Research4energy: il nuovo portale italiano dell'energia

La consapevolezza di quanto sia strategico il controllo, la gestione, lo sfruttamento delle risorse energetiche ha imposto negli ultimi anni profondi mutamenti nella trattazione del tema “energia” da parte di aziende, istituzioni, opinione pubblica in genere.

I cambiamenti avvenuti nel settore energetico, associati alla necessità di dover “strutturare” una nuova società basata non più sulle fonti energetiche fossili ma su fonti alternative, porta alla necessità di avere a disposizione informazioni, conoscenze, know-how tecnico, economico e gestionale.

E sulla base di queste motivazioni che nasce research4energy, un portale web e insieme un pacchetto di servizi informativi interamente dedicati al tema “energia”, pensati per aziende e professionisti del settore, istituzioni pubbliche e finanziarie, fondazioni, istituti di ricerca, etc …

Research4energy vuole quindi fornire a produttori, distributori, rivenditori, traders, istituzioni finanziarie, regolatori, ricercatori, ecc., uno strumento affidabile e autorevole in grado di:

  • fornire un approfondimento editoriale mediante articoli tecnico/scientifici su argomenti di rilievo, tramite un magazine settimanale
  • raccogliere e filtrare le più importanti novità e tendenze, selezionando news provenienti da fonti online, tramite cinque rassegne tematiche settimanali denominate inrete.oggi

I temi trattati da magazine e rassegne inrete oggi sono quattro:

  • Mercato: prezzi dell’energia primaria e secondaria; certificati di mercato e quote CO2; liberalizzazione, borsa elettrica e del gas; finanza e credito come investimento e supporto nel settore energia, project financing, private equity, ecc.
  • Normativa&Governance: politiche, indirizzi e piani a livello mondiale, europeo, nazionale e locale, in materia di approvvigionamento, efficienza e risparmio energetico, sviluppo di fonti rinnovabili; indirizzi regolatori dell’approvvigionamento e sfruttamento delle fonti energetiche tradizionali e alternative; progetti d’investimento, bandi e sovvenzioni in campo energetico
  • Tecnologia: tecniche e tecnologie per la ricerca, l’estrazione, la raffinazione, la produzione e la distribuzione delle risorse fossili, per la produzione e distribuzione dell’energia da fonti rinnovabili, la creazione delle filiere, per lo smaltimento e sfruttamento degli scarti di produzione; novità dal mondo della ricerca, progetti pilota su nuove fonti energetiche, miglioramento dell’efficienza nella produzione e distribuzione di energia
  • Risparmio energetico: opportunità di mercato derivate da uno sviluppo socio-economico “sostenibile”, introduzione di soluzioni energetiche efficienti nel settore produttivo, residenziale e nei trasporti; linee guida per azioni volte al risparmio energetico

Al salone del vino si parla anche di business e finanza

Un punto d’incontro privilegiato per interpretare le tendenze del mercato e i gusti dei consumatori: il Salone del Vino di Torino, dal 26 al 29 ottobre, si conferma uno dei più importanti osservatori per esplorare l’intero universo enoico del Belpaese. Una manifestazione, nel quartiere fieristico del Lingotto, che trasforma Torino per quattro giorni nella capitale di Bacco.

Il tema scelto per l’edizione 2007 è “Le regioni del vino, le ragioni del vino”, a significare che la rassegna si propone sia di esplorare tendenze e valore economico del comparto enologico, sia di mettere a fuoco la cultura del vino e l’evoluzione dei più importanti territori del vigneto Italia. Da sempre il Salone del Vino – che anche in questa occasione è concomitante con Dolc’è, la rassegna dedicata all’arte della pasticceria che si tiene sempre al Lingotto Fiere – offre a tutti i produttori pari opportunità d’incontro con il mercato e agli enoppassionati un’occasione unica di scoprire il meglio della produzione vitivinicola nazionale, oltre che di partecipare a eventi e degustazioni che incrementano la conoscenza e la consapevolezza del vino.

Al centro della rassegna torinese ci sono tre momenti particolarmente significativi che scandiscono altrettante aree tematiche. Il primo è il convegno inaugurale dedicato al tema “Vino e Finanza: le strategie per crescere”, organizzato in collaborazione con Il Sole 24 Ore, che di fatto apre le “contrattazioni” economiche che saranno incentrate sul Workshop Internazionale. Il secondo tema è la scoperta dei territori e delle peculiarità dell’enologia italiana, con il Terzo Forum sugli autoctoni: vitigni e vini. Il terzo tema è la cultura del vino che si estrinseca in primissima battuta con i Laboratori del Gusto di Slow Food, che ha scelto il Salone del Vino anche per presentare la sua autorevole “Guida al vino quotidiano”.

