More Than Zero Crossmedia Festival: apre Joi Ito

Dal 27 al 29 marzo il More Than Zero Crossmedia Festival porta sul palco milanese ospiti internazionali, manager, produttori, sviluppatori e designer. Numerosi gli ospiti della prima giornata e le occasioni di confronto diretto tra committenti e autori.

Si apre giovedì 27 marzo, a Palazzo Affari ai Giureconsulti (Piazza Mercanti 2, Milano), il More Than Zero Crossmedia Festival, il primo festival italiano dedicato ai nuovi contenuti creativi crossmedia e ispirato alla filosofia della convergenza fra tutte le piattaforme – da quelle più tradizionali (tv, cinema) ai nuovi media digitali, in particolare la Rete, il broadband e i telefonini.

Keynote della prima giornata è Joi Ito (ore 18.00) fondatore dei Creative Commons, uno dei venture capitalist più innovativi del web 2.0 worldwide protagonista del social networking declinato in linguaggio business, uno dei teorici di spicco della nuova era “mobile”. In una conversazione intitolata Wikimedia: come la community dà valore al contenuto partendo dall’evoluzione dei MUD games e dei giochi di ruolo on-line nell’odierno World of Warcraft, ci si interrogherà sui luoghi dell’intelligenza collettiva e sui processi di creazione bottom-up per raccontarci cosa sono i Social Network oggi e che ne sarà di loro fra cinque anni.

Numerosi i workshop in programma il 27 marzo, per capire come idee innovative possano trasformarsi in prodotti di successo e per conoscere il meglio della produzione crossmediale internazionale. Alle 10.30 Axel Fiacco responsabile editoriale di Mtv Italia e titolare del laboratorio di analisi di format televisivi presso l’Universita’ Cattolica di Milano spiegherà Cos’è e come si progetta un format cross mediale.

Alle 14 Il plot placement, nuova strategia di produzione contenuti sarà occasione per capire come cambia il rapporto tra sponsor, centro media e broadcaster e quali nuovi profili professionali entrano in gioco nel processo. Alle 16.30 John Denton Managing Editor per la divisione TV Platform di BBC’s Future Media & Technology, parlerà del rapporto tra La BBC ed i nuovi media. Attraverso l’analisi di case histories Denton spiegherà la strategia di BBC, la televisione di servizio pubblico che ha saputo trasformarsi in un gruppo editoriale crossmediale e che rappresenta un grande modello di innovazione europea.

Accanto ai workshop, i pitching vedranno confrontarsi autori e committenti che, attraverso il sito del festival, hanno proposto brief creativi. Giovedì sono in programma i due pitching legati al concorso internazionale: Pitching Tribal DDB (Spagna) per Polo VW – Crossmedia Advertising (ore 10.30) e Pitching Crossmedia Diesel Tv (ore 16.00). Inoltre, alle 14 si svolgerà il Pitching, aperto al pubblico, sull’open brief MTV Project Selection.

Dalle 20.00 alle 23.00 la rassegna video Crossvision propone un viaggio nei contenuti crossmedia a 360°, con esempi d’eccellenza internazionali, crossclip italiani, short format ed altre proposte inedite per le reti digitali.

Ingenia vince il III premio del PNI

logopni.gifIngenia si aggiudica il III posto del PNI che vale un assegno da 20.000 euro. Il team Ingenia, secondo posto pari merito alla Start Cup Torino Piemonte 2007, ha vinto grazie ad EcoThermo, un sistema integrato per il risparmio energetico che permette di convertire vecchi impianti di riscaldamento centralizzato in impianti funzionalmente autonomi.

La V edizione del PNI ha visto in gara 33 Università italiane per un totale di 39 progetti di impresa, selezionati da 14 Start Cup locali, e giudicati per la prima volta da una giuria di venture capitalist. Primo classificato Nanoxer: il team di Trieste si è aggiudicato 60.000 euro (Primo Premio Vodafone) grazie ad una tecnologia di nanostrutturazione di materiali a base di allumina; i 30.000 euro del secondo posto sono stati assegnati a Dynanotex, di Start Cup Veneto, che ha ideato un sistema per produrre tessuti in fibra di carbonio trattati per servire mercati diversi da quello aeronautico.

