La Nuova Porta Susa al vaglio dei viaggiatori

Via Torino 2.0

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Sotterranea, luminosa, fredda, moderna, spaziosa e con ampi marciapiedi per la sosta dei pendolari .

Appare così la nuova stazione di Porta Susa (una parte) aperta al traffico, al momento parziale, dei treni diretti da Torino a Nord (Settimo-Chivasso-Aosta-Milano). Qualche intoppo all’esordio rispetto alla puntualità dei mezzi ma nulla che non possa essere perfezionato, ci auguriamo.

Fino a metà ottobre i treni provenienti da Milano, Aosta, Chivasso, Settimo si fermeranno ancora nella vecchia stazione in superficie, ma nessuno alla stazione Dora che è chiusa al pubblico. Il resto dei lavori, come lo smantellamento del cavalcaferrovia di corso Mortara e dei restanti binari in superficie fino a corso Grosseto, la realizzazione della futura stazione sotterranea del passante Rebaudengo, seguirà a ruota.

Difetti di utilizzo non possono non saltare all’occhio, facendo una visita con macchina fotografica al seguito.

Ad esempio, la connessione con la metropolitana non è ancora attiva e quindi ora come ora bisogna scendere dalla metropolitana, uscire in superficie, entrare nella vecchia stazione, prendere il sottopassaggio, salire al binario 3, andare verso la fine del maricapiede a nord, scendere ai binari sotterranei.

Experientia aiuta Helsinki a ridurre le emissioni di carbonio

Dal blog di Experienzia

E’ stato dato l’annuncio che Experientia, società con base a Torino, è entrata a far parte del team vincente che vedremo impegnato in un progetto a Jätkäsaari, Helsinki. Il progetto aspira a costruire un’area urbana a basse o a zero emissioni di carbonio. La gara di design development dal nome “Low2No” è stata lanciata da SITRA (un Fondo Pubblico indipendente Finlandese per l’Innovazione). SITRA ha rivelato oggi che la squadra vincente è composta da Arup e da Sauerbruch Hutton (entrambe studi di progettazione architettonica) e da Experientia e Galley Eco Capital. La squadra di aziende vincitrici è stata selezionata su altre 74 squadre candidate per C_life (titolo del progetto vincente): City as living factory of ecology (“Una città trasformata in officina dell’ecologia”N.d.T.)

Il team di Experientia apporterà al progetto la propria singolare prospettiva come società innovativa nel design dell’esperienza di prodotti e servizi. Grazie all’attenzione che la società dedica al design incentrato sulle persone, sulle loro reali esigenze, sui loro comportamenti e sulle loro esperienze, Experientia darà equilibrio alla parte finanziaria e architettonica del progetto, e curerà in particolare la parte dedicata alla progettazione e valutazione dell’impatto che la sostenibilità ha sullo stile di vita quotidiano delle persone. Sitra nel comunicato ha annunciato con enfasi che il team multinazionale si è qualificato come vincitore per la proposta particolarmente originale ed innovativa sull’analisi dei comportamenti di consumo e gestione dell’energia. Marco Steinberg, direttore di “strategic design” presso Sitra, nonché presidente della giuria della gara, ha affermato: “Attraverso una proposta olistica ben articolata, la strategia ha messo in evidenza due importanti intuizioni: la creazione di un distretto libero da emissioni di carbonio, che coincida con la pianificazione orientata al cittadino, sostenendo in tal modo l’obiettivo di Sitra di dare voce ai cittadini.”

Mentre gli altri componenti della squadra vincitrice hanno concepito le strategie finanziarie e architettoniche per il progetto, Experientia si è assunta la responsabilità di affrontare il delicato tema di come facilitare il cambiamento dei comportamenti di consumo di energia, per incoraggiare uno stile di vita sostenibile all’interno di questo distretto urbano radicalmente rinnovato. Partendo dal concetto che le persone, il contesto in cui vivono, la loro rete sociale, le loro abitudini e le loro convinzioni rappresentano strumenti cruciali per creare un mutamento sostenibile nel loro comportamento, Experientia ha rivolto la propria attenzione ai modi in cui è possibile offrire alle persone il controllo sui loro consumi e per vedere gli effetti delle proprie azioni sull’ambiente.