Di fatto i Laboratori Slow aprono la nutritissima proposta di degustazioni e sono l’anteprima alle due giornate di sabato e domenica, quando il Salone del Vino accoglierà il pubblico degli enoappassionati, che anche in questa edizione potranno approfittare dello “Shopping di Bacco”. Metà dei 12 euro del biglietto d’ingresso potrà essere infatti investita nell’acquisto dei vini dei produttori che espongono in fiera.

Questa apertura al pubblico tuttavia non fa venire meno il carattere esclusivamente professionale del Salone del Vino che, mettendo in contatto diretto le cantine con i consumatori, apre di fatto un canale di “direct marketing” per le aziende espositrici. Queste avranno una ulteriore possibilità di contatto diretto con i loro clienti nella giornata conclusiva della rassegna: lunedì 29 ottobre è infatti il giorno dedicato espressamente ai ristoratori, ai gestori di enoteche e wine bar, che potranno esplorare tra gli stand di Lingotto Fiere il meglio della produzione italiana.

Gli incontri con i buyer animeranno invece il Workshop Internazionale, con la presenza di oltre 50 operatori provenienti da venti differenti nazioni, previsto per venerdì 26 ottobre, giornata inaugurale della rassegna. Ma il Salone del Vino anche nella sesta edizione si conferma come l’osservatorio privilegiato per fare un bilancio della vendemmia appena trascorsa. Allo scopo servono i numerosi focus che sono stati dedicati ad esplorare ed approfondire i diversi aspetti della produzione vitivinicola.

Nasce Glomera, la piattaforma di web p2p TV italiana

Nasce ufficialmente Glomera, la piattaforma di creazione e gestione di TV sul web che offre ad aziende, content provider e produttori video un modo nuovo per veicolare i propri contenuti e richiamare l’interesse degli utenti della rete. Glomera è uno strumento informativo, di marketing, di conoscenza e contemporaneamente un sistema per interagire in tempo reale con il proprio pubblico, fidelizzandolo.

Glomera è un’applicazione che crea e gestisce web TV, una chiave diversa per utilizzare le caratteristiche tecnologiche e di internet, basandosi sulle opportunità di sviluppo che derivano dall’incremento della fruizione dei video sul web e dalla progressiva diffusione della banda larga. Glomera fornisce tutti gli strumenti necessari per la gestione di palinsesti televisivi in totale autonomia, supportandoli in molteplici lingue. Si rivolge sia a chi dispone di una limitata quantità di contenuti video sia a chi desidera un canale dedicato per trasmettere 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.
Inoltre le funzioni interattive come la chat, i box dei commenti e le votazioni dei contenuti, utilizzate contestualmente ai video trasmessi, favoriscono la creazione di comunità virtuali e di altre forme di interazione tipiche del Web 2.0.

La tecnologia innovativa alla base di Glomera è il P2P (peer to peer) in streaming che permette la rapida distribuzione di contenuti di alta qualità ad un numero illimitato di utenti, offrendo la possibilità di sviluppare nuovi modelli di business e di comunicazione grazie alla consistente riduzione dei costi di banda. I video sono legali, sicuri e per il content provider protetti perchè non si scaricano sul PC dell’utente e non possono essere copiati.

Aziende, produttori video professionisti ed esordienti potranno, con estrema facilità, caricare i propri contenuti e gestire un canale di streaming personalizzato, integrandolo anche sul proprio sito internet. Glomera è infatti aperta al contributo di programmazioni anche frutto della produzione non di larga scala. Glomera fornisce, oltre ad un palinsesto di immediata comprensione per l’organizzazione della programmazione audiovisiva, anche l’opportunità di trasmettere eventi, interviste e riprese in diretta.

Glomera permette un’esperienza che va ben oltre la comune fruizione televisiva fornendo agli utenti occasioni di incontro e di partecipazione attiva. Inoltre la possibilità di integrare il proprio canale personalizzato e i box interattivi, anche all’interno di portali e siti esterni, consente ai partner di Glomera di allargare in modo significativo il propri bacino di utenza rendendo virale la propria presenza in rete.

