COVA’S CREATIVE LAB PRESENTA SDA BOCCONI & COVA DESIGN PROJECT

10 progetti sono stati presentati a Milano in occasione della settimana del design davanti a una giuria di esperti. SDA Bocconi & Cova Design Project, un’iniziativa dedicata al design 70 studenti resi complici facente parte dei corsi MAFED e MAMA, Master della Business School dell’Università Bocconi.

8 aprile 2019 . Cova’s Creative Lab, l’impegno degli studenti è stato di rimodellare il packaging della storica pasticceria, lo sprint è la creatività, la sostenibilità è l’innovazione.

La giuria di esperti valuterà i dieci progetti, il migliore si aggiudicherà la capsule collection che verrà inserita nel prossimo catalogo A/I.

 

 

Garden Cova

La giuria d’eccellenza:

Paola Faccioli (CEO di Cova), Marco Tortoriello (Associate Dean Master Division SDA Bocconi), David Pambianco (Vice Presidente di Pambianco Strategie d’Impresa), Sonia Calzoni (architetto e titolare dello studio Calzoni Architetti) e Alberto Fabbri (Vice Presidente di LVMH Italia).

L’idea di creare un laboratorio di idee commenta Paola Faccioli, CEO di Cova – è nata dalla volontà di creare uno spazio, denominato Cova’s Creative Lab, dove poter sperimentare con coraggio e passione.

 

Pasticceria Cova | via Montenapoleone, 8

 

Sito web: www.pasticceriacova.com

Autore: Isabella Scuderi

Nata nel mese di ottobre, attualmente vive e lavora a Milano. Un Master in Giornalismo Enogastronomico presso l'Accademia Telematica Europea. Dopo alcune esperienze lavorative nel settore commerciale della comunicazione intraprende l'attività di consulente per aziende del food ed editorialista per alcune testate a diffusione nazionale. Giornalista, Scrittrice, trendsetter, dopo alcuni anni passati a farsi le ossa in giro per l'Italia è ora libera professionista nel campo più ampio della comunicazione di eventi legati alla cultura/lifestyle/travel, ed enogastronomia di nicchia. Appassionata d'arte, musica e letteratura, la scrittura per lei è sempre stata la sua forma di espressione più viscerale, l'intezione era quella di diventare scrittrice, per poter raccontare luoghi, persone, e pezzi di vita così diversi tra loro. Scrivere è stato un modo di riconoscersi, di mettere insieme piccoli frammenti di verità, ricordi, emozioni, destinati a prendere vita in una forma letteraria. Sceglie di firmare i suoi libri sotto pseudonimo Isabel Sheldon, sensibile e curiosa, "abbiate anche una piccola fede, e non c'è nulla che non potrete fare", è il suo mantra.