Nuovi bandi per il settore ICT

Due specifiche misure per il finanziamento di progetti per lo sviluppo di servizi informatici innovativi e per l'adozione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nelle imprese sono state presentate oggi dall'assessore alle Politiche per l'Innovazione della Regione Piemonte, Andrea Bairati Le misure si inseriscono nel quadro del Programma Operativo Regionale POR FESR 2007-2013 (Asse 1 – Innovazione e transizione produttiva)

''Continua il nostro impegno per gli investimenti nel settore dell'ICT – ha dichiarato l'assessore Bairati – Oggi presentiamo due bandi che – ci auguriamo – procureranno un reale giovamento al tessuto imprenditoriale piemontese grazie alla creazione di nuovi prodotti e servizi e al miglioramento dei processi produttivi. La diffusione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione modifica processi e modelli di creazione del valore.

La competizione si concentra sempre di piu' sulla capacita' di utilizzare in modo proficuo queste tecnologie e di adattarle all'attuale contesto produttivo.'' I due bandi saranno pubblicati nel mese di novembre. Il primo, relativo alla misura dedicata alla creazione di servizi informatici innovativi e rivolta alle aziende ICT, prevede sia un contributo a fondo perduto per la creazione di soluzioni informatiche innovative, sia un contributo a fondo perduto per progetti di sviluppo sperimentale per la realizzazione di soluzioni ad alto contenuto innovativo.

La misura ha una dotazione finanziaria pari a 15 milioni di Euro. Il secondo, relativo alla misura dedicata all'adozione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione e rivolto alle PMI, prevede un contributo a fondo perduto per progetti che incrementino la competitivita' e la produttivita' dell'impresa. La misura ha una dotazione finanziaria pari a 10 milioni di Euro.

View Conference 2008: 100 eventi per Torino capitale del digitale

Più di 100 ospiti da tutto il mondo, fra i quali tre premi Oscar, e altrettanti eventi fra anteprime, presentazioni, conferenze e tavole rotonde per View Conference a Torino dall’11 al 14 novembre.

Da Paul Topolos, una delle menti creative di Ratatouille e del nuovo attesissimo Wall-E, al geniale Will Wright, “padre” di videogame del calibro di Sim City, The Sims e Spore. Fino a Brad Lewis, produttore di Ratatouille e regista di Cars 2, sugli schermi nel 2012. Uno sguardo a 360 gradi sul futuro, passando dal cinema d’animazione ai videogame, dal design industriale alla visual art.

L’universo della cultura digitale raccontato dai massimi esponenti mondiali: questa è VIEW Conference, manifestazione diretta da María Elena Gutiérrez e realizzata grazie al contributo di Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, e Camera di Commercio di Torino, che si svolgerà a Torino dall’11 al 14 novembre.

Oltre 100 appuntamenti previsti, animati da guru dei videogame, registi, maestri degli effetti speciali, visual artist e docenti universitari. Mai nel nostro Paese si è assistito a una tale concentrazione di figure di questo livello pronte a confrontarsi con il pubblico svelando la loro “visione” (View) del futuro.

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Start Cup 2008: i vincitori

Sul podio della Start Cup 2008 progetti per nuovi materiali, schermatura dei campi magnetici ed un sistema innovativo per misurare l’umidità di materiali e del suolo. I vincitori in gara per la finale nazionale di Milano

Primo classificato – 20.000 euro:  EPoS s.r.l. ha messo a punto un nuovo processo di produzione – sviluppato da un Dottore di Ricerca   in Ingegneria Metallurgica del Politecnico di Torino – che consente di ottenere materiali metastabili  con caratteristiche chimico-fisiche superiori a quelle attualmente presenti sul mercato e con  una drastica riduzione di tempi e costi del processo produttivo. I rilievi tecnici sui prototipi e i dati di  produttività dimostrano come questa tecnologia permetta un reale salto tecnologico nel campo dei  materiali sinterizzati (il processo di sinterizzazione consiste nel compattare e trasformare materiali ridotti in polveri in un composto indivisibile), compositi che hanno applicazione in numerosi ambiti  industriali: dall’automotive agli elettrodomestici, dall’aerospaziale agli utensili per la  lavorazione delle pietre e per l’asportazione di truciolo.   * inoltre Piemontech, il Fondo di Capitale di Rischio per le imprese piemontesi, si impegna ad investire 50.000 euro nell’impresa che trae origine dal business plan primo classificato.

