Riapre il Ristorante Del Cambio: presente l’eccellenza di Giaveno

Chef Matteo Baronetto

L’eccellenza di Giaveno questa sera alla riapertura del Ristorante “Del Cambio” di Torino

Il divanetto di velluto dove Cavour veniva a mangiare la finanziera e l’uovo con il riso è rimasto lo stesso, ma tutto il resto è cambiato nello storico ristorante Del Cambio che stasera, 14 aprile 2014, riapre i battenti a Torino, dopo un anno di chiusura.
Chef Matteo Baronetto
Chef Matteo Baronetto

E la tradizione Piemontese non potrà che fare da maestra, sotto la regia di un nuovo chef Matteo Baronetto (dopo 10 anni in cucina da Cracco). La sua filosofia in cucina, ha una formula precisa, fatta di sperimentazione e spontaneità.

Ma cosa hanno in comune i fratelli Matteo ed Enrico Baronetto (maitre a Londra con Gordon Ramsey) e Davide Ostorero del La Rei-Boscareto Resort, il ristorante del lussuoso Boscareto Resort di Serralunga d’Alba, e Guido Castagna giovane eccellenza del cioccolato piemontese?

Hanno in comune l’origine: sono infatti tutti nati a Giaveno, comune della  Val Sangone della Provincia di Torino.   Saranno tutti presenti a Del Cambio questa sera del 14 aprile 2014 a una cerimonia di apertura che vedrà presente l’eccellenza di Giaveno.

Osvaldo Napoli
Osvaldo Napoli
Daniela Ruffino
Daniela Ruffino

Alla serata, organizzata grazie alla “complicità” dell’On,  Osvaldo Napoli (già sindaco di Giaveno  tra il 1985 e il 2004). parteciperà ovviamente anche l’attuale sindaco di Giaveno Daniela Ruffino, candidata alle elezioni regionali del 25 maggio 2014

 

“Sicuramente un orgoglio per Giaveno – afferma Osvaldo Napoli – ma anche per il Piemonte e per l’Italia avere personaggi di così grande eccellenza, chef, maître, professionisti che tutto il mondo ci invidia”.

“Come Sindaco di Giaveno – afferma Daniela Ruffino –  ma anche come concittadina e piemontese è un orgoglio tutto italiano sapere che le nostre eccellenze portino lo stile e la qualità italiana nel mondo, fatto di duro lavoro, impegno e professionalità .” 

L’obiettivo, dunque, è portare “più Italia in Europa e meno Europa in Italia”.  Visto che di eccellenze, l’Italia ne esporta parecchie, e sono sempre molto apprezzate all’estero.

Ci sarà anche il neo candidato sindaco di Giaveno, l’avvocato Stefano Tizzani (attualmente  assessore all’Urbanistica ed Edilizia privata con delega alla Sicurezza).

E poi Andrea Tragaioli, attuale Sindaco di Rosta ma nato a Giaveno, ed  Enzo Carrè, presidente dell’associazione no profit “Ariana” che si occupa delle nuove fonti di energia rinnovabile, al risparmio energetico e alla tutela dell’ambiente.

 C’è la sala cavouriana, riportata agli antichi splendori dopo un restauro certosino, la sala più contemporanea, con le installazioni di Michelangelo Pistoletto, e un nuovo cocktail bar.

Artefice della rinascita del Cambio, l’imprenditore torinese Michele Denegri, azionista di maggioranza di Diasorin, la società specializzata in tecnologie medicali.

La vera novità è che il Cambio, da luogo per cene o pranzi impegnativi, si trasforma in uno spazio veramente democratico, dove chiunque potrà permettersi di gustare un piatto di Baronetto. Accanto al menu degustazione che viaggia tra i 120 e i 140 euro, sarà infatti possibile spenderne solo 35/40 per un light lunch o 50/60 per quello che viene definito un «déjeuner à la forchette»

Non male per un locale fondato nel 1757 che conserva ancora la sala storica, con il tavolo di Cavour da cui lo statista veniva informato,  tramite sventolio di fazzoletti, sullo svolgimento dei lavori del primo Parlamento.