Giovani manager studiano a Torino

Via Lastampa.it

Torino «in prima linea» nella formazione d’eccellenza della classe dirigenziale del futuro. Il nuovo master in Business Administration MBA Collège des Ingénieurs Italia rappresenta un’importante opportunità per i giovani neo-laureati, intraprendenti e motivati a perfezionarsi, che intendano diventare i consulenti “top” di domani. Approfondimento delle classiche discipline dell’ambito economico, ma anche diritto societario e del lavoro, senza tralasciare l’aspetto ormai fondamentale della comunicazione. L’ampia offerta diversificata mira a creare una figura professionale altamente competente dal punto di vista sia teorico che pratico, arricchita da esperienze di apprendimento sul campo che valorizzino le nozioni apprese in aula.

I candidati ammessi sono assunti per 10 mesi – la durata del corso – dalla Safm, Scuola di Alta Formazione al Management, e diventeranno realmente parte di un processo di «action learing» presso aziende qualificate. Requisiti minimi per l’ammissione sono il possesso di una laurea di secondo livello a pieni voti in ingegneria, discipline scientifiche o economiche, un’ottima conoscenza della lingua inglese ed eventualmente una seconda lingua straniera, preferibilmente francese o tedesco. Tuttavia, nella scelta dei 15 partecipanti del primo anno accademico – che inizia domani – non è stata valutata solamente la preparazione scolastica, ma gli aspiranti hanno dovuto dimostrare di avere spiccate qualità umane, leadership e determinazione nel raggiungere gli obiettivi. Inoltre, si è tenuto conto della capacità di analizzare il contesto e le esigenze delle aziende e di comunicare efficacemente.

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Cercasi disperatamente casa

Il problema degli alloggi per gli studenti universitari torinesi

Dopo la chiusura delle pre-immatricolazioni alle quattro facoltà di Ingegneria, il Politecnico può sorridere. I numeri infatti parlano di ben cinquemila preiscritti di cui il 77 per cento maschi e il 23 femmine. Anche quest´anno quindi le cifre evidenziano quanto crescente sia l´interesse verso le materie scientifiche da parte dei freschi maturati.

A ben guardare le preferenze sembrerebbero essere andate (come attestano i dati indicati nella scelta dei corsi) alle tematiche dell´industria e dello sviluppo sostenibile. Indicazioni di massima che vanno poi di pari passo con alcuni dati concreti: il Politecnico ha infatti fatto registrare il segno positivo sul capitolo delle preiscrizioni grazie a un trend di aumento, secondo i dati forniti dalla stessa Facoltà, di quasi il 14 per cento. Un incremento ulteriore rispetto agli anni passati visto che nel 2008 l´aumento era stato del 11,2 per cento. Quest´anno la novità riguarda inoltre la possibilità di sostenere la prova di ammissione al test orientativo in anticipo: circa 2.000 studenti infatti hanno deciso di partecipare alla prova svoltasi nelle sessioni primaverili e più della metà ha confermato la volontà di iscriversi. Cinquecento tra questi ha inoltre già completato la strada dell´immatricolazione.

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L'intelligenza artificiale protagonista a Torino

Da lunedì 31 agosto a venerdì 4 settembre, dalle 9 alle 18, presso l’Educatorio della Provvidenza , si svolgerà l’undicesima edizione della European Agent Systems Summer School (EASSS), la principale scuola internazionale sui “sistemi multiagente”. Numerosi professori delle maggiori università europee faranno il punto sulla teoria e sulle applicazioni dei programmi e
dei robot autonomi, che cooperano grazie a tecniche avanzate di intelligenza artificiale. Questa tecnologia è essenziale per applicazioni di commercio online, logistica o in ambito finanziario. Parteciperanno alla scuola oltre cento studenti universitari, molti iscritti a dottorati di ricerca, provenienti da ogni parte del mondo.

L’evento è promosso dall’Università di Torino in particolare dai professori Guido Boella, Matteo Baldoni e Cristina Baroglio, dipartimento di Informatica, con il contributo dell’Educatorio della Provvidenza, della Fondazione CRT e del progetto COST Agreement Technologies.

Sempre nell’ambito degli studi sull’intelligenza artificiale da lunedì 7 settembre a giovedì 10 settembre, presso l’Educatorio della provvidenza, si terrà il convegno scientifico Multi-Agent Logics, Languages, and Organisations Federated Workshops (MALLOW), un momento di confronto tra numerosi studiosi e ricercatori. Parteciperanno il prof. Dov Gabbay, docente al King’s College di Londra e autore degli Handbook of Philosophical Logic, il prof. Alexis Tsoukiàs, LAMSADE, Università Paris Dauphine, il dott. Fabio Bellifemine, TILab, Torino e il prof. Franco Zambonelli, Università di Modena e Reggio Emilia.

