A Milano una Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l'innovazione

Promuovere e coordinare le attività di previsione delle linee di tendenza dello sviluppo tecnologico-scientifico ed economico del Paese; realizzare attività di supporto tecnico-scientifico per la valutazione dei progetti di innovazione industriale; mettere a punto nuovi modelli di collaborazione pubblico-privato in materia di innovazione industriale.

Questi in sintesi gli obiettivi della nuova Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l’innovazione, presentata a Palazzo Isimbardi dal ministro per le Riforme e le Innovazioni della Pubblica Amministrazione, Luigi Nicolais, e il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati.

La nuova struttura, che avrà sede a Milano, ha infatti ricevuto il 24 gennaio scorso il via libera dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano e nei prossimi giorni il presidente del Consiglio firmerà il decreto che ne definisce le modalità di costituzione.

“L’agenzia fu istituita alla fine della scorsa legislatura, dai ministri Moratti e Stanca, noi abbiamo ripreso l’idea e abbiamo lavorato per ottenere l’approvazione” ha spiegato il ministro Nicolais. “Milano si conferma così la capitale dell’innovazione, un punto centrale per avviare nuovi processi per modelli di collaborazione tra pubblico e privato” ha aggiunto il ministro, spiegando che la finanziaria 2007 ha destinato all’agenzia 5 milioni di euro, cui si aggiungeranno ulteriori fondi provenienti da altri progetti di ricerca.

ERP e Open Source

Con un nuovo Seminario, prosegue a Torino l'attività di promozione e diffusione dei risultati raggiunti nell'ambito del Progetto. Martedì 12 febbraio 2008, alle ore 17,00 il Centro di competenza per l'open source ed il software libero del Politecnico di Torino presenterà, presso l'Unione Industriale di Torino, i risultati dell'attività di ricerca condotta sui sistemi ERP in Open Source.Dopo una breve introduzione sulle motivazioni che hanno portato il COS ad approfondire la ricerca su questo argomento, sono in programma degli  interventi sui seguenti temi:

– La localizzazione dei modelli di business basati su free/open source software nel contesto produttivo italiano
– I portali come strategia di integrazione del software gestionale
– Un sistema di valutazione del software basato su parametri oggettivi

Semeoitica computazionale

Mercoledì 30 gennaio alle 17, presso il Laboratorio Guido Quazza di Via Sant’Ottavio 20, si svolgerà l’incontro “Semiotica computazionale: prima ricognizione” con il Dott. Andrea Valle. L'evento è organizzato dal Cirma, il “Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Multimedialità e l'Audiovisivo” per il ciclo di seminari di questo anno accademico.

Che cos’è la semiotica computazionale? L’unione di una disciplina umanistica con una scientifica? Come l’ International Conference on Computational Semiotics può essere utile per scoprirla? Durante l’incontro di mercoledì si cercherà di rispondere a queste e altre domande, per capire se la semiotica possa essere supportata da metodologie apprese dalla scienza dell’informazione.

Per informazioni

Mercato e concorrenza

Si svolgerà martedì 29 gennaio dalle 9 alle 13 l’incontro “Analisi del mercato e della concorrenza”, con il Professor Giuseppe Tardivo e Dott.ssa Monica Cugno della Facoltà di Economia. L’appuntamento è in sala
“Principi d’Acaja”, via Verdi 8/Via Po 17.  Il seminario fa parte del ciclo: “Mettersi in proprio: un’impresa possibile!” organizzato dal DIR.S.eL

Durante la mattinata verrà presentato un esempio di attività imprenditoriale da parte della Dott.ssa Vanessa Lagazzi, giovane imprenditrice, che ha partecipato nell’anno accademico 2005/2006 agli incontri formativi sulla cultura d’impresa coordinati dalla funzione DIR.S.eL. “Dal diritto allo studio al mondo del lavoro” dell’Università degli Studi di Torino.

L’appuntamento successivo di “Mettersi in proprio” è per il 12 febbraio sempre in sala “Principi d’Acaja” dalle 9 alle 13. Si parlerà di: “Rischio. Le decisioni di finanziamento per le imprese. Decisioni finanziarie a breve termine. Investimenti e fonti di finanziamento”. I relatori saranno il Prof. Roberto Schiesari della Facoltà di Economia e il Dott. Giorgio Diquattro di Finpiemonte.

