E-Postcard è progetto che ha come obiettivo valorizzare il patrimonio artistico delle città e di promuoverle a livello internazionale attraverso delle nuove sedute urbane che si trasformano in un forte strumento di comunicazione. Le sedute infatti sono corredate da un dispositivo per la connessione wireless che permette alla gente di sedersi ma anche di collegarsi ad internet. Le sedute, per la loro forma, permettono agli utenti di poter fotografare scorci della città entrandone a far parte, caricando sucessivamente le foto scattate su www.e-postcard.it. E-Postcard è inserito all’interno del festival Brillo Pensiero d’artista.
Categoria: Innovare
Torino Valley collabora con TurinIN
Nasce una bella collaborazione tra Torino Valley e TurinIN
TurinIN è il social business club LinkedIN di Torino TurinIN raccoglie i professionisti di tutti i settori ed i mercati che vogliono accrescere la propria rete di relazioni nel territorio.Il Club opera attraverso l’organizzazione di momenti di incontro e di eventi che mirano a far incontrare i soci e tutte le persone interessate. TurinIn lo trovate su Linkedin
TurinIn organizza per il 10 novembre: Presenta te stesso ospite Paolo Tateo alle 20.00 presso il
The BARin Torino, via gramsci 3.
Paolo Tateo, ingegnere gestionale torinese, ci racconta di se stesso, ed in particolare della sua attuale attività nel settore del commercio elettronico.
Per anni, nelle aziende per le quali ha prestato la propria opera, ho risposto alle esigenze di comunicazione attraverso Internet. Non stiamo facendo riferimento a particolari prodotti o servizi, in quanto per sua fortuna, ha avuto modo di gestire applicazioni Internet molto diverse: dall’eLearning e l’assessment delle competenze, ad applicazioni Intranet ed Extranet per la gestione della forza vendita, alla gestione di progetti per la realizzazione di grandi siti Internet.
Oggi Paolo si occupa principalmente di commercio elettronico in 101 VETRINE , una piccola e metodologicamente innovativa azienda torinese che vende online prodotti di consumo attraverso i propri negozi (centounovetrine.com e stores.ebay.it/101vetrine), ed offre servizi per il commercio: CRM, direct marketing, eLearning, siti Internet, cataloghi online ed eCommerce. Uno dei servizi che i produttori ed i distributori di prodotti riservati al mercato consumer troveranno più interessanti è l’eCommerce in outsorcing.
Seguirà poi un breve dibattito sui temi proposti.
Porta chi vuoi! La serata è aperta anche agli amici e ai conoscenti. Ogni tuo amico è anche un nostro amico. Il numero dei partecipanti è limitato, è perciò necessario confermare la propria presenza inviando, entro le ore 13 di lunedì, una mail all’indirizzo turinin AT gmail.com, specificando il tuo nome e cognome e quello dei tuoi ospiti
View Conference 2008: 100 eventi per Torino capitale del digitale
Più di 100 ospiti da tutto il mondo, fra i quali tre premi Oscar, e altrettanti eventi fra anteprime, presentazioni, conferenze e tavole rotonde per View Conference a Torino dall’11 al 14 novembre.
Da Paul Topolos, una delle menti creative di Ratatouille e del nuovo attesissimo Wall-E, al geniale Will Wright, “padre” di videogame del calibro di Sim City, The Sims e Spore. Fino a Brad Lewis, produttore di Ratatouille e regista di Cars 2, sugli schermi nel 2012. Uno sguardo a 360 gradi sul futuro, passando dal cinema d’animazione ai videogame, dal design industriale alla visual art.
L’universo della cultura digitale raccontato dai massimi esponenti mondiali: questa è VIEW Conference, manifestazione diretta da María Elena Gutiérrez e realizzata grazie al contributo di Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, e Camera di Commercio di Torino, che si svolgerà a Torino dall’11 al 14 novembre.