Confermato l'annullamento del concorso pilotato al CNR

Confermato l’annullamento del concorso al CNR di Torino

I giudici amministrativi hanno confermato, con una seconda bocciatura, che il concorso da ricercatore all’Iriti di Torino, l’ex Istituto di ricerca sull’ingegneria delle telecomunicazioni e dell’informazione, oggi Ieiit, era «pilotato». Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso con il quale il Cnr (il Consiglio nazionale delle ricerche di cui lo Ieiit fa parte) e il ministero dell’Università volevano ribaltare la sentenza di aprile con cui il Tar Piemonte aveva annullato il concorso per «manifesta illogicità e macroscopica irragionevolezza» nelle valutazioni dei candidati.

Una decisione pesante per il mondo accademico, considerato che la commissione del concorso bacchettata dai giudici di primo grado era presieduta da un docente di chiara fama e personaggio eminente nel mondo dell’università e della ricerca come Rodolfo Zich, ex rettore del Politecnico di Torino.

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La crisi spinge le imprese a tagliare l'innovazione

Franco Locatelli sul Sole 24 Ore

Sopravvivere prima di innovare o innovare per sopravvivere? Forse era inevitabile che succedesse, ma di fronte alla crisi la maggior parte delle imprese nella maggior parte dei Paesi europei ha finora scelto la prima delle due alternative: oggi l’innovazione non è in cima ai pensieri perché prima bisogna salvarsi. Nei primi sei mesi del 2009, a differenza di quanto era successo nel triennio precedente, in Italia e nella stragrande parte d’Europa la percentuale di imprese che hanno ridotto gli investimenti in innovazione (24,7%) è nettamente superiore a quella delle imprese (9,8%) che li hanno aumentati. In contro  tendenza risultano solo quattro Paesi: l’Austria, la Finlandia, la Svezia e la Svizzera dove le imprese che continuano a puntare sull’innovazione superano quelle che hanno tagliato le spese e gli investimenti in ricerca.

Uno studio, fresco di stampa, di due economisti dell’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Cnr, Daniele Archibugi e Andrea Filippetti, che hanno rielaborato tutti i risultati della recentissima indagine Innobarometer condotta dalla Commissione europea su 5.238 imprese (di cui 200 in Italia), aiuta a fare luce sui rapporti tra crisi e innovazione e spegne le illusioni di quegli studiosi che sostenevano che, sul piano puramente teorico, la crisi economica potesse favorire l’innovazione più dei periodi di stabilità o di crescita.
Le cifre non sembrano lasciare molto spazio ai dubbi, anche se la metodologia dell’indagine europea su cui si basa anche lo studio dell’Irpps-Cnr non consente di distinguere la diversa intensità degli investimenti in innovazione delle imprese.  In questo campo l’impatto della crisi si sta, in ogni caso, rivelando più profondo del previsto.
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Obama punta all'auto elettrica

Il Governo americano punta all’auto elettrica, in Piemonte siamo a buon punto

Innovazione. È questa la parola che Barack Obama ha usato nel suo discorso di ieri mentre annunciava lo stanziamento di 2,4 miliardi di dollari per accelerare lo sviluppo della prossima generazione di batterie elettriche. “Dobbiamo usare l’innovazione per salvare l’economia. Sarà fondamentale trasformare le idee in invenzioni e le invenzioni in industrie”.

Ieri a Elkhart (la cittadina dello stato dell’Indiana con la disoccupazione al 17%), il presidente americano ha tenuto un altro discorso ’storico’, andando proprio a ricordare la storia dell’industria made in Usa: “Gli Stati Uniti hanno guidato le economie mondiali nel XX secolo perché erano leader mondiali nell’innovazione.

Ora la concorrenza è più forte, le sfide più dure. Ma proprio per questo l’innovazione è più importante che mai”. Ridurre la dipendenza dal petrolio, creare nuovi posti di lavoro, migliorare la qualità della vita e fare la nostra parte nella salvaguardia del pianeta. “Non è solo un investimento per produrre veicoli oggi – ha spiegato Obama – E’ un investimento nella nostra capacità di sviluppare nuove tecnologie domani”.
La somma stanziata è solo una piccola parte del Recovery Act, il fondo di 800 miliardi di dollari destinati al rilancio dell’economia Usa. A febbraio 2009 ne erano stati annunciati 2 di miliardi, ma ora la cifra è stata ritoccata al rialzo. I 2,4 miliardi verranno ripartiti secondo un piano preciso di investimenti, divisi in produzione delle batterie con tecnologia avanzata, azionamenti elettronici dei motori, supporto all’acquisto di veicoli elettrici.

Porta Palazzo, una piccola Barcellona

Un progetto per una Porta Palazzo rinovata

Il progetto, nato grazie ad un accordo con l’amministrazione di Barcellona, è già sulla scrivania dell’assessore Altamura: «Si chiama Mèd Emporion e sarà in grado di regalare a piazza della Repubblica il clima vivace delle ramblas della Boqueria e inserire Porta Palazzo in un nuovo e organizzato tour turistico che partirà dal Mao e, passando per il Quadrilatero Romano arriverà nella piazza del mercato più grande d’Europa».

