I blog della scienza e della tecnologia cercano autori

Torino Valley sta per lanciare un nuovo progetto di divulgazione scientifica.

A breve nascerà Agora Torino Valley un network di blog scientifici e tecnologici.
Il network sta nascendo piano piano e potete iniziare a seguire i lavori in corso all’indirizzo agora.torinovalley.com.

Se vi interessa la la scienza o la tecnologia, se ritenete di di essere capaci di raccontare e spiegare la scienza attraverso un blog e la multimedialità, se avete una idea editoriale in campo scientifico, proponetevi per entrare fra gli autori dei blog di Agora Torino Valley.

Se siete un ente di ricerca o un dipartimento universitario o organizzate eventi in campo scientifico aprite un vostro blog nell’ Agorà di Torino Valley per dare visibilità alle vostre ricerche e ai vostri ricercatori.

Per proporre idee e candidature scrivete ad [email protected]

Nanoforum 2007

Il 18 e 19 settembre la Sede di Bovisa del Politecnico di Milano ospiterà la terza edizione di nanoforum, l’evento italiano dedicato alle micro e nanotecnologie. Il sito Internet della manifestazione è www.nanoforum.it.L’ospitalità e la collaborazione del Politecnico di Milano sono componenti fondamentali per realizzare l’obiettivo principale di nanoforum: far incontrare i rappresentanti della Ricerca e dell’Impresa innovativa con l’industria, in particolare PMI, che ancora non conosce queste nuove tecnologie. Un incontro che può dar vita a collaborazioni nei più diversi settori, sia per la realizzazione di nuovi prodotti sia per l’innovazione dei processi tradizionali. Impresa e ricerca: un binomio che, grazie ai nuovi scenari aperti dall’infinitamente piccolo, può produrre grandi cambiamenti nella vita di tutti i giorni.

L’obiettivo principale di nanoforum è infatti promuovere il mondo delle nanotecnologie, partendo dalla riconosciuta qualità della ricerca e dal potenziale produttivo del nostro Paese, in modo che il settore raggiunga in breve un più alto grado di maturità e di fattibilità produttiva. L’evento è di particolare importanza per le PMI che non possono permettersi ricerche avanzate e oggi non trovano sul mercato esperti in grado di innovare profondamente e concretamente i loro prodotti, mentre possono trarre grande giovamento dall’applicazione della Ricerca scientifica e dalle soluzioni disponibili.

Per l’edizione 2007 nanoforum punta a superare questi numeri e ad una maggiore internazionalizzazione, raggiunta tramite il rafforzamento del dialogo con aziende ed imprese straniere, proponendo incontri 1to1, convegni ed incontri mirati, al fine di agevolare e moltiplicare i momenti di business.

Per questo motivo tutte le sessioni di convegno saranno tenute in lingua inglese, con la sola esclusione della sessione introduttiva (tutorial), dedicata ai non addetti ai lavori, studiata per dimostrare la fattibilità delle tecnologie presentate e dissolvere l’aura di futuribilità che spesso le accompagna, e della sessione relativa a bandi e finanziamenti, rivolta al mercato italiano.

In questo modo nanoforum offre anche ai meno esperti la possibilità di conoscere meglio il mondo delle nanotecnologie e di aggiornare le proprie conoscenze sulle relative applicazioni, realizzate o possibili.

Il sito di Nanoforum

A Torino gli aspiranti naturalisti

Da giovedì 6 a sabato 8 settembre si terrà a Torino il primo  Workshop Nazionale degli studenti di Scienze Naturali. Un’occasione di informazione sui giovani che studiano in questo settore e sulle opportunità del loro inserimento nel mondo del lavoro. Un momento di incontro per discutere sulla figura del naturalista tra presente e futuro: nuovi sbocchi professionali, offerta formativa degli atenei, visibilità sociale dei naturalisti.L’evento verrà inaugurato giovedì 6 alle ore 10,30 al Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo (Via Accademia Albertina 13) con il saluto del Rettore, Prof. Ezio Pelizzetti.

Il programma della tre giorni prevede convegni con esperti del settore, visite guidate al Museo Regionale di Scienze Naturali, nonché, nella giornata di sabato, escursioni sui siti di interesse naturalistico del territorio piemontese.

I ragazzi del corso di laurea torinese invitano gli studenti naturalisti d’Italia, docenti, neolaureati e naturalisti  a partecipare ed a contribuire all’evento.

Il sito dell'evento

Ban Ki-Moon a Torino

Inizia oggi a Torino una tre giorni di intenso lavoro per il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon. Il numero 1 del Palazzo di Vetro ha deciso di riunire i vertici Onu per «discutere delle riforme» di cui l’organizzazione ha urgente bisogno.

