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View Conference, un osservatorio sul futuro digitale
Dal 6 al 9 novembre torna a Torino il meglio delle tecnologie digitali: dagli studios di animazione Pixar e PDI DreamWorks ai giganti dellhardware e software grafico e 3D, Nvidia e Google, passando per Electronic Arts, leader nei videogames. 60 appuntamenti fra conferenze, proiezioni, anteprime, installazioni, workshop, presentazioni e master classes gratuite. Oltre 100 ospiti internazionali tra cui quattro Premi Oscar. Unoccasione per incontrare i maggiori esperti di effetti speciali, gli autori di personaggi di animazione quali Ratatouille e Shrek e per conoscere le ultime novità del settore.
VIEW Conference, a Torino dal 6 al 9 novembre 2007, è la più importante manifestazione in Italia sulla computer grafica. Giunta alla sua ottava edizione, VIEW (Virtual Interactive Emerging World), è un punto di osservazione privilegiato sulle tecnologie digitali di ultima generazione: dallanimazione agli effetti speciali, dallarchitettura virtuale ai videogiochi, dal design al marketing territoriale e ai beni culturali. La rassegna è realizzata dallAssociazione Culturale VIEW Conference, presieduta da Angelo Raffaele Meo e diretta da Maria Elena Gutierrez, ed è sostenuta da Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino, Camera di Commercio di Torino, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT.
I quattro premi Oscar
VIEW presenterà al suo pubblico un nutrito gruppo di celebrità: Glenn Entis, già al fianco di Steven Spielberg e Jeffrey Katzemberg alla DreamWorks, oggi uno dei dirigenti della Electronic Arts, azienda leader di mercato nel settore dei giochi elettronici; Christophe Hery, della Industrial Light and Magic, massimo esperto mondiale nella creazione di personaggi digitali, che guiderà il pubblico attraverso il backstage di Transformers e di Pirates of the Carribbean: at Worlds End; Grant Major, della Weta Digital, autore degli effetti visivi di King Kong e acclamato Production Designer de Il signore degli anelli, premio Oscar per Il ritorno del re; Ken Perlin inventore dellomonimo algoritmo per simulare fenomeni naturali e paesaggi, che gli è valso lOscar.
Le anteprime: Ratatouille, Khan Kluay, Free Jimmy
A conclusione della conferenza stampa, il 9 ottobre al cinema Massimo di Torino (sala 3) VIEW presenterà in collaborazione con Walt Disney Studios Motion Pictures Italia una anteprima speciale di Ratatouille, lultimo attesissimo film Pixar, con ingresso a inviti.
Unintera serata dal titolo Elephants night, in programma il 6 novembre, sempre al Cinema Massimo, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, sarà invece dedicata alle anteprime di due film danimazione: Khan Kluay, Courage Comes from the Heart, il primo lungometraggio in 3D di produzione interamente tailandese, della Kantana Animation, e Free Jimmy, irriverente film danimazione in 3D, realizzato dalla norvegese Storm Studio e scritto e diretto dallartista culto Christopher Nielsen, leggendario creatore di fumetti dellunderground norvegese, che sarà presente alla proiezione di View.
Tecnologie digitali e cinema: un cast di ospiti deccezione
Direttamente dalla Pixar sbarcherà a VIEW 2007 la squadra che ha realizzato il film Ratatouille. La direttrice della fotografia Sharon Calahan, responsabile delle luci e della sensazionale computer grafica, condurrà il pubblico nel mondo del lighting design e di come sia stato possibile realizzare unatmosfera affascinante e succulenti piatti, degni di un vero gourmet. Il matte painter digitale Paul Topolos, creatore di molti dei paesaggi urbani e degli sfondi parigini che compaiono nella pellicola, rivelerà come la Ville Lumière sia stata ricreata, con le sue atmosfere e i suoi sapori. La conferenza del technical director e ricercatore per gli effetti digitali 2D e 3D Alex Harvill tratterà invece delle sfide economiche e tecniche e delle soluzioni innovative presenti nel film, mentre Jessica McMackin, technical director, si occuperà della ottimizzazione tecnica nella produzione Pixar, focalizzandosi sulle sfide tecniche e sulle conquiste del film Ratatouille.
La rosa dei nomi di spicco presenti a VIEW continua con Lucia Modesto, direttrice tecnica alla PDI DreamWorks, responsabile dello sviluppo, della creazione e dellevoluzione dei personaggi per i tre film della saga di Shrek; Peter Nofz, che racconterà la sua esperienza sul set di Spider-Man 3, alle prese con effetti visivi e di animazione per una resa iperrealistica dei personaggi; Parag Havaldar, della Sony Pictures Imageworks pronto a illustrare le ultime tecniche di motion capture adoperate nella visione della saga di Beowulf del regista Robert Zemekis, in uscita a novembre negli Usa, e James Clyne, che racconterà il design concettuale e i processi digitali nel film Transformers.
Games: immaginazione e tecnica per giochi senza limiti
Jørgen Tharaldsen della Funcom, brillante software house norvegese, presenterà The Age of Conan, il gioco di ruolo di massa più atteso del 2008, vincitore del Best Online Game alla Games Convention 2007: mostrando materiale dal gioco, Tharaldsen condurrà gli spettatori nellEra di Conan, un universo oscuro, violento e lussureggiante, presentato in una grafica spettacolare e con un incredibile surround audio 7.1, mentre la Sony mostrerà in anteprima Little Big Planet, nuovo capolavoro per PlayStation 3 dove saranno i giocatori stessi a costruire il proprio mondo digitale.
Fedele alla sua attenzione al mondo virtuale, VIEW darà poi ampio spazio alluniverso di Second Life, con la presenza delle due maggiori realtà italiane di SL: Carlo Biscaretti di Ruffia, del progetto Italia Vera e Mattia Crespi, developer Italiano di Second Life, partner Linden Lab. Tra reale e virtuale, VIEW porterà invece, per la prima volta in Italia, il fenomeno statunitense degli Alternate Reality Game (ARG), ospitando il maggior esponente mondiale del genere, autore del bestseller This is not a Game, Dave Szulborski, e Ken Eklund geniale creatore del primo ARG a sfondo politico-sociale.
Architettura digitale, design e beni culturali: le contaminazioni tra il reale e il virtuale
Per larchitettura e il design VIEW presenta larchitetto digitale Tino Schaedler, disegnatore dei set di Catwoman, V per Vendetta e Harry Potter e il Principe mezzo-sangue. Kevin Gilson, direttore di design visualisation di Parsons Brinckerhoff, azienda leader nella progettazione digitale di edifici e costruzioni, ci farà invece viaggiare nel futuro della visualizzazione e nelle ultime novità della modellazione in 3D applicate allingegneria e al design. Franz Fischnaller, artista, ricercatore e designer presenterà il suo avveniristico progetto [SOE] The Space on Earth Project, una sfida tecnica e concettuale che integra design, architettura, arte, tecnologie e intrattenimento digitale con la creazione di ambienti innovativi in cui si può viaggiare, vivere e sognare da protagonisti allinterno di uno spazio virtuale: unistallazione sarà a disposizione degli spettatori per tutta la durata di VIEW. Infine uno sguardo ai beni culturali: le tecnologie di ultima generazione rappresentano un canale differente per promuovere un prodotto turistico o un territorio, la Fondazione Ultramundum propone a VIEW una speciale sessione in cui sono illustrati i più innovativi esempi che coniugano tecnologie digitali e marketing territoriale.
Mondi digitali made in Italy e in UE
VIEW darà spazio e visibilità anche alle più promettenti realtà italiane del mondo virtuale: dai BluMiAl Studios che si dedicano alladvergaming, a Linfa Lab, specialista in visual design, fino alla storica EDI Effetti Digitali Italiani. E ancora: linnovativa software house svedese Craft Animations che presenterà i suoi ultimi lavori, il progetto europeo Peach e la presentazione degli eventi di Torino 2008 World Design Capital.
VIEW Award
Dopo il successo internazionale delle edizioni 2005 e 2006, il VIEW Award 2007 amplia i temi e le categorie. Per la prima volta, infatti, VIEW accetterà opere digitali realizzate sia da studenti che da non-studenti, confermandosi come il premio più competitivo e interessante nella sua categoria. Il VIEW Award, premio internazionale per cortometraggi con animazione 3D e VFX, dedicato ai talenti emergenti dellanimazione e degli effetti speciali, vedrà la partecipazione di centinaia di giovani artisti in concorso da tutto il mondo. I vincitori saranno selezionati da una giuria internazionale, composta da esperti nei vari settori, da direttori e professori delle più prestigiose scuole di animazione in Europa e in Nord America.
Scuole, Lezioni, Master Class: uno sguardo sulla formazione
Alcune delle più rinomate scuole di animazione, effetti visivi, arte digitale, si presenteranno e suggeriranno percorsi formativi per chi volesse intraprendere una carriera nel settore: Supinfocom, con la direttrice e fondatrice Marie-Anne Fontenier, S.N.C. con Chiara Magri, la Gnomon School of Visual Effects con Pam Hogarth, VRMMP con Vincenzo Lombardo, Filmakademie con Sabine Hirtes.
Le lezioni di VIEW partono alla grande con un professore deccezione, Paul Topolos della Pixar, che illustrerà per la prima volta in Italia il digital matte painting e tutti i suoi segreti; segue Angelo Raffaele Meo del Politecnico di Torino che parlerà invece di open source e streaming video (software e strumenti che saranno protagonisti di ESOF 2010, il Forum Scientifico Europeo che si terrà a Torino nel 2010); Nello Balossino dellUniversità di Torino, terrà una lezione su luce e visione tra reale e virtuale; Fabrizio Valpreda del Politecnico di Torino presenterà invece Designing the virtual image.
VIEW Conference diventerà anche sede di un training specializzato di computer grafica, aperto a tutti. Le masterclasses di VIEW saranno tenute da alcune delle più importanti aziende nel campo degli effetti visivi, della computer grafica, della design visualization, dello sviluppo dei giochi, della pre-visualizzazione architettonica. NVIDIA Corporation, lazienda leader mondiale nel settore delle tecnologie dei processori grafici programmabili, presenterà un esclusivo workshop sulle potenzialità e sugli strumenti di NVSG The High Quality, Real-time Rendering Scene Graph. Autodesk, i cui software innovativi hanno cambiato il modo di realizzare prodotti di intrattenimento, porterà a VIEW lezioni sullutilizzo e le potenzialità dei suoi software più importanti, come Maya e 3dStudio Max. E Softimage, la cui tecnologia è stata usata per film come il premio Oscar Happy Feet e 900, sarà protagonista di ben 4 workshop giornalieri. Si comincia con una panoramica delle funzionalità di SOFTIMAGE|XSI®, uno dei prodotti di punta dellazienda, nonché la più completa e intuitiva soluzione per la creazione di personaggi 3D disponibile sul mercato, per passare alle applicazioni specifiche per i videogiochi 3D e per gli effetti visivi per il cinema e per la tv, con la presentazione in prima mondiale della demo di moondust, software rivoluzionario per realizzare particelle e liquidi. Ospiti di Softimage saranno alcune importanti realtà italiane: Xchanges VFX, Playstos Entertainment.
Business to Business
Ledizione di VIEW di questanno sarà arricchita da un evento di brokeraggio, organizzato dalla Camera di commercio di Torino attraverso la rete europea degli Innovation Relay Centre, volto a favorire la nascita di collaborazioni strategiche e partnership tecnologiche tra aziende, Università e centri di ricerca nei settori del virtual design, della computer graphics, della comunicazione e dellindustrial design. VIEW ospiterà il convegno, organizzato da A.P.I. e dalla Camera di Commercio di Torino, dedicato alle realtà italiane operanti nel settore della computer grafica.
Ottobre scienza 2007 a Torino
Ottobre scienza 2007 è una iniziativa a cura di 25 Scuole coordinate dal Liceo Scientifico Copernico
con il contributo della Regione Piemonte, in collaborazione con Provincia di Torino, Città di Torino Museo Regionale di Scienze Naturali, Università di Torino, Politecnico di Torino, Accademia delle Scienze di Torino, Associazione per lInsegnamento della Fisica, Scuola Interateneo di Specializzazione, C.I.C.A.P.
Decine di esperimenti scientifici eseguibili dal vivo, mostre interattive, conferenze, workshop ed una lezione-spettacolo.
In occasione della manifestazione dal 6 al 14 ottobre 2007 saranno allestite in più punti del capoluogo piemontese mostre interattive su diversi temi di carattere scientifico, con numerosi esperimenti eseguibili dal vivo sotto la guida degli studenti che li hanno preparati.Ottobre Scienza è visitabile dal 6 al 14 ottobre 2007. Le mostre e le conferenza sono dislocate presso il Museo Regionale di Scienze Naturali (via Giolitti, 36 Torino), l8 Gallery (Lingotto – via Nizza, 262 Torino), la sede di Ingegneria dellAutoveicolo (Lingotto – via Nizza, 230 Torino) e lAccademia delle Scienze (via Accademia delle Scienze, 6 Torino).
Sarà il momento di sintesi di un progetto più ampio che ha visto le scuole coinvolte in molte iniziative attuate nel corso del passato anno scolastico, per la realizzazione di esperimenti inseriti nella mostra itinerante Il bello della scoperta e nelle manifestazioni di Scienza in piazza organizzate in alcuni comuni della provincia.
Ottobre Scienza prevede anche Conferenze, Workshop e Spettacoli su argomenti associati ai temi delle mostre. Le mostre, frutto della collaborazione tra scuole superiori, università e politecnico, saranno presentate al pubblico dagli studenti nella giornata di inaugurazione e gestite anche da animatori opportunamente formati che guideranno gli ospiti nel loro viaggio nella scienza.
Presso il Museo Regionale di Scienze Naturali
Cera una volta…a ritroso nel tempo fra fluidi e cariche elettriche
Si vuol fare apprezzare attraverso esperimenti su fluidi ed elettricità la bellezza di antichi strumenti dei laboratori di fisica tra 800 e 900 di alcuni licei di consolidata tradizione.
La mostra si articola in due percorsi
- fluidi: strumenti per la verifica e lapplicazione dei principi di Archimede, Pascal, Stevin per lesperimento di Torricelli, per creare il vuoto;
- elettricità: macchine elettrostatiche, rivelatori di carica elettrica, elementi di circuiti elettrici, strumenti di misura, apparecchi per la verifica dellinterazione fra fenomeni elettrici e magnetici, simpatiche e curiose applicazioni daltri tempi.
La luce e i colori
Consente di esplorare la complessità della luce e soprattutto la percezione del colore attraverso esperimenti tradizionali o legati alla vita quotidiana, con un approccio sia di tipo fisico, sia chimico sia biologico.
La mostra si articola in 4 sezioni:
- Le antiche concezioni della visione, da Euclide a Keplero
- La luce ed il colore nei modelli ondulatorio e corpuscolare
- Il colore degli oggetti e l’utilizzo dei colori in chimica
- La matematica dei colori e la fisiologia della percezione dei colori
Quantum, dal diapason al Principio di indeterminazione
Laboratorio dedicato alla meccanica quantistica. Cinque esperimenti per affacciarsi al mondo delle particelle elementari, per dare unocchiata allinterno dellatomo e per comprendere la natura del Principio di Indeterminazione di Heisenberg
Presso Ingegneria dell’autoveicolo al Lingotto
Bricolage della fisica- fare scienza con cose di tutti i giorni
Per avvicinarsi allessenza scientifica non occorre lutilizzo di strumenti sofisticati ma si possono ottenere buoni risultati anche utilizzando oggetti casalinghi è sufficiente stimolare la fantasia, si scopre così la fisica che si nasconde dietro la nostra esperienza quotidiana. Al visitatore è rivolto linvito a bricoler ossia a fare mestieri diversi. Contiene due sezioni una sul tema della produzione e del trasporto dell’energia (dalle macchine semplici alle macchine termiche e ai fenomeni elettromagnetici) e l’altra sui giochi
Robotica e metodi di controllo automatico
Una sezione della mostra riguarda il controllo automatico degli ambienti, è stata predisposta dall’istituto tecnico Peano di Torino ed è già risultata vincitrice del primo premio in un concorso promosso dalla camera di commercio di Torino. Il sistema proposto consente il controllo e la gestione in remoto, via rete LAN/Internet, dellimpianto dilluminazione di locali domestici o pubblici, nonché il monitoraggio di alcune grandezze fisiche ambientali (umidità, temperatura,..) allo scopo di ottimizzare i consumi energetici. La seconda sezione è predisposta predisposta dall’ITIS Ferrari di Susa in relazione al progetto “Robotica come strumento didattico”
Il bello della scoperta
E’ la mostra itinerante già proposta dalla Provincia di Torino, che ha circolato nelle scuole in questi due anni scolastici. Contiene due sezioni: una sezione espositiva con 33 pannelli dedicati ai dieci esperimenti più belli della storia della fisica e una sezione sperimentale con alcuni esperimenti ad essi correlati.
La Matematica in festa: le coniche una triade un modello
Un percorso unificante aperto sulle coniche nella matematica e nella fisica presentato dagli studenti di alcune classi dellIIS Moro di Rivarolo Canavese. Il percorso consente di visualizzare le sezioni coniche secondo Menecmo, di apprezzarne la costruzione e le caratteristiche focali (costruzioni a filo teso, con elissografi, iperbolografi e parabolografi, su lavagna magnetica, con piegature e con Cabrì) e di giungere infine a un modello unificato per le coniche. La mostra contiene anche una sezione con curiosità, giochi e applicazioni alla fisica.
presso 8 Gallery al Lingotto
Physic@: utilizzo di sensori e convertitori analogico digitali per realizzare esperimenti di fisica (elettromagnetismo, meccanica, acustica, risonanze);
100 giorni di sole
Una postazione permetterà di vedere il sole da un altro punto di vista svelando aspetti e dinamiche inaspettate. Con uno spettroscopio sarà possibile scoprire qualche piccolo segreto sui colori dellarcobaleno
Continua il viaggio della Metro di Torino
Da Porta Susa a Porta Nuova
Emanuela Minucci su Lastampa.it
Non sarà il Guggenheim, ma poco ci manca. Certo è che la stretta di mano fra il sindaco Chiamparino e lamministratore delegato di Rfi Mauro Moretti (ieri a Roma) se sarà seguita da un accordo nero su bianco, sancisce la nascita di un nuovo, cruciale trampolino per la città: dal punto di vista culturale, turistico ed economico.
Il tutto grazie allintervento della Fondazione Crt, che ha puntato fondi freschi (si parla di 55 milioni di euro) sullintera operazione. Come? Proponendo a Rfi di comprare i muri delle Ogr, le ex Officine Grandi Riparazioni che si affacciano su corso Castelfidardo, nel cuore di Spina 2. Un modo per poter finalmente disporre di quel duomo dellarcheologia industriale e trasformarlo nel più completo e moderno polo dellarte contemporanea di Torino e inserirlo nel circuito delle eccellenze europee dellarte. «La Fondazione Crt – spiega lassessore allUrbanistica Mario Viano, che ha accompagnato il sindaco nella sua missione romana – ha fatto unofferta economica che a Roma hanno ritenuto molto interessante. Ora non restano che da approfondire alcuni aspetti tecnico-procedurali, ma la strada è spianata». Soddisfatto il primo cittadino che ha commentato: «speriamo che laffare vada in porto, quando sono in gioco cifre del genere il condizionale è dobbligo». E anche lassessore alla Cultura Fiorenzo Alfieri, che da anni ormai punta su questo gioiello dellarchitettura industriale torinese per trasformarlo in roccaforte dellarte contemporanea in cui Torino già eccelle, ieri si è rallegrato della notizia.
«La Crt si è detta disponibile ad acquisire limmobile – ha continuato Viano – per traslocare fra quei muri tutte le sue collezioni di arte contemporanea. La Città farà il resto, completando lallestimento del museo con la Gam e il resto del sistema di arte contemporanea». Un progetto di grandissimo respiro, dunque, che fra laltro non pone nemmeno un problema dal punto di vista delle varianti urbanistiche necessarie alla metamorfosi della struttura: «Dal momento che se ne ricaverà un museo – ha aggiunto Viano – e il museo è un servizio pubblico, non cè quindi alcun bisogno di cambiare il piano regolatore». Non è la prima volta che si pensa di trasferire nelle Ogr parte della Gam o comunque trasformarle in un polo dellarte contemporanea. Fra le ultime suggestioni cera anche quella di allestire nelle Ogr la seconda sede italiana (dopo Venezia) del Guggenheim Museum. Adesso però, anche se non si tratta del prestigioso museo newyorkese, è arrivata la vera svolta. Un bel passo avanti rispetto allultimo accordo, che risale allagosto scorso, quando Comune e Ferrovie firmarono lagognato patto sul cosiddetto «Duomo», ledificio a forma di «H» che è il più pregevole manufatto architettonico delle ex Ogr. Il fiore allocchiello di Spina 2 venne ceduto in comodato gratuito a Palazzo civico per 30 anni. In quella data Palazzo Civico annunciò pure il primo progetto di utilizzo di parte della struttura, che prevedeva lavori «leggeri» di sistemazione, da 500 mila euro.
Se lintervento sarà confermato, la pregiata architettura potrà essere aperta al pubblico, inaugurandone la vocazione espositiva. A giugno 2008 (anche questo dovrebbe essere un appuntamento confermato) le Ogr accoglieranno una grande mostra sulle trasformazioni della città, in occasione del congresso mondiale degli architetti. Quando sarà conclusa tutta loperazione? «Ci auguriamo entro il 2010 – ha concluso ieri Viano – un anno in anticipo rispetto alle celebrazioni dei 150 anni dellUnità dItalia».
La Notte dei ricercatori 2007 tutti gli eventi in programma
Anche quest’anno la scienza farà festa: Il 28 settembre, dalle 16 alle 24, Torino, Vercelli, Biella e Alessandria ospiteranno la seconda edizione della Notte dei Ricercatori, un appuntamento con il mondo della ricerca nato dalla collaborazione tra enti piemontesi attivi sul fronte della ricerca e dellinnovazione, dellistruzione e del sostegno alle imprese.
Liniziativa, che si svolgerà contemporaneamente in tuttEuropa toccando non solo gli Stati membri ma anche alcuni degli Stati associati come Turchia e Israele, è promossa e coordinata dalla Commissione europea. Il Piemonte non è lunica regione italiana che il 28 settembre festeggerà i ricercatori: altre
manifestazioni si svolgeranno a Bari, Frascati e Napoli.
La Notte dei Ricercatori riproporrà a giovani e meno giovani unoccasione unica per avvicinarsi in modo diverso alla ricerca e alle scienze: le quattro città piemontesi si stanno infatti preparando al meglio per offrire ai cittadini una serata allinsegna di esperimenti scientifici, giochi interattivi e spettacoli teatrali che si avvicenderanno a conferenze divulgative e a proiezioni di filmati multimediali.
A Torino, oltre alle tante iniziative in piazza, saranno organizzate anche visite gratuite allOsservatorio e al Planetario. Alcuni musei scientifici, inoltre, prolungheranno lorario di apertura e si celebrerà lAnno Internazionale di Eliofisica con due mostre dal titolo Nel fuoco del sole e Esplorare le strade del cielo, interamente dedicate allo Spazio e al fascino che da sempre esercita sulluomo.
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I nuovi trasporti della grande Torino
Maurizio Tropeano sula Stampa
Ci sono i soldi per completare la linea 1 della metropolitana fino a piazza Bengasi. I 200 milioni sono previsti dalla legge Obiettivo e il dossier sta per essere approvato dal Comitato interministeriale per la programmazione economica. «Mancano solo delle firme di alcuni dicasteri», ha spiegato il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, davanti alla presidente della Regione, Mercedes Bresso e al sindaco di Torino, Sergio Chiamparino.
Nel patto sottoscritto ieri tra la Regione e il governo cè limpegno a completare la metropolitana da Collegno a Cascine Vica. La richiesta è di 250 milioni di euro ma ad oggi questi fondi non sono coperti. Di Pietro e Bresso, con lausilio dellassessore ai Trasporti, Daniele Borioli, e del presidente dellAnas, Pietro Ciucci, hanno deciso di concentrare i nuovi investimenti su interventi che «consentano di sbloccare i nodi di carattere ferroviario e autostradale».
E così la Regione ha indicato tra le priorità strategiche quella del nodo di Torino. Lassessorato ai Trasporti in collaborazione con lAgenzia per la mobilità ha presentato un piano di «fluidificazione» del traffico sul passante ferroviario in vista anche della realizzazione della Torino-Lione. «Per rendere più efficiente il traffico servono micro-interventi che riguardano le stazioni sul passante e intorno al passante». E poi interventi per la Torino-Ceres (da sola si porta via circa 127 milioni) e per la Torino-Pinerolo nella tratta Sangano-Candiolo con la progettazione di un collegamento con il San Luigi di Orbassano. Richiesto anche linterramento della stazione di Nichelino.
Più lunghi, invece, i tempi per la realizzazione della tangenziale Est. La Regione ha optato per la soluzione autostradale – «dovremmo verificare le compatibilità ambientali e quelle economiche», precisa lassessore Borioli – e per questo motivo insieme allAnas è stato creato un gruppo di lavoro che dovrà analizzare i flussi di traffico, le soluzioni tecniche e le opzioni per il finanziamento. La Regione punta a definire il progetto e di avviare liter degli appalti tra il 2009 e il 2010.
Sulla carta non si dovrebbe partire da zero visto che la Satap, la concessionaria aveva già presentato un progetto preliminare e anche la Provincia, attraverso lassessore ai Trasporti, Franco Campia, aveva elaborato una sua proposta. In realtà lidea è quella di lavorare ad un riordino complessivo del sistema tangenziale compresa la costruzione della quarta corsia tra corso Regina Margherita e Bruere e linserimento della Gronda merci ferroviaria allinterno delle corsie autostradali.
Il piano grandi opere vale circa 1 miliardo di euro (compresa la Pedemontana di Biella, le linee ferroviarie Cuneo-Fossano e Chivasso-Ivrea-Aosta). La Regione è pronta a fare la sua parte e ad investire «una parte consistente degli 880 milioni resi disponibili dai Fondi per le aree sottoutilizzate». Il resto lo faranno Rfi e Anas. Antonio Ciucci, presidente del gestore della rete autostradale, ha annunciato un programma di investimenti di 589 milioni nel prossimo quadriennio.
Un torinese a capo del colosso Acer
Emanuela Minucci su Lastampa.it
Che centra Acer, la società taiwanese seconda produttrice mondiale di notes-book e quarta di personal computer, con Torino? E che centra Madrid? Centrano, eccome. Perché il destino di Acer – fatturato annuo di 20 miliardi di dollari – che in questo fine settimana ha festeggiato nella capitale spagnola lacquisizione di Gateway (per 710 milioni di dollari) è nelle mani di un manager torinese: il presidente mondiale del gruppo taiwanese si chiama Gianfranco Lanci ha 53 anni, due figli ormai laureati, e una passione sfrenata – tipicamente sabauda – per il proprio lavoro. Con i cinesi ha in comune solo il taglio degli occhi (vagamente a mandorla) e labitudine a lavorare 14 ore al giorno. Ma tanto basta: hanno scelto lui, perchè, come concordavano tutti a Madrid in questi giorni, «ha la vision» del mercato.
Allora presidente, lo sa che in Italia Acer viene pronunciata «eiser» e nessuno penserebbero mai e poi mai che il suo presidente sia nato e vissuto per anni a Torino?
«Certo che lo so. Dicono tutti eiser, e invece Acer è un nome latino, vuol dire acero, semplicemente. Ed è stato scelto per due ragioni: perché lacero è considerato un albero dalla vita eterna e poi perché cominciava per a, che è sempre una buona cosa per unazienda quotata in Borsa…
E lei perché è stato scelto fra tanti?
«Diciamo che sin da quando lavoravo per la Texas Instruments al centro Pier della Francesca di corso Svizzera, mi sono dedicato anima e corpo a quello che facevo: allepoca mi occupavo di notebook e ci ho creduto da subito come vero prodotto del futuro. Poi nel 1983 Texas venne assorbita da Acer e la mia carriera continuò nellazienda di Taiwan».
Fu allora che abbandonò Torino.
«Sì, a malincuore. Mi trasferii a Milano per diventare il responsabile dellarea europea. Ma la mia famiglia rimase a Torino. Ed è per questo che faccio il pendolare, tutte le settimane».
E come trova la città? Non ha mai pensato di trasferire Acer sotto la Mole? Il sindaco Chiamparino gliene sarebbe grato…
«Eh, non sarebbe male, purtroppo però tutti i nostri clienti sono a Milano. Il punto non è spostare lazienda. Ma è muovere i clienti che diventa dura…».
Con Torino quindi, niente joint venture?
«Come no? E però presto per parlarne. Ho preso contatti con il Politecnico e non posso parlarvene prima di capire come e quando chiuderemo la faccenda».
Le piacerebbe lidea di trasferire un pezzo di ricerca di Acer nella nuova cittadella della Scienza e della Salute che in futuro nasceranno a Torino?
«E un progetto ancora troppo lontano. Certo che lidea del polo deccellenza è attraente, uno dei motivi per cui abbiamo contattato il Poli è proprio questo: puntare sulla formazione dei neo-laureati».
Come trova Torino in questi ultimi anni? La vede migliorata?
«Enormemente. Le Olimpiadi hanno davvero regalato una marcia in più alla città sia dal punto di vista culturale sia turistico. E poi mi piace tantissimo il fatto che la città non sia più Fiat-dipendente. Adesso è davvero una metropoli che può giocare su più tavoli. Certo però che i trasporti lasciano ancora davvero desiderare».
Si riferisce alla Torino-Milano?
«Sì certo, la odio e mi tocca farla spessissimo. Ma anche la situazione degli aeroporti è penosa. Adesso vogliono anche toglierci Malpensa, non la vedo molto bene: tutto il Nord in questo modo resta penalizzato».
Torino, Vercelli, Novara, Milano, Pavia, Alessandria, Asti, Torino in treno come fosse una metro
Maurizio Tropeano su La Stampa
La licenza per la società di trasporto è la numero 47. Ed è stata rilasciata il 6 luglio scorso dal ministero dei Trasporti alla ArenaWays, società privata formata da un pool di imprenditori piemontesi che ha deciso di investire, per iniziare, 50 milioni. In queste settimane, sempre da Roma, dovrebbe arrivare il titolo autorizzatorio, certificato necessario per la nascita dellimpresa e avviare così le procedure per la selezione e formazione del personale. Un percorso che richiede circa 18 mesi di lavoro. Poi nellaprile del 2009 partirà il pre-esercizio. Le corse passeggeri inizieranno a settembre sul tracciato circolare Torino-Vercelli-Novara-Milano-Pavia-Alessandria-Asti-Torino. In tutto 343 chilometri su cui correranno 9 convogli.
La società privata ArenaWays farà concorrenza a Trenitalia – che continuerà a gestire il trasporto pubblico locale – su uno dei settori più difficili del mercato: il traffico locale. Un mercato con grandi potenzialità visto il malcontento dei pendolari. La concorrenza non avverrà tanto sul fattore prezzo – i soci di Arenaways contano di rientrare dallinvestimento proprio grazie alla vendita di ticket e abbonamenti – quanto sul servizio alla clientela: sedili più comodi, tavoli per lavorare, possibilità di collegamenti per computer e telefonini. E poi assistenza a bordo potenziata e massima attenzione alla pulizia. Il servizio non sarà affidato a terzi ma gestito direttamente dallazienda che, a regime, impiegherà 56 persone.
La scommessa di ArenaWays è quella di offrire un sistema di trasporto ferroviario quasi metropolitano: – ci sarà un treno ogni ora e il servizio dovrebbe coprire lorario 5-24 – che fornisca un servizio di qualità ai pendolari, soprattutto su tratte lasciate scoperte o poco servite da Trenitalia. Il piano industriale si regge anche perché la compagnia punta ad abbattere alcuni dei costi fissi come, ad esempio, il servizio di biglietteria. I ticket non si potranno acquistare a terra ma solo via Internet o direttamente sui convogli dove saranno installati dei distributori automatici. I posti a sedere sono 240 con uno spazio vitale per il passeggero più ampio garantito dallacquisto del nuovo materiale rotabile.
I convogli utilizzeranno binari e stazioni di proprietà di Rfi, naturalmente pagando laffitto, a volte, come nel caso della stazione di Torino Dora, utilizzano scali quasi dimenticati. Dora, ad esempio, diventerà un nodo importante per linterscambio con il collegamento ferroviario per Caselle. Sotto la Mole sono previste altre due fermate: Porta Susa e Lingotto. Poi i convogli viaggeranno in senso circolare toccando, per ora, le stazioni dei capoluoghi di provincia.
La base logistica della nuova compagnia ferroviaria sarà ad Alessandria dove esiste un numero consistente di binari e di spazi liberi da attrezzare. Anche le officine per la manutenzione e riparazione del materiale rotabile dovrebbero essere localizzate nellalessandrino, fuori dal capoluogo in altri Comuni dove esistono ampi spazi serviti da rotaie.
Lobiettivo di ArenaWays è quello di partecipare, nel prossimo futuro, alle gare per lassegnazione del trasporto pubblico locale indette dalla Regione. Gare che valgono 200 milioni di finanziamento pubblico allanno.
I ricordi: una ricerca torinese ne chiarisce gli aspetti
Quale e il meccanismo che sta alla base dei ricordi? Lo studio di questo tortuoso percorso passa anche per Torino. Un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Anatomia, Farmacologia e Medicina Legale dellUniversità di Torino, coordinato dal Dott. Maurizio Giustetto, in collaborazione con il gruppo del Prof. Tommaso Pizzorusso dellUniversità di Firenze e dell’Istituto di Neuroscienze del CNR di Pisa, ha scoperto lo schema di attivazione di una proteina (ERK) che agisce nel cervello. Studiando lattivazione dei neuroni della corteccia cerebrale, in seguito ad una stimolazione fisiologica, si è riusciti a capire come e quando si attiva lenzima ERK. Tale enzima è fondamentale nei meccanismi di plasticità cerebrale, ovvero quel fenomeno che sta alla base della nostra capacità di ricordare gli avvenimenti e codificare le informazioni.
I risultati ottenuti, pubblicati sulla rivista americana PLoS ONE (http://www.plosone.org), offrono un modello di funzionamento delle cellule nervose da cui si potrebbero ricavare principi generali per la biologia dei neuroni del cervello umano.
Questa ricerca apre anche interessanti prospettive per lo studio delle cause di patologie che intaccano la memoria o del suo naturale decadimento senile. Mentre era stato finora ritenuto che lenzima ERK potesse agire solo a livello nucleare per regolare lespressione di nuovi geni, importanti per formazione della memoria, questo studio pone in evidenza che esistono altre importanti sedi neuronali dazione.
I nostri neuroscienziati hanno osservato che in seguito ad una brevissima stimolazione visiva la protein chinasi ERK viene attivata in prossimità delle connessioni nervose, dove è in grado di produrre modificazioni funzionali delle connessioni sinaptiche.