Corsi di giardinaggio e orticoltura-frutticoltura a Chieri

Il CIOFS FP PIEMONTE, Centro di Formazione Professionale con sede in via Marconi 5 a Chieri,  ci informa che stanno raccogliendo le iscrizioni per i corsi di Giardinaggio e orticoltura/frutticoltura che partiranno nella primavera 2017.  Si terrà presso il complesso Bonafous, strada Pecetto 34 Chieri previa concessione del voucher della Città Metropolitana di Torino

Per tutti i corsi:

Requisiti: Essere lavoratori occupati (anche in CIG, o mobilità).
DURATA
: 40 ore

CERTIFICAZIONE: Certificato di frequenza con profitto.

QUOTA DI PARTECIPAZIONE: € 88,00. Gratuito per i lavoratori in cassa integrazione, guadagni straordinaria o in mobilità o reddito ISEE inferiore ai € 10.000.

Questo corso è cofinanziato per l’80% dal bando Formazione Continua individuale

 

Le iscrizioni terminano il 18 novembre 2016.

Per informazioni: tel. 011 9436158 – email [email protected]

La mia azienda è nelle condizioni di esportare? Incontro all’API Torino


Se ne parlerà lunedì 17 ottobre 2016 alle ore 15.00 presso la sede della Associazione Piccole e Medie Imprese di Torino e Provincia nella sua sede di Via Pianezza 123 a Torino 
Una giornata di formazione non teorica ma pratica, basata su esperienze d’impresa. Relatore: Francesco D’Antonio, Consulente Internazionalizzazione
.
LA MIA AZIENDA È NELLE CONDIZIONI DI ESPORTARE? 

 

10 domande e 10 risposte per capire
1) In Italia esportano solo due imprese su dieci. Che cosa si può fare per invertire queste cifre?
Occorre dare alle imprese più informazioni e un metodo per valutare se per loro il percorso di esportazione sia fattibile.
2) Quali informazioni e quale metodo occorre avere?
Informazioni e metodo sono conoscenze che hanno a che fare con clienti, mercato, prezzi, promozione e vendite.
3) L’esportazione è un privilegio delle medie e grandi imprese?
No, le grandi e medie imprese possono essere in generale più orientate ad agire sui mercati esteri, ma ve ne sono molte che non sono ancora esportatrici.

4) Perché non si esporta?
Possono esserci ragioni oggettive, ma molte imprese decidono il “no export” semplicemente sulla base di considerazioni generiche, che magari non portano alla giusta valutazione

5) Cosa si può fare?
Fornire alle imprese una precisa e semplice procedura per capire se hanno le caratteristiche per esportare oppure no.

6) E se queste caratteristiche sono assenti?
Se le imprese sono prive di caratteristiche giuste per l’export ‐ e se questa situazione è determinata dalla loro struttura e modalità di produzione ‐, è possibile verificare se con un minimo di sforzo si possa arrivare alle condizioni giuste per esportare.

7) A cosa serve la giornata di autovalutazione?
Permette alle imprese di valutare in maniera semplice quali concreti aspetti debbano avere sotto controllo per poter esportare

8) Che cosa fornisce la giornata di autovalutazione?
Indica semplici metodi per capire che cosa tenere sotto controllo. Si tratta di criteri pratici per valutare se ciò che c’è in azienda è sufficiente ad iniziare un percorso di esportazione.

9) Cosa viene preso in considerazione?
Sono esaminati diversi elementi:
– il prodotto oppure la lavorazione, valutando se sono adeguati al mercato in cui si vuole esportare, * l’impostazione di un prezzo di vendita destinato ai mercati esteri,
–  la modalità di vendita (diretta o indiretta),
– il percorso che l’azienda deve compiere.

10) Cosa ci si deve aspettare dalla giornata di autovalutazione?
Un elenco ragionato di temi da valutare rispetto all’impresa e un metodo di lavoro corretto, ma anche l’indicazione chiara dei livelli minimi di organizzazione che occorre avere per vendere all’estero.

Appuntamento il 17 ottobre 2016 alle ore 15.00 presso la sede della Associazione Piccole e Medie Imprese di Torino e Provincia nella sua sede di Via Pianezza 123 a Torino 


La partecipazione all’evento è gratuita.Confermare la partecipazione al Servizio Relazioni Internazionali tel. 011 4513.276/209 – [email protected]

Le foto di Torino di Bursuc Mihai al ristorante Quanto Basta

Il ristorante Quanto Basta di via San Domenico 12/B ospita dal 1 ottobre al 30 novembre una serie di scatti fotografici del fotografo Bursuc Mihai, le cui opere avete visto tante volte pubblicate sulla Leggi tutto “Le foto di Torino di Bursuc Mihai al ristorante Quanto Basta”

A Valdellatorre #perchèlofai il primo Festival Multidisciplinare

Perchè LO-FI” è il primo Festival Multidisciplinare in Val della Torre, organizzato dalla Proloco insieme ai volontari dello Staff, #perchèlofai concentra in un unico giorno diversi Leggi tutto “A Valdellatorre #perchèlofai il primo Festival Multidisciplinare”

Le imprese tornano a investire in Piemonte: le previsioni di Api Torino del 2° semestre 2016

Sul territorio serve ripartire dalla competitività: è quanto emerge dallo studio Api Torino pubblicato nel mese di agosto in cui si fa il punto sul primo semestre e si tracciano le previsioni per i prossimi sei mesi dell’anno in corso.

