amFar 2018 Milano: Decima Edizione

22 settebre 2018 Palazzo della Permanente ritorna ad essere il palcoscenico più glamour in assoluto.

È amFar il gala più esclusivo della moda a sostegno della lotta contro l’HIV/AIDS, a riunire i grandi nomi del cinema indirizzati alla solidarietà. Quest’anno celebra i suoi 25 anni, è come sempre in grande stile che Milano accende i suoi riflettori festeggiando la sua decima edizione.


Rimane il gala di beneficenza più noto al mondo, dove prendono parte star mondiali, della moda e dello spettacolo contribuendo a raccogliere milioni di dollari, ben 1,2 nella città meneghina, ( a cura di Michela Proietti, Ansa). Inoltre è stato consegnato l’Award of Courage amfAR ad Edward Enninful OBE, Editor-in-Chief di Vogue UK, a riconoscimento del suo straordinario impegno personale nella lotta contro l’Aids.


 

amFar 2018 Milano

 

Tra i grandi nomi presenti

SPECIAL PERFORMANCES BY

ZARA LARSSON

JULIAN PERRETTA

 

MUSICAL ACCOMPANIMENT BY

DIMITRI FROM PARIS

JOHNNY DYNELL

 

EVENT CHAIRS

HALIMA ADEN, GOGA ASHKENAZI, BIANCA BALTI, CARLO CAPASA, DAN CATEN, DEAN CATEN, LEONARDO DEL VECCHIO, EMANUELE FARNETI, MILUTIN GATSBY, HEIDI KLUM, THOMAS LECLERCQ, ANGELA MISSONI, MARGHERITA MACCAPANI MISSONI AMOS, LOTTIE MOSS, OLIVIA PALERMO, ELLEN VON UNWERTH.


amFar2018 ( Scuderi Isabella)

 

http://amFar2018 Milano

Autore: Isabella Scuderi

Nata nel mese di ottobre, attualmente vive e lavora a Milano. Un Master in Giornalismo Enogastronomico presso l'Accademia Telematica Europea. Dopo alcune esperienze lavorative nel settore commerciale della comunicazione intraprende l'attività di consulente per aziende del food ed editorialista per alcune testate a diffusione nazionale. Giornalista, Scrittrice, trendsetter, dopo alcuni anni passati a farsi le ossa in giro per l'Italia è ora libera professionista nel campo più ampio della comunicazione di eventi legati alla cultura/lifestyle/travel, ed enogastronomia di nicchia. Appassionata d'arte, musica e letteratura, la scrittura per lei è sempre stata la sua forma di espressione più viscerale, l'intezione era quella di diventare scrittrice, per poter raccontare luoghi, persone, e pezzi di vita così diversi tra loro. Scrivere è stato un modo di riconoscersi, di mettere insieme piccoli frammenti di verità, ricordi, emozioni, destinati a prendere vita in una forma letteraria. Sceglie di firmare i suoi libri sotto pseudonimo Isabel Sheldon, sensibile e curiosa, "abbiate anche una piccola fede, e non c'è nulla che non potrete fare", è il suo mantra.