Il Voip al Comune di Torino

Via Torino Scienza

Il VoIP approda al Comune di Torino: per telefonare si accende il computer. Alle linee telefoniche tradizionali si stanno affiancando nuove tecnologie, più economiche, per telefonare: è il “voice-over-IP”, cioè la telefonia via internet. Vediamo come funziona.

Cisco System, azienda leader mondiale nella produzione di apparati per le telecomunicazioni, ha installato negli uffici comunali oltre 10000 telefoni VoIP. Il motivo? Si spende di meno e si hanno dei servizi in più, con il VoIP.

Ma che cos’è questo VoIP di cui si sente tanto parlare? Non è altro che il trasferimento del traffico voce attraverso internet invece che attraverso la linea telefonica tradizionale (PSTN). Infatti, VoIP è l’acronimo di Voice over IP, cioè la voce attraverso la rete dati internet.

Molti utenti di internet hanno probabilmente già sperimentato uno dei servizi più noti in questo campo, Skype. Questo software utilizza un sistema proprietario che permette di mettere in comunicazione diretta due computer per la trasmissione di dati audio e video. Inoltre, grazie a dei “convertitori”, i voice gateway, il segnale può essere convertito e dirottato su una linea telefonica normale: così diventa possibile fare una telefonata da un computer ad un telefono.
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Il Linux Day in Piemonte

Via Vittorio Pasteris

In Piemonte il Linux Day si svolgerà ad Alessandria, Biella, Cuneo, Avigliana, Ivrea, Pinerolo oltre che a Torino.

L’appuntamento sotto la Mole è doppio: alla Cascina Roccafranca e al centro congressi Torino Incontra. All’evento della Cascina Roccafranca si vivranno quattro ore di full immersion nel mondo Linux a partire dalle 13.30, con venti relazioni su diversi argomenti, un Installation Party e un’area per i videogiochi.
Al centro congressi della Camera di Commercio è prevista una mattinata dedicata a un dibattito su software libero e investimenti in informatica e un pomeriggio in cui verranno presentate le potenzialità di Linux per il multimedia e per la grafica.

Da Torino via Parigi l'auto elettrica del futuro

È stata presentata al Motor Show di Parigi B0, l’auto elettrica di Pininfarina e Bolloré

B0 (che si pronuncia Bi-zero) è una monovolume elettrica progettata da Pininfarina in collaborazione con l’azienda francese Bolloré e verrà prodotta in serie negli stabilimenti torinesi per essere lanciata sul mercato entro la fine del 2009.

bizero

L’auto elettrica è alimentata dalle batterie elettriche LMP (Lythium Metal Polymere), alle quali è stato abbinato un dispositivo per lo il recupero dell’energia detto Supercap. Il dispositivo Supercap permette di recuperare l’energia, per esempio della frenata e riutilizzarla.
Le sue batterie sono alloggiate in uno spazio appositamente predisposto, sotto al pianale e fra i due assali. La soluzione grazie al baricentro basso, permette una tenuta di strada fuori dal comune.

Si tratta di un auto totalmente elettrica che garantisce zero emissioni di anidride carbonica. Le batterie si possono ricaricare tramite qualsiasi presa per la corrente. Sebbene servano ben 8 ore per caricarle completamente i costruttori assicurano che con una carica minima di 5 minuti sia possibile percorrere oltre 25 km.

Anche i pannelli fotovoltaici che ricoprono il tetto dell’auto contribuiscono a far funzionare le apparecchiature interne. Tutti i materiali che compongono B0, dalle batterie agli interni, sono riciclabili o riutilizzabili.

