“Energy@home University Day”: le imprese devono guidare la rivoluzione “smart”

Le imprese devono giocare un ruolo proattivo e creare nuovi modelli di business: è quanto è emerso pochi giorni fa a Torino durante la giornata di studio su Smart grid e Smart home, “Energy@home University Day, il convegno organizzato dalla stessa associazione di imprese presso l’auditorium di Telecom Italia.
 «Non dobbiamo attendere che standard e tecnologie ci arrivino; individuiamo noi, in sinergia con la ricerca universitaria, gap da colmare e funzionalità da introdurre nell’interesse dei consumatori e per aumentare la competitività delle nostre aziende»

Fabio Bellifemine

«Un obiettivo che, partendo dal contesto italiano e confrontandosi con un mercato globale, intendiamo a supporto della competitività delle nostre aziende, che dovranno fare sistema con il mondo universitario e della ricerca»: è il messaggio lanciato da Fabio Bellifemine, direttore dell’Associazione Energy@home nel corso dell’ Energy@home University Day, il convegno organizzato dalla stessa associazione tenutosi nell’auditorium di Telecom Italia a Torino, martedì 14 Aprile.

In un contesto globale di crescente attenzione al tema dell’efficienza energetica, il Convegno ha aperto una finestra sui progetti di ricerca italiani che studiano le architetture, le tecnologie e i modelli di business per nuovi servizi che, sfruttando la comunicazione fra la Smart Home e la Smart Grid, sono in grado di adattare i consumi elettrici in armonia con le esigenze della rete e il comfort e gli stili di vita di chi vive la casa.

Nella giornata si è discusso molto delle tecnologie disponibili e dell’identificazione dei bisogni dell’utente ribadendo che i consumatori sono pronti a recepire nuove tecnologie ma sempre in modo consapevole: la tecnologia deve essere nascosta e non più “esibita”; deve migliorare la qualità della vita, aumentare la sicurezza, ridurre i costi della bolletta energetica; deve, insomma, soddisfare un bisogno o suscitare un’emozione. «I progetti accademici presentati ci hanno evidenziato che la tecnologia e gli algoritmi sono pronti, ma è ancora necessario lavorare per rendere tutto questo fruibile dagli utenti e integrato in modo omogeneo come un eco-sistema di servizi della Smart Home» -sottolinea Bellifemine-.

 Luca Lo Schiavo
 Luca Lo Schiavo

Grande interesse e apprezzamento generale ha registrato l’intervento di Luca Lo Schiavo, responsabile della Unità Regolazioni Caratteristiche e Innovative della Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico (AEEGSI), che ha descritto gli studi regolatori in corso sulla riforma delle tariffe elettriche e sulla messa a disposizione dei dati di consumo. Lo Schiavo ha ricordato che le finalità degli interventi è di aumentare equità ed efficienza del sistema, consapevolezza e potere di scelta del consumatore, semplicità delle bollette, per stimolare sempre più comportamenti virtuosi da parte dei cittadini e metterli in condizione di contribuire a raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica.


«Siamo molto soddisfatti della risposta alla nostra iniziativa: alla giornata di studio hanno partecipato 130 persone, abbiamo invitato le università italiane e gli Istituti di Ricerca a proporre i loro progetti – racconta Sergio Brambilla, Consigliere dell’Associazione Energy@home – abbiamo ricevuto 25 proposte e selezionato i 10 progetti più significativi che ci hanno presentato la visione per il futuro e i risultati fin qui raggiunti. – e aggiunge – Nel Foyer dello Auditorium è stata allestita una area dimostrativa con 6 demo per dare l’opportunità di approfondire i risultati presentati e di stabilire contatti per auspicate future collaborazioni.»
Energy@home è un’associazione senza fini di lucro fondata a Luglio 2012 da 4 grandi imprese italiane e che oggi comprende 25 associati; essa è un caso emblematico di positiva collaborazione tra aziende – sia concorrenti su medesimi mercati, sia appartenenti a settori differenti – che studiano assieme le tecnologie e le modalità per creare nuove opportunità di mercato e per costituire un “ecosistema” in ambito residenziale che miri all’efficienza energetica. Utilizzando un protocollo di comunicazione non proprietario e standardizzato, la comunicazione tra i dispositivi in casa diviene lo strumento per fornire ai consumatori le funzionalità necessarie al monitoraggio e al controllo della propria smart home nonché dei propri consumi elettrici. Nel breve termine Energy@home si focalizza sullo sviluppo di un mercato di servizi a valore aggiunto post-contatore per il consumatore domestico e per la smart home. Nel medio termine, essa punta a stimolare la creazione di un nuovo mercato per i servizi di flessibilità della domanda grazie ai quali i consumatori potranno rendere disponibile al sistema elettrico, a fronte di una specifica remunerazione, una quota di flessibilità della potenza impegnata.
Sono associati di Energy@home le seguenti aziende: Electrolux, Enel Distribuzione, Indesit Company, Telecom Italia, Edison, Vodafone, Whirlpool, ABB, Altran, Apio, Assurant Solutions, EuropAssistance, Eurotherm, Flash Reply, Flexgrid srl, Freescale, Gemino, i-EM srl, ISMB, Lyt Inc., MAC srl, Reloc srl, Renesas, STMicroelectronics, Urmet Group.
Maggiori informazioni sul sito istituzionale www.energy-home.it

