Le 260 piante che il Comune di Torino fara` abbattere.

 

Il Comune di Torino intende abbattere 260 piante attorno al Palazzo Nervi di Italia 61 http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/389383/

Il progetto pubblicato su "La Stampa"

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Torino Puo’ Farcela ha deciso di andare a vedere di che piante si tratta.

 

 

 

 

 

Hanno verosimilmente una cinquantina d’anni, sono il biglietto da visita che Torino da di se’ a chi arriva dal sud. In zona costituiscono una parte importante del verde presente.

E’ ovvio che abbattendo del verde si puo’ sempre fare qualche soldino, ma ovviamente si riduce il capitale della citta`.   Si riduce la capacita` della citta` di attrarre quei lavori altamente qualificati ed altamente mobili, di cui piu’ avrebbe bisogno.

Ha senso un  altro centro commerciale a 1500 metri dal Lingotto? Che effetti avra` il nuovo centro commerciale sul traffico, gia` estremamente congestionato di Corso Unita` d’Italia? Non ci si dica che tutti ci andranno in metropolitana, perche` se cosi’ fosse non si vorrebbe abbattere 260 alberi per fare   1800 posti auto.

Si parla tanto di “smart city” o di “citta` del sapere” e poi si svendono i gioielli di famiglia per qualche posto alla cassa (finche` le casse automatiche non metteranno i cassieri in mobilita`).

Fassino puo’ dar prova di ragionare con la sua testa chiedendo che questo progetto cambi o venga abbandonato.

 

 

 

 

 

 

 

 

Autore: Gustavo Rinaldi

Nato a Torino nel 1967, la sua prima maestra e` stata una vittima delle repressioni bolsceviche, Maria Bruch. Ha frequentato sia la scuola pubblica che quella dei Gesuiti. Come volontario ha promosso prima una raccolta carta e poi la riorganizzazione del gentro di formazione agricola di Andriamboasary in Madagascar. Ha fondato l'associazione Enthusiasmus che per piu' di dieci anni si e` occupata di formazione politico-sociale dei giovani, permettendo a molti giovani di conoscere il mondo esterno ed a qualcuno/a di trovare moglie o marito. Nel 1991 e` stato testimone oculare dei moti di piazza che a Leningrado si opponevano al tentato golpe anti-riformatore. Nel 1994 si e` laureato in economia con Sergio Ricossa ed ha prestato servizio presso l'Istituto Penale Minorile "Ferrante Aporti", occupandosi dei denari e delle spese dei detenuti. Dal 1995 ha iniziato a lavorare per diversi progetti di valutazione e formazione promossi dall'Unione Europea e da altri enti nell'ex Unione Sovietica. Nel 2000-2001 e` stato consigliere economico del governo della Georgia. Nel 2006 ha conseguito il Ph.D. in economics all'Imperial College dell'University of London. Ha lavorato come economista per l'Institute of Alcohol Studies di Londra. Dal 2008 lavora per l'universita' di Torino dove oggi insegna public economics; insegna inoltre fundamentals in mathematics ed economics for managers ad ESCP-Europe.