Supermercati d’artista

Il 22 maggio alle ore 14.00 presso Cean Spa in via Terracini 1, a Trofarello si terrà l’incontro “Supermercati d’artista e guerrilla da scaffale. Nuove frontiere del commercio tra business e cultura.” con relatori Simona Lodi art director Share Festival, Salvatore Iaconesi artista, e Alessandro Giordano esperto di marketing non convenzionale.

Il tema affrontato trae spunto dalla considerazione che il mercato è diventato il terreno di scontro privilegiato per qualsiasi idea o prodotto dove le problematiche riferite al caos e al valore, al significato e alla casualità, alla politica e all’economia si scontrano. Queste astrazioni instabili e complesse hanno effetti concreti sulla nostra quotidianità.

Nasce l’Associazione Innovatori

Il gruppo “Innovatori”  sulla base dell’esperienza maturata in Internet come social network, si costituisce in Associazione con l’obiettivo di promuovere l’innovazione nel nostro Paese ed essere punto di riferimento per l’elaborazione di proposte di sviluppo del Sistema Italia.

Riunendo i protagonisti dell’innovazione dei settori più diversi, Innovatori intende operare su più fronti: l’analisi degli aspetti evolutivi e creativi della Società italiana – con attenzione ai sistemi di comunicazione, amministrazione, gestione, produzione di beni e servizi nel settore pubblico e privato – al fine di individuare soluzioni che contribuiscano allo sviluppo del quadro normativo sulla materia; l’elaborazione di modelli di governo riferiti alla PA, al mondo delle aziende e dei professionisti in cui siano valorizzate competenza e professionalità di tutti i soggetti coinvolti nel processo di innovazione; la definizione di un modello di governo sociale moderno che integri obiettivi di efficienza, legalità, trasparenza e competenza per una Società dell’Informazione etica e dinamica; la promozione dell’educazione allo Sviluppo Sostenibile e alla Responsabilità Sociale d’Impresa.

Parte Flash Festival 2009

flash-festival-8Da martedì 26 a giovedì 28 maggio si svolgerà a Torino l’8° Torino Flash Festival, manifestazione internazionale dedicata all’animazione e ai molti utilizzi di Flash.

Per il primo giorno, l’appuntamento è previsto alle ore 20: il presidente dell’Associazione Azimut, Antonino Minniti, promotrice dell’evento, presenterà la nuova edizione del Festival e la Giuria di Qualità che sarà chiamata a decretare i vincitori fra le opere selezionate provenienti da tutto il mondo.  La serata sarà inoltre l’occasione per presentare ufficialmente al Pubblico il bando di concorso ideato con Regione Piemonte e Environment Park e dedicato alla realizzazione di “Uno Spot per Uniamo le Energie 2009”.

Nella giornata di mercoledì, invece, lo Spazio Azimut in Piazza Palazzo di Città sarà sede delle opere in concorso per la Sezione Games. Interattività e gioco sono caratteristiche essenziali dei media digitali, nella comunicazione come nell’arte. Nel concorso in particolare i videogiochi sono una nuova forma espressiva in cui sperimentare linguaggi, modelli di narrazione, design, tecnologie, marketing virale ed in cui sviluppare nuove forme di creatività.  È prevista anche una sezione didattica dedicata ai bambini delle Scuole Elementari che potranno giocare con La scuola è un gioco da ragazzi di Giulia Felici e Giocareciclo di Eleonora Cappai.

La serata conclusiva del Festival, giovedì 28 maggio dalle ore 22, sarà scandita dalla proiezione delle opere selezionate che verranno proiettate su oltre 20 schermi al plasma installati in piazza Emanuele Filiberto che per l’occasione si trasformerà in un vero e proprio anfiteatro digitale. Come da tradizione gli spettatori saranno invitati a esprimere le loro preferenze al fine di assegnare il Premio del Pubblico 2009 del valore di 300 euro.

Collisioni digitali

Simona Lodi via Vittorio Pasteris

Bruce Sterling ha iniziato a parlare della collisione tra mondo della carta stampata e mondo digitale, uno scontro molto forte, dai risultati ancora imprevedibili. Vent’anni fa si dava per scontato che la carta stampata sarebbe scomparsa e che giornali e libri sarebbero diventati digitali.

Questa previsione non si è avverata totalmente, ma oggi i giornali cartacei stanno scomparendo e gli scrittori si stanno sempre più confrontando con la distribuzione in rete di contenuti e notizie. E’ in corso una transizione verso una terra di nessuno, non solo cartacea, ma nemmeno totalmente digitale.

