Best Italian Wine Award 2018

Le radici della nostra enologia prendono vita dalla qualità del territorio, che alzano gli standard della qualità del vino, affondando le radici nella cultura millenaria della nostra terra.


 

Il Luca Gardini e il critico Andrea Grignaffini, presentano la settima edizione dei 50 migliori vini d’Italia secondo i Best Italian Wine Awards (BIWA), si confermano una delle classifiche più seguite del genere, la giuria è formata da un  comitato tecnico che degusta alla cieca oltre 300 referenze di vini, per poi decretare la classifica dei migliori 50, consegnando dei premi speciali  alle aziende e a coloro che hanno fatto la differenza.

 

La premiazione si tenuta il 17 settembre a Milano, presso Centro Congressi Fondazione Cariplo, con tanti apprezzamenti e riconoscimenti, infatti insieme alla classifica, ci sono alcuni premi speciali che catturano l’attenzione, alla cantina ENIO OTTAVIANI – ROMAGNA SANGIOVESE DADO 2016Alfiere del territorio”, il “Vino Promessa” di questa edizione è Cantina SOLIERA – LAMBRUSCO DI SORBARA IL TROVADOR 2017, per quanto riguarda il “Vino Pop” CARLOTTO Schiava 2017. Infine, è stato nominato Giovanni Sinesi Casadonna Reale “Miglior sommelier”  


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La giuria internazionale dei BIWA

Lu Yang, il sommellier più influente della Cina, Othmar Kiem, fondatore del Gourmet Club Alto Adige, Kenichi Ohashi Master of Wine giapponese, Sake Expert Assessor e Master Of Sake, Amaya Cervera (Spagna), fondatrice del sito internet spanishwinelover.com e wine journalist, Tim Atkin (Inghilterra), Wine Writer tra i più premiati al mondo, Christy Canterbury (Stati Uniti), giornalista, giudice, formatrice e Master of Wine. Tra i volti Italiani troviamo;Luciano Ferraro, capo redattore del Corriere della Sera e firma della rubrica Corriere DiVini, Daniele Cernilli ,il Doctor Wine, Antonio Paolini, esperto critico enogastronomico, Pier Bergonzi, vice-direttore de La Gazzetta dello Sport, fondatore della rubrica Gazza Golosa, Marco Tonelli, giornalista bolognese e strepitoso Sommelier.

 

Ai vertici troviamo tre rossi, 2 toscani e uno piemontese: primo in assoluto, Sassicaia 2015 tenuta San Guido Bolgheri. 

 

 

 


 

 

 

