#TFF32 Mulberry Street, l’invasione degli uomini topo

Con Mulberry St siamo di fronte ad un horror classico. Jim Mickle ci regala una vicenda di invasione di topi che mordendo gli uomini finiscono per trasformarli in bestie affamate di carne umana. Cosa volete di più?

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Siamo a New York, locaton tradizionale, e dalle fogne sbucano toponi davvero impressionanti. Parecchi e famelici. In quanto topi mordono gli uomini, ma il problema è che trasmettono una specie di virus per cui chi viene morso si trasforma in una sorta di topone gigante pronto a sua volta a mordere il malcapitato di turno. E via così.

La costruzione e lo svolgimento sono classici. Giornata normale, seguiamo il quotidiano di un palazzo in Mulberry street e dei suoi abitanti. Si comincia con qualche caso sporadico, poi la situazione peggiora e degenera velocemente, fino all’allarme e alla quarantena, fino al blocco competo di Manhattan.

Ottimo e inquietante il montaggio, spesso frenetico, capace di rendere perfettamente l’atmosfera.

Interessante come venga presentata l’inarrestabile vitalità della città, che prosegue le sue attività come nulla fosse anche quando è chiaro che la situazione e drammatica e fino a quando tutto rpecipita irreparabilmente. A scandire il tutto le notiszie di un canale tv all news, sempre più preoccupate e preoccupanti( sempre mentre intorno tutto prosegue) fino a quando il segnale scompare definitivamente.

Film catastrofico classico, molto ben realizzato.

Autore: Gabriele Farina

Blogger, scrittore, regista, poeta, in fondo narratore di storie. Nel 2005 nasce il suo storico blog Vita di un IO