Al di là dei proclami, la ricetta è bella sostanziosa: a marzo 2010 inaugurerà (finalmente, è il caso di dirlo) il Palafuksas e, insieme con il ritorno dei commercianti di scarpe, l’assessore promette l’arrivo di attività commerciali e di loisir «in grado di cambiare faccia alla zona, ma soprattutto di tenerla viva anche di pomeriggio e di sera, quando anche il senso di sicurezza sembra calare. Tutt’attorno al Palafuksas – aggiunge ancora l’assessore – la deregulation delle licenze permetterà la nascita di bar e ristorantini etnici e a tema.

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Reintegrati i prof over 70

Via Lastampa.it

Non pensavo di sollevare un simile polverone, però sono contento: quell’articoletto imboscato nella Finanziaria era ignobile». L’ultima beffa per l’Università italiana è nata dal gesto di rabbia di un professore. Un anno fa Girolamo Cotroneo, 74 anni, docente di Storia della Filosofia all’università di Messina, ha ricevuto una lettera dal suo ateneo. «Diceva che il mio periodo di “fuori-ruolo” sarebbe terminato in anticipo. Mi mandavano in pensione. E io ho reagito».

Il fuori ruolo – il triennio aggiuntivo di insegnamento concesso ai docenti di 72 anni – è stato abolito dalla Finanziaria 2007, con effetto retroattivo. Le università nell’ultimo anno hanno così mandato in pensione 1500 docenti tra 72 e 75 anni che avevano già chiesto e ottenuto di mantenere la cattedra per altri tre anni. Tutto bene, finché il professor Cotroneo ha fatto ricorso. «Ero indignato. Andarmene dopo 40 anni, non mi sarebbe costato nulla. Ma non si cambiano le regole in corsa». Si è rivolto al Tar di Catania, che lo scorso autunno gli ha dato ragione rinviando la «leggina» incriminata alla Corte Costituzionale. Centinaia di «baroni» tra 72 e 75 anni hanno fatto altrettanto. E sono stati reintegrati . Adesso anche la Consulta si è pronunciata: la norma è incostituzionale, a quei docenti andava consentito di terminare i loro tre anni di «fuori ruolo».

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Polito e Unito fra i migliori atenei italiani

Il Politecnico di Torino e L’Università di Torino fra gli atenei con il miglior standard qualititivo

L’Università di Trento, i Politecnici di Milano e di Torino sono i tre migliori atenei italiani. Quelli che, secondo il ministero, hanno i maggiori standard qualitativi. E per questo verranno premiati. Anzi, il premio è già stato assegnato dal ministro Mariastella Gelmini. Per la prima volta in Italia, infatti, il ministero ha distribuito una parte dei fondi destinati alle Università sulla base di nuovi criteri di valutazione della qualità. Il 7% del Fondo di finanziamento ordinario, cioè 525 milioni di euro, è stato assegnato in base alla qualità della ricerca e della didattica degli atenei. In particolare i due terzi di questo fondo sono stati assegnati in base alla qualità della ricerca, un terzo in base alla qualità della didattica. E la classifica, che ha fatto da base a questa divisione dei fondi, certamente farà discutere (leggi la graduatoria del ministero). Perchè se c’è chi ottiene più fondi, ci sono anche atenei che, di conseguenza ne riceveranno di meno. E nella prima graduatoria sono ben 27 le università che avranno un «taglio» di fondi perché secondo la valutazione «non hanno gli standard qualitativi previsti».

A Torino il Taxi via SMS

Una nuova iniziativa per migliorare la vita e usare la tecnologia

E’ partito a Torino  il nuovo servizio di prenotazione taxi via sms. A renderlo possibile è un accordo siglato tra Telecom Italia e Cooperativa Radio Taxi Torino 5730. Si tratta del primo servizio di questo tipo in Italia ad avvalersi di una piattaforma tecnologica dedicata per gestire la trasmissione dei messaggi e consente di richiedere la disponibilita’ di una vettura sul territorio torinese attraverso l’invio di un sms al numero 339 9941333.

Il messaggio, con l’indirizzo del cliente, viene inoltrato a un sistema automatizzato che è in grado di localizzare l’auto piu’ vicina, contattarla per verificarne la disponibilita’ e rinviare al cliente un Sms di conferma contenente il codice identificativo del taxi in arrivo e il relativo tempo di attesa. Il tutto nel giro di pochi secondi.

Gli utenti di tutti gli operatori di telefonia mobile possono accedere al servizio al costo previsto per l’invio di Sms dal proprio profilo tariffario.
Il servizio consente ai clienti di beneficiare di tempi di risposta ridotti, soprattutto nelle ore di maggiore richiesta, semplifica le modalita’ di prenotazione per i turisti e, in particolare, fornisce ai clienti disabili dell’udito una soluzione piu’ facile e immediata rispetto alla richiesta via fax.