Oltre 100 appuntamenti previsti, animati da guru dei videogame, registi, maestri degli effetti speciali, visual artist e docenti universitari. Mai nel nostro Paese si è assistito a una tale concentrazione di figure di questo livello pronte a confrontarsi con il pubblico svelando la loro “visione” (View) del futuro.
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Il Linux Day in Piemonte
In Piemonte il Linux Day si svolgerà ad Alessandria, Biella, Cuneo, Avigliana, Ivrea, Pinerolo oltre che a Torino.
L’appuntamento sotto la Mole è doppio: alla Cascina Roccafranca e al centro congressi Torino Incontra. All’evento della Cascina Roccafranca si vivranno quattro ore di full immersion nel mondo Linux a partire dalle 13.30, con venti relazioni su diversi argomenti, un Installation Party e un’area per i videogiochi.
Al centro congressi della Camera di Commercio è prevista una mattinata dedicata a un dibattito su software libero e investimenti in informatica e un pomeriggio in cui verranno presentate le potenzialità di Linux per il multimedia e per la grafica.
L'Olivetti, il sogno, l'innovazione
In tempi di crisi globale del capitalismo, mentre l’innovazione è sempre più chiave della competizione mondiale, il ritorno in teatro di spettacoli che rievocano due imprenditori italiani atipici e innovativi, Camillo e Adriano Olivetti, è motivo di riflessione particolare sui valori della loro avventura.
E’ quanto dice un’attrice tornata in questi giorni in scena con due spettacoli dedicati agli Olivetti, proprio mentre si celebrano i cento anni della prima fabbrica di macchine da scrivere (29 ottobre 1908), oggi con due convegni a Torino e Milano, dalla settimana prossima con una grande mostra a Ivrea.
“Avevo iniziato a lavorarci quasi per smontare due biografie un po’ agiografiche, per scoprire cosa ci fosse dietro la facciata. Dopo un lungo lavoro, ci ho trovato un progetto solidissimo, che veniva da forti radici culturali”, dice a Reuters Laura Curino, protagonista a Milano, Teatro Studio, di “Camillo Olivetti. Alle radici di un sogno” e “Adriano Olivetti”, spettacoli di cui è stata autrice dieci anni fa assieme a Gabriele Vacis, che ha curato anche la regia.
Quelle radici sono “fiumi culturali” che provengono da un intreccio di minoranze, nell’Italia dell’epoca: la matrice valdese di Luisa Revel, moglie di Camillo e madre di Adriano, la propensione socialista di Camillo, ateo ma di famiglia ebrea, che vive in un ex convento cattolico.
“Alla fine mi sono liberata dai pregiudizi. Ed ho dovuto ammettere che ogni tanto nasce un genio”, dice l’attrice. Che nella forte consapevolezza e identificazione con l’azienda di operai e quadri dirigenti, riconosce quella “diversità” degli uomini Olivetti” che lei torinese figlia di un dipendente Fiat aveva incontrato sin da bambina.
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Da Torino via Parigi l'auto elettrica del futuro
È stata presentata al Motor Show di Parigi B0, l’auto elettrica di Pininfarina e Bolloré
B0 (che si pronuncia Bi-zero) è una monovolume elettrica progettata da Pininfarina in collaborazione con l’azienda francese Bolloré e verrà prodotta in serie negli stabilimenti torinesi per essere lanciata sul mercato entro la fine del 2009.
L’auto elettrica è alimentata dalle batterie elettriche LMP (Lythium Metal Polymere), alle quali è stato abbinato un dispositivo per lo il recupero dell’energia detto Supercap. Il dispositivo Supercap permette di recuperare l’energia, per esempio della frenata e riutilizzarla.
Le sue batterie sono alloggiate in uno spazio appositamente predisposto, sotto al pianale e fra i due assali. La soluzione grazie al baricentro basso, permette una tenuta di strada fuori dal comune.
