IRealize

Via Vittorio Pasteris

logo-irealizeIrealize propone due giorni per accorgersi di problemi irrisolti, proporre soluzioni non necessariamente tecnologiche e stimolare la creazione di nuove start-up disruptive in diversi campi. I Realize propone possibili soluzioni, partendo dal duplice significato del titolo stesso.

È il momento di accorgersi dei limiti da superare, dei territori da esplorare, dei bisogni da soddisfare. È il momento di realizzare nuove soluzioni, di aprire nuovi scenari di ricerca, di costruire nuovi settori di innovazione per guidare una crescita economica e sociale.

È il momento di rompere con il passato, di spostare l’orizzonte, di impegnarsi in sfide ambiziose, di avviare una nuova fase dirompente. Per far questo è necessaria l’intelligenza collettiva di cui Internet sta cominciando a far intravedere la forza disruptive.

Due giorni per accorgersi di problemi irrisolti, proporre soluzioni non necessariamente tecnologiche e stimolare la creazione di nuove start-up disruptive in diversi campi.

Irealize in poche parole
Martedì 9 Giugno 2009: workshop, keynote, open talk, drink link
Mercoledì 10 Giugno 2009: conferenza
La sede: Virtual Reality & Multimedia Park

Working Capital Barcamp Tour

Via Vittorio Pasteris

Working Capital è un progetto attraverso cui Telecom Italia intende sostenere le migliori iniziative imprenditoriali nell’ambito del web 2.0 e delle nuove frontiere di Internet: esso si propone come uno strumento concreto per il rilancio dell’innovazione tecnologica in Italia.

Telecom Italia, con il supporto di dPixel, individuerà progetti d’impresa in settori come i social media, le web tv, la musica digitale e il digital marketing: le idee selezionate usufruiranno delle infrastrutture e del know how di Telecom Italia, che diventerà loro partner tecnico imprenditoriale.

Il Working Capital Barcamp Tour è un ciclo di cinque barcamp per discutere di innovazione e creazione di impresa e per conoscere nuove idee imprenditoriali e progetti di ricerca di cui Telecom Italia possa diventare partner.    Se avete un’idea imprenditoriale 2.0, partecipare a uno dei barcamp è un’ottima occasione per iniziare a parlarne con Telecom Italia.

Stiamo lavorando per portare a Torino uno dei Working Capital Barcamp del Tour

Creative Commons sceglie Torino

Sara Arrigone su Lastampa.it

Si prospetta un’inizio estate denso di appuntamenti con la tecnologia per Torino, che a fine giugno ospiterà due importanti eventi internazionali: il terzo Technology Summit di Creative Commons e la COMMUNIA Conference 2009. L’evento firmato Creative Commons è stato appena annunciato sul blog internazionale e seguirà i due precedenti summit di giugno e dicembre 2008 tenutisi negli Stati Uniti, prima a Mountain View, California, presso il Googleplex, poi a Cambridge, Massachussets, presso lo storico MIT.

Il fatto che come terza meta sia stata scelta Torino, già sede di numerosi eventi a sfondo tecnologico-sociale, ribadisce come Torino stia diventando un vero e proprio punto di riferimento internazionale, in particolare nell’ambito dell’innovazione e delle questioni legate alla condivisione e alla libertà della conoscenza. Le tematiche dell’incontro, che si terrà venerdì 26 giugno presso il Politecnico di Torino, riprenderanno i discorsi iniziati negli appuntamenti precedenti, e si focalizzeranno in particolare sul “Copyright 2.0” e sul Web Semantico, nonché sulle numerose applicazioni delle licenze Creative Commons.

La conferenza di Communia, la Rete Tematica Europea sul pubblico dominio digitale, avrà luogo nei giorni successivi, ovvero da domenica 28 a martedì 30 giugno e, come si evince dall’argomento, “Global Science & Economics of Knowledge-Sharing Institutions”, sarà dedicata ai modelli e alle iniziative sviluppate nell’ambito del pubblico dominio al fine di ampliare e migliorare l’accesso condiviso alle risorse disponibili in diversi campi della ricerca. L’obiettivo è infatti quello di riunire un certo numero di comunità scientifiche e ricercatori operanti nell’ambito delle scienze sociali, della scienza, della tecnologia e dell’innovazione per discutere delle strategie e degli interventi da proporre per incentivare un approccio collaborativo alla ricerca, che sia sostenibile anche dal punto di vista economico e legale.