Glomera, debutta ufficialmente online trasmettendo TV SMAU, la 44° edizione dell’Esposizione Internazionale dell’Information & Communications Technology. L’evento, che ogni anno coinvolge migliaia di professionisti e appassionati del mondo tecnologico, sarà trasmesso in streaming dal 17 al 20 di ottobre, offrendo la possibilità di fruire liberamente dei contenuti erogati: dalle interviste agli espositori, alle registrazioni delle conferenze e agli approfondimenti tecnici.

Ma non è tutto: i canali realizzati con la piattaforma Glomera saranno, in un successivo momento, disponibili anche su Glomera.tv, il portale dedicato a veicolare le televisioni dei partner. Glomera.tv se agli utenti permetterà di accedere ad un bouquet di canali tematici fruibili con differenti livelli di interazione, ai partner consentirà di disporre di un ulteriore strumento per diffondere la loro programmazione e raggiungere nuovi potenziali fruitori.

Glomera nasce a Torino. I suoi due fondatori sono Stefano Colonna e Daniele Alberti, due giovani imprenditori con
larga esperienza nel marketing e nella comunicazione del mondo web.
Stefano Colonna, Amministratore Delegato, trentatreenne, laureato in Scienze della Comunicazione. Socio fondatore, Presidente e Amministratore delegato di Dynamic Fun.
Daniele Alberti, General Manager, ventinovenne, laureato in disegno industriale al Politecnico di Torino, è diventato famoso nel mondo del web per essere il creatore di Myminutes.org, il primo calendario emozionale collettivo della rete. E’ stato uno dei fondatori, e Direttore Marketing di Bakeca.it.

Glomera è uno dei progetti attualmente attivi all’interno del Development Program di TOP-IX programma di supporto per la nascita e lo sviluppo di imprese innovative che usano Internet come strumento e
paradigma di riferimento.

La Cittadella dei geni convince anche la Pirelli

Giovanna Favro su Lastampa.it

Telecom, Magneti Marelli, e due leader nel ramo informatico, Reply e Oracle. Sono fra le aziende che corteggiano il Politecnico per aprire un centro di ricerca nella Cittadella, che già ospiterà nel 2008 General Motors e marchi come Microsoft, Indesit, Jac, Vishay o Metecno. Il rettore Francesco Profumo ne ha parlato ieri all’inaugurazione dell’anno accademico dell’ateneo, suggello della sfilza di successi conseguiti in un anno davvero d’oro. Ospite d’onore è stato il ministro dell’Università Fabio Mussi, davanti a un parterre d’eccezione: con Luca Cordero di Montezemolo, volti noti come Giancarlo Caselli, Marcello Maddalena, il sindaco, Mercedes Bresso, e il Nobel Alan Heeger, insignito di una laurea ad honorem. Era in prima fila pure Marco Tronchetti Provera con l’ad di Pirelli Tyre, Francesco Gori: hanno firmato con Profumo un accordo di ricerca quinquennale in vista del nuovo stabilimento Pirelli a Settimo. «Vi investiremo 150 milioni e sarà il più avanzato del mondo – ha detto Tronchetti Provera -. Collaboreremo con l’ateneo su pneumatici intelligenti, sistemi robotizzati e metodi di produzione».

Mussi ha elogiato il Poli, «pezzo forte delle università italiane: ha ad esempio il 10% di studenti stranieri. Sarei già contento se gli altri arrivassero a metà: la media è il 2%». Al rettore che ha chiesto meritocrazia e più risorse, specie ai migliori, ha promesso «una svolta: oltre all’agenzia di valutazione, 630 milioni in più per gli atenei quest’anno, 1,2 miliardi in 3 anni, e il 5% del Ffo (350 milioni) in base al merito». Il Poli intensifica le partnership industriali, e Mussi nota: «A chi teme che le imprese s’impossessino dell’università, rispondo: magari! Siamo dell’80% sotto le medie Ue per fondi privati». E, sulla fuga di cervelli: «Gli stipendi sono intollerabilmente bassi».