Si tratta di un auto totalmente elettrica che garantisce zero emissioni di anidride carbonica. Le batterie si possono ricaricare tramite qualsiasi presa per la corrente. Sebbene servano ben 8 ore per caricarle completamente i costruttori assicurano che con una carica minima di 5 minuti sia possibile percorrere oltre 25 km.
Anche i pannelli fotovoltaici che ricoprono il tetto dell’auto contribuiscono a far funzionare le apparecchiature interne. Tutti i materiali che compongono B0, dalle batterie agli interni, sono riciclabili o riutilizzabili.
Start Cup 2008: i vincitori
Sul podio della Start Cup 2008 progetti per nuovi materiali, schermatura dei campi magnetici ed un sistema innovativo per misurare l’umidità di materiali e del suolo. I vincitori in gara per la finale nazionale di Milano
Primo classificato – 20.000 euro: EPoS s.r.l. ha messo a punto un nuovo processo di produzione – sviluppato da un Dottore di Ricerca in Ingegneria Metallurgica del Politecnico di Torino – che consente di ottenere materiali metastabili con caratteristiche chimico-fisiche superiori a quelle attualmente presenti sul mercato e con una drastica riduzione di tempi e costi del processo produttivo. I rilievi tecnici sui prototipi e i dati di produttività dimostrano come questa tecnologia permetta un reale salto tecnologico nel campo dei materiali sinterizzati (il processo di sinterizzazione consiste nel compattare e trasformare materiali ridotti in polveri in un composto indivisibile), compositi che hanno applicazione in numerosi ambiti industriali: dall’automotive agli elettrodomestici, dall’aerospaziale agli utensili per la lavorazione delle pietre e per l’asportazione di truciolo. * inoltre Piemontech, il Fondo di Capitale di Rischio per le imprese piemontesi, si impegna ad investire 50.000 euro nell’impresa che trae origine dal business plan primo classificato.
Secondo classificato – 15.000 euro: NoField ha sviluppato e brevettato un sistema per la schermatura dei campi magnetici a bassa frequenza prodotti da linee elettriche in cavo interrato, cabine di trasformazione e macchinari elettrici. L’innovazione, nata nel Dipartimento di Ingegneria Elettrica del Politecnico di Torino, risiede nell’uso di un nucleo magnetico opportunamente dimensionato ed assicura performance maggiori rispetto ai sistemi tradizionali con costi notevolmente inferiori. Il sistema NoField rientra nella famiglia degli schermi passivi, che prendono cioè l’energia per funzionare direttamente dalla sorgente che genera il campo da mitigare.
Terzo classificato – 10.000 euro: HYDROwide, start up nata dal gruppo di ricerca del dipartimento di Idraulica Agraria dell’Università di Torino, ha sviluppato e sta brevettando due sistemi innovativi ed economici che non richiedono personale altamente specializzato. HYPER fornisce i parametri idraulici del suolo in pochi minuti: ha un mercato ampissimo nell’ambito della gestione delle risorse idriche e dei rischi naturali (autorità di gestione dell’acqua, progettazione e costruzione di strade o discariche, compagnie assicurative). LOOSEMAT rileva invece umidità e porosità di materiali sfusi, con applicazioni nel settore agroalimentare (per verificare lo stato di conservazione di frutta secca e mais ad esempio), energetico (per misurare il contenuto idrico di combustibili come lo sminuzzato di legno e il pellet) ed infine nei materiali per l’edilizia (pomice, argilla espansa, ghiaia e sabbia).
I tre vincitori partecipano al Premio Nazionale per l’Innovazione. La coppa dei campioni dei progetti di impresa nati in ambito universitario si terrà a Milano il 27 Novembre e vedrà in gara i vincitori di 17 competizioni locali. In palio il primo premio da 60.000 euro offerto da Vodafone Italia, partner strategico dell’iniziativa; 30.000 per il secondo e 20.000 per il terzo classificato.