Presente e futuro della raccolta differenziata

a cura di Fabiana Luise 
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Se chiediamo al nostro vicino se “fa la raccolta”  difficilmente penserà all’album dei calciatori o alle sorprese contenute nelle uova di cioccolato.
Penserà immediatamente alla “differenziata“, cioè all’atto quotidiano di gettare i propri rifiuti nell’apposito contenitore predisposto. La raccolta differenziata è diventata infatti una pratica diffusa e scontata in tutte le famiglie ed è addirittura indice del grado di civiltà di una società. Ma questa non riguarda solo gli oggetti con cui i cittadini vengono a contatto ogni giorno. Ce ne sono tanti altri di rifiuti, scarto delle attività industriali e commerciali.
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Ponendo purtroppo l’attenzione sul cittadino e le sue responsabilità civili verso la società, si distoglie lo sguardo dal sistema che i rifiuti li produce, li riceve, li trasporta, li ricicla, per trarne profitto. Un sistema ben regolato da meccanismi normativi complessi e articolati di cui gli italiani sono poco a conoscenza. Proprio di questo sistema si parla nel libro La raccolta differenziata edito da Ediesse nella collana I Fondamenti, lavoro scritto a quattro mani da Daniele Fortini e Nadia Ramazzini.
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Un libro sulla raccolta differenziata potrebbe apparire curioso oggigiorno, dato che pare essere un tema noto a chiunque. E invece no. Gli autori, infatti, grazie alla loro decennale esperienza sul campo, offrono un quadro critico della situazione della attuale gestione del meccanismo della raccolta differenziata.
Con linguaggio semplice e scorrevole, si analizza in maniera approfondita il problema dello smaltimento dei rifiuti, demistificando credenze perpetuate nel tempo nella popolazione e smascherando errori che si sono propagati negli anni e che hanno spesso portato il nostro Paese ad affrontare, impreparato, situazioni di emergenza, come accaduto a Napoli nel 2007.
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Il libro sottolinea come la raccolta differenziata sia solo una parte del ciclo integrato dei rifiuti, la cui corretta gestione è fondamentale per evitare che essi diventino un problema irrisolvibile e le conseguenze negative per la salute e l’ambiente in futuro.
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Questa conclusione, che può sembrare scontata, viene presentata non in maniera ideologica, ma supportata da fatti e cifre concreti. Ogni affermazione è completata da esempi reali e paragoni puntuali: le disparità vengono analizzate non soltanto a livello nazionale, ma europeo e mondiale. I punti chiave, riproposti più volte nei quattro capitoli del libro in maniera apparentemente ridondante, vengono in realtà di volta in volta arricchiti fornendo evidenze differenti e riassunti nei box di sintesi alla fine di ogni capitolo.
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Analogo spazio viene dato a proposte concrete di cambiamento, che devono necessariamente riguardare non soltanto il modo in cui la raccolta differenziata viene effettuata da ognuno di noi, ma ancora di più calandola in un contesto politico e industriale di trattamento, valorizzazione e smaltimento dei rifiuti, al fine di ottenere l’effettivo recupero di materia e il benessere del pianeta.


“La raccolta differenziata dei rifiuti urbani è parte, dunque, di un ciclo industriale ed economico che non nasce nelle nostre case, ma molto prima.
Nasce dalle scelte dell’apparato produttivo, dal suo interesse a suscitare e soddisfare consumi, dal suo modo di concepire il confezionamento e l’imballaggio delle merci, di organizzare la distribuzione capillare, di trarre economie e vantaggi dal circuito del riuso, del riciclo e del recupero. Quello che chiamiamo ‘ciclo integrato dei rifiuti’ è l’insieme delle politiche e delle strategie che adottiamo dal momento in cui si entra in contatto con il rifiuto. Da casa, come dal luogo di studio o di lavoro, nel momento in cui si genera il rifiuto si attiva il ‘ciclo integrato’ cioè il meccanismo, regolato da norme europee recepite dalla legislazione nazionale, utile a qualificare come ‘risorsa’ ciò che, nel momento in cui si abbandona, non lo è”. 

Questa definizione racchiude, in sostanza, il messaggio del libro. Il saggio parte da una particolare descrizione dei cenni storici e ideologici relativi alla raccolta differenziata. Infatti “la storia dei rifiuti è la storia della vicenda dell’umanità intera” e già nell’antica Atene, come adesso, i rifiuti più problematici erano gli imballaggi, cioè anfore e brocche. Gli stessi che, nell’antica Roma, venivano rotti dagli schiavi per ridurne il volume da occupare al Testaccio, la più antica discarica della capitale.
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Il primo capitolo procede ad analizzare le normative di riferimento, in Europa e in Italia, realizzate per promuovere lo sviluppo di uno schema gerarchico di gestione del rifiuto, che mira alla riduzione del rifiuto alla fonte e al recupero di materia ed energia tramite il riciclaggio. In questo schema la raccolta differenziata è solo uno degli obiettivi che gli Stati membri dell’Unione Europea devono perseguire per facilitare le operazioni di riciclaggio.
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Quanto sappiamo davvero dei rifiuti? Che fine fanno? Sempre il primo capitolo esamina attentamente le principali tipologie di rifiuti prodotti dalla raccolta differenziata. Senza mancare di mettere in luce aspetti controversi. E’ il caso degli imballaggi, che costituiscono oltre il 20% dei rifiuti urbani prodotti nel nostro Paese. Infatti, a differenza di Paesi come la Germania, in cui i produttori di imballaggi sono costretti a pagare un corrispettivo per aiutare verso la raccolta differenziata, in Italia questo meccanismo stenta a decollare.
A rimetterci sono le tasche degli italiani, costrette a pagare non solo il bene, ma anche l’involucro che lo contiene, attraverso le tasse. Ancora, l’Italia è al primo posto per il consumo di acqua in bottiglie, seppure quinta per la qualità dell’acqua del rubinetto. Di tutta quella plastica accumulata, solo il 45% può essere reimpiegata tramite metodiche laboriose e costose. Illusoria inoltre la credenza secondo cui il trattamento meccanico biologico sia la soluzione definitiva per il ciclo di riciclaggio dei rifiuti indifferenziati: la metodica è infatti dispendiosa, e il compost che si ottiene non è quasi mai utilizzabile.
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L’ obiettivo “zero waste” -rifiuti zero- iniziato in America, ha assunto, in Europa e Italia, un significato differente da quello originario. Rifiuti zero, infatti, non vuol dire evitare di conferire i rifiuti in discarica e preferire o meno a questa l’inceneritore. Rifiuti zero può diventare una realtà soltanto con l’impegno e la partecipazione attiva da parte di tutta la popolazione a mettere in atto misure di prevenzione.

