ripensare la propria immagine e la propria identità, ma soprattutto a rilanciare nel futuro il suo progetto di trasformazione.

La manifestazione, che gode dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, è stata presentata il 26 novembre nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte, tra gli altri, Francesco Rutelli, vice-premier e ministro per i Beni e le Attività culturali, Mercedes Bresso, presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, sindaco di Torino e presidente del comitato organizzatore, Giuseppina De Santis, assessore alle Attività produttive della Provincia di Torino; Alessandro Barberis, presidente della Camera di commercio di Torino.

Si partirà con il Capodanno del Design. Interazione e coinvolgimento sono le parole chiave sulle quali saranno incentrati l’organizzazione e l’allestimento del grande party urbano che il 31 dicembre, nella suggestiva cornice di piazza Castello, segnerà l’inizio di un intero anno di eventi dedicati al design che avranno come teatro Torino e il Piemonte.

Nei mesi successivi, un susseguirsi di avvenimenti dal respiro internazionale, nazionale e locale, che privilegiano quattro assi di confronto: design e collettività, design e impresa, design e formazione, design e politiche di sviluppo. Muovendosi fra l’ufficialità del Compasso d’Oro e l’informalità dei workshop, affiancando l’attualità e la storia del design, valorizzando le energie locali e coinvolgendo culture lontane, il programma raccoglie e organizza sia i contributi delle grandi istituzioni pubbliche e private, sia le molte iniziative spontanee che trovano a Torino una ribalta privilegiata.

Il calendario degli eventi di Torino World Design Capital

Capodanno del design

Torino entra ufficialmente nell'Anno Mondiale del Design con una straordinaria notte di capodanno, progettata appositamente per festeggiare Torino 2008 World Design Capital. Epicentro delle manifestazioni del 31.12.07 è piazza Castello, il cuore barocco della città protagonista sugli schermi di tutto il mondo durante i XX Giochi Olimpici Invernali del 2006.

Qui era la “Medals Plaza”, non solo palco delle premiazioni ma anche ribalta per grandi eventi musicali e quinta, tutte le sere, di spettacoli pirotecnici.

Ed è nuovamente la musica ad animare la piazza, con una notte interamente sonorizzata da ‘live’ e ‘dj set’. Ma il Capodanno del Design va oltre un festeggiamento tradizionale: quello a cavallo tra l'ultimo giorno del 2007 e il primo del 2008 è un party urbano ‘plurale, collaborativo e distribuito’.

Plurale perché costruito da un team composito, torinese e internazionale allo stesso tempo, plurale perchè rivolto a tutte le fasce di pubblico. Collaborativo perché proprio il pubblico, nella sua eterogeneità, viene chiamato a essere protagonista dell'evento, interagendo con artisti, oggetti e tecnologie.

Distribuito tanto nello spazio, attorno al cuore pulsante di piazza Castello tutta la metropoli vive un’intera giornata di design,  quanto nel tempo, con i simboli che rimarranno, dopo la festa, sia sul territorio che nelle mani di ognuno.

Met for business

Per facilitare l'incontro e la collaborazione fra questi due mondi, la Fondazione Torino Wireless ha organizzato il primo evento dell'edizione italiana di PACTE PME: MET FOR BUSINESS coinvolgendo 10 grandi imprese che nell'arco della giornata di venerdì 23 novembre, hanno ascoltato la presentazione delle 27 PMI partecipanti all'evento ed hanno effettuato 31 incontri di approfondimento con le PMI da loro selezionate.

Le 27 PMI partecipanti, selezionate in base all’aderenza della loro offerta agli argomenti specifici dell’evento e alla preferenza assegnata dalla grande impresa, hanno avuto la possibilità di presentarsi a dieci grandi aziende internazionali, tra cui Nokia, Poste Italiane, Telecom Italia, Telespazio, Seat Pagine Gialle e Vodafone e di partecipare ad incontri one-to-one.

