Caccia al tesoro… scientifica!

Venerdì 28 settembre, a Torino si svolgerà la “Notte dei ricercatori”. Una sorta di mezza notte bianca dedicata alla scienza e alla tecnologia, durante la quale giovani ricercatori si metteranno in gioco portando in piazza il loro lavoro e provando a spiegarlo a tutti i cittadini. In piazza Vittorio Veneto verranno allestiti alcuni stand dove si potrà giocare con macchinari da laboratorio, fare/partecipare a esperimenti, chiacchierare con gli scienziati.

La manifestazione inizierà nel pomeriggio con alcune attività espressamente dedicate ai bambini. E’ prevista una caccia al tesoro scientifica. Divisi in gruppi da 7-8 partecipanti, seguiti da un animatore, i bambini andranno in giro per la piazza e per i portici a caccia di famosi scienziati, da Marie Curie a Lorenz, da Becquerel a Boh, interpellandoli sulla loro vita e facendo “in diretta” piccoli esperimenti per meglio comprendere la loro opera.

La caccia al tesoro si svolgerà dalle 17 in poi, durerà un paio d’ore ed è rivolta a bambini dai 7-8 anni in su, perfetta fino ai 12 anni, divertente anche per i 13-14 enni che amano mettersi in gioco. L’iniziativa è pensata per avvicinare i ragazzi in modo giocoso, divertente e coinvolgente alla scienza.. Durante il gioco i genitori potranno curiosare fra gli stand mentre dopo la premiazione ci sarà un ottimo “gelato all’azoto” per tutti.

Per iscrizioni scrivete a [email protected]

Gruppo 2003: il manifesto

Il manifesto di Gruppo 2003

  1. Non più promozioni per legge o comunque mascherate come concorsi dedicati.
  2. Valutazione da parte di esperti indipendenti, anonimi, internazionali (peer review) per progetti, finanziamenti e carriera.
  3. Valutazione delle istituzioni, dei laboratori e dei centri di ricerca, usando anche strumenti quali “site visits” e su questa base dosare il finanziamento pubblico.
  4. Accesso anche per giovani ricercatori a finanziamenti, su progetti valutati, da gestire in autonomia.
  5. Mercato del lavoro affidabile che consenta mobilità, retribuzioni adeguate e percorsi di carriera.
  6. Scelte politiche strategiche sulle priorità della ricerca.
  7. Programma di attrazione di ricercatori dai Paesi meno sviluppati.
  8. Incentivi fiscali all’industria per investimenti in ricerca.
  9. Facilitazioni fiscali per le donazioni a università, istituti o enti di ricerca.
  10. Otto per mille alla ricerca.