“Per perseguire veramente la finalità della riduzione ed eliminazione dell’idea stessa di ‘rifiuti’, abbiamo bisogno di conoscere la verità di tutti i fenomeni, le problematiche, le connessioni e quant’altro interseca l’autentica fisiologia delle materie che scartiamo, rifiutiamo o gettiamo via. Per compiere questa ‘analisi olistica’ abbiamo bisogno di una lente critica laica, che ci mostri la reale verità dell’insieme e che non possa deformare l’immagine per confortarci la coscienza”. 

Non basta dire di fare la raccolta o limitarsi a ad accettare l’inceneritore per risolvere il problema delle discariche. “L’ipocrisia, insomma, non risolve i problemi”. Proprio per fare chiarezza, nel secondo capitolo si analizzano, tra l’altro, in dettaglio, i fattori che vanno presi in considerazione nella pianificazione di un determinato tipo di raccolta differenziata in un Comune rispetto ad un altro.
La realtà di un piccolo comune come Treviso, infatti, non può essere paragonata alle grandi città. Pertanto, un sistema ‘porta-a-porta’ può funzionare solo in determinate realtà virtuose e facili da controllare, ma risulta ingestibile nelle città con livelli demografici e flussi di popolazione molto più elevati. Questi fattori sono fondamentali per la ricerca del livello ottimale tra sostenibilità economica e sostenibilità ambientale. In Italia, invece, le società responsabili, hanno agito, nel tempo, solo a difendere gli interessi personali e non quelli pubblici, incapaci di usare adeguatamente i soldi dei cittadini per gestire i rifiuti in maniera corretta.
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Le uniche lobbies cresciute in Italia sono quelle legate all’ambiente della criminalità. Complici della situazione di emergenza che città come Napoli e Roma si sono trovate a dover fronteggiare di recente, dove la pianificazione si è orientata a indurre il sistema della raccolta differenziata in maniera ossessiva senza, però, fornire sistemi di sostegno opportuni, e causando, di conseguenza, squilibri impressionanti.
Questi i casi analizzati in dettaglio nel capitolo finale, di cui si presentano le attuali lacune e si avanzano proposte di soluzione. Si accenna inoltre, l’importanza della corretta informazione e l’urgenza di incentivare la ricerca verso l’individuazione di quelle metodiche che consentano di progettare i beni in vista del loro fine ultimo prima ancora della loro messa in commercio. In sostanza, il libro si rivolge ad ognuno di noi, ad ogni cittadino a qualunque livello della scala sociale.
Perché:

“…occuparci dei ‘nostri’ rifiuti ci obbliga ad allargare gli orizzonti dei dubbi e della ricerca, delle consapevolezze e delle responsabilità. Ci obbliga, cioè, a interrogarci per progredire verso una ‘cultura differente’, che esamina le moderne contraddizioni dello sviluppo e si fa capace di progettare un futuro differente, per sé e per le generazioni che verranno”.

 
Autori: Daniele Fortini – Nadia Ramazzini
Casa editrice Ediesse
Pubblicato nel: Gennaio 2015
Pagine: 350
ISBN: 978-88-230-1935-5
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Fabiana Luise 
Dopo una Laurea in Scienze e Tecnologie Genetiche all’Università del Sannio,
al momento è PhD student presso
l’University of Manchester (UK) in Stem Cell Biology.
I suoi interessi scientifici riguardano:
Biologia Molecolare e Cellulare, Genetica e Biotecnologie.

Torino inaugura l’Anno Internazionale della Luce 2015 in Italia

A Palazzo Madama, lunedì 26 gennaio, la Cerimonia d’Inaugurazione.

Palazzo Madama - Torino

Palazzo Madama – Torino

Un appuntamento importante a Torino, il 26 gennaio 2015, con la Cerimonia Inaugurale dell’IYL 2015, l’Anno Internazionale della Luce e delle Tecnologie basate sulla Luce (International Year of Light and Light-based Technologies), ufficialmente proclamato dall’Assemblea Generale dell’ONU. Si tratta di una cerimonia di carattere nazionale, che segue a ruota quella internazionale [1] di Parigi, avvenuta pochi giorni fa presso la sede dell’UNESCO.

L’inaugurazione italiana, organizzata dalla Società Italiana di Fisica (SIF) [2] sotto l’egida dell’UNESCO, insieme al Comune di Torino [3] e all’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM) [4], in collaborazione con la Società Europea di Fisica (EPS) [5], l’International Centre for Theoretical Physics (ICTP) [6], numerose altre Società scientifiche italiane, la Regione Piemonte [7] e l’IREN [8], avrà luogo nella Sala del Senato di Palazzo Madama, una di quelle spettacolari cornici storiche dove tutto acquista lustro e solennità.