Partecipano inoltre alla finale nazionale altri due progetti selezionati tra quelli in gara per
Start Cup Torino Piemonte: AQVATECH: sistema non invasivo per monitorare le performance degli atleti durante la fase di allenamento, attualmente in fase di brevettazione. Il progetto MONITOR per RADIOTERAPIA AVANZATA: rivelatore per il controllo della dose di radiazione somministrata al paziente durante un trattamento di radioterapia avanzata. Il progetto, sviluppato in collaborazione con il Dipartimento di Fisica Sperimentale dell’Università di Torino e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ha vinto anche il Premio ICT.
Business Plan pervenuti per l’edizione 2008 a Start Cup 2008 divisi per settori merceologici
Ict 29%, Servizi 15%, Elettrotecnica – elettronica 13%, Meccanica- automotive 9%, Energia 7%, Architettura – design 7%, Bioingegneria – medicina 6%, Materiali- chimica 5%, Turismo 5%, Biotech 2%, Altro 2%
L'America riscopre Torino
Marco Trabucco su Repubblica
Il calore delle Olimpiadi non si è ancora raffreddato, a Torino. A sostenerlo questa volta non è qualche politico o qualche nostalgico delle magiche giornate del febbraio 2006, ma il New York Times, che nella sua edizioni di ieri, ha dedicato l’inserto viaggi, la Travel Guide della domenica, proprio alla nostra città. Una bella serie di articoli (che si possono leggere nell’edizione on line del quotidiano newyorkese) che descrivono le bellezze di Torino soffermandosi in particolare su quelle che sono nate o «sbocciate» dopo i Giochi. Nell’articolo principale, l’autrice Gisela Williams inizia il suo viaggio subalpino proprio da Eataly che insieme alla Reggia di Venaria forma la coppia di novità della Torino post olimpica. «Visitandolo si capisce che non è usurpata la definizione di più grande centro del cibo e del vino al mondo», scrive l’autrice entusiasta delle piramidi di carciofi, delle centinaia di marche di pasta «dai nomi impronunciabili», dalle montagne di scatole di conserva di pomodoro o dì bottiglie di vini bianchi friulani. Poi una breve storia della città, della sua trasformazione, grazie al tocco magico delle Olimpiadi da grigia capitale dell’industria automobilistica in un «Centro cosmopolita del cibo artigianale e del design». «Le vecchie fabbriche sono state trasformate in gallerie d’arte e le trattorie creative stanno trasformando Torino in una delle capitali del cibo in Italia».
Un entusiasmo che non sembra tenere conto della crisi economica e finanziaria che proprio da New York sta dilagando e che disegna Torino coma una sorta di luna park della gola e della bellezza. Una rinascita di cui, per il quotidiano Usa, le Olimpiadi sono state solo una tappa: «II rinnovamento di Torino — spiega nell’articolo Julian Fittipaldi, ingegnere argentino che lavora alla Fiat che è stato intervistato — è partito dopo i Giochi. E’ come se le Olimpiadi avessero iniettato sangue fresco in qualche punto della città». Lo dice, Fittipaldi, seduto al tavolo di un ristorante, il Trait d’Union. ospitato in uno storico palazzo del centro e degustando un risotto agli asparagi e al raschera («a creamy cheese from Bra») insieme alla fidanzata, la modella 22enne Belen Carro. Il Trait d’Union è anche uno dei locali consigliati dal Nyt, insieme al Lutèce di piazza Carlina, all’ldrovolante sul Po ai locali del Quadrilatero (in particolare i Tre Galli e le Tre Galline).
