Gli USA vogliono tassare l'innovazione

Gli Stati Uniti puntano il dito contro l’Unione Europea, accusandola di “tassare l’innovazione”, imponendo diritti di dogana non conformi alle regole dell’Organizzazione mondiale del commercio (WTO) su alcuni prodotti ad alta tecnologia.

Gli USA, insieme a Taiwan e Giappone, hanno annunciato di aver depositato una richiesta presso la WTO affinché questa avvii un esame sulle tasse imposte su determinati prodotti high-tech, quali alcune stampanti che funzionano anche da scanner, fax e fotocopiatrice.

Un accordo siglato nel 1996 vieta l’imposizione di diritti di dogana su una lista di prodotti high-tech, discussa dagli stati membri dell’organizzazione. “L’Unione Europea pretende di imporre diritti doganali su alcuni prodotti solo perché questi contengono tecnologie e funzioni che al momento dell’accordo non esistevano”, sottolinea in una nota l’amministrazione americana per il commercio con l’estero. “Questi prodotti erano inclusi nell’accordo sulle tecnologie dell’informazione. Di fatto l’UE tassa l’innovazione, e questo potrebbe avere ripercussioni sullo sviluppo tecnologico oltre che aumentare i prezzi per milioni di imprese e consumatori”.

Open Your Mountains Day

Open Your Mountains Day: innovazione, ambiente, immagine e creatività è un appuntamento programmato per il prossimo 20 settembre ad Aosta dedicato al connubio innovazione, creatività, ambiente e fotografia di montagna.

All’interno del Mountain Photo Festival di Aosta, evento fotografico dedicato alle montagne del mondo, alle loro genti e alle loro culture – Aosta 22 agosto/ 21 settembre 2008 – prenderà il via, il 20 settembre presso la Pépinière d’Entreprise (l’incubatore delle nuove realtà della regione), ‘Open Your Mountains Day’, una giornata completamente dedicata alla visione di frontiera, ove la parola innovazione, come dalle più recenti tendenze globali, si sposa con creatività, ambiente e comunicazione in un programma in cui la ‘contaminazione’ rappresenta la chiave di lettura più idonea.

La vicinanza di più temi centrali per l’odierno eco-sviluppo di una regione è ampiamente rappresentata nel programma ufficiale, che nella prima parte della giornata (sino alle ore 14.30) è strettamente ad inviti, per poi aprirsi alla condivisione del grande pubblico durante tutto il pomeriggio, che vede nella presentazione dei risultati del workshop ‘Desertificazione e montagna’ il suo punto centrale.

All’esterno della Pépinière d’Entreprise un’installazione denominata ‘Montagna di Rifiuti’ realizzata con imballaggi alimentari potrà essere arricchita da ‘contributi’ aperti a tutti; una mostra di imballaggi alimentari con la loro ‘storia’ illustrerà l’importanza della filiera ed identità alimentare; una postazione per il calcolo delle emissioni personali di Co2 potrà dare un contributo alla propria auto-consapevolezza ecologica. In contemporanea, all’interno della struttura, saranno proiettati in loop una serie di foto-video documenti intitolati ‘La scalata all’incontrario’. Aperto al pubblico.

La pala high tech da Grivel

palaSi chiama “Steel Blade” e ha appena vinto la medaglia d’argento dell’Outdoor Industry Award, la più importante fiera mondiale per l’outdoor e l’alpinismo che si è recentemente svolta a Friedrichshafen, in Germania.

E’ una pala da neve superleggera  firmata dall’azienda valdostana Grivel, leader mondiale nelle attrezzature di montagna. “Siamo particolarmente orgogliosi di aver ricevuto questo premio – ha commentato Gioachino Gobbi, proprietario della Grivel Mont Blanc -, innanzitutto è un riconoscimento internazionale, poi riconosce il nostro sforzo di apportare sempre, in tutti i nostri prodotti, un contenuto di innovazione che possa rendere più comoda e più sicura l’esperienza dell’utilizzatore”.

L’alto tasso di innovazione è proprio l’elemento che ha conquistato la giuria, che ha definito il prodotto un “equipaggiamento indispensabile per gli scialpinisti e i frequentatori di ghiacciai”, apprezzando in particolare “il suo brillante colore di sicurezza” che lo rende facile da individuare in caso di smarrimento. Multifunzionale al punto che può essere usata anche in spazi ridotti, “Steel Blade” non richiede alcun tipo di assemblaggio e può essere facilmente allungata con l’aiuto di una piccozza. La sua lama d’acciaio inossidabile consente inoltre di tagliare anche la neve molto ghiacciata.