L’obiettivo degli incontri è proporre e diffondere tra i giovani una cultura di impresa e di lavoro autonomo che si traduca nella possibilità di far qualcosa per se stessi con determinazione e apertura verso il futuro.

Anche al Poli la Smart Card

Da lunedì 21 gennaio 2008 e' in corso la distribuzione della Smart Card per gli studenti immatricolati nel 2007/2008 alle Lauree Triennali. La nuova carta, frutto di un progetto cofinanziato dalla Regione Piemonte, sostituisce la tessera magnetica ricevuta all'immatricolazione e l'eventuale card Edisu, integrando e ampliando le rispettive funzioni

La smart card, oltre a riportare la fotografia e i dati personali, contiene la tradizionale banda magnetica (ancora attiva per i box self-service e gli altri servizi) più un microprocessore che supporta:

    * l'accesso e il pagamento presso i servizi di ristorazione Edisu
    * i certificati digitali di autenticazione per l'accesso sicuro ai siti web
    * la memorizzazione di dati di iscrizione all'ateneo

Dal prossimo a.a. sarà anche possibile caricare sulla Smart Card l'abbonamento GTT.

Per ritirare la Smart Card è necessario prenotarsi on line .

Partono i lavori per ESOF 2010

Martedì 29 gennaio, alle ore 10, presso la Sala Mario Allara del Rettorato dell'Universià di torino avrà luogo la riunione di apertura dei lavori per “ESOF2010 – Euroscience Open Forum”, che è in programma nel capoluogo piemontese nel 2010 e che vedrà Torino “Città Europea della Scienza”Il primo incontro organizzativo dell’evento si svolge nell’anniversario della presentazione della candidatura che, un anno fa a Parigi, la delegazione torinese portò con successo alla Commissione di selezione di Euroscience.

Introdurranno i lavori il Rettore, Prof. Ezio Pelizzetti, e il coordinatore di ESOF 2010, Prof. Enrico Predazzi.

I tre Enti promotori della candidatura di Torino per ESOF 2010: Agorà Scienza, CentroScienza Onlus e Compagnia di San Paolo, sono ora riuniti nell’Associazione Torino per ESOF2010). Il nuovo ente TopESOF si è impegnato ad organizzare il Forum a Torino, tra il 2 e il 7 luglio 2010.
L’appuntamento di domani in Rettorato sarà occasione per fare il punto con tutti i partner coinvolti nell’iniziativa sui passi già effettuati e sulle prossime tappe da percorrere.

ESOF 2010 coinvolge scienziati, insegnanti, operatori del mezzi di comunicazione, politici, esponenti del mondo industriale e dell’opinione pubblica, cittadini. E’ un’occasione di incontro unica in Europa, per
presentare e discutere le frontiere della ricerca scientifica e tecnologica, la relazione tra scienza e società e le politiche a sostengo della ricerca scientifica. Particolare attenzione è riservata alle opportunità per i giovani ricercatori europei.

A fine febbraio a Torino Webdays e Barcamp 2008

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Doppio appuntamento dedicato a Internet, blog e mondo digitale a Torino.

Il 22 e il 23 di febbraio al Circolo dei Lettori, in via Bogino 9 a Torino il venerdì la nuova edizione di un classico come WebDays dedicato a letteratura, giornalismo, digital divide, usabilità e altro.

Il giorno successivo, di sabato, il secondo Barcamp Torino 2008

Per iscriversi al Wiki del Barcamp Torino 2008

A Ravenna nell'ottobre 2008 un evento nazionale su rifiuti, acqua, energia

La gestione delle complessità ambientali a livello locale nei settori rifiuti, acqua, energia costituisce una vera e propria sfida per le regioni italiane, gli enti locali e il tessuto imprenditoriale. La sempre maggiore incidenza delle “bollette” rifiuti, acqua, energia sulle spese delle famiglie e delle aziende italiane impone anche un problema di sostenibilità economica. Tali aspetti richiedono a tecnici, economisti e politici la necessità di ripensare a quanto fatto nell’ultimo decennio e di definire le future strategie per un’efficacie gestione sostenibile.