A fare gli onori di casa il Sindaco di Torino, Piero Fassino, Presidente dell’ANCI, insieme al Presidente della SIF, Luisa Cifarelli, e al Presidente dell’INRIM, Massimo Inguscio. Presenti autorità della Regione e i Rettori dell’Università e del Politecnico. A rappresentare l’UNESCO, Joseph Niemela, Direttore dell’Ufficio Attività Esterne dell’ICTP di Trieste, nella sua veste di Coordinatore del Segretariato Internazionale dell’IYL 2015, con sede appunto presso l’ICTP.
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È inoltre annunciato l’intervento del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini.
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La cerimonia sarà interamente trasmessa in diretta streaming (connessione a partire dal sito web della SIF [9]). Per l’occasione verrà anche presentato lo speciale francobollo commemorativo dell’IYL 2015 emesso dalle Poste Italiane.
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L’idea dell’IYL 2015 è maturata qualche anno fa in Europa, all’interno dell’EPS, in un primo tempo nel campo dell’ottica, della fisica atomica e della fotonica. È stata poi accolta con entusiasmo da tutta la comunità dei fisici, propagandosi subito a macchia d’olio nel mondo intero, in tutti i settori della scienza, del sapere e della cultura: dalla fisica all’astronomia, alla chimica, alla medicina, alla tecnologia, alle comunicazioni, all’energia, all’ambiente, al clima, al cibo, allo sviluppo sociale, all’urbanistica, all’arte…
La luce è essenziale per la nostra vita e le tecnologie basate su di essa hanno un indubbio e straordinario impatto sulla nostra civiltà e la nostra economia. L’IYL 2015 sarà un’occasione unica per renderne tutti consapevoli, un potente mezzo di diffusione scientifica e culturale.
Per ribadire le origini dell’IYL 2015, la Cerimonia Inaugurale di Torino si concentrerà sulla fisica atomica, con un’avvincente relazione di apertura del Premio Nobel Wolfgang Ketterle del Massachussets Institute of Technology sull’utilizzo della luce per realizzare la “materia più fredda dell’Universo”. A seguire una relazione sulla misura della luce in campo metrologico, che tratterà anche gli aspetti legati all’innovazione tecnologica e all’efficienza energetica. E in più una relazione di carattere storico, dai fotoni all’elettrodinamica quantistica, per illustrare il raccordo tra la fisica atomica e la fisica nucleare e subnucleare.
La sera del 26 gennaio non potrà ovviamente mancare una festosa proiezione di luci sulla facciata barocca di Palazzo Madama – parte del patrimonio UNESCO dell’umanità – in una sconfinata Piazza Castello che verrà oscurata per l’occasione.
La Società Italiana di Fisica ha messo a punto un ricco programma di eventi nel corso di tutto l’anno per celebrare l’IYL 2015 in molti altri luoghi significativi, come Varenna, Milano, Firenze, Roma, Capri, Napoli, Ginevra, e non solo. Lo scopo, lo ripetiamo, è quello di “mettere in luce” agli occhi di un pubblico il più vasto possibile la magia della luce visibile e invisibile nei suoi innumerevoli aspetti. Ciò avverrà via via in collaborazione con le più prestigiose Società scientifiche e Istituzioni accademiche e di ricerca.
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Maggiori informazioni e dettagli sulla cerimonia di Torino [9] e sull’IYL 2015 [10] sono reperibili a partire dal sito web della SIF (www.sif.it).
Strada delle Cacce, 91 – 10135 Torino Tel. 011-3919523/4
Fax. 011-346384
.Alle ore 12.30 a Palazzo Madama sarà offerto un rinfresco di benvenuto durante il quale è prevista una conferenza stampa.

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La Cerimonia Inaugurale avrà inizio alle ore 14.00 (si veda il programma allegato).
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Il giorno successivo l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM) proseguirà le celebrazioni dell’IYL 2015, dando l’avvio a iniziative più specifiche con un Workshop sul tema Fisica Fondamentale con Luce e Atomi” [11]. L’evento si svolgerà dalle 9 alle 18 presso la sede dell’Istituto di Strada delle Cacce 91, a Torino. Ad aprire i lavori il Nobel Wolfgang Ketterle, che illustrerà come con la luce si possano indagare nuove forme di materia fredda, seguito da altri studiosi dei più importanti centri di ricerca internazionali.
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Elisabeth Giacobino dell’Università di Parigi e del CNRS, Anton Zeilinger dell’Università di Vienna, Thomas Udem ed Immanuel Bloch del Max Planck Institute, Patrick Gill del National Physical Laboratory e Wim Ubachs dell’Università di Amsterdam tratteranno di ottica non-lineare, misure di frequenza per la realizzazione di orologi ottici, cioè la nuova frontiera nel campo degli strumenti per la misura del tempo, gas ultra-freddi, spettroscopia dell’atomo di idrogeno, meccanica quantistica, luce cosmica…
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La giornata di studio intende essere un momento di incontro e di discussione per fare il punto sullo stato dell’arte della scienza che studia la luce, la sua interazione con la materia elementare, la sua natura e le sue applicazioni. Applicazioni che vanno dall’impiego della luce per manipolare gli atomi creando materia ultra-fredda, a una più ampia comprensione delle leggi della fisica e dell’Universo, alla realizzazione dei computer quantistici, a misure del tempo sempre più accurate.
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Per maggiori informazioni sul programma del workshop si invita a visitare il sito INRIM [12].
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Tra gli altri eventi organizzati dall’INRIM per l’IYL2015, il prossimo 20 maggio è previsto un convegno in occasione della Giornata Mondiale della Metrologia, nel quale l’attenzione sarà rivolta in particolare alle tecnologie basate sull’utilizzo della Luce.
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Pizza e Scienza: corso per pizzaioli con i ragazzi del CEPIM

Una iniziativa benefica organizzata dalla Accademia Pizza e Scienza nella sede di Orbassano (TO) in via Vittorio Emanuele II n. 22  organizzato con il  CEPIM centro persone down di Torino.

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Programma

ore 10,30 presentazione Accademia e inizio corso

ore 12.00 fine attività

ore 12,30 inizio pranzo comprensivo di pizza, bibita e caffè per tutti i partecipanti all’evento al costo di € 20, il cui incasso sarà devoluto al CEPIM.
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Pizza e Scienza è la prima realtà italiana che fonde la pratica del forno a legna con una formazione accademica di taglio scientifico-alimentare, col chiaro intento di qualificare la professione del “Maestro Pizzaiolo” con un alto profilo supportato da una metodica formazione teorico-pratica; il tutto per agevolare il futuro inserimento nel mondo del lavoro dei propri corsisti.
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Il Cepim – Centro Italiano Down ONLUS è un’associazione che opera nell’ambito del volontariato e senza fini di lucro per la tutela delle persone affette da sindrome di Down. L’associazione è gestita direttamente dalle famiglie. I genitori (o comunque i tutori) dei bambini e delle persone Down che usufruiscono dei servizi forniti dall’associazione entrano a farne parte in qualità di soci.
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Inaugurata la 27° edizione del Salone Restructura

