State of the net a Udine

stateofthenet.jpgFare il punto sulla situazione di internet in Italia: nasce con questo ambizioso obiettivo la conferenza State of the net  che si svolgerà a Udine l’8 e 9 febbraio 2008.

Sempre più, infatti, la presenza di internet come strumento di comunicazione, come luogo editoriale, ma soprattutto come spazio di interazione tra persone, sta prendendo piede in Italia. La popolazione di internet è crescente e le evoluzioni che si prospettano contamineranno molti settori della società.
Si terrà dunque a Udine, città dell’innovazione, ed in anteprima alla terza edizione di Innovaction ,  una conferenza di due giorni che affronterà internet e il suo uso in Italia da vari punti di vista.

Supportata dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, state of the Net affronterà le diverse tematiche in cui è  importante la presenza del fenomeno-internet, nella sua fase attuale, il cosiddetto web 2.0, considerando le ricadute sociali, economiche e politiche del suo sviluppo.

Fare il punto sulla rete italiana non limiterà comunque la conferenza ad una dimensione nazionale. Gli ospiti internazionali che saranno comunicati a breve garantiranno una visione globale: nel board degli organizzatori ci sarà anche il blogger americano Dave Winer, inventore dei feed Rss, ovvero la tecnologia che è alla base dei blog.

A torino il supermercato drive-in telematico

Via Vittorio Pasteris

A Torino, nel supermercato di Corso Romania, all’entrata della città è stato realizzato il primo AuchanDrive, il primo supermercato drive-in in Italia, per evitare di perdere tempo inutile nel fare la spesa.

Come funziona: via internet si scelgono i prodotti da comprare in un assortimento di 400o prodotti.
Si comunica l’ora del ritiro passate almeno due ore dall’ordine.

A quel punto non resta che salire in macchina all’ora prevista, raggiungere il supermercato, comunicare il proprio arrivo all’area di carico e i comessi del supermercato caricheranno la spesa direttamente sull’auto, pagamento alla cassa e via verso casa.

Ovviamente le comodità crescono su spese ricorrenti o ripetitive. E’ possibile riutilizzare vecchi ordini enza bisogno di selezionare nuovamente gli articoli uno per uno. Oppure creare una lista di aquisto con i prodotti che si desiderano, volta per volta per salvarla e trasformarla in una spesa vera e propria.

Nasce il consorzio Vntech

Un’alleanza tra le quattro aziende valdostane più innovative e il Politecnico di Torino farà nascere nei prossimi mesi a Verres, in bassa Valle d’Aosta, un centro di ricerca applicata per la progettazione e realizzazione di sensori wireless utilizzabili in diversi campi, dai monitoraggi territoriali, al building automation, ma anche nel settore biomedicale.

L’iniziativa, il cui decollo è previsto nei primi mesi del 2008, ha le sue radici nel settore del terziario avanzato che, nella regione, sta producendo alcune esperienze di punta. Ne sono protagoniste, in particolare, la Dora spa del gruppo StMicroelettronics, che si occupa di circuiti integrati per il settore elettrico, la Gps Standard (sistemi di protezione perimetrale integrati), la Laser (Itc) e la Sea Energia (impianti, servizi energetici e global service).

Dalla partnership di queste imprese, che insieme realizzano un fatturato annuo di 35 milioni di euro con più di 200 addetti, con l’Istituto Mario Boella, specializzato nelle telecomunicazioni avanzate, nasce il consorzio ‘Vallée Network de Technologie’ (VnTech). Una realtà che si insedierà nel nuovo polo tecnologico di Verres, realizzato dalla Regione, e che si è posta l’obiettivo di diventare, tra l’altro, una ‘fabbrica di brevetti’ nel settore di sensori e microsensori ‘senza fili’.

“Il consorzio VnTech è un progetto aperto ad altri partner, privati e pubblici, imprese, università e centri di ricerca, in una logica di sviluppo territoriale”, spiega Paolo Conta, amministratore delegato della società Laser, attualmente alla guida, come presidente, del consorzio VnTech. L’ambizione degli imprenditori valdostani, che prevedono di investire nei primi tre anni 200mila euro e di destinare alla nuova struttura quattro ricercatori (uno per ciascuna azienda), è di “costruire un centro di competenza a livello nazionale in grado di attirare l’attenzione dei ricercatori e studenti”, aggiunge Conta. Una delle prospettive ipotizzate riguarda la creazione di nuove imprese, in grado di commercializzare eventuali brevetti.

Un primo programma di investimenti riguarda, in particolare, la tecnologia ‘ZigBee’, un insieme di protocolli di comunicazione ad alto livello che utilizzano piccole radio digitali a bassa potenza. Un prodotto hi-tech che può essere utilizzato tra l’altro nel monitoraggio idro-geologico, nei sistemi di sicurezza di edifici e di aree urbane, ma anche, in ambito sanitario, nel monitoraggio a distanza dei pazienti.