Sarà un ritiro di tre giorni con 47 delegati per un momento di riflessione sulle future strategie delle Nazione Unite. Si svolgerà a porte chiuse all’interno dello storico Castello del Valentino
Sarà sempre più forte il rapporto tra l’Onu e Torino, dove hanno sede l’ Unicri (organismo di ricerca in materia di prevenzione del crimine e amministrazione della giustizia), l’Itcilo (strumento di formazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, Oil) e l’UnStaff College (creato per sostenere il processo di riforma interno iniziato negli anni ’90).
 
Nel corso dei lavori  sarà «verificata la capacità di risposta alle emergenze internazionali e per favorire la promozione della pace» Criticata ripetutamente per il peso della sua burocrazia l’Onu dal 2005 ha creato una commissione di studio per mettere a punto le riforme necessarie Dopo il soggiorno italiano Ban sarà da lunedi prossimo a Khartum per una missione di otto giorni in Sudan, Ciad e Libia per discutere con i leader locali della crisi in Darfur.
 
Ai lavori, che si svolgono a porte chiuse e termineranno domenica, sono presenti 47 delegati che rappresentano le più importanti organizzazioni mondiali legate all’Onu come l’Unicef, l’Ilo o l’Unesco. Tra i partecipanti c’è anche la presidente della Liberia, Ellen Johnson Sileaf, eletta due anni fa con le prime elezioni democratiche dopo la guerra civile che ha insanguinato a lungo il paese. È la prima donna capo di Stato africana.

In serata Ban Ki-moon e gli altri delegati ceneranno al prestigioso ristorante Il Cambio, luogo preferito di Camillo Benso conte di Cavour, e domani sera parteciperanno a una cena di gala nella Reggia di Venaria, fresca di restauro, ospiti della presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso. Il segretario generale dell’Onu lascerà Torino solo nella mattinata di lunedì.

E' Morto Franco Carlini

Da Innovazione

Franco Carlini era un ricercatore, un docente, un giornalista, un divulgatore appassionato di scienze, tecnologie, del mondo digitale. Direttore e collaboratore di diverse testate, autore di libri, tra i primi in Italia a intuire l’importanza di internet e del mondo digitale e a impegnarsi nel raccontarla a tutti. Qui un ricordo della redazione di Totem la sua società

Anna Masera su Lastampa.it

Franco Carlini, 63 anni, uno dei maggiori studiosi italiani della rivoluzione portata da Internet, è morto per un malore improvviso nella sua abitazione a Genova. Il suo curriculum non lo aveva mai voluto pubblicare per esteso, lo considerava «troppo noioso». La realtà è che era un tipo schivo, preferiva che fossero gli amici a tessere le sue lodi. Perché di cose ne ha fatte davvero tante: era una mente prolifica, lavorava sempre. Anche quando si godeva qualche bel pranzetto Slow Food, possibilmente offerto dalla casa. Dormiva solo nei ritagli di tempo. In compenso fumava come un turco e chi gli voleva bene cercava di distrarlo e costringerlo a rimandare l’appuntamento con l’immancabile sigaretta.

Se lo cercate su Wikipedia, saprete che era laureato in Fisica (ricercatore dal 1972 di neurofisiologia e di psicologia della percezione visiva all’Istituto di Cibernetica e Biofisica del Consiglio Nazionale delle Ricerche), saggista e giornalista storico del Manifesto, a cui ha continuato a collaborare fino all’ultimo con la sua rubrica Chips&Salsa. Aveva lasciato dal 1989 l’attività di ricerca per dedicarsi al lavoro giornalistico, editoriale e di imprenditore della Net Economy: scriveva anche su L’Espresso, Il Corriere della Sera, era una delle voci del Gr e di Radio3 Scienza, il quotidiano scientifico radiofonico della Rai. È stato professore nel corso di Informatica Generale per il Diploma di Giornalismo dell’Università di Genova.

Nel 1997, in pieno boom di start-up internettiane, aveva fondato la società Totem, specializzata in Web content e design, dove una ventina di giovani suoi allievi specializzati in tecnologia e nuovi media tuttora lavorano per diverse società su Internet e sono editori di testate elettroniche tra cui Trash.it!, Tel&Co. e VisionPost, il blog sul futuro di Internet.

