La nonna del computer

Via Torino Scienza

C. Babbage Pochi sanno che la storia dell’informatica può essere fatta iniziare a Torino, esattamente 150 anni fa. Era la fine del 1840 e si svolgeva presso l’Accademia delle Scienze torinese il secondo congresso degli scienziati, o, come si diceva allora, dei “filosofi italiani”. Dall’Inghilterra arrivò anche il matematico Charles Babbage, oggi considerato il primo informatico della storia. Lo accompagnava un amico piemontese, Federico Prandi, che viveva in esilio a Londra, essendo stato condannato a morte per aver partecipato ai moti liberali del 1821, e che proprio in virtù della sua amicizia con Babbage aveva ricevuto uno speciale salvacondotto per un breve ritorno in patria. Più tardi Prandi sarà graziato e diverrà uno dei più attivi imprenditori del Regno.

Complexlab: big changes by little changes

ComplexLab è un Ambiente di Lavoro Collaborativo che facilita lo scambio e lo sviluppo di conoscenze tra persone che operano in organizzazioni complesse.

ComplexLab fornisce strumenti di visione e ascolto delle relazioni costitutive di realtà complesse quali aziende e organizzazioni umane e strumenti di intervento sulle relazioni per favorire una auto-organizzazione efficiente, creativa e innovativa.

ComplexLab opera in vista di una piena e consapevole integrazione tra attività
economico-produttive e scientifiche, per il benessere dei suoi operatori fisici e giuridici.

http://www.complexlab.it/

Il nobel dimenticato

Da quando fu insignito del premio Nobel cento anni fa (il primo a un italiano), la sua fama è stata offuscata da una grande sconfitta scientifica: quella della teoria del neurone. Ma l’opera di Golgi è stata fondamentale per la storia della biologia.

E’ assai probabile che uno studente di medicina o di biologia di fronte a termini quali “complesso di Golgi” o “apparato di Golgi” non abbia la più pallida idea che si stia facendo riferimento al primo ricercatore italiano insignito di un premio Nobel per la medicina.

Leggi su Torinoscienza

Il convegno Topix 2006

Internet e le tecnologie ICT hanno cambiato alla radice il nostro modo di vivere, di pensare e di lavorare. Una rivoluzione digitale ormai parte integrante del nostro mondo e che ha fornito a tutti nuovi servizi e nuove opportunità di business. Ma quale impatto sta avendo la Rete sui nostri modelli sociali ed economici e quali sono le tendenze previste dagli esperti del settore?

Sono questi gli interrogativi al centro della conferenza annuale “Internet, un sistema aperto per lo sviluppo della società”, che il TOP-IX, con il supporto organizzativo del CSI-Piemonte, organizza per il 6 dicembre prossimo a Torino, presso il Centro Incontri della Regione Piemonte, corso Stati Uniti 23, Torino.

Dopo l’apertura dei lavori da parte di Giovanni Ferrero – Presidente di TOP-IX – le due sessione mattutine saranno moderate da Silvano Giorcelli – Direttore Generale TOP-IX. Nella prima sessione verranno inquadrati i modi in cui la rete influenza il vivere quotidiano, le politiche del territorio e l’erogazione dei servizi al cittadino. Interverranno: Cristiano Antonelli (Università di Torino), Roberto Moriondo (Regione Piemonte), Marco Mezzalama (Vicepresidente CSI-Piemonte) e Ezio Barbero (Sanpaolo IMI).

Nella seconda sessione si discuteranno le visioni strategiche con cui i grandi produttori e gestori di telecomunicazioni si stanno sfidando oggi sul mercato. Interverranno: Danilo Vivarelli (Fastweb), Mauro Nanni (Telecom Italia), Francesco Deleo (Wind) e Giuseppe Bonacina (BT Italia).

Il pomeriggio sarà incentrato sui casi aziendali che meglio hanno saputo prevedere l’orientamento vincente del web. Il dibattito sarà dedicato alle strategie di investimento per il prossimo futuro. Ne discuteranno Costantino Caroppo (Seat Pagine Gialle), Derek Anderson (Level3), Paolo Andreotti (RCS Multimedia), Enrico Noseda (Skype), Giuseppe Accardi (TestaWebdv) e Pier Carlo Ottoni (Emisfera).