Campus, l'agricoltura cambia

Maurizio Tropeano su La Stampa

Campus, il salone della nuova agricoltura debutta sul mercato italiano. L’appuntamento è a Torino dal 26 al 29
marzo. La scelta del Lingotto, un tempo cuore della produzione automobilistica nazionale dà anche il senso di una
scommessa giocata dalla Regione: Far conoscere e capire il mondo rurale al consumatore, in particolare a quello di città, spiega l’assessore all’Agricoltura, Mino Taricco.

Ma l’appuntamento è anche per dar voce e strumenti a vecchi e nuovi protagonisti che hanno deciso di puntare le loro carte sull’innovazione perché «oggi l’agricoltura non è più solo produzione ma gestione del territorio, promozione, educazione alimentare, produzione di energie alternative», spiega ancora l’assessore.

Nelle intenzioni della Regione Campus dovrebbe diventare «un punto di riferimento per il settore agricolo del nostro Paese con una filosofia precisa: offrire alle aziende agricole gli strumenti e le innovazioni utili ad affrontare in maniera più efficace il mercato, migliorando la qualità della vita, il lavoro e la redditività».

Campus insomma ha «una doppia anima», come spiega Andrea Venier, direttore di Lingotto Fiere. Da un lato si rivolge agli operatori professionali per i quali è stato organizzato un ricco calendario di convegni e workshop – dall’altro si apre al grande pubblico, nelle giornate di sabato 28 e domenica 29, giorno in cui, in particolare, il piazzale di Lingotto Fiere accoglierà il Farmers’ Market, con oltre 80 bancarelle di prodotti a chilometro zero, «un’occasione concreta per parlare di filiera corta, qualità e sicurezza alimentare».

La prima edizione di Campus ospita oltre 150 espositori, la maggior parte arriva dal Piemonte, ma con significative presenze da Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Lazio, Calabria e Sicilia. Gli organizzatori hanno allestito anche un area dove saranno illustrati i «Best Case», cioè «gli esempi migliori e più rappresentativi tra le aziende agricole italiane che producono, trasformano, si organizzano e distribuiscono in modo innovativo e vincente». Sono state selezionate 11 realtà produttive privilegiando quelle esperienze legate alla filiera corta e all’associazionismo. E poi sarà possibile approfondire l’esperienza degli agriasili, luoghi dove i bambini possono crescere seguendo il ritmo delle stagioni a contatto con la natura.

OS Piemonte

Via Redomino Labs

Chi dice che i piemontesi sono chiusi dovrà ricredersi. Il Piemonte sceglie la filosofia “open” e dà un tocco innovatico ai suoi confini informatici. Ovvio, non sto parlando di un’improvvisa svolta espansiva dei torinesi, ma di un’attesa piccola rivoluzione tecnologica. L’Assemblea Legislativa di Palazzo Lascaris ha infatti approvato il 17 marzo la proposta di legge che prende in considerazione nuove norme in materia di pluralismo informatico e portabilità di documenti informatici nelle Pubbliche Amministrazioni.

Come cita il documento presentato da Luca Robotti dei Comunisti Italiani, si tratta di una proposta volta a garantire la libera scelta nella realizzazione di piattaforme informatiche, abbattendo qualsiasi barriera dovuta all’incompatibilità o alla diversità di standard. I politici si sono dunque accorti che adottare software open source non può che giovare alla loro economia, riducendo drasticamente i costi di licenza e portando innovazione.

Un altro importante passo, un altro piccolo mattoncino per la creazione di una struttura open source che possa finalmente diventare un punto di riferimento per tutte le realtà sia pubbliche che private. La proposta di legge inoltre stanzia finanziamenti interessanti per enti sia pubblici che privati che promuovano o valorizzino lo sviluppo del software libero. Servirà ad incentivare il salto tecnologico?

Efficienza tedesca? No, torinese

Via Repubblica.it

Tutto cominciò tre anni fa, con una station wagon: «Tre anni fa Porsche ci ha chiesto di creare un allestimento per un piccolo evento. Abbiamo caricato qualche traliccio e un po´ di pannelli su una Fiat Marea e siamo partiti. Pochi giorni dopo la casa tedesca ci ha chiamati per una manifestazione un po´ più grande, poi per un´altra ancora più grande, fino a oggi: abbiamo otto furgoni, tre bilici e stiamo pensando di comprarne un quarto». A raccontare l´escalation è Roberto Picogna, il titolare del Gruppo Vento, una società di comunicazione di Torino attiva da 15 anni. Si occupa di pubblicità e marketing, ma da qualche tempo ha deciso di diversificare: «Di fronte a una crisi del settore pubblicitario abbiamo iniziato ad occuparci anche di allestimenti ed è iniziata la nostra collaborazione con Porsche».