Giovani manager studiano a Torino

Via Lastampa.it

Torino «in prima linea» nella formazione d’eccellenza della classe dirigenziale del futuro. Il nuovo master in Business Administration MBA Collège des Ingénieurs Italia rappresenta un’importante opportunità per i giovani neo-laureati, intraprendenti e motivati a perfezionarsi, che intendano diventare i consulenti “top” di domani. Approfondimento delle classiche discipline dell’ambito economico, ma anche diritto societario e del lavoro, senza tralasciare l’aspetto ormai fondamentale della comunicazione. L’ampia offerta diversificata mira a creare una figura professionale altamente competente dal punto di vista sia teorico che pratico, arricchita da esperienze di apprendimento sul campo che valorizzino le nozioni apprese in aula.

I candidati ammessi sono assunti per 10 mesi – la durata del corso – dalla Safm, Scuola di Alta Formazione al Management, e diventeranno realmente parte di un processo di «action learing» presso aziende qualificate. Requisiti minimi per l’ammissione sono il possesso di una laurea di secondo livello a pieni voti in ingegneria, discipline scientifiche o economiche, un’ottima conoscenza della lingua inglese ed eventualmente una seconda lingua straniera, preferibilmente francese o tedesco. Tuttavia, nella scelta dei 15 partecipanti del primo anno accademico – che inizia domani – non è stata valutata solamente la preparazione scolastica, ma gli aspiranti hanno dovuto dimostrare di avere spiccate qualità umane, leadership e determinazione nel raggiungere gli obiettivi. Inoltre, si è tenuto conto della capacità di analizzare il contesto e le esigenze delle aziende e di comunicare efficacemente.

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Riempirsi la bocca con l’innovazione

Margherita Hack e la moda per l’innovazione

Dopo la riforma Gelmini, con i tagli drastici che ha portato, e’ inutile riempirsi la bocca con l’innovazione.

Lo ha dichiarato Margherita Hack. Per l’astrofisica L’innovazione si fa con la ricerca, e per quella è fondamentale l’università e se qualcuno deve porre dei limiti alla ricerca, non può  essere il legislatore, e nemmeno la Chiesa che interferisce di continuo’. L’astrofisica si dice infine convinta che su cambiamenti climatici ci sia un allarmismo eccessivo.

Blitz Fiat per Bertone

Via Repubblica Torino

L´uomo di Detroit alla guerra di Grugliasco. L´idea che Sergio Marchionne potesse scendere in campo in «zona Cesarini» per conquistare la fabbrica della signora Lilli, era considerata una follia fino a domenica scorsa. Quando invece l´ad del Lingotto è inaspettatamente giunto in azienda per un rapido giro dello stabilimento, accompagnato da uno dei commissari straordinari che hanno il compito di trovare un acquirente per la fabbrica di corso Allamano. Una visita con pochi testimoni, che è servita a Marchionne per capire se e in quali tempi l´azienda fondata da Nuccio Bertone potrà diventare uno dei poli produttivi della futura Fiat.
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60 milioni di euro per il fondo nazionale per l'innovazione

Il Ministro Scajola ha presentato  un fondo nazionale per l’innovazione destinato a finanziare lo sfruttamento economico di brevetti. Il fondo verrà assegnato in via prioritaria ad operazioni finanziarie: adeguate a realizzare il finanziamento di  progetti aziendali innovativi basati sull’utilizzo economico dei titoli della  proprietà industriale, che coinvolgono gli attori della filiera dell’innovazione, in particolare Università e centri di ricerca,  in cui il soggetto intermediario proponente assicura l’apporto di competenze finanziarie e gestionali.

