My Dear Melissa: il The delle Meraviglie

IL THE DELLE MERAVIGLIE
My Dear Melissa, per un pomeriggio insolito

Non è solo un’erboristeria
La prima volta che sono entrata da Melissa era una giornata tiepida di primavera. Sono stata attratta dalle fotografie in vetrina appese come panni su una cordicella da bucato, dalle spezie colorate e dai barattoli di the appoggiati a libri ingialliti dagli anni. Non avevo molto tempo, ma è stato un richiamo ineludibile: dovevo entrare. Attraversare la porta di legno di questa erboristeria – che è riduttivo definire solo tale – è come entrare in un mondo parallelo: il mondo dei sogni, Alice nel Paese delle Meraviglie, Through the looking glass. Un’infinità di profumi ti accolgono: odore di talco come lenzuola che sbattono al sole in un mattino d’aprile, olii profumati che richiamano l’atmosfera complice di hammam orientali, pungenti aromi di spezie che occhieggiano dai barattoli.


Entrare nel salotto del Brucaliffo: un largo divano viola, poltrone e caramelle, tazze di porcellana ed essenze misteriose stipate in antichi buffet. E dietro, tra la scenografia di mattoni a vista, archi e tappezzeria d’antan, ad attenderti c’è Valeria – Melissa, lei è tutto Melissa – con i suoi capelli lunghi ad onde anni Trenta, gli abiti vintage, camicie verdi, gonne lunghe da ballo studentesco.
Ti sorride, ti offre un the e ti racconta una storia mentre tu ti puoi perdere a guardare mille altre storie che ti parlano dalla cartoline e dalle fotografie appoggiate come per caso sulle pareti. Bambine del dopoguerra con i foulard in testa, borsette da sera di velluto e paillettes, mazzi di fiori posati sui centrini dalle mani premurose di cameriere fin de siècle per rallegrare i salotti di eteree dame guantate.
Melissa ti narra dei volti dietro alle cartoline ed intanto annusi tra i barattoli di the dai nomi evocativi: viaggi in luoghi lontani chiusi in valigie di pelle che diventano improvvisamente reali, mentre tu stringi la tua tazza tra le mani e cominci a sognare.
Sedersi sul divano, accavallare le gambe e sentirsi come allora, novella Audrey Hepburn in Vacanze Romane. Fuori, in via Gaudenzio Ferrari, ti sta aspettando Gregory Peck che fuma la sua sigaretta seduto sulla Vespa parcheggiata. Sì, Valeria ti racconta un’atmosfera e tu diventi parte di un’emozione. Bisognerebbe andarci vestiti nel modo giusto, ma se capitasse di passarci per caso, ci penserà Valeria-Melissa ad infonderti lo spirito fashion-vintage che aleggia in questo luogo magico.
Prendersi lo spazio di sorseggiare un the sfogliando i quaderni con i suoi piccoli dipinti e racconti: essere protagonisti della propria vita in modo intenso, attraverso ogni senso, mentre il tempo non ha più importanza. Si possono provare anche i trucchi ed i profumi che propone, ma non sarà solo per questo che, quando si esce da qui ci si scopre più luminosi. E’ nutrimento dell’anima, del cuore, è il sapore dell’infanzia, dei piccoli ricordi dimenticati: è una madeleine proustiana che tutti possiamo gustare con gioia. Le caramelle alla violetta possono farti entrare in infradito e permetterti di uscire in tacco dodici, con la consapevolezza di essere al centro del tuo mondo…e quindi innegabilmente ed indubbiamente fashion.
NB. Fashion ma abbordabile per ogni tasca e tacco!

 

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