 

Lo strumento utilizzato per permettere la reciproca conoscenza fra grandi e piccole imprese e favorire lo sviluppo del business è quello del [met] for business, giornata di lavoro suddivisa in due parti, la prima in cui le PMI si presentano con la formula dell’elevator pitch (5 minuti – il tempo di un viaggio in ascensore – per incuriosire l’ascoltatore) e la seconda di appuntamenti di business richiesti dai rappresentanti delle grandi imprese dopo aver ascoltato le presentazioni e aver scelto gli imprenditori con cui indagare opportunità di collaborazione, fornitura, sviluppo di progetti di ricerca congiunta.

Dopo il saluto del Segretario Generale della Camera di commercio di Torino, Guido Bolatto e del Presidente della Fondazione Torino Wireless, Rodolfo Zich, le 27 PMI partecipanti, selezionate in base all’aderenza della loro offerta agli argomenti specifici dell’evento e alla preferenza assegnata dalla grande impresa, hanno avuto la possibilità di presentarsi a dieci grandi aziende internazionali, tra cui Nokia, Poste Italiane, Telecom Italia, Telespazio, Seat Pagine Gialle e Vodafone e di partecipare ad incontri one-to-one.

Gli argomenti trattati durante l’evento [met] for Business  sono stati:

  • M2M (Machine-to-Machine)
  • WSN (Wireless Sensor Network)Active and passive components (RFID, sensors, printed circuits, ecc.)
  • data transmission e applicazioni software relative agli ambiti sopra citati.
Supportare la crescita delle PMI più innovative, aiutare la Grande Impresa ad individuare le migliori PMI di un determinato settore tecnologico, coinvolgere PMI e Grandi Imprese a livello europeo mediante l’organizzazione di eventi locali sono solo alcuni degli ambiziosi obiettivi previsti dal progetto Pacte PME.
I rappresentanti delle grandi imprese hanno particolarmente apprezzato il format dell’evento valutandolo molto utile ed efficace ed hanno chiesto alla Fondazione Torino Wireless di continuare in questo percorso volto alla crescita e all’innovazione.

Rodolfo Zich, presidente della Fondazione Torino Wireless, ha dichiarato:

 
Pacte PME in Francia ha dato ottimi risultati, ottenendo un forte consenso sia da parte delle PMI che da parte delle grandi imprese: al 31 dicembre 2006 il numero di PMI iscritte al programma era di 1335, per un totale di 50mila dipendenti, un giro di affari attorno ai 6 miliardi di euro e un grado di soddisfazione circa gli incontri effettuati grazie al Pacte PME di 7,7 su 10.
 
Siamo determinati a percorrere la stessa strada anche qui in Italia e siamo convinti di poter replicare questo esempio di successo. Sono molto lieto che così tanti rappresentanti di grandi aziende abbiano accettato il nostro invito e li ringrazio.
 
Sono certo che potremo collaborare con molti di voi e organizzare per il futuro incontri mirati in cui ogni grande azienda avrà l’opportunità di incontrare in poco tempo e in modo mirato piccole e medie imprese technology based per valutare la loro offerta su temi specifici, stabiliti direttamente dall’azienda, e stimolare la loro propositività. Un’iniziativa efficace ed efficiente sia per la grande impresa che per la piccola.

Qualche dato

  • 10 grandi imprese partecipanti
  • 22 rappresentanti di grandi imprese, principalmente il direttore acquisti e il direttore R&D
  • 27 PMI coinvolte31 incontri di business effettuati
  • 6 grandi imprese hanno chiesto di poter organizzare un evento ad hoc per loro
Partner
Oltre alla Fondazione Torino Wireless, i principali partner dell’iniziativa sono:

  • Camera di commercio di Torino, con la quale Fondazione Torino Wireless sviluppa molteplici iniziative per il networking e l’internazionalizzazione delle imprese: a partire dal progetto regionale THINK UP fino a progetti speciali su alcuni mercati come il Global Access Program negli USA o l’Excellence Match Program in Cina
  • Oseo, società pubblica francese incaricata di dare supporto ed assistenza finanziaria alle PMI francesi più innovative in fase di start up
  • Comité Richelieu, associazione che raggruppa PMI francesi ad alto contenuto tecnologico e con ambizioni di operare sul territorio globale
 
Per maggiori informazioni: