Lo Stato delle Ferrovie italiane diventa un blog con Twitter

Lo Stato delle Ferrovie è un nuovo blog che contiene commenti, foto e video sullo stato delle ferrovie italiane inviati da utenti insoddisfatti e frustrati dai continui disservizi dei trasporti su rotaia in Italia. Lo stato delle Ferrovie è anche su Twitter

Qual è lo stato delle ferrovie secondo la tua esperienza? Quali i tuoi suggerimenti per migliorarlo? Diccelo inviandoci qui i tuoi commenti in 140 caratteri!

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I giornalisti cercano di risorgere da Firenze

“Questa manifestazione nasce per un’esigenza morale. L’opinione pubblica ci considera una casta e non si rende conto che nella gran parte siamo una casta di ‘poveracci’. Sapere che ci sono colleghi pagati 50 centesimi, 1 o 5 euro per ogni pezzo credo che sconvolgerà molte coscienze”. Lo ha detto il presidente dell’Ordine dei giornalisti Enzo Iacopino presentando la convention nazionale ‘Giornalisti e Giornalismi-Libera stampa liberi tutti’, che al cinema Odeon di Firenze, domani e sabato, riunirà precari, free lance e collaboratori provenienti da tutta Italia.

Per domani, inoltre, è atteso un messaggio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La manifestazione è organizzata dal Consiglio nazionale dell’Ordine, con la Federazione della Stampa, l’Ordine regionale e l’Associazione stampa toscana, e con il sostegno di Inpgi e Casagit. I giornalisti che interverranno potranno contribuire alla stesura della ‘Carta di Firenze’, che “ci darà gli strumenti – ha detto Iacopino – per aprire procedimenti disciplinari nei confronti di direttori, capiredattori, capi servizio e di chiunque si presterà a fare da ‘caporale’, cioé a chiedere pezzi che consapevolmente vengono pagati 2 euro o anche meno”.

La due giorni di Firenze potrà essere seguita in diretta streaming sul portale intoscana.it.

Corso Mortara chiuso: il Comitato Spina Tre non ci sta

Da lunedì 11 luglio 2011 verrà chiuso alla circolazione in entrambi i sensi di marcia corso Mortara, nel tratto compreso tra via Orvieto e via Borgaro, per concludere i lavori del Parco Dora, nell’area Mortara. Lungo la sponda sinistra della Dora sorgerà un parco. ed per la fine del 2011 è prevista l’apertura di un tunnel tra via Orvieto e corso Potenza, con uscita intermedia in via Borgaro. Ma nel frattempo che succederà ? Leggi tutto “Corso Mortara chiuso: il Comitato Spina Tre non ci sta”

Piero Fassino e le 10 sfide e i 4 motori per Torino

Secondo Piero Fassino Torino per cambiare dovrà affrontare dieci sfide che utilizzeranno quattro motori