Il ruolo degli artigiani nel comparto delle costruzioni 

L’edilizia sostenibile per rilanciare  il comparto delle costruzioni in Piemonte

Sito Web Cna Torino
Sito Web Cna Torino

L’edilizia sostenibile, il tema portante della 27esima edizione del salone Restructura, vede presenti in prima linea la CNA Torino ed in particolare CNA Costruzioni, fortemente impegnate da anni nel promuovere la cultura d’impresa di artigiani e costruttori su questa materia così importante per il futuro del settore. “CNA è fortemente convinta – spiegano il Presidente e il Segretario di CNA Costruzioni, Andrea Talaia e Giovanni Brancatisano – che il rilancio delle costruzioni sarà possibile solo in chiave green, lavorando per riqualificare le nostre città senza consumare nuovi suoli, mettendo in sicurezza i territori dal rischi idrogeologico, bonificando le nostre scuole dall’amianto. Tutto questo, naturalmente, senza dimenticare le grandi opere come la TAV che possono davvero dare una svolta ad un settore in grave crisi che dal 2009 ad oggi ha perso quasi 60 mila addetti, con un aumento del 27% delle imprese in procedura fallimentare.

Le imprese associate CNA, in tutti i settori rappresentati nell’area espositiva all’Oval-Lingotto Fiere, si sono confrontati con il tema green proponendo prodotti e soluzioni tecnologiche e di posa in opera sostenibili: dal legno-arredo all’impiantistica termo-gas-idraulica, dai serramenti alle piscine, dal restauro conservativo alla lavorazione della pietra e del marmo, dalle vetreria all’edilizia in genere, dai mosaici alle sabbiature dei manufatti edili, dagli impianti tecnologici al servizio degli edifici a quelli per la produzione di energie da fonti rinnovabili, dalla decorazione artistica alla pavimentazione, dalla decorazione degli edifici alla coibentazione.

Un esempio significativo del forte impegno della CNA nel campo dell’edilizia sostenibile è il progetto UpToGreen, giunto alla sua seconda fase, che ha già coinvolto un centinaio di imprenditori piemontesi in un percorso di crescita professionale che proseguirà nei prossimi anni e che sta dando nuovi ed importanti sbocchi di lavoro alle piccole imprese.

Numerosi i seminari di approfondimento che si terranno a Restructura, a regia CNA, firmati dal progetto UpToGreen, per affrontare temi come la sicurezza nei cantieri, gli impianti per la climatizzazione degli edifici, la progettazione degli ambienti interni ed esterni, l’isolamento termico dell’involucro edilizio.

Presso lo stand CNA a Restructura verrà allestito anche uno Sportello UpToGreen per offrire informazioni sull’edilizia sostenibile a progettisti, imprese di costruzioni e consumatori finali.

Accanto allo stand CNA verrà inoltre allestita a cura di imprese associate una “casa passiva” per far vedere concretamente come si può costruire e abitare nel rispetto dell’ambiente.

Su invito della CNA, a Restructura sarà anche presente in una propria area espositiva il Gruppo Abele con l’obiettivo di favorire l’incontro tra i ragazzi recuperati da don Ciotti dalla tossicodipendenza e gli imprenditori della filiera delle costruzioni.

CNA curerà direttamente all’interno del calendario eventi di Restructura molti workshop e convegni rivolti a imprese e professionisti. Tra gli altri, si evidenzia quello in programma il 28 novembre alle ore 10-14 dal titolo “Progettare, innovare e certificare la sostenibilità in edilizia”, organizzato in collaborazione (tra gli altri) con l’Ordine degli Architetti di Torino e il Politecnico di Torino che vale anche tre crediti formativi per gli architetti.

CNA sarà anche uno dei soggetti organizzatori dei tre incontri con i futuri geometri organizzati in collaborazione con gli Istituti tecnici di Torino, Cuneo e relative provincie che vedranno coinvolti all’interno del progetto “Abitare sostenibile” circa 1400 studenti delle classi quinte, insieme a costruttori edili, produttori di materiali e tecnici.

Gli artigiani della CNA saranno inoltre i protagonisti dei concorsi di abilità di Restructura che si svolgeranno come è ormai consuetudine per tutta la durata del salone per concludersi con le premiazioni di domenica 30 novembre. Tre i concorsi di quest’anno che coinvolgeranno alcune decine di artigiani: la 17esima edizione di “Idee nuove per effetti decorativi d’interni”, la 5a edizione di “Restauro con finitura a calce” e la 5° edizione di “Decorazione artistica” a cui si aggiungerà la 2a edizione della dimostrazione “Finiture ad arte” realizzata in collaborazione con le scuole edili del sistema Formedil nazionale.

Ufficio Stampa CNA Torino – Vitaliano Alessio Stefanoni – tel. 011.1967.2152 – cel. 335.7430744