La Grivel si è misurata con 280 prodotti provenienti da 25 Paesi, che hanno partecipato al premio dedicato all’innovazione organizzato e sviluppato dall’International Forum Design IF. Una giuria di esperti internazionali ha assegnato a 27 prodotti il riconoscimento per le eccezionali performance, valutando grado di innovazione, qualità del design, tecnologia di produzione, scelta dei materiali, eco-sostenibilità, funzionalità, utilità, sicurezza, caratteristiche di tendenza , valore del marchio.

Nominato il direttivo dell'Istituto europeo di innovazione

La Commissione Europea ha ufficialmente nominato il comitato direttivo dell’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT), spianando la strada per il lancio delle prime Comunità della conoscenza e dell’innovazione (KIC) nell’ambito della nuova iniziativa. Il comitato terrà il suo primo incontro il 15 settembre a Budapest, Ungheria, la nuova sede dell’EIT.

I 18 membri del nuovo comitato sono professionisti con esperienza in vari settori della ricerca, dell’istruzione superiore e dell’industria. Quando le KIC iniziali saranno operative, altri membri si uniranno al comitato, inclusi dottorandi e personale amministrativo di EIT e KIC.

I membri del comitato sono stati nominati da un comitato di identificazione indipendente ad-hoc. Sia il Parlamento che il Consiglio Europeo erano stati informati del risultato finale del processo di selezione, come ha affermato la Commissione in una dichiarazione.

Nel corso dell’incontro del mese prossimo, il comitato metterà in moto il processo che porterà alla costituzione dei prime due dei tre partenariati noti come “Comunità della conoscenza e dell’innovazione” (KIC), il cui lancio è previsto nel dicembre 2009. Le KIC sono i centri operativi di EIT.

Più esplicitamente, il comitato selezionerà, coordinerà e valuterà le KIC. Come reti integrate pubbliche-private, questi centri si riveleranno utili per gli attori principali e in particolare forniranno risorse europee strategiche per gli interessati di industria, ricerca e istruzione superiore. Le KIC lavoreranno per fornire innovazione ai settori economici e sociali. Importanti attività delle KIC includono la creazione, la divulgazione e l’uso di nuovi prodotti di conoscenza e di migliori pratiche nel settore dell’innovazione

Cacciatori di cervelli

Maurizio Tropeano sulla Stampa

Adalgisa Caccone ha lasciato il dipartimento di Ecologia e biologia evolutiva per venire ad insegnare per sei mesi all’Università di Torino. E come lei sono arrivati Regina Demina dalla Rochester University; Mishra Subhash dal dipartimento energetica dell’Indian Institute of Technology Guwahati; James Barber, docente all’Imperial College London. In tutto sono stati attivati 18 contratti per quelli che vengono definiti «visiting professor», cioè capi di un progetto di ricerca. Sono arrivati perché attratti da una borsa di studio pagata dalla Regione e dall’Ateneo e dal Politecnico di Torino, dall’Università del Piemonte Orientale e da quelle di Scienze gastronomiche.

I fondi sono stati messi a disposizione all’interno di un accordo sottoscritto un’anno fa dalle quattro Istituzioni che punta al potenziamento della ricerca e dell’alta formazione. In poche parole si mettono in campo risorse economiche e di accoglienza – la Regione sborsa 5,8 milioni, una quota analoga l’hanno messa a disposizione le tre Università e il Politecnico – che attrarre «cervelli» di fama internazionale e per evitare la fuga dei giovani ricercatori.

L’accordo Regione/Università/Politecnico identifica infatti quattro linee d’azione. Le prime due sono rivolte agli studiosi italiani e puntano al contenimento della fuga di cervelli o ad iniziative per agevolare il rientro in patria di ricercatori italiani che lavorano in centri di studio europei o extraeuropei. Le altre due azioni puntano a rafforzare la capacità delle facoltà piemontesi di attrarre talenti, giovani o già affermati. Ad un anno dalla firma dell’intesa arriva la prima verifica. I fondi messi a disposizione dalla Regione e dal sistema universitario piemontese hanno permesso di staccare 335 assegni da 22 mila euro ciascuno per evitare il trasferimento all’estero di promettenti studiosi. Altri, una trentina sono stati convinti a rientrare in Italia grazie allo stesso sistema: un borsa di studio di 30 mila euro. E poi hanno scelto di venire ad insegnare le loro esperienze in centri universitari del Piemonte 45 ricercatori stranieri.