Se Mussi fuori dalla sala è stato fischiato dal Fuan e accolto da striscioni delle Rsu, nell’aula magna Profumo ha sciorinato risultati brillanti: 1300 nuovi posti per ricercatori, mentre gli studenti salgono a 27 mila; valgono 16 milioni i 604 contratti in atto con le aziende, e sono giunte 930 candidature da 69 Paesi per 150 incarichi di visiting professor; 8 centri di ricerca industriali apriranno nel 2008, scelti fra 89 candidati. Se per la prima volta ha parlato alla cerimonia oltre al rappresentante degli studenti italiani Marco Bertazzi, un esponente dei 2 mila stranieri, Pauline Monkam, prima di cedere la parola all’assessore regionale Bairati, Profumo ha parlato della fame di spazi (30 mila mq) per nuovi research center e ha ragionato di sfide future, con parole d’ordine competizione, autonomia, meritocrazia, e «5E»: etica, economia, energia, environment, Europa. «Due anni fa la sfida fu offrirci come motore della riappropriazione dell’orgoglio tecnologico della regione. Dopo il 2006, anno dell’internazionalizzazione, oggi per noi la sfida sono le tecnologie per nuove fonti energetiche, che produrranno un’accelerazione dei tassi di progresso senza precedenti».

Ecco il distretto dei cartoon

Federica Cravero su Repubblica

Non solo Giappone e Stati Uniti: la magia dei cartoni animati passa anche dal Piemonte. Il riconoscimento a livello internazionale dei nostri disegnatori, infatti, non manca. E a Cannes sette dei più importanti studi della nostra regione da ieri sono presenti per il secondo anno al Mipcom, il più atteso momento di incontro tra produttori, broadcaster, commissioning editor e canali televisivi di tutto il mondo, che si chiude venerdì. E nella cornice della fiera oggi sarà fatto un annuncio importante: la nascita di un distretto dell´animazione piemontese, per lanciare queste produzioni ai più alti livelli possibili.

Làstrego & Testa, Enanimation, Enarmonia, Lanterna Magica, Lumiq Studios, Motus Films e il Virtual Reality & Multimedia Park sono sbarcati nella cittadina della Costa Azzurra, sostenuti dalla Regione, con valigie piene di tavole e video da mostrare a produttori e committenti. Ed eccole le novità dei cartoon made in Piedmont, sempre più votati al panorama internazionale. La Lanterna Magica, diventata famosa grazie a successi come «La gabbianella e il gatto» e «La freccia azzurra», sta lavorando in collaborazione con la Francia a due nuove serie, «Ice Academy» e «Fata Coccinella», e un lungometraggio, «Le balene di Gajas», co-prodotto anche da una società belga e una lussemburghese. Ha invece suscitato l´interesse dei cinesi «Amita della Giungla», la nuova serie che Làstrego & Testa co-produrrà con Rai Fiction, mentre è ancora aperta la trattativa con gli indiani della Kahani World per la produzione di un lungometraggio basato sulle avventure di Aladino. Enanimation e la cuneese Motus stanno invece per consegnare alla Rai i primi dei 52 episodi della serie animata «Uffa che Pazienza», ispirata ad una favola di Andrea Pazienza e co-prodotta anche dalla berlinese MotionWorks, oltre che da Rai Fiction.

Per promuovere le sue eccellenze la Regione ha pensato a una forma originale. Le proiezioni, infatti, saranno allestite non al Palais des Festivals, dove si svolge il mercato internazionale del Mipcom, ma su uno yacht ormeggiato sulla banchina accanto alla fiera, dove grazie alla collaborazione con i consorzi turistici locali gli ospiti stranieri potranno deliziarsi con i prodotti tipici piemontesi, soprattutto vini, salumi e formaggi. Uno spazio nella fiera poi è riservato alla Scuola di animazione del Centro sperimentale di cinematografia, che ha sede a Chieri e che rappresenta un valido laboratorio creativo dove si formano i futuri animatori. Ma la partecipazione al Mipcom è anche un´occasione per la Film Commission di attrarre a Torino nuove produzioni straniere, in collaborazione con il Centro estero per l´internazionalizzazione.

E visto che tutte queste realtà collaborano già tra di loro, è sembrata un´evoluzione naturale la creazione di un distretto per contenere la concorrenza straniera, un cluster che metta in rete le competenze, i talenti e le tecniche, come le sale per la produzione 3D dalle dotazioni tecnologiche d´avanguardia che vanta Lumiq. Un´idea che, promettono i protagonisti, non tarderà a diventare realtà.

View Conference, un osservatorio sul futuro digitale

view_logo.jpgDal 6 al 9 novembre torna a Torino il meglio delle tecnologie digitali: dagli studios di animazione Pixar e PDI DreamWorks ai giganti dell’hardware e software grafico e 3D, Nvidia e Google, passando per Electronic Arts, leader nei videogames. 60 appuntamenti fra conferenze, proiezioni, anteprime, installazioni, workshop, presentazioni e master classes gratuite. Oltre 100 ospiti internazionali tra cui quattro Premi Oscar. Un’occasione per incontrare i maggiori esperti di effetti speciali, gli autori di personaggi di animazione quali Ratatouille e Shrek e per conoscere le ultime novità del settore.