Una scelta azzeccata, perché la casa automobilistica ha gradito il servizio offerto e ha fatto diventare il Gruppo Vento il fornitore ufficiale per tutte le nove tappe della Porsche Carrera Cup Italia, il campionato monomarca che il costruttore tedesco organizza negli autodromi del Belpaese: «Il nostro compito – dice Picogna – è creare hospitality, cioè strutture ricettive, che pur montate in 24 ore siano simili ad hotel a cinque stelle, con pavimenti in parquet, installazioni video e tutto il necessario per mettere a proprio agio le persone invitate alle gare».

Grandi ed eleganti stand, il cui prezzo può variare dai 3 ai 40 mila euro, per i quali i tedeschi vanno matti, tanto da imporre gli standard utilizzati dal Gruppo Vento a tutti i fornitori europei. Non solo: «Adesso – racconta il titolare della società – abbiamo anche un contratto importante per gestire l´hospitality dell´edizione francese del campionato e ci stiamo preparando per un maxi-progetto che riguarda le competizioni che si svolgono in Nord America e che partirà nel 2010».

Ai tedeschi, però, piace anche l´organizzazione logistica della società torinese: «Abbiamo centralizzato – spiega Picogna – tutto il materiale per gli allestimenti in un magazzino e lo mettiamo a disposizione per tutta Porsche Italia. Diventa una sorta di grande noleggio, vantaggioso per noi, per la casa madre e per le 34 concessionarie italiane».

A Torino la super scuola di management

Investire sul futuro anche in periodi di crisi, quando, anzi, occorre farlo di più. Con questa filosofia nasce a Torino la Scuola di Alta Formazione al Management, prima iniziativa dell’Associazione per la Formazione d’Eccellenza, voluta e promossa dalla Fondazione Giovanni Agnelli, dalla Fondazione Edoardo Garrone e dalla Fondazione Pirelli, insieme all’Association du College des Ingenieurs di Parigi, una delle più autorevoli istituzioni europee della formazione al management.

La Scuola, i cui corsi avranno inizio il prossimo 7 settembre, si rivolge a giovani laureati in ingegneria e in discipline scientifiche ed economiche (15 il primo anno, 40 a regime), offrendo loro un Master in Business Administration full-time basato su quattro mesi di formazione in aula e 6 mesi in azienda, dove saranno inseriti come consulenti junior.

Si arriverà a regime, nel giro di tre anni. Particolare innovativo e che sottolinea la volontà di premiare il merito, il master sarà gratuito per i corsisti, che verranno anzi retribuiti, grazie ad una assunzione con contratto a termine per tutta la durata del periodo di formazione.

Le lezioni in aula, in lingua inglese, si svolgeranno in parte insieme ai docenti ed agli allievi del College des Ingenieurs nelle sedi di Parigi, Stoccarda e San Gallo, in parte nella sede di Torino, con docenti provenienti da politecnici ed università italiane e dal mondo dell’impresa. Tra le aziende, che hanno già dato la propria disponibilità ad aderire all’iniziativa, con un costo di 25.000 euro per i sei mesi di stage, vi sono Azimut, Fiat, Pirelli, Erg e Prysman.

Il Piemonte investe nel software libero

La Regione Piemonte progetta  la progressiva introduzione nel proprio sistema informatico di programmi a sorgente aperta, il cosiddetto software libero. Questo sistema assicura legalmente a tutti gli utenti la possibilità di eseguire, copiare, modificare, migliorare e distribuire i programmi di software a cui si può attingere gratuitamente da internet.

Lo prevede una legge regionale proposta dal consigliere Luca Robotti , che è stata approvata all’unanimitàdall’aula del consiglio. Obiettivi, «promuovere il pluralismo informatico», ma anche e soprattutto «ridurre i costi per le licenze dei pacchetti applicativi», che «incidono pesantemente sulla spesa che la Regione sostiene per la realizzazione e la gestione delle reti informatiche».

Inoltre investire sul software libero, sottolinea Robotti nella relazione alla legge, può anche «produrre ricadute di rilevante impatto economico sulle imprese di servizi informatici presenti sul territorio regionale, promuovendo in tal modo anche l’economia piemontese».

Working Capital Camp

Via Vittorio Pasteris

Telecom Italia sponsorizza la realizzazione di cinque barcamp e una start up competition per discutere di innovazione e creazione di impresa e per conoscere nuove idee imprenditoriali e progetti di ricerca di cui possa diventare partner. Il primo dei Barcamp si svolgerà a Catania il 29 aprile.

A seguire gli altri eventi

  • Techgarage, 22 maggio 2009
  • Secondo barcamp, giugno 2009
  • Terzo barcamp, ottobre 2009
  • Quarto appuntamento, novembre 2009
  • Quinto barcamp, dicembre 2009