Rifiuti Zero Piemonte: Iren mira a diventare la Multiservizi del Nord Ovest, serve una gestione dei servizi vicina ai cittadini e alle amministrazioni

Rifiuti Zero Piemonte scrive una lettera aperta in cui parla delle operazioni di aggregazione di aziende del settore dei servizi e dei rifiuti nel nordovest.
Dopo ATENA di Vercelli ora tenta di mettere le mani su AMIU di Genova e ACAM di La Spezia. È un altro tassello della politica governativa che vuole spartire il mercato italiano dei servizi pubblici locali fra 4 grandi società Multiservizi , assegnando a IREN il Nord Ovest . Un piano che, tramite  fusioni e aggregazioni,  comporterà la definitiva consegna dei beni comuni ai capitali finanziari. L’annuncio di questa tendenza fu esplicitamente auspicato già nell’assemblea che deliberò la fusione di Iride in IREN da parte del rappresentante di un socio finanziario estero . Tendenza che a Torino è stata pubblicamente sostenuta anche dall’ amministrazione Fassino. Ma lungi dal creare valore in quelle aziende, la finanza speculativa se ne impadronisce a danno della Città, degli utenti, dei lavoratori dipendenti dalle aziende stesse.
D’altra parte IREN ha bisogno come il pane dei rifiuti di Genova per assicurarsi un aumento della “produttività” del suo inceneritore del Gerbido (Torino).  Più rifiuti = più fatturato = più profitti e dividendi per la proprietà.

E l’esatto contrario della politica ambientale che noi sosteniamo,  fondata sulla riduzione dei rifiuti e sul loro recupero. La stessa maggioranza comunale di  Genova è spaccata e per ben due volte ha bocciato il progetto di aggregazione IREN-AMIU.  Il Sindaco uscente  però non demorde e ripresenta  per la terza volta al Consiglio comunale la delibera di aggregazione IREN-AMIU per il 27 aprile prossimo,  tre giorni prima della sua decadenza – l’11 giugno  a Genova si voterà per il rinnovo del Consiglio comunale – e mettere così la nuova maggioranza di fronte al fatto compiuto. Si parla di tentativi in atto di conquistare il consenso di qualche consigliere finora riluttante con la promessa di qualche candidatura (o di una futura poltrona). La città di Genova sta esprimendo un  forte movimento di opposizione alla cessione di AMIU a IREN.

Ne condividiamo tutte le ragioni e considerato che la Città di Torino detiene ancora il 18% di IREN invitiamo il Consiglio comunale di Torino a chiedere a IREN di cambiare rotta perché
– è necessario dare seguito alla volontà popolare espressa con il referendum del 2011 e quindi sottrarre i servizi pubblici alle logiche di mercato e di profitto,

– la dimensione territoriale ampia della Multiservizi diluisce ulteriormente il controllo da parte dell’ente locale,
– l’unico ruolo in cui verrebbe esaltata la funzione dell’ente locale  è quella di azionista interessato  esclusivamente all’incasso dei dividendi e al valore del titolo,
– in un momento come questo, trasformare una realtà di produzione di servizi in un luogo di “creazione di valore”, come ripetutamente affermato dai propugnatori di questa ipotesi, ha effetti nefasti anche in termini economici generali (riduzione dell’occupazione, dilazione degli investimenti e aumenti tariffari che aggravano anziché contrastare la crisi economica),
– la Multiservizi diventa un’azienda estranea alle città interessate, che espropria i consigli comunali dei loro poteri e allontana le decisioni dal controllo democratico.

Oggi serve una gestione dei servizi prossima ai cittadini e alle amministrazioni locali, per garantirne la trasparenza e la partecipazione alla gestione.

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Legambiente ed EcoTyre raccolgono Pneumatici Fuori Uso per avviarli al riciclo

pfuGrazie al lavoro di decine di volontari di Puliamo il Mondo, EcoTyre ha raccolto, nel corso di un’attività volontaria e straordinaria, numerosi Pneumatici Fuori Uso (PFU)  abbandonati, di cui alcuni di grandi dimensioni, nei Comuni di Chivasso e Castagneto Po. Dopo un lavoro di alcuni giorni, tutti i rifiuti sono stati caricati sui camion di EcoTyre, il Consorzio, con sede a Vinovo, specializzato nel trattamento di questa tipologia di rifiuto, e sono stati tutti avviati al corretto recupero, a costo zero per le casse delle Amministrazioni Comunali. Gli PFU verranno triturati per ottenere granulati di gomma di dimensioni sempre minori. Leggi tutto “Legambiente ed EcoTyre raccolgono Pneumatici Fuori Uso per avviarli al riciclo”

Con Buttabene a Grugliasco i cittadini sono assistiti nella raccolta differenziata

bidoniGrazie al nuovo servizio ButtaBene, il comune di Grugliasco offre un servizio rivolto ai propri cittadini. ButtaBene, infatti, è un nuovo servizio gratuito per i cittadini, che con facilità fornisce spiegazioni e chiarimenti sul riciclo dei materiali e un memorandum sul calendario di raccolta settimanale. I cittadini potranno accedere al servizio senza alcuna spesa e potranno consultare anche mappe e informazioni sulle isole ecologiche del territorio, fare richieste e avvalersi di un valido supporto nella quotidiana pratica della raccolta differenziata. Leggi tutto “Con Buttabene a Grugliasco i cittadini sono assistiti nella raccolta differenziata”

Busta di plastica? No, grazie. È la settimana di “Porta la Sporta”

146 miliardi 173 milioni 274 mila 646… 823… 935…
Il contatore va avanti ad un ritmo impressionante, non si riesce a stargli dietro ma è ipnotico. Il mio fidanzato mi si avvicina per vedere cosa sto fissando da 5 minuti sullo schermo del computer, e, leggendo di che si tratta, si lascia andare a un’esclamazione poco elegante.
È il numero di buste di plastica consumate nel mondo dall’inizio di quest’anno. Ho fatto due conti: considerato che siamo a metà aprile, significa che ogni giorno vengono usate circa 1 miliardo e 400 milioni di buste, più di 500 miliardi in un anno.

Il dato, o meglio, l’incessante conteggio si trova sul sito di Porta la Sporta, progetto di educazione ambientale promosso dall’Associazione Comuni Virtuosi, che comprende una cinquantina di aderenti in tutta Italia.
Per il terzo anno l’Associazione ha lanciato la settimana di “Porta la Sporta”, che da sabato 14 a domenica 22 aprile, al motto di “Ricominciamo a riusare. Meno plastica per tutti!”, riunisce 100 comuni, 14 province e molte grandi catene e aziende di distribuzione. Anche la Regione Piemonte e la Provincia di Torino hanno aderito, e per il primo anno partecipano alla manifestazione la sede torinese di Eataly e l’8 Gallery del Lingotto.

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