La ricerca a Torino: nuova frontiera di sviluppo per il Piemonte

Da GrandaIn
Nel corso della conviviale rotariana del 10 settembre, presso la trattoria San Bernardo di Verzuolo, il Prof. Antonio Strumia, Direttore dell’Istituto Superiore Mario Boella di Torino, ha illustrato nel dettaglio il mondo della “ricerca” del capoluogo piemontese. Il presidente del Rotary, ing. Mario Piovano, aveva da tempo pianificato l’incontro, trovando l’uomo giusto per un argomento così importante come quello della ricerca vista come sinonimo di sviluppo tecnologico ed umano per un popolo.

Il Prof. Strumia, laureato in Ingegneria Elettronica con lode al Politecnico di Torino con una tesi sui sistemi di codifica e decodifica convoluzionale algebrica ed ibrida per Telecomunicazioni Satellitari, è stato ricercatore all’Istituto di Elettronica e Telecomunicazioni del Politecnico di Torino. Passato all’industria, ha ricoperto incarichi tecnici e manageriali in CDMT (Inghilterra) e Panseamt (Germania) nel sistema di navigazione di un aereo militare, in Prima Industrie (automazione con robot di taglio e saldatura laser), in Electrolux Zanussi a Pordenone (dove ha partecipato alla ristrutturazione del gruppo Zanussi da parte della svedese Electrolux), nelle cooperazioni internazionali del gruppo Fiat con esperienze industriali nelle società congiunte Fiat – Peugeot e nella ricerca & sviluppo e sistemi informativi in Fiat Auto. Dall’inizio del 2002 è Direttore dell’Istituto Superiore Mario Boella.
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Concorso i giovani e le Scienze

Un razzo ad acqua, un robot sminatore, una soluzione biotech contro l’acne, un innovativo impianto di depurazione biologica di acque di scarico miste (civili e industriali), uno studio sulla dinamica del traffico , un contributo sull’anoressia, il progetto per una micro centrale idroelettrica ad acqua fluente, una ricerca su alcune patologie come la Sla, o il monitoraggio della qualità ambientale tramite la ricerca di metalli pesanti nel mondo delle api: ecco solo alcuni esempi di prototipi , invenzioni, ricerche e interessanti soluzioni a problemi di tutti i giorni , che si possono vedere alla Fast il 16 e il 17 aprile, nel corso della mostra delle realizzazioni dei neo-Archimede 2007, ragazzi dai 14 ai 20 anni di tutta Italia .

Hanno sviluppato progetti innovativi e per questi vengono premiati a livello nazionale e parteciperanno ad altri concorsi europei e internazionali tenendo alta la bandiera dell’Italia. “Quest’anno,”dice Alberto Pieri, segretario generale della Fast, “sono arrivati alla Fast 85 progetti, inviati complessivamente da 182 studenti. Di questi 103 sono maschi e 79 femmine.

I lavori realizzati da gruppi di tre sono 40; quelli preparati da due giovani sono 24; i singoli sono 21. La provenienza geografica coinvolge 11 regioni italiane; 51 progetti sono lombardi, 7 vengono dalla Sicilia; 6 dal Piemonte; 5 sono i contributi giunti dalla Puglia; 3 quelli dal Friuli, dal Veneto e dalla Liguria; sono presenti con 2 lavori ciascuno Lazio, Emilia Romagna e Toscana. Chiude la lista la Calabria con un solo contributo”.

I progetti ammessi alla finale nazionale a Milano (mostra aperta al pubblico lunedì 16 ore 9.00-19.00 e martedì 17 aprile 2007 ore 9.00-11.00, segue la cerimonia di chiusura) sono 20.

Le regioni rappresentate sono otto: la parte del leone spetta alla Lombardia con 9 progetti; seguono con 3 il Piemonte; 2 il Friuli e la Puglia e con uno studio ciascuno Veneto, Emilia Romagna, Toscana e Sicilia.

Per informazioni: Fast

Torino Valley cresce e si moltiplica

E’ partito dal primo aprile Torino Valley, il Piemonte che produce innovazione, un progetto per promuovere e consolidare Il Piemonte che produce innovazione.Torino sta diventando la città dell’innovazione; il destino industriale ed economico di Torino e del Piemonte è evidente essere quello di diventare territorio della scienza, della tecnologia della ricerca e dell’innovazione; Torino Valley vuole contribuire a velocizzare e amplificare il potenziale del processo di sviluppo della comunità di persone, aziende, enti che vivono l’innovazione e la ricerca.
Torino Valley vuole proporre un vero brand per dare riconoscibilità al territorio geografico, economico, agli attori economici e ai singoli individui che vi operano aumentando l’auto consapevolezza di tutti gli operatori.

Torino Valley vuole essere la comunità compartecipata dei protagonisti della trasformazione torinese e piemontese, generando altre sottocomunità verticali, creando comunicazione interna ed esterna per diventare una fonte di informazione, un hub di comunicazione su quello che avviene nella Torino Valley dell’innovazione e dello sviluppo economico per chi la vive e per il mondo esterno.

Per circa un anno Torino Valley è stato un blog che ha cercato di costruire un primo abbozzo di comunità intorno a informazioni e riflessioni. Ora Torino Valley si è trasformato in un progetto complesso che comprende aree distinte e indipendenti con diverse funzioni strategiche: un sito-portale classico, il blog, un wiki che permette di creare e condividere informazioni, una piattaforma di e-learning, un sito per terminali mobili, uno shop per prodotti di merchandising e altro ancora

Torino Valley è per tutti gli individui, le aziende e le istituzioni che operano sul suo territorio. Torino Valley è aperta a tutti coloro i quali vorranno partecipare alla sua costruzione

Torino Valley si rivolge ai blogger proponendo loro un network di siti chiamato Pensa Torino che vuole diventare un gruppo impegnato nel cercare di ideare e progettare il futuro economico e evolutivo di Torino. Sempre per i blogger Torino Valley propone il Network Torino Valley in Feedburner per guadagnare attraverso la visualizzazione di pubblicità nel feed RSS.

