Più di cinquemila like su Facebook ad una presa in giro ad una donna affetta da nanismo. Non si fa aspettare la presa di posizione di Valentina Tomirotti

Valentina Tomirotti è sicuramente una delle  professioniste italiane della comunicazione, che più rappresenta l’immagine moderna della disabilità, sensuale disinibita, affermata e stimata sul lavoro, autoironica ed indipendente. Per saperne di più sulla trentacinquenne mantovana, potete cliccare qui oppure su quest’altro link.  Vi ho incuriosito? Spero di si, perché nelle prossime righe vi racconterò della sua nuova battaglia social. Intanto leggete il contenuto di questa foto, presa dalla pagina Facebook Commenti memorabili

                              

Questo post ha ricevuto più di cinquemila like. Il suo significato è solo uno sberleffo ad una donna bassa di statura. “Che pesantezza ridere sempre delle stesse cose. Che monotonia usare sempre le solite parole per cercare di far ridere. Spero che a Natale vi arrivi un vocabolario da sfogliare o almeno in fronte”. È la risposta di Valentina sul suo profilo Facebook. Il livello raggiunto in molti ambienti è totalmente sconfortante. Incapaci di trovare spunti veranente nuovi per far ridere, si ricorre all’abilismo, all’uso di un limite fisico come strumento di presa in giro. Eh si cara Valentina, ci vorrebbero nuovi vocabolari. Anzi, come diceva il compianto Franco Bomprezzi, bisognerebbe proprio riformulare il vocabolario della disabilità! 

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