QUI I RISULTATI DELL’INDAGINE

Pesano ovviamente le incertezze sui mercati internazionali oltre che la Brexit, ma sembra risollevarsi il mercato nazionale. Si tratta  di un cambio di passo rispetto ai primi sei mesi dell’anno che hanno fatto segnare buoni risultati in termini di ordini, produzione e fatturato.

Lo rivela la sintesi della consueta Indagine congiunturale di metà anno condotta dall’Ufficio Studi di API Torino che misura l’incertezza del sistema delle piccole e medie imprese di fronte alla congiuntura.

“I numeri ci dicono che le PMI guardano con grande attenzione alla situazione nazionale e internazionale – commenta il Presidente di API, Corrado Alberto – ma non rimangono ferme e basta. I risultati dei primi sei mesi del 2016 indicano quanto la nostra capacità produttiva sia forte. Le previsioni, e in particolare l’aumento del pessimismo, sono invece il segnale di quanto ancora viviamo in un clima tale da comprimere i programmi di sviluppo. Gli imprenditori sono persone concrete. Non abbiamo bisogno di sostegni ma di una quadro sufficientemente chiaro e stabile nel quale inserire i nostri investimenti. E’ ciò che manca oggi”.

Alberto poi aggiunge: “Guardando a livello più locale, Torino e il Piemonte vivono una stagione di cambiamento istituzionale che può dare buoni risultati. Gli esiti delle elezioni Amministrative hanno dato uno scossone. C’è la necessità di lavorare tutti insieme per accrescere la competitività del Torinese e della nostra regione. Alcuni punti fermi di questo lavoro possono essere la revisione dell’imposizione fiscale locale, il miglioramento della sicurezza, l’attenzione maggiore al sistema viario e infrastrutturale, l’abbattimento degli oneri burocratici e la necessità di prevedere investimenti dedicati allo sviluppo. Abbiamo già verificato alcune importanti aperture. Ci aspettiamo molto e siamo pronti a dare molto in termini di progettualità e di impegno”.

LE PREVISIONI PER LA SECONDA PARTE DEL 2016

Più Europa, meno Mondo. Pur attendendosi un peggioramento rispetto alla prima parte dell’anno, secondo le attese formulate dagli imprenditori torinesi, nei prossimi sei mesi il mercato europeo sarà ancora decisivo per limitare gli effetti di una fase congiunturale prevista in rallentamento. Diminuisce l’occupazione. Nel mercato del lavoro è prevista una nuova contrazione: secondo le previsioni raccolte tra le PMI torinesi l’8,3% degli imprenditori avvierà nuove assunzioni, mentre per il 10,8% i livelli occupazionali saranno in calo. Il saldo previsionale è negativo pari a -2,5% (contro il precedente saldo previsionale pari a -7,1%).

Rallenta l’uso degli ammortizzatori sociali. Si conferma la fase di rallentamento del ricorso agli ammortizzatori sociali. Tuttavia, il picco più basso potrebbe già essere stato raggiunto (9,3% delle imprese, consuntivato a giugno 2016) e nella seconda parte dell’anno si potrebbe assistere a un lieve aumento del loro impiego (11,5%).

Ma si è pronti ad investire. Migliorano le intenzioni di nuovi investimenti: il 45,7% delle imprese ha dichiarato di voler effettuare investimenti; ma il 34,2% di chi non vuole investire ritiene il livello di incertezza ancora troppo elevato. Crescono anche le previsioni di ricorso al debito bancario di medio-lungo periodo, anche se il 55,2% delle aziende ricorrerà all’autofinanziamento.

L’ANDAMENTO NELLA PRIMA PARTE DEL 2016

Il 2016 è iniziato in controtendenza registrando, rispetto alla seconda parte dell’anno scorso, un incremento dei livelli di produzione, ordini e fatturato. Rimangono tuttavia alcuni elementi di incertezza anche per il primo semestre dell’anno.
Quasi quattro anni di instabilità. Gli imprenditori segnalano elementi di preoccupazione per il contesto di assoluta incertezza in cui si trovano ad agire. Dalla metà del 2013, infatti, nell’area torinese si assiste a periodiche e rilevanti fluttuazioni congiunturali, che restituiscono un quadro economico complessivo ancora molto instabile.

Soffrono di più le piccole aziende. Ancora un’azienda su quattro continua a segnare performance negative; ciò riguarda, in particolare, le imprese con meno di 20 dipendenti e un raggio di azione limitato al mercato domestico.
Portafoglio ordini limitato. La composizione degli ordini risulta ancora concentrata su una durata molto ridotta. Il 53% degli ordini raccolti dalle imprese torinesi si esaurisce entro un mese.