L’articolo poi descrive con entusiasmo l’abitudine molto torinese dell’aperitivo e degli stuzzichini gratuiti e abbondanti che lo accompagnano («a Torino non è difficile avere gli occhi più grandi del proprio stomaco»). Passa poi senza imbarazzi, dai Docks Dora, ai Murazzi, protagonisti della scena notturna torinese, al Lingotto e alla Pinacoteca Agnelli. Il Sitea, il Meridien-Art&Tech, il Boston e il Vittoria sono alcuni degli hotel consigliati, mentre tra i ristoranti e bar ci sono i classici Caffè Torino e San Carlo, Fiorio, Baratti e il Bicerin.
Quanto all’arte un intero «capitolo» è dedicato alla Venaria Reale e al suo restauro: sotto una bellissima foto dell’ancor più bella Galleria di Diana juvarriana, viene descritto il restauro della Reggia e come questa da caserma semiabbandonata si sia trasformata in meno di dieci anni in un “must see”, un luogo da visitare ad ogni costo per chi viene in Italia.
Allo Smau premiate le migliori startup
Sono stati selezionati dalla giuria i 3 migliori casi di start-up: il primo premio è andato ad Amped, il secondo a Parallel Trading System e sul terzo gradino è salito www.InTheWorld.travel.
Amped, ha presentato il software “Five” per l’analisi e il miglioramento di immagini e filmati in ambito investigativo e forense. Parallel Trading System, ha portato invece a Smau un prototipo dimostrativo che illustra le capacità di calcolo in tempo reale di un simulatore di mercato su cluster HPC.
Basandosi sul concetto di Web 2.0 prevede il coinvolgimento attivo da parte del fornitore che è impegnato nell’attività di inserimento dei propri contenuti e dell’utente che fruisce di vari contenuti creando la community dei viaggiatori.
Ai vincitori oltre a un riconoscimento targato Smau-TechGarage va un premio tecnico consistente in una fornitura di banda larga illimitata e un server gratuito per un anno, offerto dal Development Program del consorzio TOP-IX, programma di supporto infrastrutturale per iniziative innovative basate su Internet.
Hanno aderito a “Percorsi dell’Innovazione. Dall’idea al business”, confermando un trend in crescita, ben 60 tra start-up e spin-off, centri di ricerca e università, parchi scientifici e distretti tecnologici. Il TechGarage Day è un’occasione per l’incontro e il confronto tra chi innova e chi vuole innovare e, non di secondo piano, tra queste due categorie e finanziatori e partner di sviluppo. L’evento è realizzato in collaborazione con Dpixel – società di consulenza per il venture capital, advisor di seed fund S.L., specializzata in investimenti “seed” ed “early stage” per start-up che operano nel campo media digitali e high tech – e con due sponsor di prestigio: Sardegna Ricerche e Telecom Italia.
Tra le start-up presenti a “Percorsi dell’Innovazione. Dall’idea al business” anche alcune delle eccellenze che partecipano al Premio Nazionale dell’Innovazione rappresentate dallo stand della Fondazione Politecnico di Milano. Il Premio nazionale innovazione coinvolge 42 atenei di tutto il Paese e dalla sua fondazione nel 2003 ha generato circa 300 imprese innovative che oggi danno lavoro a oltre 1.400 persone e fatturano complessivamente oltre 60 milioni di euro, ben 14 fatturano più di un milione di euro, 20 sono partecipate da venture capital, e 40 hanno invece ricevuto investimenti da partner industriali con i quali collaborano con benefici non solo finanziari ma anche di business.
Nati nel 2005 come primo evento in Italia capace di favorire l’incontro tra le realtà che fanno innovazione, il mondo industriale e quello del capitale di rischio, i “Percorsi” si sono rapidamente imposti come uno dei fiori all’occhiello di Smau.
I 3 vincitori del TechGarage Day selezionati tra 23 start up italiane Active Innovation Management, Aermatica, Amped, Anteo Wireless Community, BDFGroup, Bigliettidavisitare di Bonomelli Sara, Biopod, Esimile, Glomera, InTheWorld.travel, Itsme, Mikamai, Mobisofia, Mode Finance, Parallel Trading System, Pickwicki, Seolab, Skebby, Studio Boraso, Togunà Interactive, Tripshake, Troolley, Waymedia.