Trent’anni di prevenzione e cura in Piemonte

L’Associazione per la Prevenzione e la Cura dei Tumori in Piemonte quest’anno compie 30 anni di storia. Una storia fatta di prevenzione e di vicinanza continua ai piemontesi e con numeri importanti. .
Mercoledì 19 Novembre 2014, presso il G Ristorante Italiano – HCS Group – dell’Hotel AllegroItalia Golden Palace di Torino, alle ore 20,30, l’Associazione per la Prevenzione e Cura dei Tumori in Piemonte organizza una cena per ringraziare i Medici del Comitato Scientifico per il lungo ed impegnativo percorso di prevenzione condotto fino ad oggi e per informarli sui nuovi progetti che lo staff dell’Associazione sta mettendo in campo per renderla ancora più vicina ai cittadini, come il nuovo sito internet, che presto sarà visibile on line.
Dopo 30 anni di attività l’Associazione è presente in Piemonte con 20 presidi per la prevenzione gratuita del tumore della mammella, dell’utero, del colon retto, dell’apparato urinario e urogenitale maschile, dell’apparato respiratorio, del cavo orale, di otorinolaringoiatria e della cute, e con l’Ambulatorio Mobile attrezzato per effettuare le visite preventive del cavo orale e della gola nelle piazze dei Comuni piemontesi.
In questo periodo sono state elargite 500.000 prestazioni sanitarie gratuite, con una media di 20mila visite l’anno negli ultimi quattro anni.
Oltre la metà delle visite di prevenzione che vengono effettuate dai medici dell’Associazione riguardano la pelle.
«La prevenzione sottoforma di attenta osservazione della nostra pelle, di esposizione controllata ai raggi ultravioletti, di utilizzo di creme protettive, è l’arma più importante che abbiamo per contrastare il melanoma, il tumore della pelle più pericoloso (rappresenta il 3-5% di tutti i tumori cutanei) – spiega la Professoressa Maria Grazia Bernengo, dermatologo e membro del Comitato scientifico dell’Associazione -. La nostra Associazione aiuta a prevenire i tumori cutanei grazie a visite di controllo gratuite».
In questi 30 anni l’attività dell’Associazione è stata resa possibile grazie al continuo contributo degli associati, di enti pubblici e privati e di quanti hanno voluto e vogliono sostenere la causa contro la malattia.
Il Professor Francesco Di Carlo, Presidente del Comitato Scientifico dell’Associazione commenta così i 30 anni di Prevenzione. «E’ un importantissimo traguardo e questo spiega come, con tenacia ed impegno questa realtà associativa continua nel suo percorso di prevenzione rivolto a tutti i cittadini. Spero con il cuore che continueremo ad avere sempre più sostenitori, perché è attraverso la gente e le loro offerte che riusciamo a garantire ogni giorno e gratuitamente le visite di prevenzione che permettono di giungere ad una diagnosi precoce della malattia».
«Vogliamo ringraziare con il cuore tutte le persone che in questi 30 anni ci hanno sostenuto con affetto e stima – spiega Giulia Gioda, Presidente dell’Associazione -. Se siamo ancora qui è per merito di chi ha creduto in noi. Il nostro percorso andrà avanti grazie a chi, conoscendoci oggi, intenderà, con gli altri, sostenerci e credere nel nostro lavoro».
L’Associazione per la Prevenzione e la Cura dei Tumori in Piemonte è in via Cavour 31 a Torino. Telefono 011.836263.
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Arriva la scienza sulla scena del crimine

Sabato 29 novembre 2014 Torino ospiterà alcuni tra i maggiori esperti di scienze applicate alla criminologia.
La conferenza, organizzata dalla Associazione ECO, si propone di portare il grande pubblico sulla scena del crimine, mostrando come l’interazione fra diverse discipline scientifiche possa portare alla soluzione di un caso.
Scienza del crimine a Torino
La locandina dell’evento

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Lara Maistrello – entomologa ricercatrice (Università di Modena e Reggio Emilia)

“Crime Solving Insects: quando sono gli insetti a parlare”
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Walter Caputo – formatore e science writer (Gravità Zero)
“Come si verifica un’ipotesi in un caso poliziesco? Con la Statistica!”
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Stella Brancato -criminologa (Associazione Psychetius)
“La scena del crimine tra investigazione e psicologia: due facce della stessa medaglia?”
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Eloheh Mason – divulgatrice culturale nuovi media (Associazione Culturale Artsoup)
“La settima arte del noir”

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Tutti i partecipanti potranno usufruire di uno sconto del 20% sull’acquisto dei libri Instar, di un biglietto di ingresso in omaggio per il Museo di antropologia criminale Cesare Lombroso e per il Museo di anatomia umana “Luigi Rolando”.
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Ai primi 15 iscritti sarà omaggiato un biglietto per la visione di un film della rassegna Cineteca.

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Il prezzo del biglietto di ingresso è di 5 euro e i posti disponibili sono 100.
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Per partecipare all’evento, scrivere a [email protected] indicando come oggetto “Iscrizione Arriva la scienza sulla scena del crimine” e nel testo: nome, cognome, telefono, mail .
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Appuntamento alle 21,00, presso Qubì, via Parma 75
“ARRIVA LA SCIENZA SULLA SCENA DEL CRIMINE” 
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L’evento è organizzato dall’Associazione E.C.O. L’Associazione E.C.O. (Epistemologia Comunicazione Orientamento) si occupa di migliorare la qualità della vita di persone in difficoltà socio-economica.
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in collaborazione con:
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Banca Mediolanum, Instar Libri, Museo Cesare Lombroso, Associazione Nazionale Museo del Cinema, Gravità Zero.
Contatti
Associazione E.C.O. Via Biella 48 Torino
Telefono: 3288260495
Orario di apertura: 9,00-13,00/ 15,00-19,00

STABILO premia gli alunni della Scuola Primaria San Paolo di Casale Monferrato

Le classi 1°A e 1°B vincono il concorso “Scrivo che è un piacere”

stabilo
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Gli alunni delle classi 1°A e della 1°B (a.s. 2013/14) della Scuola Primaria San Paolo di Casale Monferrato, seguiti dall’insegnante Sara Costanzo, hanno vinto il concorso legato al progetto didattico “Scrivo che è un piacere” promosso da STABILO nelle Scuole dell’Infanzia e nelle prime tre classi della Primaria piemontesi con l’obiettivo di educare i bambini al piacere della scrittura. Tutto questo grazie alla prima penna ergonomica STABILO EASYoriginal, strumento ideato ad hoc per le loro manine, differenziato per mancini e per destrimani, che favorisce la corretta impugnatura e trasforma lo scrivere in un gesto di ben- essere.
Giovedì 23 ottobre alle ore 11,00 presso la sede della scuola in via Cavour 42, i piccoli “campioni” verranno premiati da Alberto Mazza, General Manager STABILO Italia.

Agli studenti è stato chiesto di partecipare al concorso, scegliendo se dedicare i loro elaborati a una persona oppure ispirandosi al tema “La penna del futuro”, rispettando i criteri di originalità e scelta del soggetto, abilità tecniche e aderenza al tema. Distinguendosi per la loro originalità, gli scolari di Casale Monferrato hanno sviluppato la prima proposta con un elaborato creativo, dedicato alla multiculturalità, dal titolo “Tutti i bambini del mondo, un segno di noi nel nostro mondo”.