I 50 Best Italian Wine Awards 2018

  1. TENUTA SAN GUIDO – BOLGHERI SASSICAIA 2015 – TOSCANA
  2. ROAGNA – BARBARESCO ASILI VECCHIE VITI 2012 – PIEMONTE
  3. CASANOVA DI NERI – BRUNELLO DI MONTALCINO TENUTA NUOVA 2013 -TOSCANA
  4. SAN MICHELE APPIANO – SAUVIGNON THE WINE COLLECTION 2015 – ALTO ADIGE
  5. LUSIGNANI ALBERTO – VIN SANTO DI VIGOLENO 2008 – EMILIA ROMAGNA
  6. UBERTI – FRANCIACORTA QUINQUE – CUVÉE 5 VENDEMMIE – LOMBARDIA
  7. MARCO DE BARTOLI – SOLERA VECCHIO SAMPERI – SICILIA
  8. TENUTA SETTE PONTI – VIGNA DELL’IMPERO 2015 – TOSCANA
  9. PACHER HOF – PRIVATE CUVÉE ANDREAS HUBER 2016 – ALTO ADIGE
  10. CANTINA TRAMIN – CHARDONNAY RISERVA 2015 – ALTO ADIGE
  11. VALENTINI – TREBBIANO D’ABRUZZO 2014 – ABRUZZO
  12. FLORIO – MARSALA SUPERIORE RISERVA AMBRA DONNA FRANCA – SICILIA
  13. GRATTAMACCO – BOLGHERI ROSSO SUPERIORE GRATTAMACCO 2015 – TOSCANA
  14. BROGLIA – GAVI VECCHIA ANNATA 2009 – PIEMONTE
  15. ETTORE GERMANO – LANGHE RIESLING HÉRZU 2016 – PIEMONTE
  16. NINO NEGRI – SFURSAT 5 STELLE 2015 – LOMBARDIA
  17. DAMILANO – BAROLO RISERVA 1752 CANNUBI 2010 – PIEMONTE
  18. CA’ DEL BAIO – LANGHE RIESLING 2016 – PIEMONTE
  19. IL MARRONETO – BRUNELLO DI MONTALCINO SELEZIONE MADONNA DELLE GRAZIE 2013 – TOSCANA
  20. GIUSEPPE MASCARELLO E FIGLIO – BAROLO MONPRIVATO 2013 – PIEMONTE
  21. GIAN PAOLO E GIOVANNI CAVALLERI – FRANCIACORTA COLLEZIONE ESCLUSIVA GIOVANNI CAVALLERI 2007 – LOMBARDIA
  22. TORRE SAN MARTINO – SANGIOVESE MODIGLIANA VIGNA 1922 2015 – EMILIA ROMAGNA
  23. SCHIAVENZA – BAROLO CERRETTA 2014 – PIEMONTE
  24. PETROLO – GALATRONA 2016 – TOSCANA
  25. FRATELLI ALESSANDRIA – BAROLO MONVIGLIERO 2014 – PIEMONTE
  26. CA’ DEL BOSCO – FRANCIACORTA RISERVA ANNAMARIA CLEMENTI 2008 – LOMBARDIA
  27. MARISA CUOMO – FURORE BIANCO FIORDUVA 2016 – CAMPANIA
  28. VIETTI – BAROLO ROCCHE DI CASTIGLIONE 2014 – PIEMONTE
  29. CONTE EMO CAPODILISTA – LA MONTECCHIA – PASSITO DONNA DARIA 2015 – VENETO
  30. GINI – SOAVE CONTRADA SALVARENZA – VECCHIE VIGNE 2015 – VENETO
  31. MICHELE CHIARLO – BAROLO CEREQUIO 2013 – PIEMONTE
  32. BREZZA GIACOMO E FIGLI – BAROLO CANNUBI 2014 – PIEMONTE
  33. ELVIO COGNO – BAROLO RISERVA VIGNA ELENA 2012 – PIEMONTE
  34. POLIZIANO – VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO ASINONE 2015 – TOSCANA
  35. SURRAU – CANNONAU RISERVA SINCARU 2015 – SARDEGNA
  36. VINI FRANCHETTI – PASSOPISCIARO – CONTRADA SCIARANUOVA 2016 – SICILIA
  37. CANTINA TERLANO – TERLANER PRIMO GRANDE CUVÉE 2015 – ALTO ADIGE
  38. TENUTA DI FESSINA – ETNA BIANCO A’PUDDARA 2016 – SICILIA
  39. ZIDARICH – VITOVSKA 2016 – FRIULI VENEZIA GIULIA
  40. SANTA BARBARA – MOSSONE 2016 – MARCHE
  41. TENUTE CISA ASINARI DEI MARCHESI DI GRÉSY – BARBARESCO RISERVA CAMP GROS MARTINENGA 2013 – PIEMONTE
  42. PODERE LE RIPI – BRUNELLO DI MONTALCINO RISERVA LUPI E SIRENE 2013 – TOSCANA
  43. BELPOGGIO – BRUNELLO DI MONTALCINO 2013 – TOSCANA
  44. GIACOMO BORGOGNO & FIGLI – BAROLO LISTE 2013 – PIEMONTE
  45. PIO CESARE – BAROLO ORNATO 2014 – PIEMONTE
  46. MONTE ROSSA – FRANCIACORTA RISERVA CABOCHON ROSÉ 2008 – LOMBARDIA
  47. LIVIO FELLUGA – TERRE ALTE 2016 – FRIULI VENEZIA GIULIA
  48. UMANI RONCHI – VERDICCHIO DEI CASTELLI DI JESI CLASSICO SUPERIORE VECCHIE VIGNE 2016 – MARCHE
  49. BRUNO ROCCA – BARBARESCO RABAJÀ 2014 – PIEMONTE
  50. PIEVALTA – VERDICCHIO DEI CASTELLI DI JESI RISERVA SAN PAOLO 2016 – MARCHE

Autore: Isabella Scuderi

Nata nel mese di ottobre, attualmente vive e lavora a Milano. Un Master in Giornalismo Enogastronomico presso l'Accademia Telematica Europea. Dopo alcune esperienze lavorative nel settore commerciale della comunicazione intraprende l'attività di consulente per aziende del food ed editorialista per alcune testate a diffusione nazionale. Giornalista, Scrittrice, trendsetter, dopo alcuni anni passati a farsi le ossa in giro per l'Italia è ora libera professionista nel campo più ampio della comunicazione di eventi legati alla cultura/lifestyle/travel, ed enogastronomia di nicchia. Appassionata d'arte, musica e letteratura, la scrittura per lei è sempre stata la sua forma di espressione più viscerale, l'intezione era quella di diventare scrittrice, per poter raccontare luoghi, persone, e pezzi di vita così diversi tra loro. Scrivere è stato un modo di riconoscersi, di mettere insieme piccoli frammenti di verità, ricordi, emozioni, destinati a prendere vita in una forma letteraria. Sceglie di firmare i suoi libri sotto pseudonimo Isabel Sheldon, sensibile e curiosa, "abbiate anche una piccola fede, e non c'è nulla che non potrete fare", è il suo mantra.