Secondo classificato – 15.000 euro:  NoField ha sviluppato e brevettato un sistema per la schermatura dei campi magnetici a  bassa frequenza prodotti da linee elettriche in cavo interrato, cabine di trasformazione e  macchinari elettrici. L’innovazione, nata nel Dipartimento di Ingegneria Elettrica del Politecnico di Torino,  risiede nell’uso di un nucleo magnetico opportunamente dimensionato ed assicura performance  maggiori rispetto ai sistemi tradizionali con costi notevolmente inferiori. Il sistema NoField  rientra nella famiglia degli schermi passivi, che prendono cioè l’energia per funzionare direttamente  dalla sorgente che genera il campo da mitigare.

Terzo classificato – 10.000 euro:  HYDROwide, start up nata dal gruppo di ricerca del dipartimento di Idraulica Agraria dell’Università di  Torino, ha sviluppato e sta brevettando due sistemi innovativi ed economici che non richiedono  personale altamente specializzato. HYPER fornisce i parametri idraulici del suolo in pochi minuti:  ha un mercato ampissimo nell’ambito della gestione delle risorse idriche e dei rischi naturali  (autorità di gestione dell’acqua, progettazione e costruzione di strade o discariche, compagnie  assicurative). LOOSEMAT rileva invece umidità e porosità di materiali sfusi, con applicazioni nel  settore agroalimentare (per verificare lo stato di conservazione di frutta secca e mais ad esempio),  energetico (per misurare il contenuto idrico di combustibili come lo sminuzzato di legno e il pellet) ed  infine nei materiali per l’edilizia (pomice, argilla espansa, ghiaia e sabbia).

I tre vincitori partecipano al Premio Nazionale per l’Innovazione. La coppa dei campioni dei progetti  di impresa nati in ambito universitario si terrà a Milano il 27 Novembre e vedrà in gara i vincitori  di 17 competizioni locali. In palio il primo premio da 60.000 euro offerto da Vodafone Italia,  partner strategico dell’iniziativa; 30.000 per il secondo e 20.000 per il terzo classificato.

Partecipano inoltre alla finale nazionale altri due progetti selezionati tra quelli in gara per
Start Cup Torino Piemonte:  AQVATECH: sistema non invasivo per monitorare le performance degli atleti durante la fase di  allenamento, attualmente in fase di brevettazione. Il progetto MONITOR per RADIOTERAPIA AVANZATA: rivelatore per il controllo della dose di  radiazione somministrata al paziente durante un trattamento di radioterapia avanzata. Il progetto,  sviluppato in collaborazione con il Dipartimento di Fisica Sperimentale dell’Università di Torino e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ha vinto anche il Premio ICT.

Business Plan pervenuti per l’edizione 2008 a Start Cup 2008 divisi per settori merceologici
Ict 29%, Servizi 15%, Elettrotecnica – elettronica 13%, Meccanica- automotive 9%, Energia 7%,  Architettura – design 7%,  Bioingegneria – medicina 6%, Materiali- chimica 5%, Turismo 5%, Biotech 2%,  Altro  2%

Torinoquidomani workshop

Il quarto e ultimo dei workshop tematici di Torinoquidomani, filone dell'attività di Torino Internazionale per alimentare e allargare il confronto pubblico sulla trasformazione in atto nella città, si svolgerà il prossimo 31 ottobre alle ore 9 alla biblioteca Italo Calvino. L'incontro avrà come tema:  Spazio pubblico. Usi, bisogni, significati.

L'Associazione Torino Internazionale organizza, nell'ambito del filone di attività Torinoquidomani, sei incontri sul Piano strategico e il futuro della città.I primi due appuntamenti si sono tenuti il 9 luglio e il 10 settembre, con lo scopo di esplorare i temi ritenuti rilevanti per il futuro di Torino da parte dei partecipanti, utilizzando modalità di interazione e confronto inusuali per consentire l'espressione libera delle opinioni, facilitare l'ascolto attivo e promuovere un confronto orizzontale. L'obiettivo era fare in modo che ciascuno potesse contribuire alla definizione dei temi che saranno oggetto di discussione nel secondo ciclo di incontri.