Con questi scopi che è stato organizzato l’evento Ravenna 2008, che prenderà il via l’8 ottobre 2008. La tre giorni di Ravenna prevede diversi momenti di incontro caratterizzati da tematiche e livelli di approfondimento differenziati. In particolare, sono previsti:

  • 16 labMeeting. Si tratta di veri e propri momenti formativi e di approfondimento relativi a tematiche di interesse per operatori, professionisti, enti locali, svolti con l’ausilio di software dedicati e case-studies;
  • 6Workshop. Costituiscono momenti di dialogo tra esperti del settore: le conclusioni dei Workshop costituiranno le basi della discussione finale prevista nella conferenza internazionale di chiusura;
  • Una Conferenza. Strutturata su due sessioni di approfondimento dei temi chiave, costituirà il momento conclusivo di tutta l’iniziativa.

L’evento è organizzato da Labelab, il laboratorio per la gestione dei rifiuti, dell’acqua, dell’energia, operante dal 2001 nel settore dei servizi pubblici locali con un team di 50 professionisti nazionali ed internazionali con esperienza decennale nel settore dei rifiuti, acqua, energia.

L’ing. Giovanni Montresori, responsabile della manifestazione, ha sottolineato come la sensibilità sui temi evidenziati è stata la base dello sviluppo dei portali internet creati da Labelab: Rifiutilab, Acqualab ed Energialab. In questi anni i siti di Labelab hanno rappresentato un momento di incontro virtuale per migliaia di tecnici contribuendo in modo concreto e fattivo alla crescita culturale di operatori specializzati nella gestione dei rifiuti, dell’acqua e dell’energia. Con questa iniziativa Labelab allarga la propria piazza sul web, offrendo l’opportunità di approfondire le tematiche da sempre trattate nei portali dedicati. L’iniziativa, inoltre, verrà sviluppata in collaborazione con reti le esterne che aderiscono al progetto (associazioni di categoria, gruppi di lavoro internazionali, mondo accademico)

Il sito di Ravenna 2008

18,5 milioni per il distretto ICT

La Fondazione Torino Wireless e la Regione Piemonte sono liete di segnalare la prossima pubblicazione di un Avviso Pubblico a presentare di progetti di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo nel settore ICT, da realizzarsi nella regione Piemonte. I progetti verranno finanziati dal Ministero dell'Università e Ricerca (MiUR) che metterà a disposizione 18,5 milioni di euro.L'uscita dell'Avviso Pubblico è prevista per lunedì 4 febbraio 2008.

Le domande di progetto andranno compilate on line   entro il 25 febbraio 2008.

L’avviso verrà illustrato durante un seminario organizzato il 6 febbraio da Torino Wireless
"Bando Miur per lICT in Pemonte
Invito a presentare progetti di ricerca  e innovazione nel settore ICT da realizzare nella Regione Piemonte

6 febbraio 2008, dalle ore 09.00
Centro Congressi Torino Incontra, Sala Giolitti
Via Nino Costa 8, Torino

 

 

Gli italiani l'innovazione la vorrebbero

Via Punto Informatico

Quanto si è permeabili all’innovazione? Quanta fiducia si ripone nella tecnologia? L’Italia vince su Finlandia e Paesi Bassi nella disponibilità ad accogliere nella propria vita prodotti innovativi.

Si è proposto di sondare l’atteggiamento dei consumatori su scala globale l’Institute for Innovation & Information Productivity, un’organizzazione non profit che conta fra i suoi membri Microsoft e HP, Fraunhofer Institute e Oxford University, e che si occupa di stimolare nelle persone e nelle aziende la fiducia e entusiasmo nel nuovo che avanza.

25mila i soggetti adulti coinvolti, dodici le nazioni sotto la lente degli analisti, inaspettati i risultati. Ai campioni rappresentativi di popolazioni eterogenee sono state poste tre domande: la prima riguardo alla disponibilità o all’intenzione, nei prossimi sei mesi, di acquistare prodotti innovativi che verranno lanciati sul mercato; la seconda in merito alla disponibilità a provare servizi che implementano tecnologie che potrebbero sconquassare le loro abitudini; la terza, volta a misurare la fiducia che le persone ripongono nella capacità della tecnologia di migliorare le proprie vite.


I paesi più disponibili ad abbracciare l’innovazione sono quelli i cui mercati sono in fermento, quelli composti da una popolazione giovane, dinamica e aperta, ha spiegato uno degli autori dello studio. Ciò giustifica la posizione guadagnata dai paesi emergenti. Ma, precisano i ricercatori, non è ancora possibile stabilire con certezza quanto l’atteggiamento della popolazione possa influire sul fiorire del comparto industriale, né quale correlazione ci sia tra l’atteggiamento dei consumatori e il grado di innovatività del paese.