Start Cup 2008: i vincitori

Sul podio della Start Cup 2008 progetti per nuovi materiali, schermatura dei campi magnetici ed un sistema innovativo per misurare l’umidità di materiali e del suolo. I vincitori in gara per la finale nazionale di Milano

Primo classificato – 20.000 euro:  EPoS s.r.l. ha messo a punto un nuovo processo di produzione – sviluppato da un Dottore di Ricerca   in Ingegneria Metallurgica del Politecnico di Torino – che consente di ottenere materiali metastabili  con caratteristiche chimico-fisiche superiori a quelle attualmente presenti sul mercato e con  una drastica riduzione di tempi e costi del processo produttivo. I rilievi tecnici sui prototipi e i dati di  produttività dimostrano come questa tecnologia permetta un reale salto tecnologico nel campo dei  materiali sinterizzati (il processo di sinterizzazione consiste nel compattare e trasformare materiali ridotti in polveri in un composto indivisibile), compositi che hanno applicazione in numerosi ambiti  industriali: dall’automotive agli elettrodomestici, dall’aerospaziale agli utensili per la  lavorazione delle pietre e per l’asportazione di truciolo.   * inoltre Piemontech, il Fondo di Capitale di Rischio per le imprese piemontesi, si impegna ad investire 50.000 euro nell’impresa che trae origine dal business plan primo classificato.

Secondo classificato – 15.000 euro:  NoField ha sviluppato e brevettato un sistema per la schermatura dei campi magnetici a  bassa frequenza prodotti da linee elettriche in cavo interrato, cabine di trasformazione e  macchinari elettrici. L’innovazione, nata nel Dipartimento di Ingegneria Elettrica del Politecnico di Torino,  risiede nell’uso di un nucleo magnetico opportunamente dimensionato ed assicura performance  maggiori rispetto ai sistemi tradizionali con costi notevolmente inferiori. Il sistema NoField  rientra nella famiglia degli schermi passivi, che prendono cioè l’energia per funzionare direttamente  dalla sorgente che genera il campo da mitigare.

Terzo classificato – 10.000 euro:  HYDROwide, start up nata dal gruppo di ricerca del dipartimento di Idraulica Agraria dell’Università di  Torino, ha sviluppato e sta brevettando due sistemi innovativi ed economici che non richiedono  personale altamente specializzato. HYPER fornisce i parametri idraulici del suolo in pochi minuti:  ha un mercato ampissimo nell’ambito della gestione delle risorse idriche e dei rischi naturali  (autorità di gestione dell’acqua, progettazione e costruzione di strade o discariche, compagnie  assicurative). LOOSEMAT rileva invece umidità e porosità di materiali sfusi, con applicazioni nel  settore agroalimentare (per verificare lo stato di conservazione di frutta secca e mais ad esempio),  energetico (per misurare il contenuto idrico di combustibili come lo sminuzzato di legno e il pellet) ed  infine nei materiali per l’edilizia (pomice, argilla espansa, ghiaia e sabbia).

I tre vincitori partecipano al Premio Nazionale per l’Innovazione. La coppa dei campioni dei progetti  di impresa nati in ambito universitario si terrà a Milano il 27 Novembre e vedrà in gara i vincitori  di 17 competizioni locali. In palio il primo premio da 60.000 euro offerto da Vodafone Italia,  partner strategico dell’iniziativa; 30.000 per il secondo e 20.000 per il terzo classificato.

Partecipano inoltre alla finale nazionale altri due progetti selezionati tra quelli in gara per
Start Cup Torino Piemonte:  AQVATECH: sistema non invasivo per monitorare le performance degli atleti durante la fase di  allenamento, attualmente in fase di brevettazione. Il progetto MONITOR per RADIOTERAPIA AVANZATA: rivelatore per il controllo della dose di  radiazione somministrata al paziente durante un trattamento di radioterapia avanzata. Il progetto,  sviluppato in collaborazione con il Dipartimento di Fisica Sperimentale dell’Università di Torino e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ha vinto anche il Premio ICT.

Business Plan pervenuti per l’edizione 2008 a Start Cup 2008 divisi per settori merceologici
Ict 29%, Servizi 15%, Elettrotecnica – elettronica 13%, Meccanica- automotive 9%, Energia 7%,  Architettura – design 7%,  Bioingegneria – medicina 6%, Materiali- chimica 5%, Turismo 5%, Biotech 2%,  Altro  2%