Nella seconda fase i workshop saranno approfondimenti specifici su 4 temi stabiliti in base ai risultati dei workshop di apertura.
Il primo dei workshop tematici si è tenuto il 17 settembre alla OGR, e ha avuto come tema Il ruolo dei cittadini per la qualità urbana. Il secondo dal titolo Muoversi a Torino. Confort, velocità e sicurezza nelle aree urbane, si è svolto il 1 ottobre alla biblioteca Italo Calvino. Il terzo si svolgerà il 15 ottobre, sempre alla biblioteca Calvino, e avrà come titolo Comuni metropolitani da soli o in rete?

Ciascun appuntamento, della durata di 3 ore (dalle 9 alle 12), è aperto a un pubblico di 40 partecipanti chiamati a contribuire attivamente ai lavori, attraverso una metodologia che facilita la partecipazione e l'ascolto attivo. Ciascun workshop viene gestito da un moderatore, con il compito di condurre il gruppo, e da un facilitatore, che documenta i punti chiave della discussione come memoria istantanea dei lavori.

I primi due workshop sono stati organizzati in modo da verificare la corrispondenza tra le opinioni dei partecipanti e l'articolazione di priorità proposta dal 2° Piano strategico, che viene così sottoposto a vaglio in maniera aperta. Lo scopo è facilitare una appropriazione dei contenuti del Piano, anche attraverso una loro parziale messa in discussione e un arricchimento del Piano stesso.

Questa proposta si fonda sulla convinzione che il Piano strategico non sia un documento scritto una volta per sempre, ma un processo attivo di ascolto delle istanze della città e di costruzione di una visione condivisa, che permette di perseguire gli obiettivi comuni con maggiori probabilità di successo. Inoltre essa costituisce una novità rispetto alle modalità di coinvolgimento degli attori locali che sono normalmente condotte dall'Associazione in base alle competenze istituzionali. Una sorta di esperimento che nasce dall'esigenza di intercettare interlocutori nuovi e ampliare i riferimenti culturali e professionali del Piano strategico.

La partecipazione è libera previa iscrizione.
 

Premiazione quarta edizione Start Cup

Martedì 21 Ottobre alle ore 10 nell’Aula Magna dell’Università di Torino in Via Verdi 8 si svolgerà la premiazione della quarta Start Cup

Sono 55 gli aspiranti team imprenditoriali che hanno risposto alla sfida “Per un pugno di idee” lanciata per la quarta edizione di Start Cup, la competizione regionale per progetti di impresa innovativi. In palio 20mila euro per il primo classificato, 15mila per il secondo e 10mila per il terzo.

Promossa dai tre Atenei piemontesi ed organizzata dalle rispettive strutture di incubazione di impresa, Start Cup è rivolta a ricercatori e dottorandi che possono così trasformare i ritrovati della ricerca accademica in progetti imprenditoriali innovativi. Ma la sfida è aperta anche al di fuori dell’università: riguarda infatti inventori o imprese che intendano avviare uno spin off.

La rigida selezione – basata sulla validità tecnologica ed imprenditoriale – garantisce la qualità dei progetti di impresa vincitori, gli incubatori universitari che le ospiteranno garantiscono invece alle neo-imprese servizi e tutoraggio necessari per crescere e decollare sul mercato nazionale ed internazionale.

I tre vincitori partecipano al Premio Nazionale per l’Innovazione. La coppa dei campioni dei progetti di impresa nati in ambito universitario si terrà a Milano il 27 Novembre: in gara i progetti vincitori di 17 competizioni regionali. In palio il primo premio da 60.000 euro – offerto da Vodafone Italia, partner strategico dell’iniziativa.

Verranno consegnati inoltre i premi speciali e i contributi da 7.500 euro offerti dagli sponsor

Allo Smau premiate le migliori startup

Sono stati selezionati dalla giuria i 3 migliori casi di start-up: il primo premio è andato ad Amped, il secondo a Parallel Trading System e sul terzo gradino è salito www.InTheWorld.travel.