VIEW Conference, a Torino dal 6 al 9 novembre 2007, è la più importante manifestazione in Italia sulla computer grafica. Giunta alla sua ottava edizione, VIEW (Virtual Interactive Emerging World), è un punto di osservazione privilegiato sulle tecnologie digitali di ultima generazione: dall’animazione agli effetti speciali, dall’architettura virtuale ai videogiochi, dal design al marketing territoriale e ai beni culturali. La rassegna è realizzata dall’Associazione Culturale VIEW Conference, presieduta da Angelo Raffaele Meo e diretta da Maria Elena Gutierrez, ed è sostenuta da Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino, Camera di Commercio di Torino, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT.

I quattro premi Oscar
VIEW presenterà al suo pubblico un nutrito gruppo di celebrità: Glenn Entis, già al fianco di Steven Spielberg e Jeffrey Katzemberg alla DreamWorks, oggi uno dei dirigenti della Electronic Arts, azienda leader di mercato nel settore dei giochi elettronici; Christophe Hery, della Industrial Light and Magic, massimo esperto mondiale nella creazione di personaggi digitali, che guiderà il pubblico attraverso il backstage di Transformers e di Pirates of the Carribbean: at Worlds End; Grant Major, della Weta Digital, autore degli effetti visivi di King Kong e acclamato Production Designer de Il signore degli anelli, premio Oscar per Il ritorno del re; Ken Perlin inventore dell’omonimo algoritmo per simulare fenomeni naturali e paesaggi, che gli è valso l’Oscar.

Le anteprime: Ratatouille, Khan Kluay, Free Jimmy
A conclusione della conferenza stampa, il 9 ottobre al cinema Massimo di Torino (sala 3) VIEW presenterà in collaborazione con Walt Disney Studios Motion Pictures Italia una anteprima speciale di Ratatouille, l’ultimo attesissimo film Pixar, con ingresso a inviti.
Un’intera serata dal titolo Elephants’ night, in programma il 6 novembre, sempre al Cinema Massimo, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, sarà invece dedicata alle anteprime di due film d’animazione: Khan Kluay, Courage Comes from the Heart, il primo lungometraggio in 3D di produzione interamente tailandese, della Kantana Animation, e Free Jimmy, irriverente film d’animazione in 3D, realizzato dalla norvegese Storm Studio e scritto e diretto dall’artista culto Christopher Nielsen, leggendario creatore di fumetti dell’underground norvegese, che sarà presente alla proiezione di View.

Tecnologie digitali e cinema: un cast di ospiti d’eccezione
Direttamente dalla Pixar sbarcherà a VIEW 2007 la squadra che ha realizzato il film Ratatouille. La direttrice della fotografia Sharon Calahan, responsabile delle luci e della sensazionale computer grafica, condurrà il pubblico nel mondo del lighting design e di come sia stato possibile realizzare un’atmosfera affascinante e succulenti piatti, degni di un vero gourmet. Il matte painter digitale Paul Topolos, creatore di molti dei paesaggi urbani e degli sfondi parigini che compaiono nella pellicola, rivelerà come la Ville Lumière sia stata ricreata, con le sue atmosfere e i suoi sapori. La conferenza del technical director e ricercatore per gli effetti digitali 2D e 3D Alex Harvill tratterà invece delle sfide economiche e tecniche e delle soluzioni innovative presenti nel film, mentre Jessica McMackin, technical director, si occuperà della ottimizzazione tecnica nella produzione Pixar, focalizzandosi sulle sfide tecniche e sulle conquiste del film Ratatouille.
La rosa dei nomi di spicco presenti a VIEW continua con Lucia Modesto, direttrice tecnica alla PDI DreamWorks, responsabile dello sviluppo, della creazione e dell’evoluzione dei personaggi per i tre film della saga di Shrek; Peter Nofz, che racconterà la sua esperienza sul set di Spider-Man 3, alle prese con effetti visivi e di animazione per una resa iperrealistica dei personaggi; Parag Havaldar, della Sony Pictures Imageworks pronto a illustrare le ultime tecniche di motion capture adoperate nella visione della saga di Beowulf del regista Robert Zemekis, in uscita a novembre negli Usa, e James Clyne, che racconterà il design concettuale e i processi digitali nel film Transformers.