Andrea Bairati, assessore regionale all’Innovazione, è soddisfatto perché «in collaborazione con le Università e il Politecnico abbiamo costruito una rete che ha permesso non solo di raddoppiare gli assegni per i giovani su base regionali ma di attrarre anche ricercatori e docenti dall’estero». Aggiunge: «L’accordo di programma ha permesso di aumentato il numero di ricercatori operanti sul nostro territorio». Questa capacità di trattenere e attrarre cervelli è stata riconosciuta a livello nazionale e ha «contribuito a far assegnare a Torino il primo posto della classifica degli Atenei statali italiani».

Il problema, adesso, è come stabilizzare questo «risultato sicuramente positivo», prosegue l’assessore. Da questo punto di vista la Regione proporrà ai partners universitari di «potenziare la parte legata all’arrivo di visiting professor allargandola anche ai loro gruppi di ricerca. L’obiettivo dovrebbe essere quello di realizzare in Piemonte un programma di ricerca specifico». Parole che confermano la volontà della Regione di continuare a co-finanziare questo accordo di programma perché «vogliamo proseguire quelle iniziative che fanno del Piemonte una terra di frontiera nel campo dell’innovazione».

Trenta anni di Centro Ricerche Fiat

Il Centro Ricerche Fiat compie trenta anni ed il prossimo 16 luglio, nella sede di Orbassano (Torino), li festeggera’ attraverso i protagonisti e le innovazioni, che ne hanno caratterizzato la storia e che tuttora costituiscono l’elemento distintivo della sua attivita’.

Il percorso del CrF inizia, infatti, il 7 dicembre del 1978 ed i 30 anni di attivita’, che lo hanno reso il Polo di riferimento dell’innovazione del Gruppo Fiat, saranno raccontati ripercorrendo i principali eventi, che hanno visto protagonista l’azienda e attraverso i modelli, che hanno rappresentato tappe importanti delle epoche di ricerca tecnologica, di design, di sperimentazione e che testimoniano l’impegno del Gruppo del Lingotto nella ricerca e sulla mobilita’ sostenibile.

Un impegno, quello di Fiat nella ricerca e sulla mobilita’ sostenibile, che prevede l’impiego di 12.900 persone in 114 centri nel mondo, per una spesa di circa 1,7 miliardi di euro l’anno. Il CRF partecipa dal 1989 ai progetti di ricerca promossi dall’Unione Europea, collaborando con partner sia industriali che accdemici in attivita’ di ricerca precompetitiva di durata pluriennale. Nel corso degli anni ha sviluppato un network globale di oltre 150 universita’ e centri di ricerca e oltre 1000 partner industriali in tutto il mondo.

Dal 1980, inoltre, il CRF e’ tra i promotori del Joint Research Committee of European Motor Vehicle Manufacturers, ora EUCAR, a cui partecipano i maggiori produttori d’auto per condividere programmi comuni di ricerca. A livello nazionale il Centro Ricerche Fiat e’ attivo in diversi consorzi di ricerca pubblici e privati e collabora con il Mur, il Ministero dell’Ambiente e il Ministero dello Sviluppo Economico.

Particolarmente attivo nel campo della ricerca per la mobilita’ sostenibile, il CRF adotta un approccio volto a studiare soluzione innovative in questo settore a 360 gradi: dalla riduzione delle emissioni tramite sistemi innovativi, alla riduzione dei consumi attraverso l’alleggerimento, dall’aerodinamica, all’ottimizzazione dei sistemi veicolo, dall’infomobilita’, al processo produttivo eco-compatibile, all’utilizzo di materiali ecologici e riciclabili fino ad approdare alla riduzione della congestione del traffico e dei rumori.

Una bacheca per il partenariato

E’ nata la bacheca per il partenariato, un servizio online rivolto a imprese e centri di ricerca che pubblica annunci per la ricerca di partner in vista della partecipazione ai progetti di innovazione industriale sull’efficienza energetica e sulla mobilità sostenibile previsti dal progetto Industria 2015.

La bacheca virtuale è disponibile sul sito di Industria 2015 e si pone come strumento per agevolare la costituzione dei raggruppamenti fra imprese e centri di ricerca previsti dai bandi.
I progetti di innovazione industriale riguardano cinque aree: efficienza energetica, mobilità sostenibile, tecnologie per il made in Italy, nuove tecnologie per la vita, tecnologie per i beni e le attività culturali e sono il principale strumento di intervento con cui Industria 2015 intende rilanciare la politica industriale.
Si tratta di progetti di intervento che, a partire dagli obiettivi tecnologico-produttivi individuati dal Governo Prodi, mirano a favorire lo sviluppo di una specifica tipologia di prodotti e servizi ad alto contenuto di innovazione in alcune aree ritenute strategiche per lo sviluppo del Paese.