“Vogliamo rimuovere gli ostacoli che non consentono un adeguato incontro tra domanda e offerta di finanziamento per progetti basati su idee innovative e sullo sfruttamento industriale di brevetti e altri titoli della proprietà industriale”, ha detto il ministro Scajola nel presentare l’iniziativa.

Il Fondo, che mira a sostenere le PMI e a rafforzare il brevetto italiano, agirà come strumento di mitigazione del rischio di credito e di investimento per banche ed intermediari finanziari che parteciperanno al finanziamento di progetti innovativi basati sull’utilizzo economico dei brevetti. Tra gli obiettivi, favorire la trasferibilità dei titoli della proprietà industriale e aumentare la loro capacità di attrarre finanziamenti.

Il Fondo Nazionale per l’Innovazione

Sulla Fiat 900 milioni per l´auto pulita

Marco Trabucco su  Repubblica

«Questo piano deve essere la dimostrazione che l´Italia crede nella qualità delle sue auto. E che perciò ci investe». Dopo le polemiche delle scorse settimane sul mancato impegno del governo a fianco della Fiat nell´operazione Opel, sono le regioni, in particolare le dieci regioni italiane che ospitano stabilimenti Fiat a scendere in campo.

Lo fanno lanciando un piano da 900 milioni di euro per lo sviluppo della ricerca nel settore automotive e in particolare nell´auto pulita: un piano finanziato, come accade in Germania con il cosiddetto «modello renano», per un terzo dalle regioni stesse, per un terzo dallo Stato e per un terzo da Fiat e dalle altre imprese del settore che ne avrebbero vantaggi. La proposta è stata annunciata (e illustrata ieri) al termine dell´incontro che era stato convocato a Roma dalla presidente piemontese Mercedes Bresso e a cui hanno partecipato anche i governatori (o gli assessori competenti) di Emilia Romagna, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia.

L´idea è piaciuta a tutti e sarà il presidente dell´Emilia (e della Conferenza delle Regioni) Vasco Errani nei prossimi giorni a presentarla al governo, insieme alla richiesta che venga aperto al più presto un tavolo sul settore auto che veda la partecipazione del governo stesso, di Fiat e delle Regioni. Bresso ha spiegato: «Noi siamo pronti a fare la nostra parte anche dal punto di vista finanziario e pensiamo di poter concorrere alla cifra complessiva richiesta per un terzo. Gli altri due terzi li dovranno mettere l´azienda e il governo». Bresso ha aggiunto di aver avuto contatti informali con la Fiat «che ha manifestato interesse alla proposta e che ora si attende la possibilità di un incontro tra le parti. Quindi mettiamoci attorno a un tavolo e parliamone: tutti i governi stanno mettendo delle risorse sull´auto. Lo stanno facendo gli Stati Uniti, lo fa la Germania. Noi pensiamo che debba farlo anche l´Italia, per evitare che si debbano chiudere degli stabilimenti e perché si creino degli spazi aggiuntivi di produzione proprio attraverso la ricerca nei settori più avanzati, in particolare nell´auto ecologica».

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La seconda giornata di Irealize

Una guida alla seconda giornata di Irealize

Seconda giornata per Irealize 2009 al Virtual Reality & Multi Media Park.
Qui per lo streaming live dell’evento. Altre info su Twitter e Facebook

Il programma della seconda giornata
08.30 Welcome coffee
09.00 Introduction:
Leonardo Camiciotti
(Development Program Manager TOP-IX)
09.15 Opening Doors:
Igor Sibaldi
(Scrittore)
09.50 Realizers:
Carlo Antonelli (Rolling Stone Italia)
10.25 Being Disruptive:
Moshe Bar (Technologist, Investor), Alberto Cottica (Kublai progetto) e Geoff Manaugh (BLDBLOG)
Chairman: Luca De Biase
11.15 I Eat:
Maurizio Cilli
(Architetto e Urban Designer), Antonio Pascale (Scrittore) e Davide Scabin (Chef ), Nicola Ferrero (Slowfood) e Nicola Perullo (Università degli Studi di Scienze Gastronomiche)
Chairman: Vittorio Pasteris

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