Ingenia è una delle 41 imprese attualmente ospitate presso I3P, l’Incubatore del Politecnico di Torino. “E’ il nostro terzo podio in 5 anni di vita del PNI – ricorda il Prof. Vincenzo Pozzolo, Presidente I3P – a Padova nel 2005 vinse il primo premio Electro Power Systems, una start-up hi-tech impegnata nella realizzazione di celle a idrogeno che generano contemporaneamente energia elettrica e termica; nel 2004 invece, qui a Torino, il progetto Ampli-Chip si aggiudicò il terzo posto grazie ad un sistema per svolgere rapidamente l’analisi del DNA. Oggi Ingenia – conclude Pozzolo – mi pare un buon riscontro per i nostri metodi di scouting e di selezione dei progetti di impresa, ancor più se pensiamo che quest’anno i vincitori sono stati selezionati da una giuria composta unicamente da venture capitalist”.

EcoThermo, nato nei laboratori del Politecnico, è un sistema wireless che permette di convertire le caldaie centralizzate in impianti a controllo e contabilizzazione dei consumi indipendenti per ogni abitazione (non richiede la sostituzione della caldaia né del circuito di distribuzione – non occorre cioè sostituire i tubi negli alloggi – e si adatta a tutti i sistemi di generazione e del calore, compreso il teleriscaldamento). EcoThermo permette inoltre di integrare in un unico dispositivo il controllo dei consumi domestici (oltre al riscaldamento, acqua e gas). Innegabili i vantaggi in termini di comfort termico (risolve il problema degli scompensi termici per cui appartamenti in piani diversi dello stesso edificio sono troppo caldi o troppo freddi) ma soprattutto di risparmio energetico e quindi minor impatto ambientale. Si può risparmiare infatti fino al 35% impostando la temperatura in base all’effettivo bisogno: minori consumi quindi, e soprattutto minori emissioni inquinanti nelle città. I vantaggi economici infine: grazie al risparmio sui consumi e agli incentivi statali in pochi anni si rientra dell’investimento per acquisto e installazione.

Ad oggi Ingenia è impegnata nello sviluppo di importanti relazioni commerciali con i gestori delle case popolari della Provincia di Torino e con la grande distribuzione di prodotti petroliferi per uso domestico: la buona riuscita di questi accordi potrebbe coinvolgere solo nella Provincia di Torino circa 15.000 alloggi.

Premio nazionale innovazione: ecco i vincitori

Via Italian Innovation

Il primo classificato è dunque il progetto Nanoxer, che sviluppa una tecnologia di sintesi e di nanostrutturazione di materiali a base di allumina e che si è aggiudicato 60.000 euro (Primo Premio Vodafone), 30.000 euro sono stati assegnati al secondo Dynanotex, che ha ideato un sistema per produrre tessuti in fibra di carbonio trattati per servire mercati diversi da quello aeronautico, mentre 20.000 euro sono andati al terzo classificato, Ingenia, che ha ideato EcoThermo, un sistema integrato per il risparmio energetico tramite la conversione di vecchi impianti di riscaldamento. Successo per i tre progetti dell’ateneo federiciano, tutti scelti fra i dieci finalisti. Il progetto Arianna, in particolare si è classificato al quarto posto. “L’evento di sintesi finale, in cui 33 Università italiane hanno confrontato i 39 migliori progetti di ricerca applicata espressi in forma di business plan – ha detto Mario Raffa, direttore scientifico Pni 2007 – ha visto, quest’anno, un miglioramento della qualità delle idee in gara, come attestato dagli stessi venture capitalist che hanno evidenziato come il 30% dei progetti finalisti è di livello internazionale”. Raffa ha inoltre sottolineato il ruolo crescente dell’investitore privato.

Premio Nazionale Innovazione 2007

logopni.gifSaranno 38 i progetti in lizza per la vittoria del Premio Nazionale per l’ Innovazione, la competizione che premia, a livello italiano, le migliori e più innovative idee imprenditoriali, selezionate da 33 Atenei in tutta Italia, che vedrà il suo atto conclusivo a Napoli il prossimo 4 dicembre.

In palio 60mila euro per il primo progetto classificato offerti da Vodafone Italia, partner strategico di questa edizione, 30mila euro per il secondo e 20mila per il terzo.

Alla presentazione della quinta edizione Premio Nazionale Innovazione sono intervenuti, fra gli altri, Luciano Modica Sottosegretario al ministero dell’ Universitàe della ricerca, Bianca Maria Martinelli Direttore Affari pubblici e legali di Vodafone Italia, Francesco Delzio Direttore Giovani imprenditori di Confindustria, Guido Trombetti Presidente Crui (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), Vincenzo Pozzolo presidente associazione Pni Cube, Mario Raffa direttore scientifico Pni 2007.