Ha scritto diversi libri: l’ultimo è stato «Parole di carta e di Web. Ecologia della comunicazione» (Einaudi, 2004). Tra le sue opere più note, tra l’altro, «Divergenze digitali. Conflitti, soggetti e tecnologie della terza Internet» (Manifestolibri, 2002); «Lo Stile del Web» (Einaudi, 1999); «Internet, Pinocchio e il Gendarme. Le prospettive della democrazia in Rete» (Manifestolibri, 1996); «Chips &Salsa. Storie e culture del mondo digitale» (Manifestolibri, 1995), «Tornano i Dnasauri» (Manifestolibri, 1993).

Il suo lavoro intellettuale ha ispirato tanti giovani studiosi di Internet, di cui è considerato un po’ il papà. Anche se a lui questo seccava, perché si sentiva ancora un ragazzino e gli piaceva giocare al tombeur de femme. Amava la montagna, oltre al suo mare genovese. E una volta all’anno intraprendeva lunghi viaggi in giro per il mondo con la sua compagna e spariva dalla circolazione per ossigenarsi: niente telefonino né Internet, solo uno zaino come da ragazzo. Rideva compiaciuto quando veniva equiparato dai suoi pupilli a un grande Maestro con l’aspetto del vecchio rockettaro. Chiedeva conferma, con una punta di civetteria: «E’ vero che assomiglio a Keith Richards?». Se ne è andato in punta di piedi, prima di dirci quest’estate quale è stato il suo ultimo viaggio.

Caccia al tesoro… scientifica!

Venerdì 28 settembre, a Torino si svolgerà la “Notte dei ricercatori”. Una sorta di mezza notte bianca dedicata alla scienza e alla tecnologia, durante la quale giovani ricercatori si metteranno in gioco portando in piazza il loro lavoro e provando a spiegarlo a tutti i cittadini. In piazza Vittorio Veneto verranno allestiti alcuni stand dove si potrà giocare con macchinari da laboratorio, fare/partecipare a esperimenti, chiacchierare con gli scienziati.

La manifestazione inizierà nel pomeriggio con alcune attività espressamente dedicate ai bambini. E’ prevista una caccia al tesoro scientifica. Divisi in gruppi da 7-8 partecipanti, seguiti da un animatore, i bambini andranno in giro per la piazza e per i portici a caccia di famosi scienziati, da Marie Curie a Lorenz, da Becquerel a Boh, interpellandoli sulla loro vita e facendo “in diretta” piccoli esperimenti per meglio comprendere la loro opera.

La caccia al tesoro si svolgerà dalle 17 in poi, durerà un paio d’ore ed è rivolta a bambini dai 7-8 anni in su, perfetta fino ai 12 anni, divertente anche per i 13-14 enni che amano mettersi in gioco. L’iniziativa è pensata per avvicinare i ragazzi in modo giocoso, divertente e coinvolgente alla scienza.. Durante il gioco i genitori potranno curiosare fra gli stand mentre dopo la premiazione ci sarà un ottimo “gelato all’azoto” per tutti.

Per iscrizioni scrivete a [email protected]

A Torino la ricetta per il costume dell'Uomo ragno

Realizzata la ’ricettà per creare un perfetto costume da Uomo ragno che può dare a chi lo indossa il potere, non solo di arrampicarsi su superfici verticali ma anche di strisciare sui soffitti come il mitico eroe dei fumetti. A concepirla è stato un italiano, l’ingegnere e fisico
Nicola Pugno, del Politecnico di Torino che ha descritto la sua teoria sulla rivista Journal of Physics.

Secondo Pugno, l’ingrediente principe per mettere a punto la divisa dell’eroe creato da Stan Lee e Steve Ditko nel ’62 sarebbe una colla fatta di molecole uncinate di nanotubi di
carbonio in grado sia di aderire alle superfici sia di staccarsi con facilità. A rafforzare l’efficienza di questa tecnologia le forze di van der Waals, ovvero l’attrazione che si genera fra molecole poste molto vicine a cui si attribuisce, per esempio, l’abilità del geco di camminare su superfici lisce senza l’uso di secrezioni adesive (le estremità delle sue zampe sono ricoperte da milioni di peli che moltiplicano le deboli forze elettromagnetiche di interazione con la superficie).

La tecnologia, sottolinea lo studio, è resa ancora più interessante dalla capacità degli adesivi di resistere all’acqua e allo sporco. Così che i micro veltri teorizzati, anche se non certo saranno usati per combattere il male come faceva Peter Parkers, l’adolescente che vestiva i panni di Spiderman, potranno trovare, è convinto il ricercatore, numerose applicazioni: dai guanti e scarpe ad uso di chi lava i vetri dei grattacieli agli indumenti per esplorare i fondali marini.