Le sfide
1.restituire dignità e certezze al lavoro, insidiato dalla precarizzazione e investito da un’accelerata trasformazione delle relazioni sindacali e dal venire meno dei sistemi di garanzia del welfare;
2.l’allungamento dei tempi di vita, l’innalzamento dell’età media della popolazione e la vitale dinamica socio-demografica generata dai flussi migratori di una città che già oggi ospita il 15% di cittadini stranieri;
3.la nuova realtà oggettiva e soggettiva dei giovani che dubitano del loro futuro e un patto generazionale che ne rilanci la centralità fin dall’infanzia;
4.la competitività, intesa anche come competizione complessa tra sistemi socio-economici e tra territori;
5.la domanda crescente di istruzione e di cultura diffusa, come presupposto di uno sviluppo consapevole;
6.l’innovazione in tutti i settori, ri-orientando le produzioni, il lavoro, i profili professionali, i servizi, l’ambiente, l’energia, l’assetto urbano della città, il welfare;
7.l’esigenza di equità, giustizia, uguaglianza, legalità, solidarietà diffusa e diritti sociali;
8.la domanda di infrastrutture moderne, affrontando il tema della compatibilità ambientale e sostenibilità degli interventi, senza regressioni anti-moderne;
9.organizzare la vita della città in modo da tutelare la sicurezza dei cittadini, le loro famiglie, i loro beni e la loro quotidianità;
10.liberare e mobilitare risorse per lo sviluppo in un contesto di crisi persistente e di penuria strutturale della finanza pubblica.
I motori fondamentali:
1. l’internazionalizzazione. Torino deve avere orizzonti sempre più ampi, per le imprese, l’università e la cultura, cogliendo opportunità di integrazione su scala globale e proponendosi come crocevia strategico per il Nord. In questo ambito, Fassino ha ribadito la necessità per Torino, il Piemonte e l’Italia di partecipare al progetto del Corridoio 5 della TAV: “Ciò che è accaduto in Val di Susa (gli scontri di domenica scorsa, ndr) – ha detto – è inaccettabile per qualsiasi coscienza. Spranghe, pietre e bastoni non fanno parte della società civile e democratica. Il tracciato è stato ampiamente discusso e verificato negli anni ed è stato rimodulato per non avere significativi cantieri in bassa valle, riducendo al minimo gli impatti ambientali esterni”;
2. l’innovazione. Nel tempo della globalizzazione – ha infatti spiegato il sindaco – vince la qualità, soprattutto per Paesi come l’Italia che hanno un alto costo del lavoro”. Il programma prevede l’incremento di ricerca e innovazione nell’industria e nel terziario, il potenziamento del polo del design e dell’ingegneria dell’auto e del polo aeronautico. Tra le nuove sfide, ci sono: la realizzazione dell’Energy Center nell’area ex Westinghouse, la digitalizzazione della città (con l’incremento della banda larga), lo sviluppo dell’e-government, il miglioramento della mobilità sostenibile e della qualità ambientale, la riorganizzazione del welfare, l’aumento dell’offerta di sapere, per attrarre poli scientifici e tecnologici;
3. la trasformazione urbana. Dopo la trasformazione di 6 milioni di metri cubi di aree ex industriali, ne restano ancora 4 da riqualificare. Si tratta, ha illustrato il sindaco, di una leva strategica per riqualificare e riorganizzare la città. In particolare, per: espandere la mobilità sostenibile, ampliare gli spazi verdi, portare la linea 1 della metropolitana in piazza Bengasi e poi estenderla verso Rivoli e Moncalieri, realizzare la linea 2 della metro, incentivare le energie pulite, i parcheggi sotterranei e il bike e il car sharing, incrementare la raccolta differenziata, fare di Torino una “città d’acqua”. In un’ottica di una città policentrica, con una riqualificazione del patrimonio abitativo e nuove offerte di mobilità e servizi;
4. il sapere. Una leva strategica per lo sviluppo, la crescita e il miglioramento della qualità della vita della città. Affinché Torino sia un luogo di eccellenza del sapere e della cultura, contrastando la dispersione scolastica e proseguendo la preziosa esperienza di Italia 150, anche in vista dell’Expo 2015. “Vogliamo una città dei diritti e delle opportunità, in particolare per giovani e donne – ha affermato Fassino – e che tuteli i diritti dei nuovi cittadini”.

Turin for Japan

L’11 giugno 2011, dalle ore 12 fino al pomeriggio, presso la “rotonda fluttuante” di Corso Regio Parco angolo corso Verona, vicino al “tram residenza” dell’associazione Diogene, si terrà l’iniziativa di solidarietà “Turin for Japan”. liniziativa non ha scopo di lucro e si propone di raccogliere sottoscrizioni a favore della Croce Rossa giapponese e di alcune ONG che attualmente portano soccorso alle vittime della fuga radioattiva del marzo scorso. Dalle ore 12 dell’11 giugno, fino al tardo pomeriggio, saranno distribuiti piatti della cucina tipica giapponese che si potranno consumare liberamente facendo un picnic all’interno degli spazi verdi della piazzola si potranno, inoltre,  ascoltare le testimonianze di alcuni giovani giapponesi da poco tornati dalle zone contaminate. L’iniziativa si prefigge di tener viva l’attenzione sul recente dramma giapponese. La data scelta per questa
iniziativa non è casuale: proprio tre mesi fà, infatti, l’11 marzo, il Giappone veniva colpito dal terribile terremoto con le conseguenze che tutti conoscono.