Smau 2008 percorsi per l'innovazione
Parte Smau 2008 che promuove i “Percorsi dell’Innovazione per far incontrare e confrontare chi innova, chi vuole innovare, potenziali finanziatori e partner di sviluppo
Circa 300 imprese avviate, ben 1.500 posti di lavoro creati e un fatturato di 60 milioni di euro. Queste cifre rappresentano il risultato concreto del Premio Nazionale per l’Innovazione che lancia ogni anno, dal 2003, le migliori idee imprenditoriali tra quelle uscite dalle 42 università che aderiscono all’associazione PNICube. Tra queste il Politecnico di Milano. Se i ricercatori inizino i loro progetti per gioco o per sfida poco importa. Lo scopo è vincere ed essere d’esempio.
Ma nel panorama nazionale non ci sono tutte rose e fiori. Tutt’altro. Una recente ricerca (Istituto Bruno Leoni) sottolinea come l’Italia sia al 53° posto nella classifica mondiale nel “creare nuove attività” e purtroppo in alto invece – 27° posto – nel “chiudere attività” (fallimenti). Per fare affari la posizione è la 65a. Un evidente segnale di come creare start-up nel nostro Paese sia non solo molto difficile, ma anche ancora troppo poco supportato dallo Stato nonostante le ultime novità a livello di esenzioni.
L’anno nero per le start-up non rappresenta il passato, ma il presente: nel 2006 sono nate in Italia 284.000 nuove imprese (Fonte: Istat), 24.000 in meno dell’anno precedente (-7,8%). Quadro ancora più complicato dall’innovazione tecnologica che stenta a decollare, soprattutto nelle PMI (Il 16% di PMI possiede infrastrutture ICT “evolute”, il 55% si trova in una fase di transizione e il 29% utilizza infrastrutture “embrionali”. Fonte: Politecnico di Milano).
Smau 2008, con i “Percorsi dell’Innovazione. Dall’idea al business” sarà un’occasione per l’incontro e il confronto tra chi innova, tra chi innova e tra chi vuole innovare e, non ultimo, tra queste due categorie e tanti potenziali finanziatori e partner di sviluppo.
I protagonisti saranno start-up e spin-off, centri di ricerca e università, parchi scientifici e distretti tecnologici in campi d’applicazione che vanno dall’informatica alle telecomunicazioni, dalla robotica all’aerospazio, dalle biotecnologie alle nanotecnologie.
Smau 2008 si rivolge anche ai manager di tutte le funzioni aziendali parlando di ICT e innovazione attraverso i migliori casi pratici Ritardi ed eccellenze. Troppi i primi, troppo poche le seconde. È il panorama delle imprese italiane rispetto all’innovazione tecnologica. Se nelle PMI soltanto il 16% ha infrastrutture ICT che possono essere definite “evolute”, il 55% vive un’alterna fase di transizione e il 29% utilizza infrastrutture “embrionali” (fonte: Poltecnico di Milano), il panorama è migliore nelle grandi imprese: oltre i ¾ dei manager italiani considera che l’IT abbia avuto un ruolo determinante nello sviluppo aziendale e quasi il 100% ritiene che lo avrà ancora di più nei prossimi anni.
Ma se tra PMI e grandi imprese cresce l’interesse per l’IT e l’effettiva applicazione vi si accoda seppur con le dovute proporzioni (minore nelle PMI e maggiore nelle grandi imprese), sul fronte qualitativo l’Italia non è seconda a nessuno sul panorama internazionale. Indifferentemente in ognuna delle varie funzioni aziendali: Acquisti; Amministrazione, Finanza e Controllo di Gestione; Marketing e Commerciale; Operations, Logistica e Supply Chain; Gestione delle Risorse Umane; senza dimenticare la Pubblica Amministrazione.