Games: immaginazione e tecnica per giochi senza limiti
Jørgen Tharaldsen della Funcom, brillante software house norvegese, presenterà The Age of Conan, il gioco di ruolo di massa più atteso del 2008, vincitore del Best Online Game alla Games Convention 2007: mostrando materiale dal gioco, Tharaldsen condurrà gli spettatori nell’Era di Conan, un universo oscuro, violento e lussureggiante, presentato in una grafica spettacolare e con un incredibile surround audio 7.1, mentre la Sony mostrerà in anteprima Little Big Planet, nuovo capolavoro per PlayStation 3 dove saranno i giocatori stessi a costruire il proprio mondo digitale.
Fedele alla sua attenzione al mondo virtuale, VIEW darà poi ampio spazio all’universo di Second Life, con la presenza delle due maggiori realtà italiane di SL: Carlo Biscaretti di Ruffia, del progetto Italia Vera e Mattia Crespi, developer Italiano di Second Life, partner Linden Lab. Tra reale e virtuale, VIEW porterà invece, per la prima volta in Italia, il fenomeno statunitense degli Alternate Reality Game (ARG), ospitando il maggior esponente mondiale del genere, autore del bestseller This is not a Game, Dave Szulborski, e Ken Eklund geniale creatore del primo ARG a sfondo politico-sociale.

Architettura digitale, design e beni culturali: le contaminazioni tra il reale e il virtuale
Per l’architettura e il design VIEW presenta “l’architetto digitale” Tino Schaedler, disegnatore dei set di Catwoman, V per Vendetta e Harry Potter e il Principe mezzo-sangue. Kevin Gilson, direttore di design visualisation di Parsons Brinckerhoff, azienda leader nella progettazione digitale di edifici e costruzioni, ci farà invece viaggiare nel futuro della visualizzazione e nelle ultime novità della modellazione in 3D applicate all’ingegneria e al design. Franz Fischnaller, artista, ricercatore e designer presenterà il suo avveniristico progetto [SOE] The Space on Earth Project, una sfida tecnica e concettuale che integra design, architettura, arte, tecnologie e intrattenimento digitale con la creazione di ambienti innovativi in cui si può viaggiare, vivere e sognare da protagonisti all’interno di uno spazio virtuale: un’istallazione sarà a disposizione degli spettatori per tutta la durata di VIEW. Infine uno sguardo ai beni culturali: le tecnologie di ultima generazione rappresentano un canale differente per promuovere un prodotto turistico o un territorio, la Fondazione Ultramundum propone a VIEW una speciale sessione in cui sono illustrati i più innovativi esempi che coniugano tecnologie digitali e marketing territoriale.
Mondi digitali made in Italy e in UE

VIEW darà spazio e visibilità anche alle più promettenti realtà italiane del mondo virtuale: dai BluMiAl Studios che si dedicano all’advergaming, a Linfa Lab, specialista in visual design, fino alla storica EDI – Effetti Digitali Italiani. E ancora: l’innovativa software house svedese Craft Animations che presenterà i suoi ultimi lavori, il progetto europeo Peach e la presentazione degli eventi di Torino 2008 World Design Capital.

VIEW Award
Dopo il successo internazionale delle edizioni 2005 e 2006, il VIEW Award 2007 amplia i temi e le categorie. Per la prima volta, infatti, VIEW accetterà opere digitali realizzate sia da studenti che da non-studenti, confermandosi come il premio più competitivo e interessante nella sua categoria. Il VIEW Award, premio internazionale per cortometraggi con animazione 3D e VFX, dedicato ai talenti emergenti dell’animazione e degli effetti speciali, vedrà la partecipazione di centinaia di giovani artisti in concorso da tutto il mondo. I vincitori saranno selezionati da una giuria internazionale, composta da esperti nei vari settori, da direttori e professori delle più prestigiose scuole di animazione in Europa e in Nord America.