Il comune di La Cassa diffida il buffet referendario e il sito che ne ha parlato

La Cassa è uno splendido comune che ha una splendida comunità online gestita dal “nostro” Italo Losero.

A La Cassa hanno organizzato un buffet referendario per il giorno 12 giugno (copia dalla cache di Google) e il comune di La Cassa ha pensato bene di diffidare il sito a pubblicare l’invito e visto che c’era anche a permetterne lo svolgimento.

Ogni commento lo lasciamo ai lettori della vicenda …

L’ispettore di pubblica sicurezza (il vigile) di La Cassa mi ha notificato una diffida (di cui allego copia) indirizzata a Italo quale amministratore del sito e p.c. a me, quale autrice dell’Articolo “Buffet Referendario”.

La diffida fa riferimento ad una presunta violazione all’art. 29 c. 5 della L. 25/03/1993 n. 81 riferita alla Legge 04/04/1956 n 212 concernente norme per la disciplina della propaganda elettorale

La seconda norma citata, la legge 212 del 04/04/1956 che all’articolo 9 cita:

Art. 9
1. Nel giorno precedente ed in quelli stabiliti per le elezioni sono vietati i comizi, le riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, la nuova affissione di stampati, giornali murali o altri e manifesti di propaganda.
2. Nei giorni destinati alla votazione altresì è vietata ogni forma di propaganda elettorale entro il raggio di 200 metri dall’ingresso delle sezioni elettorali.
3. È consentita la nuova affissione di giornali quotidiani o periodici nelle bacheche previste all’art. 1 della presente legge.
4. Chiunque contravviene alle norme di cui al presente articolo è punito con la reclusione fino ad un anno e con la multa da lire 100.000 a lire 1.000.000. Leggi tutto “Il comune di La Cassa diffida il buffet referendario e il sito che ne ha parlato”

Le scorie radioattive a Saluggia e i cittadini che non si fidano della Regione

A Saluggia si trova l’85 per cento delle scorie radioattive italiane. Da 30 anni stanno a due passi dalla Dora Baltea e a 1,5 km dal più grande acquedotto del Piemonte. I rischi di contaminazione sono enormi, ma l’unico piano di emergenza disponibile è tenuto segreto. Ecco perché le associazioni Legambiente e Pro Natura hanno diffidato gli enti locali. All’argomento il Fatto Quotidiano ha dedicato un importante documento video.

Un ebook per decidere su nucleare, acqua e giustizia

Il 12 giugno 2011 gli italiani sono chiamati per votare su quattro quesiti referendari su nucleare, gestione dell’acqua e degli acquedotti, legittimo impedimento. Di informazione, in rete e sui giornali, ne corre tanta, magari frammentata in una miriade di siti più o meno schierati o legata alle recenti polemiche sulla presunta scelta del Governo di interrompere il percorso verso il nucleare.

Ma su cosa sono chiamati ad esprimersi gli italiani, quali sono i quattro quesiti, e cosa potrebbe realmente cambiare il giorno seguente al voto?  Lo raccontano quattro giovani giornalisti in un ebook.  Emilio Fabio Torsello per il Nucelare, Sirio Valent per l’acqua, Alessandro Proietti con la collaborazione di Emilio Fabio Torsello e di Maria Chiara Cugusi per il legittimo impedimento.
Uno strumento utile per orientarsi, informarsi e per conoscere quanto i cittadini possono effettivamente cambiare nel panorama politico nazionale. L’instant-ebook è stato presentato Domenica 22 Maggio alle 18.30 a Firenze, alla Fortezza dal Basso, all’interno dello spazio Words, world, web a TerraFutura.