Internet e TV in Italia: avanti piano

Il Salotto del MIX, dedicato ai nuovi media e alla TV che si affacciano sulla rete, ha mostrato un settore che deve ancora segmentarsi e organizzarsi, in uno scenario reso complesso dalla convergenza d’interessi di operatori molto diversi. La tavola rotonda, coordinata da Enrico Pagliarini, giornalista di Radio 24, ha permesso di confrontare i punti di vista e le strategie dei broadcaster tradizionali – RAI, Mediaset e SKY – con quelli di nuovi operatori come Babelgum. Inoltre, Fabrizio Meli di Tiscali ha illustrato le scelte tecniche e le scelte strategiche che hanno guidato l’operatore nel corso della progettazione e del lancio – recentissimo – del servizio di IPTV.

Joy Marino, Presidente del MIX, ha riportato alcuni dati sul traffico Internet sia a livello globale che italiano. In termini di metodo, ha sottolineato, è più opportuno parlare del volume del traffico scambiato sulla rete ogni mese, piuttosto che della velocità istantanea su una tratta specifica, sia essa un punto d’interscambio o la dorsale (il backbone) di un operatore. “Oggi, si stima che il traffico mondiale sia intorno a 4-5.000 Petabyte/mese (10 alla 15 byte), e in Italia di circa 40 Petabyte, di cui 5 scambiati in peering pubblico attraverso il MIX. Numeri apparentemente piccoli rispetto al totale del traffico della TV broadcast (2.000 Petabyte/mese), ma bisogna tenere conto del fatto che – con le attuali dinamiche di crescita – tra 5 o 6 anni la rete sarà in grado di veicolare senza problemi il traffico necessario per servire tutti gli utenti di TV in modalità non lineare. Uno scenario che depone a favore delle scelte di un fornitore di contenuti come RAI, che sta seguendo un approccio graduale al nuovo media e punta sull’aggiornamento delle piattaforme tecnologiche, mentre l’andamento della domanda sarà esponenziale – come spesso accade in Internet – con un’esplosione significativa tra qualche anno”, ha concluso Marino.

Stefano Nicoletti di Ovum, analista di settore, ha anticipato che il divario con i paesi asiatici, che hanno intrapreso con decisione la strada del Fiber To The Home (FTTH), aumenterà progressivamente nei prossimi anni. In Europa occidentale, il grado di copertura attraverso doppini in rame è tale da far prevalere l’adozione di tecnologie DSL a media velocità, mentre mancano – nella maggior parte dei Paesi – piani di investimento in FTTH su larga scala. In termini di servizi prevalgono le offerte integrate di tipo “triple play”, gestite dagli operatori di telecomunicazione, che hanno l’obiettivo di fidelizzare il parco clienti limitando il “churn rate” e migliorando la redditività per linea (che è in costante declino per quanto riguarda la telefonia tradizionale).

I depositari dei diritti televisivi, sia pubblici – RAI, Enrico Mordillo, che privati – Mediaset, Yves Confalonieri, guardano con attenzione al fenomeno, ma non fanno investimenti significativi. Nel frattempo, le aziende sperimentano sul fronte dei contenuti, cercando di individuare quelli più adatti alle modalità di fruizione del nuovo mezzo. La televisione commerciale è preoccupata dall’erosione del mercato della pubblicità provocato da Internet, soprattutto per le nuove forme di fruizione dei nuovi media per quella fascia di utenti che ha il PC come principale strumento audiovisivo. Per questo, seguono con attenzione il modello di business di Google.

Sky – Remo Tebaldi – in Italia ha interesse a diversificare e massimizzare i canali di distribuzione, attraverso accordi con gli operatori di IPTV. In un mercato più maturo come quello inglese, si è invece affermata una strategia di presenza nel mondo Internet a tutti i livelli, che è arrivata fino all’acquisizione di un operatore di accesso.

La Web TV e in generale tutte le offerte di fruizione dei nuovi media che vedono un rapporto diretto (via Internet) tra il fornitore dei contenuti e il fruitore sono un po’ sullo sfondo: Babelgum – Andrea Giannotti – sta lavorando alacremente per il lancio della sua proposta. Per questi operatori, è importante che non venga meno la neutralità che è alla base di Internet e che in rete non ci siano colli di bottiglia tali da incidere sulla qualità del servizio.

