Nerosubianco: editoria in Piemonte

Nerosubianco è nato come un progetto ambizioso, come avrebbe detto Giulio Einaudi “fatto con gusto, più per vocazione che per incarico”. Il gusto, la vocazione di questa pubblicazione è il senso stesso dell’editoria, intesa – per usare ancora le parole di Einaudi – come “conoscenza degli uomini”: comprendere e indagare l’universo che ruota intorno all’editoria, partendo da coloro che i libri li partoriscono, progettandoli e realizzandoli e arrivando a coloro che i libri li vivono, leggendoli.

Due mondi apparentemente lontani, attraversati in realtà da un unico fil rouge che li unisce inesorabilmente: il territorio torinese e piemontese, terreno fertile che ha permesso lo sviluppo di un’importante e radicata realtà industriale editoriale e al contempo la presenza di un attento pubblico di lettori. Considerando la dinamicità del settore editoriale a livello regionale e vista l’importanza che queste aziende rappresentano per il tessuto economico e culturale della nostra regione, Unioncamere Piemonte e Biella Intraprendere – in occasione della Fiera Internazionale del Libro 2008 – hanno reputato fondamentale sviluppare la conoscenza di questo mondo, con l’obiettivo di confermarne l’utilità per i vari policy maker pubblici e privati. Non ultimi, tra questi, proprio le case editrici e i lettori, ovvero
coloro che di libri si nutrono.

La presentazione ufficiale della pubblicazione Nerosubianco. Focus su editoria e lettori in Piemonte si terrà: venerdì 9 maggio 2008 alle ore 12 presso la fiera Internazionale del Libro, Spazio Incubatore ,Via Nizza 280, Torino

Unioncamere Piemonte, Camera di commercio di Torino e Unioncamere italiana saranno presenti alla Fiera Internazionale del Libro all’interno di uno stand condiviso nel Padiglione 3, dove si potrà consultare l’ampia e diversificata produzione editoriale degli enti camerali e conoscere i principali servizi offerti. Uno spazio apposito sarà dedicato alla produzione editoriale delle singole Camere di commercio piemontesi, variegata nei temi e nelle soluzioni, in coerenza con le specificità dei diversi territori.

Il blog degli imprenditori

Blogimprenditori.it è il primo Blog in Italia dedicato a tutti gli imprenditori, grandi e piccoli, e a tutti coloro, Manager e Dirigenti, che generano valore e producono con impegno e passione nel proprio lavoro, un mezzo di comunicazione nuovo e democratico che permette a tutti gli Imprenditori di informarsi, confrontarsi, discutere e conoscersi on line attraverso i nuovi strumenti di comunicazione offerti da Internet con il Web 2.0.

Troppo spesso gli Imprenditori sono poco valorizzati e supportati, eppure producono il futuro del nostro Paese Italia. Questo blogimprenditori nel suo piccolo vuole contribuire a fare sistema tra gli Imprenditori, utilizzando le nuove leve della comunicazione 2.0 che Internet offre.

Blogimprenditori.it è un progetto libero, fatto da imprenditori liberi, aperto a chiunque e non dipendente da nessuna Associazione di categoria o altro; chiunque può partecipare liberamente, e scrivere, questo è il vostro spazio!

La gara delle startup 2.0

Via Vittorio Pasteris

Stai lavorando ad una startup? Non perdere l’occasione di visibilità che ti concede Startup 2.0, una gara tra startup in cui è possibile iscriversi liberamente e competere con altre startup su scala europea. Tutte le startup presentate entro il 10 maggio saranno sotoposte al gradimento del pubblico e allo scopo c’è già una applicazione su Facebook per votare.

Le dieci più popolari saranno invitate a Barcellona per una presentazione all’interno dell’evento in cui verranno decretate le tre migliori. C’è un wiki, paese per paese, dove scoprire tutte le startup iscritte.

Startup 2.0 e il modulo per votare.