A scegliere i vincitori, premiati con una dotazione Premium di prodotti STABILO, una giuria composta da: Magda Borsani, Marketing and Communication Manager STABILO Italia, Chiara Molaroni, Consulente progetti educational, Donatella Novelli, Art, Paola Bandirali, Consulente di comunicazione e Alessandra Micheli, Rieducatrice della scrittura.

Il progetto “Scrivo che è un piacere”, che ha riscontrato un grande successo nell’anno scolastico 2013/14 con oltre 600 elaborati svolti, mette gratuitamente a disposizione delle scuole una Guida Docenti, un opuscolo informativo per i genitori ed esercizi ludico-motori che allenano i più piccoli a compiere con naturalezza i movimenti della scrittura. L’azienda ha reso inoltre disponibile sul sito www.stabilo.it una sezione apposita, ricca di consigli pratici e schede operative da utilizzare durante le lezioni. Le penne ergonomiche STABILO EASYoriginal, una per mancini e una per destrimani, completano il kit come strumenti ideali per imparare un’impugnatura corretta e rilassata.
Nel ringraziare tutte le scuole piemontesi che hanno partecipato al concorso, mettendosi in gioco con impegno e creatività, STABILO rinnova l’invito a partecipare, anche nell’anno scolastico 2014/15, al progetto “Scrivo che è un piacere” e ricorda che sarà presente in convegni dedicati agli insegnanti, per parlare di corretta impugnatura e promuovere la scrittura manuale. Dopo Grugliasco (TO), con il coinvolgimento di oltre 130 insegnanti, il prossimo appuntamento è previsto per il 28 ottobre a Mondovì (CN).

Che ne dite di un aperitivo “spaziale”?

VENERDI’ 17 OTTOBRE 2014, a partire dalle ore 17.00

Festival dell’Innovazione e della Scienza “Tutto lo spazio che c’è …”
Biblioteca Archimede, Settimo Torinese (TO)

Samantha Cristoforetti portrait.jpg

Stefano Polato, chef ufficiale di Samantha Cristoforetti – Missione Futura, cucinerà per voi il CIBO degli ASTRONAUTI.
E insieme a lui scopriremo tutto ma proprio tutto sullo SPACE FOOD che viene preparato dall’azienda torinese ARGOTEC, fornitore ufficiale del cibo sulla ISS, la Stazione Spaziale Internazionale.
Insieme a lui, l’astronauta PAOLO NESPOLI.
Si parlerà del cibo, di come viene preparato, delle caratteristiche che deve avere, dei processi tecnici per farlo durare 36 mesi. Si parlerà di come il cibo sia importante per gli astronauti, anche per farli sentire a casa, di come gli astronauti abbiamo scelto i loro menu (Lasagne per Parmitano e cibo salutare come la quinoa per Samatha, “bonus food” per Parmitano, “space food” per Samatha, etc), e molte altre info. Sarà presente l’astronauta Paolo NESPOLI, l’astronauta che ha il record di presenza nello spazio (fra l’altro ancora ideoneo per future missioni).
Programma:
ore 17.00 – Un caffè tra le stelle: Lavazza e Argotec presentano ISSpresso e lo SPACE FOOD
Per la prima volta in Europa sarà possibile ammirare da vicino il prototipo di ISSpresso, la macchina del caffè in grado di funzionare in assenza di gravità, che sarà a bordo della MISSIONE FUTURA di cui farà parte Samantha Cristoforetti.
Con Stefano Polato, responsabile dello Space Food Lab di Argotec e chef ufficiale Missione Futura; David Avino, Amministratore Delegato Argotec; Alberto Cabilli, Food Technology R&D Manager Lavazza; Valerio Di Tana, Responsabile Tecnico Argotec del progetto ISSpresso.
ore 18.30 – APERITIVO SPAZIALE
Preparazione e degustazione di cibo studiato per gli atronauti con la partecipazione straordinaria di PAOLO NESPOLI

View Conference 2014: a Torino arrivano i maghi del cinema digitale

È ufficialmente partita stamattina la Conferenza Internazionale sulla Computer Graphics “View Conference” 2014 in programma a Torino dal 14 al 17 ottobre. Gravità Zero, che per il secondo anno consecutivo si riconferma media partner dell’iniziativa, ci aggiorna con la descrizione di tutte le attività dell’edizione di quest’anno.
La sede di View Conference a Torino Incontra
Si tratta della più importante conferenza europea e internazionale dedicata alla grafica digitale e quest’anno celebra la sua 15a edizione portando in città i maggiori talenti del settore.VIEW Conference viene seguita ogni anno da VIEWFest, il festival del cinema digitale. La maggior parte degli interventi è in inglese con traduzione simultanea.
Alvy Ray Smith, Glen Keane e Tom McGrath sono gli ospiti principali di questa edizione. 
Alvy Ray Smith, Glen Keane e Tom McGrath sono guru molto rispettati nel campo della grafica digitale e dell’industria dello spettacolo, e siamo immensamente onorati di averti ospiti nella splendida città.