Extracampus la webTV degli atenei piemontesi

La webtv degli Atenei piemontesi, nasce sulla base di un accordo con la Regione Piemonte e i quattro Atenei della Regione (Università di Torino, Politecnico di Torino, Università del Piemonte Orientale, Università di Scienze Gastronomiche). L’intento è la creazione e lo sviluppo di un organo di comunicazione congiunto per i quattro atenei, un vero e proprio network televisivo.

Extracampus vuole:

  • dotare gli Atenei piemontesi di uno strumento atto a diffondere informazioni istituzionali, scientifiche e culturali con particolare attenzione alle altre istituzioni culturali e formative presenti sul territorio
  • consentire l’acquisizione agli studenti delle conoscenze espressive, tecnologiche e organizzative indispensabili per la produzione audiovisiva
  • valorizzare le intelligenze e la creatività giovanili attraverso l’analisi dei linguaggi audiovisivi e delle tecnologie e la loro diretta sperimentazione.

I quattro Atenei hanno individuato tre aree d’interesse per la creazione di nuovi format, che sono frutto della creatività, delle specifiche conoscenze e dell’interesse degli atenei medesimi:

  • Scienze e società, un’esplorazione del mondo della ricerca universitaria ad ampio raggio. Il passaggio di Extracampus da Televisione dell’Università di Torino a Tv degli Atenei del Piemonte ha permesso la progettazione di un nuovo format che coinvolgesse le numerose realtà universitarie piemontesi ed i loro progetti di ricerca.
    “Extrascientia – La ricerca scientifica in Piemonte” vuole essere un programma mensile di divulgazione scientifica sotto forma di reportage. Si prefigge di trattare progetti di ricerca universitari, nazionali ed europei, in svolgimento negli Atenei del Piemonte. L’obiettivo del format è la diffusione a livello pubblico dei metodi scientifici, dei risultati delle ricerche, dei rapporti tra scienza e società. Le donne ed i giovani che svolgono la ricerca, le problematiche incontrate durante il suo svolgimento e le relazioni tra la ricerca e la società civile rappresentano le tematiche costanti di ogni puntata.
  • Beni culturali, uno sguardo per scoprire luoghi noti e ignoti, progetti realizzati o incompiuti, ricchezze svelate o nascoste della nostra cultura.
    “Beni culturali” è il canale che ti farà scoprire il patrimonio culturale del nostro paese: palazzi, musei ed eventi che accadono attorno a noi.
    Uno sguardo, curioso e attento, per scoprire luoghi noti e ignoti, progetti realizzati o incompiuti, ricchezze svelate o nascoste della nostra cultura.
    Il passato, patrimonio del presente e le innovazioni che ci accompagnano verso il futuro, verranno osservati attraverso un occhio critico aperto al confronto tra diverse generazioni.
  • Cultura e tradizioni, una panoramica sulle tradizioni popolari, dalla festa al cibo alle testimonianze di vita.
    L’area “Cultura e tradizione” esplora il mondo della tradizione, alla scoperta di immagini sommerse, feste, usanze e costumi
    che appartengono al tessuto culturale collettivo della nostra Regione.
    Un’area in cui si esplora l’espressione umana declinata nelle diverse forme culturali, dal teatro alla musica e alla danza, indagando le motivazioni e le emotività che le hanno originate.
    “Cultura e tradizione” è contenitore di format antropologici, di ricerca etnografica applicata alle arti e alle usanze, programmi studiati per indagare e far conoscere il bagaglio culturale e tradizionale proprio di un territorio.

Extracampus.ateneipiemonte.it è sperimentazione di linguaggi espressivi e di nuove tecnologie. L’intento è veicolare l’immagine dei quattro Atenei attraverso nuove forme mediali, dalla webtv al digitale terrestre, dai telefoni cellulari ai lettori mp3.

La seconda notte dei ricercatori

Il 28 settembre 2007, dalle 16 a mezzanotte Torino, Alessandria, Biella e Vercelli ospiteranno la seconda edizione della Notte dei Ricercatori, un appuntamento con il mondo della ricerca nato dalla collaborazione tra enti piemontesi attivi sul fronte della ricerca e dell’innovazione, dell’istruzione e del sostegno alle imprese.

L’iniziativa, che si svolgerà contemporaneamente in tutta Europa toccando non solo gli Stati membri ma anche alcuni degli Stati associati come Turchia e Israele, è promossa e coordinata della Commissione Europea nell’ambito del VII Programma Quadro Europeo di Ricerca e Sviluppo Tecnologico per sensibilizzare il pubblico sul ruolo dei ricercatori nella società.

