Il tour Ustation a Torino

L’affresco di una generazione, o perlomeno uno spaccato degli interessi, delle passioni e dei sogni degli studenti universitari italiani, è quanto cercherà di riprodurre con piglio ironico e creativo, attraverso la collaborazione di radio e tv d’ateneo, lo Ustation Tour che, nato con l’intento di rafforzare il rapporto con i media universitari del network sviluppato con il supporto di Telecom Italia e di RadUni e di coinvolgerli alla produzione di contenuti secondo una logica 2.0, nel corso cinque settimane, sarà ospitato da undici città universitarie, tra cui Torino il 12 e 13 novembre, dove sarà protagonista  Extracampus, la tv dell’Università di Torino.

Per Ustation si tratta di un ritorno a Torino perché le prove generali del tour erano cominciate proprio nel capoluogo piemontese in occasione del Traffic di Torino lo scorso luglio e proseguite poi durate l’estate nell’ambito di Italia Wave a Livorno e della Notte della Taranta a Melpignano. Supportato da Fiat, Intesa San Paolo, TIM, con la partnership di Almalaurea, la media partnership di RadUni e Studenti.it e la collaborazione del MEI (Meeting delle Etichette
Indipendenti) di Faenza, il tour entra nel vivo in queste settimane autunnali.

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P@esechevai

L’esercito delle micro web tv si riunisce a P@esechevai il primo meeting sulle web tv create da cittadini video-maker per passione.  Due giorni durante cui i canali video creati dal basso, e raccontati sulle pagine di Nòva-Sole24Ore nella rubrica “Storie di Ordinaria Programmazione”, si confronteranno tra loro e con gli esperti e gli addetti ai lavori coinvolti.

All’appuntamento seguirà una rassegna dei prodotti video elaborati dai canali, visibile su Paesechevai.tv e sulle piattaforme partner dell’iniziativa. Una giuria rappresentata da un team di esperti e  preseduta da Silvia Tortora decreterà a fine novembre 2008 la “Best web TV 2008”.   Il meeting, ideato e diretto da Giampaolo Colletti, autore delle Storie e del progetto Altratv, è supportato da Nòva-Sole24Ore, IULM, Yks, Odeon e Movi&Co.

Nasce Glomera, la piattaforma di web p2p TV italiana

Nasce ufficialmente Glomera, la piattaforma di creazione e gestione di TV sul web che offre ad aziende, content provider e produttori video un modo nuovo per veicolare i propri contenuti e richiamare l’interesse degli utenti della rete. Glomera è uno strumento informativo, di marketing, di conoscenza e contemporaneamente un sistema per interagire in tempo reale con il proprio pubblico, fidelizzandolo.

Glomera è un’applicazione che crea e gestisce web TV, una chiave diversa per utilizzare le caratteristiche tecnologiche e di internet, basandosi sulle opportunità di sviluppo che derivano dall’incremento della fruizione dei video sul web e dalla progressiva diffusione della banda larga. Glomera fornisce tutti gli strumenti necessari per la gestione di palinsesti televisivi in totale autonomia, supportandoli in molteplici lingue. Si rivolge sia a chi dispone di una limitata quantità di contenuti video sia a chi desidera un canale dedicato per trasmettere 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.
Inoltre le funzioni interattive come la chat, i box dei commenti e le votazioni dei contenuti, utilizzate contestualmente ai video trasmessi, favoriscono la creazione di comunità virtuali e di altre forme di interazione tipiche del Web 2.0.

La tecnologia innovativa alla base di Glomera è il P2P (peer to peer) in streaming che permette la rapida distribuzione di contenuti di alta qualità ad un numero illimitato di utenti, offrendo la possibilità di sviluppare nuovi modelli di business e di comunicazione grazie alla consistente riduzione dei costi di banda. I video sono legali, sicuri e per il content provider protetti perchè non si scaricano sul PC dell’utente e non possono essere copiati.

Aziende, produttori video professionisti ed esordienti potranno, con estrema facilità, caricare i propri contenuti e gestire un canale di streaming personalizzato, integrandolo anche sul proprio sito internet. Glomera è infatti aperta al contributo di programmazioni anche frutto della produzione non di larga scala. Glomera fornisce, oltre ad un palinsesto di immediata comprensione per l’organizzazione della programmazione audiovisiva, anche l’opportunità di trasmettere eventi, interviste e riprese in diretta.

Glomera permette un’esperienza che va ben oltre la comune fruizione televisiva fornendo agli utenti occasioni di incontro e di partecipazione attiva. Inoltre la possibilità di integrare il proprio canale personalizzato e i box interattivi, anche all’interno di portali e siti esterni, consente ai partner di Glomera di allargare in modo significativo il propri bacino di utenza rendendo virale la propria presenza in rete.

Glomera, debutta ufficialmente online trasmettendo TV SMAU, la 44° edizione dell’Esposizione Internazionale dell’Information & Communications Technology. L’evento, che ogni anno coinvolge migliaia di professionisti e appassionati del mondo tecnologico, sarà trasmesso in streaming dal 17 al 20 di ottobre, offrendo la possibilità di fruire liberamente dei contenuti erogati: dalle interviste agli espositori, alle registrazioni delle conferenze e agli approfondimenti tecnici.

