Presentato bio P med

Sta entrando in fase di piena operatività bio P med, il nuovo Polo di innovazione della Regione Piemonte per i settori biotech e medtech con sede a Colleretto Giacosa (Torino). Riunisce ad oggi 55 tra aziende, centri di ricerca e istituzioni accademiche, compresi i tre atenei pubblici piemontesi – Università e Politecnico di Torino, Università del Piemonte orientale – che hanno siglato un accordo per sostenerlo e svilupparlo.

L’obiettivo del nuovo ente, presentato il 20 luglio, è favorire lo sviluppo internazionale del sistema biotecnologico e biomedicale piemontese attraverso il networking, la proposta e lo sviluppo di progetti di ricerca congiunti. Con oltre 100 aziende del settore, il Piemonte è la seconda regione italiana per numero di imprese biotech, la prima per quanto riguarda l’incubazione di start-up, con il 24% del totale italiano.

Durante la prima fase di sviluppo, bio P med si focalizzerà su quattro ambiti: terapie cellulari e molecolari; tecnologie diagnostiche e di imaging; tecnologie per la ricerca farmaceutica, diagnostica, analisi e biomedicale; tecnologie per applicazioni non legate alla salute umana. Le principali aree di applicazione saranno l’oncologia, il cardiovascolare, le malattie auto-immuni, le altre patologie con elevato bisogno medico non soddisfatto. La cabina di regia delle attività è affidata al Bioindustry Park, il Parco scientifico e tecnologico che svolge la funzione di integratore di sistema per lo sviluppo delle scienze della vita in Piemonte, è divenuto, infatti, il soggetto gestore del Polo. Sono già stati approvati ed avviati due progetti europei: Alps Bio-Cluster (Interreg), che istituirà un network con i cluster biotech-medtech dell’area alpina favorendo lo sviluppo delle imprese e l’innovazione attraverso la cooperazione, e Bio-CT-Biotechnology Common Tools (Regions of Knowledge), che supporterà il primo stadio di sviluppo di imprese e progetti biotech. Già costruito anche un network collaborativo con 17 parchi scientifici e cluster internazionali del settore.

“La Regione – ha affermato l’assessore alla Ricerca, Innovazione e Industria, Andrea Bairati – con l’attivazione dei Poli di Innovazione ha messo a disposizione delle aziende una misura di politica industriale più flessibile che, basandosi su una fase negoziale molto forte, possa favorire le imprese nell’intercettare e attrarre nuove opportunità di investimento, sia pubbliche, sia private. In particolare, nell’ambito del biotech, che costituisce una delle priorità di intervento della politica industriale della Regione, auspico che il nascente Polo di innovazione possa contribuire in maniera concreta al consolidamento competitivo di un settore importante, che mette a sistema tutte quelle imprese e enti che fanno ricerca e innovazione nel campo della salute umana”.