Torino Valley sfrutta tutti gli strumenti del web 2.0 e utilizza per la sua costruzione solo software Open Source come Joomla, WordPress, Wikimedia e Moodle. Torino Valley non è solo una rete virtuale, ma vuole diventare una rete reale, infatti in futuro organizzerà eventi e meeting a Torino e in Piemonte.
Torino Valley è anche un gruppo su Linkedin il maggiore social network di tipo business al mondo e nasce grazie alla collaborazione di Topix.

Le Settimane della Scienza 2007

Le Settimane della Scienza 2007 hanno due punti focali molto diversi ma entrambi di grande rilievo per la società del futuro: il rapporto natura e civiltà delle macchine, tra naturale e artificiale, proposto dal Ministero dell’Università e della Ricerca, e il rapporto donne e scienza, nell’ambito dell’Anno europeo delle pari opportunità per tutti voluto dalla Commissione europea.

La proposta europea trova a Torino una risposta forte: al Circolo dei Lettori è allestita una
mostra sui Nobel negati che ripercorre la vita delle scienziate che non hanno ottenuto il
premio pur avendo contribuito in modo determinante al progetto di ricerca poi consacrato da quello che a ragione è considerato il più prestigioso riconoscimento a livello mondiale. A
corollario, è in programma una tavola rotonda con ricercatrici e giornaliste per affrontare il
problema delle pari opportunità nei laboratori scientifici, tuttora molto maschili nella
conduzione anche quando le donne che vi lavorano sono numerose e brillanti.

Mostre, visite guidate, performance, laboratori, teatro di strada, caffè scientifici e iniziative
nelle scuole, porte aperte dei centri di ricerca scruteranno da molteplici punti di vista il tema del rapporto natura-civiltà delle macchine voluto dal Ministero. Sarà l’occasione per chiarire alcuni equivoci che spesso sono all’origine di una cattiva comunicazione e comprensione tra scienziati da una parte e cittadini dall’altra.

Il marketing pubblicitario ha sequestrato le parole natura e naturale potenziandone in modo acritico l’accezione positiva. Di riflesso, artificiale ha assunto connotati negativi.
In realtà le cose non sono così semplici e ormai sempre più spesso queste forzature
linguistiche stanno diventando gravi ostacoli per la ricerca, l’introduzione di nuove tecnologie e la realizzazione di opere di interesse pubblico a forte contenuto tecnologico.

Le “Settimane” sono un’opportunità per documentare come “natura”, “naturale”, “artificiale” e “macchina” siano parole di per sé neutre. Nulla nella nostra civiltà è totalmente naturale e nulla è totalmente artificiale. C’è una natura che possiamo interpretare come “buona” e una natura che possiamo considerare “cattiva”. Ma la natura è, e rimane, soltanto se stessa, e l’intervento dell’”artificiale” è teso quasi sempre a trovare un equilibrio conveniente tra la crescita dell’umanità e le risorse naturali.

…e corre, corre, corre la locomotiva, recitava una vecchia canzone di Guccini ambientata
all’inizio del secolo passato. Erano tempi nei quali la civiltà delle macchine s’imponeva come
idea di progresso scientifico e tecnologico senza limiti dei cui frutti tutti avrebbero prima o
poi beneficiato. La grande macchina solcava paesaggi che a noi oggi appaiono incontaminati,
radicata era la convinzione che la potevamo comunque controllare e dominare con il pensiero e con la mano. Non è andata sempre così. Ci sono state tante delusioni. Ma rimane innegabile che le nostre condizioni di vita si siano avvantaggiate enormemente grazie alla scienza e alla tecnologia e alle sue macchine.

Certo, oggi ci sembra di percepire una contrapposizione tra naturale e artificiale, ma spesso è solo un limite della nostra cultura. Per questo è forse necessario guardare con occhio attento nel nostro passato, con la mostra Ötzi, sull’uomo di Similaun di oltre 5.000 anni fa al Museo di Scienze Naturali o visitare siti protoindustriali come accade a Pinerolo al Museo di Archeologia e Antropologia e nella miniera di Lessolo.

Sarà utile anche scandagliare uno scorcio del nostro prossimo futuro in settori, come quello
della nanotecnologie, dove la civiltà delle macchine scompare ai nostri occhi immergendosi in quell’universo di pochi miliardesimi di metro nel quale le proprietà della materia divengono inconsuete e straordinariamente potenti per le applicazioni soprattutto in campo biologico e medico. Alla bellezza a volte inquietante di questo nanomondo è dedicata la mostra Blow-up alla Cavallerizza Reale, mentre alle prospettive che apre in molti settori è dedicato un caffè scientifico alla Fnac.

Appuntamenti delle Settimane della Scienza 2007

BLOW-UP: immagini del nanomondo
Ötzi, l’uomo venuto dal Ghiaccio
Dynamic Tango
Tutti matematici con Harry Potter
Matefitness
Nobel negati alle donne di scienza
L’aria e l’auto in città
Made in Natura
La Commedia Rocciosa
TorinoLab
Dentro l’Accademi@
Scienza e Arte nella civiltà delle Macchine
Che impronta lasci?
La fucina delle molecole
Ancora e, come sempre, scienza
Nanocaffè
Alla ricerca delle radici dell’industria piemontese
Dai BIT agli Atomi
I virus nei vegetali
100 giorni di sole
Scoprire il passato
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