Sei capitali per l’Italia dei brevetti

Alessandra Carini su Repubblica.it

Quando si parla di innovazione l’economia italiana è vista fatalmente come uno dei fanalini di coda fra quelle europee: nelle statistiche arriva,con i suoi punteggi, al ventitreesimo posto su 37 paesi considerati, ben dietro i “grandi”. Ma davvero siamo così arretrati nella tecnologia? E se è così come si spiegano le performance delle nostre esportazioni in settori come quelli della meccanica dove se la battono con paesi come la Germania? Fino a poco tempo fa si era attribuito alla fantasia, alla capacità inventiva dei nostri imprenditori, in una parola ai loro “animal spirit” la loro resistenza ad un mondo assediato dalla concorrenza e sempre più difficile nei settori manifatturieri. Ma adesso una ricerca condotta sul numero dei brevetti in Italia, sulla loro “geografia” presenta un mappa tutt’affatto diversa del nostro Paese e della nostra economia.
Cinque città Milano, Torino, Bologna Roma e Firenze assommano il 41% dei brevetti italiani ottenuti dall’ Ufficio dei brevetti europeo, che, a dispetto delle statistiche internazionali sono una cifra di tutto rispetto: 28 mila a fine 2004. Ma l’ innovazione non è solo concentrata nelle grandi città: è diffusa sul territorio e nelle città medie. Tanto che quanto a occupati nell’alta tecnologia la Lombardia non ha nulla da invidiare alla Baviera o all’Ile de France, Veneto e Emilia Romagna superano la regione di Dusseldorf.

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Finanziamenti per l'innovazione piemontese

Fino al 3 novembre 2008 resterà aperto il bando regionale per la costituzione, l’ampliamento e il funzionamento dei 12 poli di innovazione che riguardano lo sviluppo di prodotti o servizi innovativi nel territorio piemontese. I poli sono infatti intesi come “strutture e reti in grado di diffondere l’innovazione attraverso il trasferimento tecnologico, la diffusione della conoscenza e l’offerta di servizi altamente qualificati alle imprese piemontesi che operano in settori specifici”. A livello pratico si tratta di raggruppamenti di imprese, attive in uno specifico settore e coordinate da un proprio ente gestore, nelle quali si vuole stimolare l’attività innovativa attraverso l’interazione tra i diversi soggetti partecipanti, l’uso in comune di installazioni e lo scambio di conoscenze ed esperienze.

Gli ambiti riconosciuti per la creazione dei 12 poli comprendono: agroalimentare, nelle aree del cuneese e dell’astigiano; biotecnologie e biomedicale, nelle aree del canavese e del vercellese; chimica sostenibile, nel novarese; nuovi materiali, nell’alessandrino; energie rinnovabili e biocombustibili, nell’area del tortonese; impiantistica, sistemi e componentistica per le energie rinnovabili, nell’area del verbano-cusio-ossola; energie rinnovabili e mini hydro, nell’area del vercellese; Information & Communication Technology, nell’area del torinese e del canavese; tessile nel biellese; meccatronica e sistemi avanzati di produzione, creatività digitale e multimedialità, architettura sostenibile e idrogeno, nell’area del torinese.

MondoBit 2008

Intrattenimento, comunicazione ed energia sono i grandi temi di questa nona edizione. La locandina propone tre incursioni in tecnologie di punta che toccano il futuro di tutti noi e nascono dal fertile territorio di una Torino che investe in ricerca e innovazione. Saranno anche tre viaggi, nel senso letterale o nel senso metaforico.

Si incomincia con un viaggio nel rivoluzionario moltiplicarsi delle tv e delle informazioni sulla rete di Internet: la crescita dei mezzi di comunicazione è così vertiginosa da porre affascinanti interrogativi sulle opportunità da cogliere.
Nel secondo appuntamento il viaggio diventa concreto. Si parlerà di auto, informatica e telecomunicazioni, tre filoni della più solida tradizione industriale torinese.
Ma la tradizione è solo un punto di partenza: scopriremo un software che apre possibilità fino a ieri impensabili.
L’ultima serata sarà un viaggio nelle energie alternative, dall’idrogeno – promessa che sta già trasformandosi in business – alla forza eternamente rinnovabile del vento sfruttata in un modo nuovo, fantasioso, avveniristico. Una risposta, si spera, al devastante aumento del prezzo del petrolio.