Si chiude la Start Cup Milano Lombardia

Via Innov’azione

Parallel trading system, progetto nato nel Politecnico di Milano ha vinto il primo premio da 10mila euro della Start-cup Milano Lombardia . La cerimonia, svoltasi ieri presso l’Università Bocconi, ha assegnato il secondo premio a Squiggle e il terzo a Wisygeo. Insieme a questi tre accederanno alla fase finale del Premio nazionale innovazione in programma a Milano il prossimo 27 novembre anche Bosco e Tecnotan che hanno conquistato rispettivamente la quarta e la quinta posizione.

Parallel Trading System, sviluppa e commercializza sistemi informatici finanziari per l’analisi dei dati di mercato e il supporto alla compravendita di titoli in real-time, Squiggle è stata scelta per lo sviluppo commerciale di un motore di ricerca semantico; Wisygeo per un’applicazione delle tecnologie wireless agli strumenti di rilevamento delle pozze petrolifere; Bosco per sviluppare servizi specializzati per il biorisanamento ambientale attraverso l’applicazione di una tecnica di bonifica che utilizzi un compost di certificata qualità; Tecnotan per sviluppare e produrre cosmetici ed integratori alimentari a base di tannini, utilizzando micro e nanotecnologie.

La prima Giornata Nazionale dell'Innovazione

In occasione della Giornata Nazionale dell’Innovazione, che si celebra quest’anno per la prima volta il 10 giugno, si terrà il convegno “Innovazione per la crescita e la qualità della vita” organizzato su iniziativa del Ministro per la Pubblica amministrazione e l’Innovazione, Renato Brunetta, in collaborazione con la Fondazione COTEC, la Confindustria, l’Unioncamere e la Camera di Commercio di Roma.

Il convegno, che avrà luogo alle ore 15.00 presso il Tempio di Adriano in Piazza di Pietra a Roma, sarà centrato su una tavola rotonda con il Ministro Brunetta, il Ministro Mariastella Gelmini, il Presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, gli Onorevoli Luigi Nicolais ed Enrico Letta, l’Ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, Ronald Spogli ed il Vice Segretario Generale dell’OCSE, Pier Carlo Padoan.

L’evento sarà l’occasione – in una giornata di rilevanza nazionale e con il coinvolgimento di una platea selezionata tra le migliori competenze del settore – per informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’innovazione e per fare il punto sullo stato dell’innovazione nel Paese, cercando di individuare gli obiettivi essenziali che le politiche pubbliche per l’innovazione dovranno porsi per sostenere la crescita, la competitività e il benessere dei cittadini.

Torino Software Meeting

Torino è da sempre un polo informatico di valenza nazionale: Ivrea, l’Università con il primo Dipartimento di Informatica in Italia, il Politecnico, i Centri di Ricerca (Fiat, Rai e Telecom fra i primi, Istituto Boella e Motorola, fra i più recenti) ed il distretto tecnologico Torino Wireless.

Le aziende del settore ICT operanti sul nostro territorio possono esprimere eccellenze, soprattutto per quel che riguarda le soluzioni offerte alle PMI e potranno diventare il volano per far ripartire l’economia regionale e recuperare competitività.
La prima edizione del TOSM, Torino Software Meeting, in programma il 4 e 5 giugno 2008, rappresenta il punto di partenza per nuove cooperazioni e vuole diventare uno stimolo per lo sviluppo innovativo di tutte le imprese.

L’iniziativa, promossa dall’Unione Industriale di Torino, dal suo Gruppo di Aziende ICT, in collaborazione con Piccolindustria e Intesa-SanPaolo, e con il partenariato della Camera di Commercio di Torino, intende fare il punto sulle nuove tendenze e tecnologie dell’informatica, mettendo in particolare evidenza l’eccellenza delle aziende operanti sul nostro territorio e le soluzioni avanzate che sono state e saranno in grado di realizzare.

L’obiettivo principale non è, infatti, dar vita ad una vetrina tecnologica “di settore” per specialisti, ma un’occasione dimostrativa e promozionale del livello di competitività e di innovazione realmente raggiungibile dalle PMI attraverso le nuove tendenze dell’ICT.