Saranno inoltre presenti in sala alcuni bloggers che interagiranno con i relatori durante il dibattito e racconteranno l’evento sui loro siti.

www.top-ix.org

L’organizzazione delle Olimpiadi Invernali ha rappresentato per Torino uno straordinario successo in termini di immagine e di risultati. Perché questo possa continuare, occorre però che la città si dimostri capace di mantener e un livello qualitativamente levato in ogni settore per affrontare le sfide di competitività nel confronto con altre realtà urbane.

Sono questi i temi indagati dal primo rapporto “Benchmarking della competitività e della coesione urbana in Europa” realizzato da EU-POLIS e SiTI, con il sostegno della Compagnia di San Paolo, che sarà presentato e discusso il prossimo 24 novembre presso il Centro Congressi Torino Incontra.

Per partecipare ai lavori, è gradita una segnalazione.
Per informazioni e iscrizioni si può contattare EU-POLIS, tel.011.5647402, [email protected]

Il film nella rete

Mercoledì 29 novembre si svolge nell’aula magna del rettorato dell’Università di Torino, un convengo che cerca di coniugare e avvicinare il cinema e il web. La giornata intitolata “Il film nella rete” nasce per iniziativa dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico con la collaborazione del Museo Nazionale del Cinema e dell’Università di Torino.

Il convegno si articolerà intorno a tre aree tematiche tra loro strettamente connesse ma che normalmente vengono analizzate separatamente:
La Prima sezione intitolata “incontri ravvicinati” sarà dedicata alla trasformazione dei linguaggi e delle forme di circolazione e fruizione del film favorite dallo sviluppo del web e dalla digitalizzazione.
La seconda parte, “Il diritto al film, il diritto sul film” verterà sui problemi relativi ai diritti d’autore sull’opera cinematografica, anche in relazione all’uso semi-privato della stessa.
La conclusione sarà dedicata alle potenzialità e i problemi che gli attuali sviluppi fanno emergere in materia di conservazione, catalogazione, studio del film.
La registrazione integrale del convengo sarà disponibile a partire dal sito dell’università di Torino nei giorni successivi all’evento.

Torino lascia il segno

La Fondazione Eni Enrico Mattei, con il patrocinio della Provincia di Torino, presenta mercoledì 6 dicembre 2006 dalle ore 9.00 presso l’auditorium della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo in Via Modane 16 i risultati del progetto ORME 2006, realizzato in collaborazione con Turismo Torino, grazie al contributo della Compagnia di San Paolo.

Obiettivo del progetto è la valorizzazione turistica di Torino e della sua area metropolitana,
attraverso la realizzazione di un piano di marketing turistico, inteso come strumento di
creazione dell’immagine, di promozione del luogo e della sua commercializzazione.
L’interesse dei soggetti coinvolti nel progetto ORME 2006 è giustificato dalla crescente
importanza che il turismo riveste per la diversificazione dell’economia di Torino. È questa
un’opportunità che Torino sta cercando di cogliere, facendo leva sull’effetto catalizzatore e sul ritorno d’immagine offerti dai XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006.

Al fine di suggerire azioni e strumenti per integrare le strategie di promozione turistica dei
diversi soggetti presenti sul territorio, è stata condotta un’analisi approfondita dell’immagine di Torino, così come viene percepita dai turisti e comunicata dai principali operatori. Sono stati inoltre effettuati un benchmarking internazionale, che ha consentito di posizionare Torino rispetto ad altre città europee competitor, e uno studio dei più importanti mercati turistici europei, in modo da evidenziare le opportunità che questi rappresentano per Torino.

Attraverso l’elaborazione dei dati emersi da questionari somministrati ai turisti tra agosto 2005 e agosto 2006, il gruppo di ricerca ha elaborato un’analisi della città di Torino, che evidenzia i punti di forza e di debolezza e allo stesso tempo individua le opportunità e le minacce future, per lo sviluppo e la valorizzazione turistica della città.

A supporto dell’attività di ricerca è stato realizzato il sito web www.blogtorino.com, il primo
blog sulla Torino turistica. BlogTorino, progettato con la stessa filosofia dei weblog, consente a chiunque abbia interesse verso Torino di reperire, commentare e pubblicare opinioni e recensioni su eventi, descrizioni di luoghi, racconti di esperienze reali e di emozioni vissute, lacui “genuinità e attendibilità” è garantita dal fatto che chi li ha scritti è una “persona comune” proprio come chi li sta leggendo.