Bene la manifattura. Il settore manifatturiero segna un aumento del saldo di produzione che, dal precedente +9,2%, a metà 2016 balza fino al +35,9%. Ma la situazione positiva non vale per le imprese più piccole e nemmeno per quelle che operano limitatamente al mercato nazionale. Il livello di saturazione degli impianti si ferma al 71,5%.

Ancora troppi ritardi nei pagamenti. Quello dei ritardi di pagamento rimane un fenomeno ancora molto diffuso, che nella prima parte dell’anno ha colpito il 75% delle imprese torinesi. Il ritardo medio osservato a metà 2016 è pari a 193 giorni, pressoché invariato rispetto ai 197 giorni di fine 2015.

Gli investimenti sono cresciuti. Nei primi sei mesi del 2016 il 70,5% delle imprese ha dichiarato di aver avviato nuovi investimenti. In aumenti gli investimenti “materiali”, stabili quelli “immateriali”.

La Regione Piemonte ospita gli editori piemontesi gratuitamente alla Frankfurt Buchmesse

La Regione Piemonte, nell’ambito delle iniziative previste dalla legge regionale n. 18/2008 a sostegno dell’editoria piemontese, è intenzionata ad essere presente all’interno dello stand collettivo italiano alla Leggi tutto “La Regione Piemonte ospita gli editori piemontesi gratuitamente alla Frankfurt Buchmesse”

Suggestioni in mostra, di Vincenzo Maiorano

Saranno esposti dal 25 Giugno, e per tutto il periodo estivo, presso le sale del Ristorante La Ville Torino, in Piazza Solferino 12, alcuni scatti di Vincenzo Maiorano, che tante volte ha fornito a Quotidiano Piemontese le sue foto per corredare le nostre notizie. La mostra si chiama “Suggestioni in mostra”.

Una nuova webcam ad alta definizione al Santuario di Santa Elisabetta in un luogo panoramico su Canavese e Torinese

L’associazione Torino Meteo grazie al prezioso contributo di donatori e sostenitori, inaugurerà il 25 giugno una nuova webcam ad alta definizione al Santuario di Santa Elisabetta in un luogo estremamente panoramico e didattico utilizzando una macchina fotografica Reflex.

Il luogo prescelto dopo un attenta analisi e valutazione è ricaduto sul Santuario di S. Elisabetta. Accanto al Santuario, riconoscibile anche dalla pianura per la sua facciata bianca, vi era anni fa la “Cappella vecchia”, un rifugio gestito da Domenico Bertot ‘Minichin’ che alcuni decenni dopo fece costruire l’omonima trattoria gestita, poi, dal figlio Luigi e, da qualche anno, dal nipote Diego, che sentitamente ringraziamo per la sua importante disponibilità nel fornire il luogo di installazione. La zona è posta in splendida posizione panoramica, nel comune di Colleretto Castelnuovo, in provincia di Torino,lo sguardo spazia su di una vasta porzione del Canavese e sull’intera pianura Torinese. Questo splendido “balcone naturale” sorge a 1211 metri sul livello del mare, ed raggiungibile da Cuorgnè superando i paesi di Priacco, Borgiallo e Colleretto in un’alternanza di salite e falsopiani che man mano si intensificano. L’iniziativa di installare una webcam in un luogo particolarmente panoramico, nasce in collaborazione con il Gruppo meteo Nord Ovest Italia. Il seguente gruppo di appassionati meteo, è raggiungibile attraverso l’applicazione di messaggistica del momento Telegram, al seguente indirizzo: https://goo.gl/Lyho5e.

L’appuntamento per sostenitori,simpatizzanti o semplici curiosi e fissato per sabato 25 giugno alle ore 10:30-11:00 alla trattoria Minichin, dove installeremo fisicamente la nuova webcam. Lo sviluppo del progetto è stato incentrato come sempre sulla semplicità di configurazione e installazione, in modo da permettere a tutti di creare una webcam in maniera elementare. Pensiamo, infatti, che il “contatto umano” sia fondamentale anche all’interno di una comunità virtuale come la nostra: chi vuole ritrovare i vecchi amici, conoscerne di nuovi, approfondire e chiarire discussioni inerenti all’installazione, o magari approfittare dell’occasione per conoscere in anteprima i nostri nuovi progetti, non esiti a confermare la propria presenza!

Api Torino incontra i candidati Sindaco

Per sapere come vogliono governare la città. Per proporre idee, provocazioni, problemi.
Mercoledì 15 giugno 2016 dalle ore 16.00 Sala Convegni “A. Busso” – Via Pianezza 123
ore 16.00 Chiara Appendino ore 18.00 Piero Fassino

Per ragioni di capienza della sala, occorre prenotare la partecipazione al numero 011 4513.281/245 oppure [email protected]

scarica qui la locandina 

 

api_torino

Parte in Via Savonarola a Torino il Claudia Fraschini Cookin’ Factory

E’ stato inaugurato in Via Savonarola 2/m a Torino il Claudia Fraschini Cookin’ Factory, in un ambiente elegante e spazioso, definito dalla stessa Chef: casa mia. Luogo dove trovare buon cibo, convivialità e creatività. Leggi tutto “Parte in Via Savonarola a Torino il Claudia Fraschini Cookin’ Factory”