Il Pni è l’evento di sintesi finale in cui le 33 Università italiane partecipanti, confrontano i migliori progetti dd’impresa, espressi in forma di business plan e quindi pronti per affrontare il mercato. I tre vincitori di ciascuna Start Cup locale – che quest’ anno – accedono alla selezione nazionale e vengono sottoposti a un ulteriore valutazione effettuato dalla giuria.

Tre le novità di questa edizione, la composizione della giuria, quasi interamente rappresentata da venture capitalist cioè soggetti che potranno finanziare l’avvio di attività economiche e la partnership strategica con Vodafone Italia che, oltre a mettere in palio i 60mila euro destinati al vincitore assoluto, contribuirà al progetto mettendo a disposizione le proprie competenze e studi sulla individuazione di scenari e prospettive.

Il Presidente del Crui, Trombetti ha sottolineato il ruolo dell’Università che proprio per tener fede a questa sua missione, deve rinforzare sempre di più il suo rapporto con il territorio, infatti lo sforzo profuso dagli atenei del Mezzogiorno, ha favorito sia la nascita di nuove imprese basate spesso su nuove tecnologie sia la valorizzazione della proprietà intellettuale con i brevetti che provengono dalle attività di ricerca».

Alla finale nazionale che si terrà a Napoli il 4 dicembre prossimo, parteciperanno il Ministro dell’Università e della Ricerca Fabio Mussi, Pietro Guindani, Amministratore delegato di Vodafone Italia, Matteo Colaninno, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria.

Il sito del Premio

Le start-up finanziate da Torino

da Repubblica Affari & Finanza del 5 febbraio 2007

Dal polo del wireless a quello del venture capitalist. La Fondazione Torino Wireless gioca la caria della finanza. Un primo passo era già stato fatto con Innogest Capital, fondo italiano di Early Stage dedicato alle giovani imprese. Promosso da Torino Wireless ed Ersel, e gestito da Innogest SGR. il fondo con un capitale fino a 60 milioni di euro, si è posto l’obiettivo di investire in almeno venti imprese nell’arco di un quinquennio.

La missione di Innogest è stata quella di trasformare imprenditorialità e tecnologie del Paese in grandi imprese e generare elevati ritorni finanziari per gli investitori. Innogest Capital fornisce solo capitale, ma costituisce per le imprese un partner con cui confrontarsi e condividere un percorso di crescita, in grado di accompagnarle verso il mercato, assicurare solide basi fìnanziarie e un supporto attivo a sostegno del team imprenditoriale. Gli investimenti spaziano da 500mila a 3 milioni di euro per singola operazione.

Il fondo è posizionato sul segmento del Venture Capital di primo livello (Early Stage o Seed Capital), che è successivo ai finanziamenti di start-up (Angel investment), che nel modello integrato sviluppato dalla Fondazione Torino Wireless è stato affidato a Piemontech con investimenti compresi tra 20 mila e 200 mila euro.
Innogest Capital investe nelle PMI che presentano le caratteristiche fondamentali per favorire la remunerazione del capitale, management di alto profilo, tecnologie differenzianti, alta crescita, capacità di svilupparsi nel mercato italiano e poi in quello intemazionale.

Piemontech, invece, ha sinora permesso la nascita di una decina di realtà imprenditoriali che hanno terminato il periodo di incubazione e che ora sono pronte a proseguire la strada in autonomia: dalla ATS – Alps Telecomunications Software, che sviluppa soluzioni software per reti di telecomunicazioni, a Casper Technology, che ha lanciato il ciptotelefonino anti intercettazioni: dalla CSDomotica, che realizza soluzioni wireless per l’home e business automation, a Dynamic Fun, attiva nel settore delle soluzioni wireless per il business e per li mobile gaming; e ancora la Faber Software che realizza software per la modellazione, simulazione e controllo di Sistemi complessi e la Iplug, con soluzioni VOIP basate su open source; la Ovolab una delle principali software house italiane per Macintosh; la Sc-Aip che realizza software e algoritmi per l’imaging elettromagnetico, sistemi per la tomografia elettrica e capacitiva; Sicurante, società operante nell’Information Security.

Da quest’esperienza è nata l’idea di lanciare un Polo del Venture Capital con l’adesione di Club degli Investitori, Strategia Italia, Intel Capitalm 360 Capital Partners, TLcom Capital, Doughty Hanson &co Technology e Jupiter Venture.