La Notte dei Ricercatori riproporrà a giovani e meno giovani un’occasione unica per avvicinarsi in modo diverso alla ricerca e alle scienze: le quattro città piemontesi offriranno una serata di festa e di incontro con il mondo della ricerca, attraverso un immaginario percorso fatto di esperimenti, mostre interattive, caffè della scienza e dell'innovazione, rappresentazioni teatrali, competizioni e giochi per i più piccoli.

A Torino, oltre alle tante iniziative in piazza, saranno organizzate anche visite all’Osservatorio, al Planetario e alcuni musei scientifici, tra cui il Museo Regionale di Scienze Naturali, il Museo di Anatomia Umana L.Rolando e il Museo della Frutta.

Capofila del progetto è l’Università degli Studi di Torino, in partenariato con Unioncamere Piemonte, Politecnico di Torino, Università degli Studi del Piemonte Orientale, Istituto Superiore Mario Boella e CentroScienza Onlus Tutti gli aggiornamenti sul programma della Notte dei Ricercatori piemontese saranno presto on line al link correlato.

Il sito della notte dei ricercatori 

Nanotecnologie piemontesi al Nanoforum

Nanoforum è l'evento italiano dedicato alle micro e nanotecnologie, ma soprattutto un'importante occasione di incontro tra ricerca e impresa. La III edizione si svolgerà presso  la Sede di Bovisa del Politecnico di Milano.

L'evento è di particolare importanza per le PMI che non possono permettersi ricerche avanzate e oggi non trovano sul mercato esperti in grado di innovare profondamente e concretamente i loro prodotti, mentre possono trarre grandi vantaggi dall'applicazione della Ricerca scientifica e dalle soluzioni disponibili.

16 sessioni di convegno (80% delle quali in lingua inglese) con oltre 100 relatori referenziati; 6 nazioni: Brasile, Germania, Francia, Israele, Stati Uniti e Svizzera e 58 incontri bilaterali tra 13  imprese estere e 17 imprese italiane, realizzati in collaborazione con Euro Info Center (Azienda speciale della Camera di Commercio di Milano) sono i numeri della passata edizione che ben testimoniano l'importanza della manifestazione.

Una vetrina importante dunque per le Nanotecnologie piemontesi rappresentate, sotto l'ombrello del Progetto Nanomat, da 5 centri di ricerca – il NIS, Centro di eccellenza 'Superfici ed Interfasi Nanostrutturate'; il Centro Nano-SiSTeMI dell'Università del Piemonte Orientale A.Avogadro; il DISMIC, Dipartimento di Scienza dei Materiali e Ingegneria Chimica del Politecnico di Torino; l'ISTEC, l'Istituto di Scienza e Tecnologia dei Materiali Ceramici del CNR e l'INRIM (Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica) –  dal Centro Ricerche FIAT e da 4 imprese selezionate tra quelle che svilupperanno un progetto in collaborazione con i centri di ricerca partner di Nanomat (Nimbus, Cyanine, Adamantio e Wolfracarb).

Tra le 27 domande pervenute sono 13 le PMI vincitrici del contributo previsto dal bando "Progetti dimostratori Nanomat" indetto da Corep il 1° marzo 2007 e avranno tempo fino a gennaio 2008 per sviluppare il proprio progetto innovativo attraverso l'utilizzo delle nanotecnologie, in collaborazione con il centro di ricerca prescelto. Il bando promuove la realizzazione di prodotti e servizi, introduzione di nuovi processi aziendali o di nuove fasi in processi esistenti, tramite l'utilizzo dei risultati della ricerca nei campi dei nanocompositi polimerici e magnetici, nei rivestimenti funzionali, decorativi e del tessile, nei biomateriali nanostrutturati e dispositivi nanobiotecnologici. I contributi, previsti fino ad un massimo di 50mila Euro, coprono il 50% dei costi ammissibili sostenuti per la realizzazione del progetto dimostratore. (in allegato 3 schede: 2 delle imprese selezionate per i progetti dimostratori: Nimbus e  Adamantio; Cyanine collabora invece con il NIS nell'ambito del Progetto Nanomat).

I rappresentanti del progetto Nanomat e della Regione Piemonte interverranno Martedì 18 Settembre alla conferenza "Bandi & finanziamenti per l'innovazione delle PMI". Nanomat, in collaborazione con il Centro Ricerche Fiat, organizza inoltre la sessione dedicata alle nanotecnologie applicate al settore automotive che si svolgerà Mercoledì 19 settembre.