Tutti i documenti relativi all’evento si trovano sul wiki di Quorum PR

TheOpenCD Edizione Italiana versione 3.4

linux@studenti ha rilasciato TheOpenCD Edizione Italiana 3.4, raccolta di programmi open source per Windows della migliore qualita’. E’ disponibile per il download all’indirizzo:

http://linux.studenti.polito.it/ileana.php

Le piu’ importanti aggiunte in questo rilascio includono 11 nuovi programmi: Scribus, InfraRecorder, RSSOwl, PuTTY, SumatraPDF, Wengophone, Free Download Manager, WinSCP, Ghostscript, MD5summer, Workrave e le guide in italiano “Introduzione ad OpenOffice 2.0” e “OpenOffice.org 2.0 e i Database”. E’ possibile consultare online i contenuti della nuova versione all’indirizzo www.theopencd.it

TheOpenCD ha ottenuto il bollino di qualità Indire, Istituto Nazionale di Documentazione per l’Innovazione e la Ricerca Educativa.

Cinquemila copie di TheOpenCD sono in distribuzione gratuita, fino ad esaurimento scorte, agli studenti del Politecnico di Torino. E’ permesso e incoraggiato l’uso e la copia di tutto il materiale distribuito da linux@studenti così come definito dalle rispettive licenze di utilizzo. Linux@studenti esiste grazie all’attività per lo più volontaria degli studenti del Politecnico di Torino.

Moltomedia: il laboratorio digitale di Mediaset

Via Vittorio Pasteris blog 

E’ nato Moltomedia, il laboratorio virtuale sponsorizzato da Mediaset. Moltomedia offre la possibilità di realizzare, con l’aiuto di tutti i mezzi professionali un progetto digitale declinabile su più media: televisivi, internet, mobili.

Saranno ammesse al laboratorio le 10 idee multimediali più originali e creative, quelle in grado di sfruttare al meglio le possibilità offerte dal web e di individuare le migliori sinergie fra media differenti.

http://www.youtube.com/watch?v=CaxmPs8kgPg

Per partecipare basta accedere al sito www.moltomedia.it, compilare un form d’iscrizione, scrivere una descrizione del prodotto e caricarlo sotto forma di testo, immagine, audio o video. Termine ultimo per l’iscrizione: 31 gennaio 2008

Qualche link utile su Moltomedia e nei social network: il Blog sul sito Moltomedia,il Forum sul sito Moltomedia,Twitter,Flickr,MySpace,YouTube,Facebook

Il salotto del MIX

mixmilano.gifVenerdi’ 14 Dicembre 2007 il Mix di Milano (Milan Internet Excange) propone un evento un po’ diverso dal solito, è un’occasione per valorizzare l’interazione tra i presenti, creare opportunità di incontro, di scambi di opinioni e conoscenze e, naturalmente, un’occasione per un rapporto più diretto con noi di MIX.

Si tratta della prima edizione del “salotto del MIX” un’occasione per i professionisti della Rete di confrontarsi su argomenti di interesse ma anche di chiacchierare piacevolmente.

Il primo evento è dedicato a “Inuovi media e la TV si affacciano sulla rete : quali scenari possiamo immaginare?” che vedrà presenti broadcaster, aggregatori di contenuti, operatori ed esperti del settore che si troveranno in un ambiente colloquiale con tutti i presenti per avere la possibilità di intervenire e di contribuire all’approfondimento del tema.

Seguirà il “MIX Party 2007” che permetterà di approfondire la conoscenza reciproca in un ambiente informale e divertente.

Il programma

Ore 17.00-19.30: Il Salotto del MIX
I nuovi media e la TV si affacciano sulla rete : quali scenari possiamo immaginare?
Moderatore: Enrico Pagliarini, Radio24/IlSole24Ore
Partecipanti: Joy Marino – MIX (Presidente)
Valerio Zingarelli – Babelgum (CEO)
Yves Confalonieri – Mediaset (Direttore R.T.I. Divisione Interactive Media)
Stefano Nicoletti – OVUM (Analista)
Enrico Mordillo – RAI (Responsabile della Rete Fonia e Dati)
Remo Tebaldi – SKY (Head of New Media and Business Development)
Fabrizio Meli – Tiscali (Direttore Divisione Digital Television)

Ore 19.30-20.00: Trasferimento al ristorante “Lo Stacco”
dalle 20.00 MIX Party 2007

Per tutte le informazioni

2008: l’ultimo compleanno della Olivetti?

Da Localport

L’Olivetti è stata per il Canavese un’importante esperienza di sviluppo industriale ed economico, lo sarà ancora? Quale futuro aspetta alle oltre 1.200 mille persone che lavorano oggi per Olivetti, di cui 550 a Scarmagno, Agliè, Ivrea e altri 320 ad Arnad?