Nasce Tecnologia Italia

tecnologia-italia.jpgLa promozione presso le Autorità Centrali e Periferiche, nonché l’Opinione Pubblica, del ruolo fondamentale dell’Innovazione Tecnologica nel contesto socio-economico attuale e futuro” è questo l’obiettivo statutario di TecnologiaITALIA, Associazione per l’Innovazione.

Un obiettivo, che l’Associazione intende perseguire attraverso una costante attività di relazione con le parti più innovative del panorama PMI e microimprese italiano, da un lato, e con le Istituzioni e l’opinione pubblica dall’altro, nell’intento di collaborare con i maggiori attori dell’Innovazione nel Paese dando il proprio contributo alla definizione delle condizioni necessarie, o quantomeno sufficienti, ad una maggior interazione tra le parti.

L’Associazione, fondata da Carmelo Cutuli, già noto per l’opera di promozione del distretto tecnologico siciliano dell’Etna Valley, ha sede a Roma ed annovera tra i suoi associati Aziende, Enti e Associazioni che si occupano dei vari aspetti dell’Innovazione Tecnologica, ICT, Energie Rinnovabili, Distretti Tecnologici, Progetti Comunitari.

Secondo Cutuli, “L’Innovazione è ormai un fattore competitivo imprescindibile per le PMI italiane che, strette dalla concorrenza globale, non possono più permettersi posizioni di rendita e devono scendere in campo innovandosi giorno per giorno. In particolare, le piccole e micro-imprese, vero e proprio pilastro dell’Economia nazionale hanno bisogno di accelerare il processo di networking, per poter essere più incisive sul mercato, ormai globalizzato, e godere di maggiore voce in capitolo a livello istituzionale.”

TecnologiaITALIA intende rappresentare per queste realtà un canale di comunicazione a livello istituzionale e di promozione a livello industriale attraverso la strutturazione di un nuovo modello sinergico di interazione tra le parti che mette al centro le realtà più giovani, dinamiche ed innovative.

L'inaugurazione del Business Research Center

Taglio del nastro per il Microsoft Innovation Center di Torino, il centro di eccellenza Microsoft per la ricerca sulle tecnologie “embedded” insediato all’interno del Business Research Center della cittadella politecnica di Torino, il nuovo complesso di circa 4 mila mq che ospiterà centri di ricerca di importanti aziende internazionali, leader nei rispettivi settori di riferimento. Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato il Presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso, il Rettore del Politecnico Francesco Profumo e i rappresentanti delle otto aziende al momento coinvolte nella struttura (oltre a Microsoft Italia, Asja Ambiente, Huawei Technologies, Indesit, Intelligence Focus, Jac – Italy Design Center, Metecno Industrie, Vishay Semiconductor Italiana).

L’apertura e l’avvio del Microsoft Innovation Center di Torino seguono la firma nel maggio 2007 del patto per l’innovazione tra Regione Piemonte, Microsoft Italia, Politecnico di Torino e Università degli Studi di Torino (Scuola di Amministrazione Aziendale), mirato alla crescita scientifica e delle competenze informatiche a favore dell’industria ICT e delle pmi del territorio regionale. Si inserisce inoltre all’interno del Protocollo d’intesa siglato il 7 maggio 2007 tra Ministero dell’Università e della Ricerca (MIUR), Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie della Presidenza del Consiglio (DIT) e Microsoft Italia, per la diffusione delle tecnologie e delle competenze informatiche in tre Regioni italiane – tra le quali appunto il Piemonte – a supporto dell’innovazione e della competitività delle imprese.

Il Centro, frutto della collaborazione tra Microsoft, il Politecnico di Torino e l’Istituto Superiore Mario Boella, ha già avviato nell’ultimo trimestre del 2007 le attività di formazione specialistica sulle tecnologie per l’embedded computing all’interno della sua struttura di circa 700 mq e dei quattro laboratori di cui dispone. In soli cinque mesi, ha già registrato l’adesione di circa 100 aziende di grandi, medie e piccole dimensioni del territorio – per un totale di 400 partecipanti ai corsi –, presentandosi così da subito come promotore sul territorio del trasferimento tecnologico e della diffusione della conoscenza informatica.