Scuole, Lezioni, Master Class: uno sguardo sulla formazione
Alcune delle più rinomate scuole di animazione, effetti visivi, arte digitale, si presenteranno e suggeriranno percorsi formativi per chi volesse intraprendere una carriera nel settore: Supinfocom, con la direttrice e fondatrice Marie-Anne Fontenier, S.N.C. con Chiara Magri, la Gnomon School of Visual Effects con Pam Hogarth, VRMMP con Vincenzo Lombardo, Filmakademie con Sabine Hirtes.
Le lezioni di VIEW partono alla grande con un professore d’eccezione, Paul Topolos della Pixar, che illustrerà per la prima volta in Italia il digital matte painting e tutti i suoi segreti; segue Angelo Raffaele Meo del Politecnico di Torino che parlerà invece di open source e streaming video (software e strumenti che saranno protagonisti di ESOF 2010, il Forum Scientifico Europeo che si terrà a Torino nel 2010); Nello Balossino dell’Università di Torino, terrà una lezione su luce e visione tra reale e virtuale; Fabrizio Valpreda del Politecnico di Torino presenterà invece Designing the virtual image.
VIEW Conference diventerà anche sede di un training specializzato di computer grafica, aperto a tutti. Le masterclasses di VIEW saranno tenute da alcune delle più importanti aziende nel campo degli effetti visivi, della computer grafica, della design visualization, dello sviluppo dei giochi, della pre-visualizzazione architettonica. NVIDIA Corporation, l’azienda leader mondiale nel settore delle tecnologie dei processori grafici programmabili, presenterà un esclusivo workshop sulle potenzialità e sugli strumenti di NVSG – The High Quality, Real-time Rendering Scene Graph. Autodesk, i cui software innovativi hanno cambiato il modo di realizzare prodotti di intrattenimento, porterà a VIEW lezioni sull’utilizzo e le potenzialità dei suoi software più importanti, come Maya e 3dStudio Max. E Softimage, la cui tecnologia è stata usata per film come il premio Oscar Happy Feet e 900, sarà protagonista di ben 4 workshop giornalieri. Si comincia con una panoramica delle funzionalità di SOFTIMAGE|XSI®, uno dei prodotti di punta dell’azienda, nonché la più completa e intuitiva soluzione per la creazione di personaggi 3D disponibile sul mercato, per passare alle applicazioni specifiche per i videogiochi 3D e per gli effetti visivi per il cinema e per la tv, con la presentazione in prima mondiale della demo di moondust, software rivoluzionario per realizzare particelle e liquidi. Ospiti di Softimage saranno alcune importanti realtà italiane: Xchanges VFX, Playstos Entertainment.

Business to Business
L’edizione di VIEW di quest’anno sarà arricchita da un evento di brokeraggio, organizzato dalla Camera di commercio di Torino attraverso la rete europea degli Innovation Relay Centre, volto a favorire la nascita di collaborazioni strategiche e partnership tecnologiche tra aziende, Università e centri di ricerca nei settori del virtual design, della computer graphics, della comunicazione e dell’industrial design. VIEW ospiterà il convegno, organizzato da A.P.I. e dalla Camera di Commercio di Torino, dedicato alle realtà italiane operanti nel settore della computer grafica.

Il sito di View Conference 

I brevetti nelle nanotecnologie

Intervista all’Ing. Paolo Rambelli e all’ing. Edgardo Deambrogi, consulenti in proprietà industriale di Jacobacci & Partners*

Quali sono le attività principali della vostra società?
“Le attività principali nel settore sono i depositi e la prosecuzione di brevetti, la registrazione di marchi, pareri e perizie in materia di brevetti, modelli e marchi, consulenze tecniche in controversie giudiziali ricerche di anteriorità e valutazioni sulla proteggibilità di tecnologie. Seguiamo l’industria dal progetto fino alla commercializzazione, affiancandola in ogni aspetto della tutela nel campo della protezione della proprietà intellettuale”.

Chi si rivolge ad un’azienda come la vostra e perchè?
“L’inventore, nell’accezione romantica di una volta, è pressoché scomparso. Oggi, infatti, sono soprattutto le PMI e le grandi industrie a richiedere un riconoscimento, una protezione dei loro progetti di ricerca. Il nostro compito, quindi, è cercare di presentare in maniera chiara e completa il progetto, in modo che emerga l’elemento di novità che esso comporta”.

Quali sono i requisiti fondamentali per ottenere un brevetto?
“Sono fondamentali i requisiti di novità, originalità del trovato ed è necessaria chiarezza nella presentazione ed esposizione del progetto. Aspetto da non trascurare è la sufficienza di descrizione, perchè spesso progetti di nanostrutture che sono ancora all’inizio, con potenzialità e risultati ancora da scoprire, devono essere presentati nel modo più chiaro e completo possibile, altrimenti la domanda di brevetto può anche essere rifiutata, soprattutto a livello europeo e internazionale. In Italia, invece, non essendoci un esame di merito di una domanda, la brevettazione è molto più facile: è in effetti una sorta di registrazione”.