Tutti gli incontri sono a ingresso libero alle ore 18,30 presso la Sala Conferenze Galleria d’Arte Moderna c.so Galileo Ferraris, 30 Torino

6 ottobre 2008: Viaggio nelle mille televisioni, Il moltiplicarsi dei canali: dal digitale terrestre alla web tv
con Juan Carlos De Martin (Dipartimento di Automatica-Informatica del Politecnico di Torino) e Bruno Gambarotta (giornalista e scrittore)

13 ottobre 2008: Viaggio al volante di un computer, Lo sapevate? L’auto del futuro è già qui, con Paola Carrea (Direttore Telematics Consumer Electronics Magneti Marelli Sistemi Elettronici SpA) Raffaele Menolascino (Direttore Microsoft Innovation Center)

20 ottobre 2008: Viaggio a cavallo delle nuove fonti di energia,  Idrogeno e vento: un business nascente e l’avventura degli aquiloni,  con Adriano Marconetto (Chief Executive Officer Electro Power Systems SpA) e Mario Milanese (Dipartimento di Automatica–Informatica del Politecnico di Torino)

Scienziati per una notte

Giovana Favro su Lastampa.it

Assaggiare un cocktail scientifico shakerato con azoto liquido, giocare con i dialetti, veder mutare di forma e colore liquidi misteriosi in una profusione di fumi colorati, e persino camminare sulle acque. Sono alcuni esperimenti scientifici cui tutti potranno partecipare venerdì, divertendosi fino a mezzanotte tra magie, musica e laboratori mobili in occasione della «Notte dei ricercatori». Piazza Vittorio sarà invasa da 50 stand di scienziati, e sono previsti spettacoli, convegni, concerti e aperture notturne dei musei al grido di «Research, a passion to play»: è il titolo del progetto presentato all’Unione europea, che promuove la giornata in 200 città (sei in Italia) e che per il terzo anno premia, finanziandola, la proposta di Torino.

Capofila della giornata che mira ad avvicinare il pubblico al lavoro degli scienziati, è l’Università; uniscono le forze per realizzarla Politecnico, ateneo del Piemonte orientale e Centro Scienza con una cinquantina di enti scientifici, dal parco astronomico di Pino al Cnr, il Centro restauro la Venaria Reale, l’Accademia delle Scienze, la fondazione Eni Enrico Mattei, Boella, Telecom Italia Lab, Centro Ricerche Fiat e molti altri.

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L' Associazione Italiana per la Ricerca

L’Associazione Italiana per la Ricerca mette in contatto chi è interessato a Università, Ricerca, Impresa, Dottorato, Industria, PhD, Energia, Economia, Scuola, Innovazione, Tecnologia, R&D in Italia. Informazioni sulle attività dell’Associazione, proposte, dibattiti sui temi principali.

L’AIR Associazione Italiana per la Ricerca è interessata ai temi della Ricerca, dell’Università, dell’Impresa, della Scuola e dell’Industria con particolare riguardo alle questioni riguardanti il dottorato, i ricercatori, gli studenti, l’energia, l’economia, l’innovazione, la tecnologia, lo sviluppo del sistema Italia, la matematica e le scienze.

L’Associazione Italiana per la Ricerca ha anche creato un gruppo su LinkedIn.

Il programma di Blogbar 2.0

Via Vittorio Pasteris

Ecco il programma di Blogbar 2.0: seguiranno a breve le date dei singoli eventi

  • ottobre 2008 – Blogbar Classic: La battaglia dei browser: Internet Explorer, Firefox, Chrome, Opera, Safari: chi vincerà ?
  • novembre 2008 – Blogbar Bricolage: il fotografo digitale al lavoro
  • gennaio 2009 – Blogbar Classic: Privacy istruzioni per l’uso
  • febbraio 2009 – Blogbar Bricolage: Farsi un blog e gestirlo al meglio
  • marzo 2009 – Blogbar Classic: Quando l’hacker suona al campanello: sicurezza informatica per tutti
  • aprile 2009 – Blogbar Bricolage: Video e montaggio digitale: come regolarsi
  • maggio 2009 – Blogbar Classic: I Personal Computer sempre più personali, sempre più piccoli