L’efficacia del blog nel settore turistico è basata sull’interattività che lo strumento realizza e
sul passaparola come fonte di informazione credibile e controllabile dall’utente. Il valore
aggiunto di www.blogtorino.com consiste dunque nella volontà di trasmettere un’immagine di Torino alternativa, in modo meno convenzionale rispetto a quanto fatto dai siti istituzionali. Allo stesso tempo, integra e supporta i siti di carattere informativo e promozionale già realizzati da altri soggetti attivi sul territorio.

Costituita Adeite, l'associazione dei Distretti Tecnologici Italiani

I Distretti tecnologici italiani, nati dall’accordo programmatico tra enti pubblici territoriali e governo nazionale (MIUR), si sono riuniti nell’Associazione ADiTe: un ente senza scopo di lucro, aperto a tutti i Distretti tecnologici e volto a migliorare la loro capacità di lavorare in rete, con l’obiettivo di contribuire ad accelerare l’impulso positivo dell’innovazione tecnologica sul sistema produttivo socio-economico italiano.

ADiTe è stata presentata nel corso di una conferenza stampa, svoltasi a Roma, alla quale ha partecipato il Ministro per le Riforme e l’Innovazione nella Pubblica Amministrazione prof. Luigi Nicolais.

“I Distretti tecnologici – ha affermato il Ministro Luigi Nicolais – rappresentano uno strumento dalle grandi potenzialità, costituito allo scopo di accrescere il livello tecnologico e la competitività produttiva delle regioni e, quindi, di tutto il Sistema-Paese. L’Associazione ADiTe, costituita proprio in questi giorni in cui il Governo sta impostando le nuove strategie per i distretti – ha affermato Nicolais – contribuirà a promuovere e sviluppare il “modello” del Distretto tecnologico quale sistema di innovazione territoriale e a favorire la riconoscibilità di tale modello, creando un contesto interdisciplinare per l’innovazione tecnologica e per la creazione di valore”.

ADiTe (acronimo dell’Associazione dei Distretti Tecnologici) è stata costituita ufficialmente il 15 novembre su iniziativa di CBM Cluster in Biomedicine per il Distretto Tecnologico di Biomedicina Molecolare del Friuli Venezia Giulia, Fondazione Torino Wireless per il Distretto ICT piemontese, IMAST per il Distretto Tecnologico sull’Ingegneria dei Materiali polimerici e compositi e Strutture della Campania e Veneto Nanotech per il Distretto per le nanotecnologie del Veneto.

“Nella diversa vocazione tecnologica – ha spiegato il Presidente di ADiTe Rodolfo Zich – i Distretti membri di ADiTe hanno scelto di condividere metodologie ed esperienze specifiche a ciascuno di essi, allo scopo di potenziare i servizi offerti ai rispettivi territori. Proprio la complementarietà delle specializzazioni consentirà di promuovere la nascita di progetti e di imprese multidisciplinari e interregionali. Il coordinamento stretto tra i Distretti potrà consentire interventi di assistenza congiunta alle imprese che abbiano necessità di accedere alle competenze di dominio di uno o più dei partner. I membri dell’Associazione – ha concluso il Presidente – hanno inteso programmare anche momenti di formazione e trasferimento delle competenze affinché ADiTe possa trarre il maggior beneficio possibile dalla cross fertilisation. Le linee d’azione già in programma riguardano trasferimento tecnologico, supporto alla tutela della proprietà intellettuale, Business Plan Competition Internazionale, accesso alla finanza, rapporti con grandi imprese, ecc.

Nel corso della conferenza stampa è pervenuto il messaggio del sottosegretario allo Sviluppo Economico, sen. Paolo Giaretta, che ha confermato “la rilevanza della costituzione di una associazione che rafforzerà la capacità dei distretti tecnologici di lavorare in rete, associazione che sarà interlocutore importante per il Ministero”.

Sono seguiti gli interventi dei Presidenti dei Distretti, in particolare di Maria Cristina Pedicchio, Presidente di CBM Cluster in Biomedicine; Domenico Martorana, Presidente e Amministratore Delegato di IMAST; Nicola Trevisan, Amministratore Delegato di Veneto Nanotech; e Rodolfo Zich, Presidente di Torino Wireless nonché di ADiTe.