E quali sono i tempi necessari a un progetto di ricerca o un prodotto per ottenere il brevetto?
“Volendo richiedere la tutela in un gran numero di Paesi si passa da una prima fase di ricerca ed esame internazionale da parte di un ufficio competente, della durata di circa due anni e mezzo, alla richiesta diretta negli uffici brevetti locali dei singoli Paesi di interesse, i quali – nella maggior parte dei casi – svolgono un proprio esame di merito della domanda. Quindi una proceduta completa mediamente può durare dai 4 ai 5 anni. Esistono tuttavia procedure nazionali più brevi, che per un trovato riconosciuto senza dubbi nuovo ed originale non superano i 3 anni. Ma ci sono anche invenzioni contestate, che per ottenere il riconoscimento devono aspettare quasi 20 anni”.

Parliamo di costi: quanto si spende in media per un’operazione del genere?
“Da qualche migliaio di euro per il deposito in un solo Paese a decine di migliaia per più Paesi.
Parlando di un brevetto europeo, il costo varia a secondo dell’estensione territoriale che si vuole dare al brevetto stesso. Non è necessario convalidarlo in tutti i Paesi: di solito si scelgono quelli dove si prevede che ci sia un mercato di interesse per il progetto o il prodotto da brevettare. Diciamo che, inclusi i costi di convalida nazionale, per 6-8 nazioni si può andare dai 30 ai 40.000 euro”.

Quali sono, in definitiva, i benefici per un’azienda che riesce ad ottenere un brevetto?
“Il brevetto è una sorta di protezione e sicurezza per il proprio lavoro, altrimenti l’unica alternativa è il mantenimento del segreto aziendale che però comporta dei rischi. Oggi infatti, con le tecnologie disponibili, copiare e ricostruire un prodotto, partendo dal prodotto stesso, è molto facile”.

Chiudiamo parlando di nanotecnologie: sono molte le domande di brevetto in questo settore?
“Con le nanotecnologie stiamo parlando di settori della tecnica particolarmente avanzati (fotonica, meccatronica, biotecnologie, per citare alcuni esempi di varietà di applicazioni), dove esistono problematiche particolari dal punto di vista brevettuale. E’ un campo vastissimo ed in una fase di sviluppo, e la domanda di protezione brevettuale è in continua crescita. Gli stessi Uffici Brevetti nazionali stanno sviluppando le proprie competenze professionali nel settore. La tutela brevettuale è riconosciuta dalla nascente giurisprudenza alle invenzioni nanotecnologiche quando alla nanostruttura è associato un nuovo effetto tecnico, oltre alla semplice riduzione di scala”.

La Metro di Torino arriva a Porta Nuova

Venerdì 5 ottobre alle ore 12, alla presenza del Presidente del Consiglio Romano Prodi accompagnato dal Ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, verrà inaugurata la seconda tratta della metropolitana automatica di Torino dalla stazione XVIII Dicembre/Porta Susa FS a Porta Nuova.

Una felice coincidenza esattamente 100 anni dopo l´inizio del servizio di trasporto pubblico gestito dal Comune di Torino nel 1907.

Il nuovo tratto della prima metropolitana automatica d´Italia collegherà le due stazioni ferroviarie cittadine di Porta Susa e Porta Nuova in 3 minuti. Il prolungamento è di circa 2 km di tunnel sotto corso Bolzano e corso Vittorio Emanuele II con 3 nuove stazioni: Vinzaglio, Re Umberto e Porta Nuova. L´intero percorso da Collegno (stazione Fermi) a Porta Nuovaè lungo 9,6 km (14 stazioni) percorso dai treni in 15 minuti.

Per celebrare quest´occasione si potrà viaggiare gratuitamente sull´intera tratta fino al termine del servizio di venerdì 5 e per l´intera giornata di sabato 6 e domenica 7 ottobre.

Nella giornata di sabato 6, dalle ore 15 fino alle 24, in via Roma si svolgerà una festa con spettacoli, esibizioni musicali e animazioni, con la partecipazione della Banda musicale GTT. L´evento è realizzato in collaborazione con l´Associazione Torino via Roma e la Circoscrizione 1. In occazione del centenario del trasporto pubblico a Torino, dal 5 ottobre 2007 al 6 gennaio 2008 sono in programma eventi e iniziative.

Il programma delle iniziative sul sito GTT