I legami che aiutano a crescere

Dalla sintesi del dodicesimo rapporto su Torino della Fondazione Giorgio Rota dal titolo “I legami che aiutano a crescere”. Per scaricare il rapporto in formato pdf

Ancora la crisi. È inevitabile che il Rapporto di quest’anno si occupi nuovamente di quanto la crisi economica globale – i cui effetti sono tutt’altro che esauriti – stia intaccando il tessuto socioeconomico locale, mettendo in difficoltà le imprese e le persone che abitano o lavorano nell’area torinese. La prima parte del Rapporto, in particolare, si sofferma sugli impatti della crisi, ma anche sulle politiche e sui progetti con cui la società locale sta cercando di reagire. In questi mesi, Torino sta vivendo una situazione ambivalente: se da un lato sono innegabili le sofferenze prodotte dalla crisi, dall’altro la città sta ospitando una serie di eventi in grado di rilanciarne ancor una volta l’immagine. Proprio per questo nella prima parte del volume si analizzano anche gli effetti (positivi) che, in particolare, le celebrazioni del Centocinquantenario stanno producendo in città.
Il resto del Rapporto volge , ottimisticamente, lo sguardo al futuro. Tenendo conto del ruolo cruciale di infrastrutture e trasformazioni urbane per un territorio, al tempo stesso, competitivo e vivibile, la seconda parte del volume approfondisce i temi dell’accessibilità su ampia scala e della mobilità locale. In particolare ci si sofferma sulle strette connessioni tra i grandi interventi di trasformazione e lo sviluppo delle infrastrutture, senza trascurare la crescente centralità delle reti telematiche.
L’ultima parte del Rapporto è dedicata a coloro che, più di tutti, rivolgono il proprio sguardo al futuro, i giovani. Se infatti le attuali difficoltà rischiano di minare lo stesso “senso del futuro” nelle nuove generazioni, queste – se opportunamente motivate e formate – rappresentano una risorsa fondamentale per lasciarsi la crisi alle spalle. L’ampia indagine dedicata in questo Rapporto ai giovani torinesi si basa sia sull’analisi di repertori statistici esistenti, sia su comparazioni con l’universo giovanile in altre città, sia sull’analisi di progetti e politiche rivolte alle nuove generazioni, in particolare per trattenere i giovani sul territorio e, possibilmente, renderlo attrattivo anche per quelli nati e cresciuti altrove.

Join for change: il laboratorio del dialogo tra finanza e società

Dall’11 al 13 maggio 2011 a Torino, presso la sede del Gruppo Abele si svolgerà Join for change: il laboratorio del dialogo tra finanza e società, promosso dal Gruppo Abele, dal consorzio finanziario per il microcredito Etimos e da Etimos Foundation.
Dopo la presentazione e i saluti istituzionali affidati a Marco Santori, presidente di Etimos Foundation, interverranno don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele di Torino e dell’Associazione Libera contro le Mafie (“Il rapporto tra legalità e finanza”), Gian Carlo Caselli, procuratore capo della Repubblica di Torino (“L’economia illegale”), Enrico Fontana, consigliere regionale Lazio e membro del direttivo nazionale di Legambiente (“Impegno politico e potenza delle comunicazione contro le ecomafie”). Seguiranno tre esempi di best practice testimoniati da Gaetano Giunta, direttore della neonata Fondazione di Comunità di Messina (una delle pochissime fondazioni di comunità esistenti in Meridione, attrae capitali e li investe in progetti socioeducativi e nel welfare locale del messinese), Gianluca Faraone, presidente della cooperativa Placido Rizzotto di S.Giuseppe Jato – Palermo (che coltiva in modo biologico le terre confiscate a boss mafiosi del calibro di Giovanni Brusca e Totò Riina), Tiberio Bentivoglio, imprenditore di Reggio Calabria (gambizzato lo scorso febbraio) alla guida di “ReggioliberaReggio” (network di imprese, professionisti, associazioni, cooperative e consumatori della provincia che contrastano ‘ndrangheta e racket).