Amped, ha presentato il software “Five” per l’analisi e il miglioramento di immagini e filmati in ambito investigativo e forense. Parallel Trading System, ha portato invece a Smau un prototipo dimostrativo che illustra le capacità di calcolo in tempo reale di un simulatore di mercato su cluster HPC.
Basandosi sul concetto di Web 2.0 prevede il coinvolgimento attivo da parte del fornitore che è impegnato nell’attività di inserimento dei propri contenuti e dell’utente che fruisce di vari contenuti creando la community dei viaggiatori.

Ai vincitori oltre a un riconoscimento targato Smau-TechGarage va un premio tecnico consistente in una fornitura di banda larga illimitata e un server gratuito per un anno, offerto dal Development Program del consorzio TOP-IX, programma di supporto infrastrutturale per iniziative innovative basate su Internet.

Hanno aderito a “Percorsi dell’Innovazione. Dall’idea al business”, confermando un trend in crescita, ben 60 tra start-up e spin-off, centri di ricerca e università, parchi scientifici e distretti tecnologici. Il TechGarage Day è un’occasione per l’incontro e il confronto tra chi innova e chi vuole innovare e, non di secondo piano, tra queste due categorie e finanziatori e partner di sviluppo. L’evento è realizzato in collaborazione con Dpixel – società di consulenza per il venture capital, advisor di seed fund S.L., specializzata in investimenti “seed” ed “early stage” per start-up che operano nel campo media digitali e high tech – e con due sponsor di prestigio: Sardegna Ricerche e Telecom Italia.

Tra le start-up presenti a “Percorsi dell’Innovazione. Dall’idea al business” anche alcune delle eccellenze che partecipano al Premio Nazionale dell’Innovazione rappresentate dallo stand della Fondazione Politecnico di Milano. Il Premio nazionale innovazione coinvolge 42 atenei di tutto il Paese e dalla sua fondazione nel 2003 ha generato circa 300 imprese innovative che oggi danno lavoro a oltre 1.400 persone e fatturano complessivamente oltre 60 milioni di euro, ben 14 fatturano più di un milione di euro, 20 sono partecipate da venture capital, e 40 hanno invece ricevuto investimenti da partner industriali con i quali collaborano con benefici non solo finanziari ma anche di business.

Nati nel 2005 come primo evento in Italia capace di favorire l’incontro tra le realtà che fanno innovazione, il mondo industriale e quello del capitale di rischio, i “Percorsi” si sono rapidamente imposti come uno dei fiori all’occhiello di Smau.

I 3 vincitori del TechGarage Day selezionati tra 23 start up italiane Active Innovation Management, Aermatica, Amped, Anteo Wireless Community, BDFGroup, Bigliettidavisitare di Bonomelli Sara, Biopod, Esimile, Glomera, InTheWorld.travel, Itsme, Mikamai, Mobisofia, Mode Finance, Parallel Trading System, Pickwicki, Seolab, Skebby, Studio Boraso, Togunà Interactive, Tripshake, Troolley, Waymedia.

Creativi si diventa

Il Circolo dei Lettori propone un ciclo di incontri per fornire  un servizio a quanti ogni giorno si confrontano con la necessità di
difendere o  modellare il tragitto della propria percezione e, nel contempo, acquisire un mezzo  per potenziare e sviluppare il proprio lavoro.

Contrariamente a un diffuso luogo comune, che inserisce la creatività tra i talenti  o le capacità innate, l’essere creativi è un’attitudine, un modo di guardare le  cose che si può non solo imparare, ma coltivare e allenare.
L’immaginazione ha un ruolo centrale nella percezione della realtà, perché non  è invenzione di altre cose, ma capacità di essere aperti a ciò che è là fuori.  Saper spostare il punto di vista apre, infatti, scorci inusuali e alternative creative.