Ma non è tutto: i canali realizzati con la piattaforma Glomera saranno, in un successivo momento, disponibili anche su Glomera.tv, il portale dedicato a veicolare le televisioni dei partner. Glomera.tv se agli utenti permetterà di accedere ad un bouquet di canali tematici fruibili con differenti livelli di interazione, ai partner consentirà di disporre di un ulteriore strumento per diffondere la loro programmazione e raggiungere nuovi potenziali fruitori.

Glomera nasce a Torino. I suoi due fondatori sono Stefano Colonna e Daniele Alberti, due giovani imprenditori con
larga esperienza nel marketing e nella comunicazione del mondo web.
Stefano Colonna, Amministratore Delegato, trentatreenne, laureato in Scienze della Comunicazione. Socio fondatore, Presidente e Amministratore delegato di Dynamic Fun.
Daniele Alberti, General Manager, ventinovenne, laureato in disegno industriale al Politecnico di Torino, è diventato famoso nel mondo del web per essere il creatore di Myminutes.org, il primo calendario emozionale collettivo della rete. E’ stato uno dei fondatori, e Direttore Marketing di Bakeca.it.

Glomera è uno dei progetti attualmente attivi all’interno del Development Program di TOP-IX programma di supporto per la nascita e lo sviluppo di imprese innovative che usano Internet come strumento e
paradigma di riferimento.

Extracampus la webTV degli atenei piemontesi

La webtv degli Atenei piemontesi, nasce sulla base di un accordo con la Regione Piemonte e i quattro Atenei della Regione (Università di Torino, Politecnico di Torino, Università del Piemonte Orientale, Università di Scienze Gastronomiche). L’intento è la creazione e lo sviluppo di un organo di comunicazione congiunto per i quattro atenei, un vero e proprio network televisivo.

Extracampus vuole:

  • dotare gli Atenei piemontesi di uno strumento atto a diffondere informazioni istituzionali, scientifiche e culturali con particolare attenzione alle altre istituzioni culturali e formative presenti sul territorio
  • consentire l’acquisizione agli studenti delle conoscenze espressive, tecnologiche e organizzative indispensabili per la produzione audiovisiva
  • valorizzare le intelligenze e la creatività giovanili attraverso l’analisi dei linguaggi audiovisivi e delle tecnologie e la loro diretta sperimentazione.

I quattro Atenei hanno individuato tre aree d’interesse per la creazione di nuovi format, che sono frutto della creatività, delle specifiche conoscenze e dell’interesse degli atenei medesimi:

  • Scienze e società, un’esplorazione del mondo della ricerca universitaria ad ampio raggio. Il passaggio di Extracampus da Televisione dell’Università di Torino a Tv degli Atenei del Piemonte ha permesso la progettazione di un nuovo format che coinvolgesse le numerose realtà universitarie piemontesi ed i loro progetti di ricerca.
    “Extrascientia – La ricerca scientifica in Piemonte” vuole essere un programma mensile di divulgazione scientifica sotto forma di reportage. Si prefigge di trattare progetti di ricerca universitari, nazionali ed europei, in svolgimento negli Atenei del Piemonte. L’obiettivo del format è la diffusione a livello pubblico dei metodi scientifici, dei risultati delle ricerche, dei rapporti tra scienza e società. Le donne ed i giovani che svolgono la ricerca, le problematiche incontrate durante il suo svolgimento e le relazioni tra la ricerca e la società civile rappresentano le tematiche costanti di ogni puntata.
  • Beni culturali, uno sguardo per scoprire luoghi noti e ignoti, progetti realizzati o incompiuti, ricchezze svelate o nascoste della nostra cultura.
    “Beni culturali” è il canale che ti farà scoprire il patrimonio culturale del nostro paese: palazzi, musei ed eventi che accadono attorno a noi.
    Uno sguardo, curioso e attento, per scoprire luoghi noti e ignoti, progetti realizzati o incompiuti, ricchezze svelate o nascoste della nostra cultura.
    Il passato, patrimonio del presente e le innovazioni che ci accompagnano verso il futuro, verranno osservati attraverso un occhio critico aperto al confronto tra diverse generazioni.
  • Cultura e tradizioni, una panoramica sulle tradizioni popolari, dalla festa al cibo alle testimonianze di vita.
    L’area “Cultura e tradizione” esplora il mondo della tradizione, alla scoperta di immagini sommerse, feste, usanze e costumi
    che appartengono al tessuto culturale collettivo della nostra Regione.
    Un’area in cui si esplora l’espressione umana declinata nelle diverse forme culturali, dal teatro alla musica e alla danza, indagando le motivazioni e le emotività che le hanno originate.
    “Cultura e tradizione” è contenitore di format antropologici, di ricerca etnografica applicata alle arti e alle usanze, programmi studiati per indagare e far conoscere il bagaglio culturale e tradizionale proprio di un territorio.

Extracampus.ateneipiemonte.it è sperimentazione di linguaggi espressivi e di nuove tecnologie. L’intento è veicolare l’immagine dei quattro Atenei attraverso nuove forme mediali, dalla webtv al digitale terrestre, dai telefoni cellulari ai lettori mp3.