La domanda non è retorica, l’azienda sta preparando un ulteriore ristrutturazione industriale dell’ insediamento rimasto tra attività di ricerca e sviluppo tecnologica di progettazione e industriale, attività produttive dirette e le attività commerciali, di assistenza e di controllo alle produzioni principali che sono state delocalizzate nelle aree del sud-est asiatico.

Se l’Olivetti dovesse essere completamente cancellata, la sua perdita non sarebbe più solo di natura economica e industriale – una perdita peraltro ancora non esigua – ma anche di natura culturale e simbolica a conferma che l’irresponsabile abbandono della produzione di informatica avvenuta anni fa avrebbe, oltre ai prezzi già pagati dai lavoratori e dalla comunità, altre conseguenze: Olivetti rischia di rimanere solo un marchio vuoto e sempre più senza contenuti tecnologici innovativi.

A queste domande e a questi dubbi ha cercato di dare una risposta l’indagine “Il futuro alle spalle: occupazione, mercato e prospettive future dell’Olivetti”, promossa dall’Università di Torino con la Facoltà di Lettere e Filosofia della sede di Ivrea, con il contributo del Comune di Ivrea, della Fiom Cgil di Ivrea e di Torino. Il documento sarà presentato domani pomeriggio, martedì 4, alle 17 presso la sede universitaria di Ivrea, in via Monte Navale.

Triplice l’obiettivo dell’indagine: rilevare la percezione dei dipendenti del futuro dell’azienda in generale e degli stabilimenti nei quali sono occupati; capire la presenza di strategie e progetti di riposizionamento dell’azienda sul mercato e la salvaguardia delle competenze professionali in azienda e nel territorio; definire il ruolo degli attori imprenditoriali e istituzionali per la salvaguardia del patrimonio industriale, tecnico, progettuale, culturale dell’azienda Olivetti.

La conferenza Topix 2007

L’accesso teoricamente illimitato ad informazioni e conoscenze ha generato un’evoluzione nella struttura dei mercati e nelle dinamiche sociali, rendendo disponibile quello che una volta era inaccessibile. Di conseguenza, le preferenze del mercato e della società civile si formano sempre di più in comunità on-line e sempre di meno sui media tradizionali di impostazione generalista. Diventa dunque necessario comprendere le dinamiche di nascita e sviluppo di comunità virtuali e nicchie di mercato, per proporre nuove ed efficaci strategie di gestione del cambiamento in atto.

Dall’esperienza di promozione e sviluppo di progetti innovativi del Development Program di TOP-IX nasce la conferenza 2007 sul tema La frammentazione della rete, target di nicchia per i mercati globali, che ha l’obiettivo di analizzare gli aspetti salienti legati alla diffusione di Internet, con particolare attenzione a progetti ed imprese innovative, nati in questo ecosistema.

La Conferenza affronterà gli aspetti teorici legati alla diffusione di Internet nei mercati e nelle società contemporanee ed avrà un focus specifico sulla creazione di nuovi progetti e nuove imprese sul WEB; inoltre verranno presentati molti casi pratici, grandi e piccoli, occasione per una riflessione concreta sulle possibilità e sulle sfide di questo settore.

Il programma della conferenza

Il Piemonte al digitale terrestre entro il 2009

digitaleterrestre.jpgDopo Sardegna e Valle d’Aosta, sarà il Piemonte a proseguire sulla strada della tv digitale terrestre. Il processo di transizione è regolato da un protocollo d’intesa che Regione, Ministero delle Comunicazioni e Consorzio DGTvì hanno sottoscritto il 1° dicembre nell’ambito della terza conferenza annuale sulla tv digitale terrestre. A firmare per la Regione è stata la presidente Mercedes Bresso. Nella stessa occasione hanno siglato analoghi impegni le Province autonome di Trento e Bolzano.

I tempi dell’operazione:

  • spegnimento del segnale analogico di Rai Due e Retequattro nelle province di Torino e Cuneo entro il 17 marzo 2009, in tutto il Piemonte entro il 17 marzo 2011;
  • passaggio di Rai Due e Retequattro sul digitale terrestre nelle province di Torino e Cuneo entro il 17 novembre 2008 e in tutto il Piemonte entro il 17 novembre 2010 a condizione che il 65% delle famiglie disponga del necessario decoder (una verifica verrà effettuata due mesi prima).

Le risorse arriveranno dallo Stato e della Regione su tre aree di intervento:

  • supporto alle fasce deboli (11 milioni, 10 statali ed uno regionale) previa identificazione dei beneficiari;
  • infrastrutturazione delle aree marginali, nell’ambito del progetto di transizione tecnologica predisposto dalla Rai;
  • sviluppo e messa in onda di servizi di pubblica utilità sul digitale terrestre e attività di ricerca e innovazione di supporto (5 milioni, 4 regionali e uno statale).