Big Hero 6
Big Hero 6 – Credits: View Conference
Alvy Ray Smith ha creato tecnologia per la grafica digitale e co-fondato Pixar, il primo studio a realizzare film in CG con il notissimo Toy Story.
Glen Keane ha creato e animato alcuni dei più famosi e amati personaggi Disney: Tarzan, la Bestia ne La Bella e la Bestia, Ariel ne La Sirenetta, Pocahontas e Aladdin. Ora sta lavorando con Google alla creazione di un innovativo modello per device mobili per realizzare storie animate e interattive.Tom McGrath ha scritto e diretto uno dei più visti e importanti franchise di film in CG, la serie di tre film di Madagascar, la prima a dare uno stile cartoonesco a personaggi in grafica digitale. A novembre DreamWorks farà uscire nelle sale il quarto film della serie, I Pinguini di Madagascar, per cui Tom è stato sceneggiatore e produttore esecutivo, oltre che voce del pinguino Skipper. Potete capire quanto sia emozionata.
pinguini di madagascar
I pinguini di Madagascar – Credit: View Conferecence
ANTEPRIME
Nel ricco programma di Viewfest 2014 spiccano due anteprime imperdibili, la selezione del ‘best of’ dell’ultimo Computer Animation Festival organizzato dal SIGGRAPH, presentato in sala al pubblico torinese direttamente dal direttore del festival Jerome Solomon, e il cortometraggio dei Disney Animation Studios “Feast”, raccontato dal regista Patrick Osborne.
Anteprima europea per il Computer Animation Festival del SIGGRAPH, evento che da oltre quarant’anni è il punto di riferimento mondiale nel campo della grafica digitale e dell’animazione. A Torino verrà proposto il meglio dell’edizione 2014, selezionato tra gli oltre 450 titoli inviati al festival, organizzato per la prima volta nel 1999. “Tutti avrebbero meritato – ha detto Solomon – quest’anno più che mai la selezione era interessante, e abbiamo aggiunto più categorie per arricchire ulteriormente la varietà e la ricchezza della nostra proposta”.
“Feast” di Patrick Osborne è invece il nuovo cortometraggio firmato Disney Animation, che verrà presentato in sala come anticipazione del film “Big Hero 6”, in uscita il 7 novembre negli Stati Uniti e il giorno di Natale in Italia.
Dopo l’anteprima mondiale al festival di Annecy, “Feast” arriva in Italia a Viewfest insieme al suo autore, che ne racconterà segreti e curiosità: realizzato a tecnica mista tra disegni a mano e computer (come il precedente, e vincitore del premio Oscar, “Paperman”), racconta la storia di un uomo e dell’amore della sua vita, visto attraverso gli occhi del suo migliore amico e del cane Winston.
Oltre ai laboratori, Coleman, Schaub, Modesto e Bakker Harger insieme ad altri premiati speaker per tutta la settimana condivideranno informazioni sul lavoro delle loro società sui principali lungometraggi del 2014 con effetti visivi e di animazione, su videogiochi, realtà virtuale e altre aree interessanti della grafica digitale.
I keynote speaker di VIEW Conference sono il pluripremiato regista, sceneggiatore, produttore e attore Tom McGrath della DreamWorks Animation, l’artista, inventore, scrittore, imprenditore e co-fondatore di Pixar Alvy Ray Smith, e il premiatissimo e leggendario animatore Glen Keane.
Dal mondo dei film di animazione:
– Il supervisore all’illuminazione e vincitore del VES Award Alessandro Jacomini dai Disney Animation Studios terrà un discorso in prima mondiale su ‘Big Hero 6’, che uscirà il 7 novembre negli Stati Uniti e il 25 dicembre in Italia.
– Il regista e candidato al VES Award Patrick Osborne parlerà e presenterà la prima italiana del cortometraggio Disney Animation ‘Feast’.
– Il co-responsabile delle storie di DreamWorks Animation – e due volte candidato agli Annie Awards – Alessandro Carloni presenterà ‘Dragon Trainer 2’.
– Il Supervising Production Designer, vincitore del premio Emmy e due volte candidato agli Annie Nelson Lowry di Laika introdurrà il mondo in stop motion di ‘The Boxtrolls’.
– il Technical Supervisor, Bill Watral della Pixar presenterà l’ultimo cortometraggio animato Pixar LAVA in anteprima europea
– A fornire un primo sguardo al film in uscita nel 2016 dei Puffi saranno la production designer Noelle Triaureau e l’art director due volte candidato agli Annie Marcelo Vignali di Sony Pictures Animation.
– Jerome Solomon, accademico del Cogswell College e membro del comitato nazionale del SIGGRAPH, mostrerà la selezione di quest’anno dei migliori prodotti in grafica digitale dal SIGGRAPH Electronic Theater.
Dal mondo degli effetti visivi:
– Scott Farrar di Industrial Light & Magic, che ha ricevuto un Oscar e sei nomination, quattro nomination ai BAFTA e quattro ai VES (con due premi), parlerà di ‘Transformers 4’, per cui era supervisore agli effetti visivi e regista della seconda unità.
– Il supervisore agli effetti visivi Keith Miller dalla Weta Digital, candidato ai BAFTA e tre volte candidato ai VES, presenterà il lavoro su ‘L’alba del Pianeta delle scimmie’.
– Il supervisore agli effetti visivi Kyle McCulloch, due volte candidato ai VES e una volta vincitore, parlerà del lavoro di Framestore su ‘I Guardiani della Galassia’.
-Il supervisore dell’animazione Tim Harrington parlerà del lavoro della Industrial Light & Magic su ‘Teenage Mutant Ninja Turtles’.
– Il supervisore agli effetti visivi Stefen Fangmeier, che ha ricevuto tre nomination agli Oscar, quattro ai BAFTA con tre statuette, e una nomination ai VES, e Merzin Tavaria, capo direttore creativo di Prime Focus World, presenteranno gli effetti visivi di ‘Sin City: Una donna per cui uccidere’.
Inoltre, relatori dal mondo dello sviluppo dei videogiochi, della realtà virtuale, del motion capture e della medicina tra cui: Parag Havaldar, responsabile settore R&S di Blizzard Entertainment; David Putrino di Not Impossible Labs e Weill-Cornell Medical College; Flavio Andalo e Milton Luiz Horn Vieira di DesignLab della UFSC; Elisa Di Lorenzo da Untold Games; Pierre-Alain Gagne da DOWiNO; Philip Steju Loken da Placebo Effects; Kim Baumann Larsen da Digital Storytelling.

VIEW Conference è realizzata grazie al contributo della Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Camera di Commercio di Torino, Regione Piemonte, Città di Torino. Segui VIEW Conference sulla pagina Facebook: www.facebook.com/pages/VIEW-Conference/54460160928 Per maggiori informazioni visitate il sito  www.viewconference.it VIEW Conference, 13 – 17 ottobre 2014, Torino