La struttura è mutuata dal modello ormai consolidato e di successo dei “Microsoft Innovation Center” che Microsoft ha sviluppato in decine di paesi in collaborazione con le autorità locali – al momento se ne contano oltre 100 in 60 paesi nel mondo.

Il MIC ospita già oggi sviluppatori software specializzati impegnati nella realizzazione di soluzioni avanzate insieme ad altri partner privati e pubblici, in particolare nei campi dell’infotelematica, dell’automazione industriale e della robotica. Supporterà le aziende locali nell’analisi e nella prototipazione di tecnologie e prodotti innovativi, nella formazione e nel trasferimento di know-how sulle tecnologie “embedded”, un filone importante, anche per i potenziali sviluppi futuri, su cui la Regione intende consolidare una leadership a livello internazionale. Questo tipo di tecnologie consente la gestione e il controllo di dispositivi che sono al cuore di sofisticate soluzioni hardware e software in campi strategici, quali ad esempio l’automotive, la robotica e la protezione civile. Il MIC sarà aperto alle società private, alle istituzioni pubbliche e alle università.

Tutte le aziende informatiche, a prescindere dal loro modello di business e di sviluppo software (commerciale o open source), potranno collaborare con esso. Inoltre, la principale tecnologia di riferimento utilizzata nel Centro piemontese (Windows Embedded CE) potrà essere usata in modalità “shared source”, che consente lo studio, la modifica, l’adattamento del codice e l’eventuale distribuzione commerciale. Altro obiettivo di questo Centro sarà l’interoperabilità e l’ibridazione dei prodotti e delle piattaforme tecnologiche, commerciali e non.

Il Centro ha già partecipato anche al bando Regionale per l’innovazione nell’ICT “Converging Technologies” con due progetti nell’area dell’healthcare, e ha avviato la sperimentazione di tecnologie di simulazione e programmazione nel campo della robotica industriale e mobile. Recentemente ha lanciato un concorso fra gli studenti del corso di Robotica (Ingegneria Meccatronica ed Informatica) per premiare quattro giovani che si distingueranno nell’uso di strumenti software per la simulazione e la programmazione di robot. Infine, ha promosso la definizione di tesi di laurea per il corso di Ingegneria Informatica nei campi dell’infomobilità e della multimedialità a bordo dei veicoli.

Qui le fotografie dell’inaugurazione

Impariamo da Torino come si fa gioco di squadra

Ivan Berni su Repubblica

L’impietosa analisi di Stefano Boeri sulla perdita di ruolo di Milano come capitale mondiale del design pubblicata su queste stesse pagine sabato scorso, termina con una amara constatazione: se la città perde terreno anche su suoi primati storici, come il design, è perché manca la capacità di organizzare «un progetto culturale, politico ed economico». Tutto vero. E siccome il declino di Milano fa il paio con l’ascesa di  Torino, forse è utile chiedersi cosa sta trasformando l’ex “motor town” italiana in una metropoli attraente, dinamica, competitiva a livello nazionale e internazionale.

Oltre al Congresso mondiale degli architetti, quest’anno Torino è stata anche nominata World design Capital dall’Associazione internazionale del design industriale. Nell’arco del 2008 in programma ci sono oltre 200 iniziative, che culmineranno nella mostra storica sul premio Compasso d’Oro e sul conferimento dello stesso premio alla Reggia della Venaria, recentemente restaurata.

Per ottenere il Congresso mondiale degli architetti Torinoha preparato la candidatura nel 2000 e l’ha ottenuta nel 2002, mentre il titolo di capitale mondiale del design se l’è guadagnato nel 2005, partecipando al primo bando indetto dall’Associazione internazionale del design industriale. In tutte e due queste occasioni Milano non c’era. E vale appena la pena di ricordare che la Reggia della Venaria è stata restaurata in nove anni mentre il nostro Palazzo Reale è ancora, per metà, un cantiere. Da tempo immemore.