Il programma

15 ottobre ore 21.00
CHE COSA È LA CREATIVITÀ
Lezione magistrale di MARIO BOTTA, architetto
introduce FORTUNATO D’AMICO

28 ottobre ore 21.00
SPOSTARE IL PUNTO DI VISTA
Dialogo tra VINCENZO CERAMI e LUCA BIANCHINI, scrittori

12 novembre ore 21.00
PICCOLI CREATIVI CRESCONO
Lezione magistrale di ANNAMARIA TESTA, pubblicitaria

Inoltre:
28 ottobre ore 18.00
Incontro con REMO BASSETTI
autore di Contro il target (Bollati Boringhieri Editore)

18 novembre ore 18.00
Incontro con IRENE TINAGLI
autrice di Talento da svendere (Giulio Einaudi Editore)

ingresso libero, fino ad esaurimento posti

ASP: 20 anni di ricerca e innovazione

Mercoledì 15 Ottobre a  Villa Gualino a partire dalle ore 9:45 si svolgerà un Convegno per il Ventennale dell'Associazione per lo Sviluppo Scientifico e Tecnologico del Piemonte. In 20 anni di attività ASP ha assegnato oltre 300 borse di studio a giovani ricercatori piemontesi, svolte presso prestigiosi centri di ricerca italiani ed internazionali

Sono oltre 60, ad esempio, i ricercatori inviati presso il CERN di Ginevra nell'ambito del programma di costruzione dell'LHC, l'acceleratore-collisore di particelle. Un altro importante programma di ricerca riguarda invece la realizzazione con l'Istituto Nazionale di Fisica di Torino di un macchinario per la radioterapia, venduto in tutto il mondo in oltre 300 esemplar

Stimolare la cooperazione tra istituzioni di ricerca ed aziende, promuovendo il potenziale  scientifico e tecnologico dell’area piemontese. Con questo obiettivo nasce nel 1988 l’Associazione  per lo Sviluppo Scientifico e Tecnologico del Piemonte per iniziativa congiunta di Regione,  Provincia, Comune, Camera di commercio, Università e Politecnico di Torino, Federpiemonte e
Federapi. Successivamente si associano l’AMMA (Aziende Meccaniche Meccatroniche Associate),  l’Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro” e l'INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare).  ASP festeggia i primi 20 anni di attività nel corso di un convegno presso Villa Gualino, sede  dell’Associazione, con l’intervento dei rappresentanti dei soci fondatori e sostenitori.
 
Per l’occasione ASP ha reso omaggio a Riccardo Gualino con ‘La forza di un pensiero’,  lettura teatrale di Elena Pugliese. Industriale, collezionista d’arte, produttore cinematografico  e scrittore, Gualino a inizio ‘900 apre la strada ad un pensiero imprenditoriale lungimirante per  l’epoca, l’Open Innovation, ovvero l’idea di una rete tra competenze aziendali e conoscenze
provenienti da altre imprese, centri di ricerca e università – lo stesso principio ispiratore  dell’Associazione.
 
Sono oltre 300 le borse di ricerca sviluppate in settori d’eccellenza ed assegnate nei 20 anni  di attività di ASP, grazie anche al supporto finanziario della Compagnia di San Paolo e della  Fondazione CRT. Le borse, del valore di 12 – 18.000 euro, alcune cofinanziate da aziende, sono  rivolte soprattutto a giovani dottorati o postdoc. Solitamente annuali – pluriennali per i dottorati
di ricerca – le borse sono fruite presso alcuni dei più prestigiosi Centri di ricerca nazionali  ed internazionali, con attività ripartite presso Università e Politecnico di Torino,  Università del Piemonte Orientale, Centri ed Istituti di ricerca – tra cui ENEA, CNR,
INRiM – Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica e INFN – Istituto Nazionale di Fisica  Nucleare – e, non ultimo, il CERN di Ginevra.  

ASP inquadra inizialmente la sua attività sulla fisica dei materiali e dei plasmi con il progetto  IGNITOR nato a metà degli anni ’70 su iniziativa di Bruno Coppi del MIT, Massachusetts Institute  of Technology, nell’ambito del programma italiano sulla fusione nucleare. Allarga poi il raggio  d’azione su numerosi altri campi di ricerca: superconduttività, criogenia (branca della fisica
che si occupa di studio, produzione e utilizzo di temperature molto basse, sotto i –150 °C, e del  comportamento dei materiali in queste condizioni), microelettronica, biomateriali e diagnostica,  radioterapia, protezione ambientale, controlli industriali, acceleratori e rivelatori di particelle,  energia, automotive, fino alle nanotecnologie e ai beni culturali.