Il ruolo degli autori migra verso rappresentazione che oggi non ha un contorno preciso, perché non c’è un pubblico unico e non c’è un modello di business in rete che può sostituire quello della carta stampata. E se anche in Italia questo cambiamento sarà meno impattante, anche qui i giornali si stanno spegnendo, con la conseguenza che gli scrittori non hanno più  luoghi di prova né un terreno fertile per la loro notorietà. Inoltre, secondo Sterling, anche i mezzi di produzione e distribuzione stanno subendo un cambiamento.

Un orto da balcone verticale

Ormezzano su Lastampa.it

A Revigliasco, sopra Moncalieri, davanti al cimitero con gli ovvii cipressi, la risposta è un immenso vivaio/cantiere dove si «fabbricano» muri verdi di erba, colorati di fiori, opulenti e gloriosi ed anticongiunturali se orpellati di frutta e verdure leggere, che non siano tirate giù dal loro stesso peso.

Muri soprattutto per le pareti esterne delle case, prima copribili solo con rampicanti o visitate, nelle crepe, da disordinate, convulse erbe spontanee. La creazione si chiama Reviwall, il nome lega Revigliasco a wall (muro), ma con minimo di fantasia si approda a revival, a una rinascita cromatica e casomai ortofrutticola della città.

Qualche anno fa in quel laboratorio si mise a punto il sedum, speciale vegetazione orizzontale destinata a coprire con poca spesa, pochissima manutenzione e molto effetto superfici piane vastissime, ma anche tetti e terrazze. Adesso a Revigliasco lavorano soprattutto al verde verticale, casomai con colori aggiunti. Bello da vedere specialmente quando sprigiona fiori, piacevole da toccare e da «respirare», buono da mangiare quando significa insalate, erbe aromatiche, pomidorini, peperoncini, fragoline, vegetali non pesanti. L’orto non più sdraiato, l’orto «in piedi» , a far verdi (e rossi, e gialli, e blu: dipende dalle fioriture) i muri più grigi.

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Consegnati i premi Plug Your Mind 2008

Il Club Dirigenti di Informatica di Torino , in collaborazione con il Club per le Tecnologie dell’Informazione di Genova e con il patrocinio di Intermedia, I3P e ASPHI , hanno consegnato i premi ai vincitori del concorso “Plug Your Mind 2008”, VI edizione del Premio Annuale per l’Innovazione nell’ICT dedicato a Tarcisio Zucca Alessandrelli, fondatore e primo Presidente del CDI.

L’iniziativa, rivolta a singoli o a gruppi di giovani sotto i 30 anni, residenti in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, è stata istituita per premiare le migliori idee innovative nel campo dell’Information & Communication Technology, con particolare attenzione alle idee con finalità socialmente utili.

La Commissione di valutazione ha premiato:

  • 1° premio del valore di Euro 4.500,00 a Fabrizio Dominici, per un lavoro, valido sia sotto l’aspetto scientifico che sotto il profilo della sua concreta realizzazione e applicabilità, relativo a progettazione, realizzazione e test di un sistema tecnologico a valore aggiunto per il supporto al coordinamento delle risorse del Soccorso Alpino.
  • 2° e 3° premio del valore di Euro 3.000,00 a Gabriele Arnulfo, per un progetto di grande qualità con applicazioni concrete e notevole utilità sociale relativo a tecniche di co-registrazione affine ed elastica su immagini mediche strutturali per il supporto alla chirurgia dell’epilessia, e Simone Savasta, per una proposta tecnologicamente innovativa e ben corredata dal punto di vista della fattibilità, inerente l’implementazione di stazioni di monitoraggio di segnali di disturbo per sistemi di Global Navigation Satellite System (GNSS).
  • 4°, 5° premio del valore di Euro 1.500,00 a Fausto Calderazzo, per un lavoro qualitativamente elevato mirato a esaminare varie possibili soluzioni per la videoscrittura mediante gli occhi, che unisce aspetti ICT e medici e si caratterizza per un significativo valore sociale, e Alessio Penna, per un progetto solido e concreto relativo allo sviluppo di un sistema di acquisizione, specifico per sensori ottici, alla base di una rete a basso costo per monitorare deformazioni e crepe in infrastrutture civili.
  • Premio ASPHI del valore di Euro 1.500,00 a Alessia Bertoldi, per un progetto fortemente utile dal punto di vista sociale e relativo alla sperimentazione dei benefici apportati dall’utilizzo delle moderne tecnologie nella definizione di un programma di riabilitazione cognitiva rivolto a soggetti affetti da malattia di Alzheimer.