Torino ha iniziato a fare squadra dieci anni fa, creando l’associazione Torino Internazionale, un organismo nato con il pieno coinvolgimento di Comune, Provincia e Regione (altempo governata dal centrodestra), dalle Università subalpine, da istituti bancari, associazioni di categoria e sponsor privati.

Questa Torino Internazionale è per metà un think-thank che elaboraprogetti e scenari di sviluppo e per metà è una efficientissima agenzia di marketing territoriale. In sostanza, un gruppo di lavoro che ha elaborato in dieci anni due piani strategici per la città – orientandola verso l’idea di una città della conoscenza- e al tempo stesso si è messo in moto per costruire relazioni, partnership e intercettare opportunità. Già ora, per dire, si lavora alle grandi celebrazioni per il l5oesimo dell’Unità d’Italia, in programma nel 2011.

A Torino si progetta e si implementa il progetto, utilizzando uno strumento sul quale la città ha “fatto sistema”. Perché Milano non fa lo stesso? In effetti nella nostra città qualcosa di simile a Torino Internazionale esiste: è l’agenzia Milano Metropoli, promossa dallaProvincia e partecipata dalla Camera di Commercio. Peccato che il Co mune non ne faccia parte. E la Regione nemmeno. Col risultato di una struttura che non può agire a tutto campo come avviene per i cugini torinesi.

Si può obiettare che nella candidatura per l’Expo 2015 una sinergia fra le istituzioni milanesi e lombarde c’è stata e si è vista. Ma è di tutta evidenza che si tratta di una collaborazione episodica e per giunta a denti stretti. Se per disgrazia la candidatura dovesse sfumare è certo che sfumerebbe anche la sinergia fra istituzioni che, spesso, sembrano trovare una ragione d’esistenza nel reciproco dispetto, invece che nel perseguimento dell’obiettivo comune.

Le differenti coloriture politiche delle amministrazione non c’entrano. A Torino e in Piemonte, infatti, progetti e iniziative so no state messe in moto da sindaci di centrosinistra come Castellani e Chiamparino con presidenti di Regione come Enzo Ghigo, di centro destra. Forse quel che manca agli amministratori di Milano è un p0′ di umiltà.

Quella che ha indotto i torinesi, dieci anni fa, a ripensarsi. A considerare che il titolo di capitale dell’auto poteva trasfor marsi in una prigione e ad aprirsi al mercato delle nuove vocazioni metropolitane.

More than Zero: Crossmedia Festival

logo

MORE THAN ZERO Crossmedia Festival a Milano dal 27 al 29 marzo: il primo festival italiano della creativita’ multipiattaforma, il primo festival italiano dedicato ai nuovi contenuti creativi crossmedia, e ispirato alla filosofia della convergenza fra le piattaforme tradizionali come tv e cinema, e dei nuovi media digitali, in particolare la Rete, il broadband e i telefonini.

MORE THAN ZERO Crossmedia Festival è un’occasione straordinaria per capire come idee innovative possano trasformarsi in prodotti di successo, per conoscere il meglio della produzione crossmediale internazionale, per confrontarsi direttamente con i committenti attraverso la partecipazione ai contest e la presentazione “dal vivo” dei progetti selezionati, per stabilire contatti tra creativi e società di produzione.

Nelle tre giornate di Festival, i numerosi workshop offrono la possibilità di incontrare professionisti ed esperti di aziende italiane e internazionali che discuteranno sui processi di produzione di contenuti crossmediali.

Al centro di More than Zero, il concorso internazionale, rivolto a tutti i creativi, gli autori, i centri di produzione e i progettisti di ICT interessati all’innovazione della comunicazione digitale, gli “open brief” e il “superpitching”: tutte occasioni nelle quali gli autori avranno l’opportunità di sottoporre idee e progetti ai responsabili delle aziende committenti e delle realtà più innovative del panorama italiano ed internazionale.
More Than Zero Network Club promuove, invece, un incontro fra le scuole e le università che hanno collaborato al progetto e le realtà editoriali interessate ad attivare collaborazioni con le scuole.