Da Torino verso l'auto elettrica

Via l’Occidentale

Tanto tuonò che piovve. Eccola la vettura elettrica per percorsi urbani e …provinciali. Al Salone dell’auto di Parigi la BlueCar fa la sua figura e tutti ne parlano. Si tratta di una vetturetta a 4-5posti, che può andare fino a 130 Km/ora, spinta da batterie LMP ( litio-metallo-polimeri) di nuova concezione (5 volte più leggere di quelle al piombo, garantite per 10 anni e interamente riciclabili).

Ha un’autonomia di 250 Km e si ricarica in 5 ore circa  ad una normale presa elettrica ( ma con 5minuti di carica, si possono fare 25 Km ). Le batterie sono prodotte da una società francese , la Batscap, del Gruppo Bolloré e, per il 5%, di Electricité de France. Disegno e concezione sono di Pininfarina.

Per il prezzo si parla di cifre tra i 15 e i 20 mila Euro. Costa abbastanza, ma lo slogan della BlueCar è : «1 euro per 100 Km, contro i 10 euro delle macchine a benzina». Quindi bassissimi costi di gestione.

Dovrebbe essere prodotta a Torino e commercializzata nel 2009 con 10 mila esemplari, che costituiscono l’attuale capacità produttiva annua della Batscap. Ottimo quindi, fuorché il prezzo e la bassa quantità di macchine producibili. E i due parametri vanno di pari passo. Finché non ci saranno grandi produzioni, costi e prezzi resteranno alti. Ma tutto considerato, se il prezzo di vendita si aggirasse sui 15 mila euro, già una buona competitività con le concorrenti sarebbe raggiunto, anche perché il disegno della vetturetta sembra tra quelli più belli di Pininfarina (dicono che Andrea Pininfarina tenesse moltissimo a questa nuova esperienza ). E una volta partito, il progetto non potrà che migliorare nelle prestazioni e nei costi.

Che la vettura elettrica stia per “partire” veramente lo dimostrano molti segnali. Intanto è cominciata la produzione e vendita di vetture «ibride», a benzina ed elettriche, con il motore che ricarica le batterie. Tutti i grandi produttori  sembrano ormai coinvolti. Israele si sta preparando ad una invasione di auto elettriche per liberarsi il più possibile dalla dipendenza dal petrolio. Alla Silicon Valley dicono che la ricerca sugli elementi per nuove batterie, stia soppiantando quella informatica.

Sei capitali per l’Italia dei brevetti

Alessandra Carini su Repubblica.it

Quando si parla di innovazione l’economia italiana è vista fatalmente come uno dei fanalini di coda fra quelle europee: nelle statistiche arriva,con i suoi punteggi, al ventitreesimo posto su 37 paesi considerati, ben dietro i “grandi”. Ma davvero siamo così arretrati nella tecnologia? E se è così come si spiegano le performance delle nostre esportazioni in settori come quelli della meccanica dove se la battono con paesi come la Germania? Fino a poco tempo fa si era attribuito alla fantasia, alla capacità inventiva dei nostri imprenditori, in una parola ai loro “animal spirit” la loro resistenza ad un mondo assediato dalla concorrenza e sempre più difficile nei settori manifatturieri. Ma adesso una ricerca condotta sul numero dei brevetti in Italia, sulla loro “geografia” presenta un mappa tutt’affatto diversa del nostro Paese e della nostra economia.
Cinque città Milano, Torino, Bologna Roma e Firenze assommano il 41% dei brevetti italiani ottenuti dall’ Ufficio dei brevetti europeo, che, a dispetto delle statistiche internazionali sono una cifra di tutto rispetto: 28 mila a fine 2004. Ma l’ innovazione non è solo concentrata nelle grandi città: è diffusa sul territorio e nelle città medie. Tanto che quanto a occupati nell’alta tecnologia la Lombardia non ha nulla da invidiare alla Baviera o all’Ile de France, Veneto e Emilia Romagna superano la regione di Dusseldorf.

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