L'indotto pronto a lanciare la sfida

Via Repubblica

Fiat si cimenta nell´impresa di conquistare la Opel e nell´attesa l´indotto torinese applaude. Tra gli imprenditori c´è chi è ottimista e chi è più scettico, ma il parere unanime è che si tratterebbe di un´opportunità ghiotta per allargare il mercato. E i concorrenti? Non fanno paura. Neppure la canadese Magna, uno dei più grandi produttori di componenti del mondo, che si dice possa entrare nell´affare.

«Opel è un passaggio quasi obbligato per la Fiat. Per come si sta rivelando il mercato trovare un´alleanza sul mercato europeo sarà fondamentale. E con i tedeschi c´è il vantaggio che sono già state sviluppate alcune piattaforme», sostiene Vincenzo Ilotte, presidente dell´Amma, l´associazione che raccoglie le aziende metalmeccaniche torinesi. È lui il primo a vedere l´affare Opel come un´opportunità: «Ci sono potenzialità interessanti. L´accordo di alcuni anni fa con Gm lo ha già dimostrato, perché in quell´occasione molte aziende riuscirono a diventare partner anche del colosso americano. Fiat oggi si sta proponendo come una realtà che ha in mano un know-how composto da una parte “software”, che appartiene al Lingotto stesso, ed una “hardware”, che invece dipende dall´indotto». E Magna? «Non è una minaccia – risponde Ilotte – anche perché si tratterebbe comunque di un mercato che da due milioni di auto l´anno passerebbe a sei milioni: di carne ce n´è per tutti».

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La rivincita del lavoro italiano

Mario Deaglio analizza l’accordo Fiat-Chrysler

E’ragionevole che dall’Italia si guardi alle tormentate vicende della Chrysler essenzialmente nell’ottica dei riflessi sul settore automobilistico italiano e quindi sulla Fiat. Per comprenderne bene il senso, tali vicende vanno però prioritariamente collocate nell’ambito di un radicale mutamento delle politiche del governo americano nei confronti delle industrie in crisi nell’attuale, difficilissimo passaggio dell’economia mondiale. La strategia adottata nei confronti della Chrysler non rientra infatti negli schemi di intervento pubblico a sostegno di imprese in difficoltà ai quali siamo abituati da oltre settant’anni. Siamo in presenza di tre fattori, di portata ancora incerta che segnano però in ogni caso una netta rottura con il passato.

Il primo fattore riguarda la forma del sostegno pubblico. Non si è deliberato un sussidio generico a un’industria privata, non c’è alcuna nazionalizzazione e neppure si può parlare di «irizzazione», in quanto la partecipazione pubblica diretta sarà molto limitata. Il governo americano compare invece in due vesti diverse: quella di finanziatore di uno specifico e imponente piano industriale di innovazione e di crescita.

E quella di «ispiratore autorevole» di un indirizzo generale (auto meno ingombranti, meno inquinanti e meno care, da realizzarsi con un partner straniero specificamente indicato) entro il quale i privati si assumono tutta la responsabilità operativa.

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Presentata Idra09 l'auto a idrogeno del Poli

idra-idrogenoMercoledì 29 aprile è stato presentato Idra09, il nuovo progetto degli studenti  del Politecnico di Torino. Idra09 è il secondo prototipo di macchina a idrogeno prodotto dal team del Politecnico, chiamato simpaticamente H2politO. Il gruppo ha lo scopo di migliorare sempre di più, attraverso il lavoro di squadra, le performance del veicolo Idra.

L’obiettivo di breve periodo è quello di partecipare alla competizione Shell EcoMarathon Europe 2009, che si svolgerà presso il circuito Eurospeedway di Lausitz dal 7 al 9 maggio per  migliorare le performance ottenute nella SEM l’anno precedente.

H2politO è un team composto da 28 studenti di ingegneria del Politecnico di Torino di facoltà diverse, anche se vengono rappresentate la maggior parte delle discipline ingegneristiche: Autoveicolo, Meccanica, Elettronica, Gestionale, Aerospaziale, Energetica ed Industriale. “La nostra missione è quella di costruire una nuova generazione di ingegneri, leaders nei loro relativi campi, in grado di rappresentare un’innovazione educativa di primo piano”, si legge sul loro sito.