Nell’ambito del Festival, Intel Creative Lab mette a disposizione del pubblico un laboratorio creativo, per elaborare le proprie immagini trasformandole in clip d’autore user generated content, grazie a 5 workstation dotate di processore Intel ad alte prestazioni e al supporto di 5 Creative Angels.

Infine la rassegna Cross Vision, ogni sera dalle 19.30 alle 23, presenta il “the best of” della produzione internazionale per il web, la tv digitale e i telefonini.

Start Cup Milano Lombardia 2008

logoAl via l’edizione 2008 della Start Cup Milano Lombardia, la business plan competition che favorisce la nascita di nuove imprese ad alto contenuto tecnologico.

Sono otto le università lombarde che promuovono la business plan competition: Politecnico di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università Commerciale Luigi Bocconi, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi Milano-Bicocca, Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM, Università Carlo Cattaneo LIUC, Università degli Studi di Pavia

Se avete un’idea originale e innovativa potete partecipare alla Call for ideas entro il 31 marzo dove sarete aiutati a redigere un business plan. Le migliori idee, valutate da una giuria di esperti, avranno accesso a un ciclo formativo gratuito. Tutor ed esperti aiuteranno i candidati nella predisposizione di un business plan, documento indispensabile per l’accesso alla Business Plan Competition.

Se invece avete un business plan già pronto e non avete bisogno di aiuto, potete partecipare alla business plan competition entro il 30 maggio 2008. Per partecipare occorre presentare un business plan per lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi che abbiano prospettive di successo commerciale.

I migliori progetti di impresa parteciperanno alla business plan competition che a giugno premierà i migliori tre in Lombardia con riconoscimenti in denaro e la possibilità di accedere a uno degli incubatori delle università che sostengono l’iniziativa. La partecipazione è comunque gratuita e assistita.

Il 26 giugno verranno premiati i tre migliori progetti d’impresa in Lombardia con riconoscimenti in denaro e la possibilità di accedere a uno degli incubatori delle università che sostengono l’iniziativa

I tre vincitori parteciperanno inoltre al PREMIO NAZIONALE PER L’INNOVAZIONE 2008, iniziativa che vede competere i finalisti delle 17 Start Cup italiane. L’evento si terrà a Milano a fine novembre.

Il sito di Start Cup Milano Lombardia

E' tempo di franchising

Venerdì 28 marzo a Torino presso lo spazio fiere Oval del Lingotto prende il via la prima edizione di E’-Franchising, salone dedicato al mondo dell’affiliazione. Il Salone, che rimarrà aperto sino al 30 marzo, è l’occasione per prendere contatti, valutare proposte commerciali, stringere accordi con i marchi dei diversi settori e categorie merceologiche.

La prima edizione di E’-Franchising raccoglie il primo successo con più di 90 marchi espositori di diversi settori, dal turismo alle agenzie immobiliari, dalla ristorazione all’informatica, servizi alle aziende, abbigliamento, arredamento, animali e molto altro ancora.

Sono previsti interventi e seminari di diversi esperti del mondo dell’economia e del lavoro, oltre alla possibilità data alle aziende partecipanti di presentarsi per mezzo di interventi e conferenze. E’-Franchising è il salone dedicato ai futuri imprenditori e nasce dal desiderio
di promuovere una forma commerciale in forte espansione e con larghi margini di profitto.

Il franchising sta conoscendo un periodo di forte crescita secondo le rilevazioni statistiche effettuate nel “Rapporto sul franchising in Italia”, che monitora e registra i dati relativi la crescita del franchising, nel 2006 il giro d’affari raggiunge i 20.081.971 miliardi di euro, con un incremento di circa 2 miliardi di euro. Il franchising, nel Nord-Ovest dell’Italia, presenta margini di sviluppo ancora molto ampi: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia contano ben 333 insegne su 768, ovvero il 43,4% del totale dei franchisor presenti sul territorio
nazionale.