Lavoratori della conoscenza: il libro

Torino, come la società italiana nel suo complesso, conosce da anni e anni un vasto e generalizzato processo di terziarizzazione. Il profilo di quello che un tempo è stato il più nitido e coeso modello urbano a forte impronta industriale si è stemperato, concedendo progressivamente spazio a un impasto più composito, eterogeneo e sfumato.
Come in un gioco di chiaroscuri, nella Torino contemporanea le linee della concentrazione produttiva dell’industria risaltano per contrasto con l’arcipelago un po’ indistinto dell’universo terziario, dove tuttavia alcune identità specifiche si sono già formate e convivono, anche se spesso ancora confusamente nella nostra percezione.

Tra queste identità vi sono i lavoratori della conoscenza, solitamente assimilati con il grappolo di produttori scientifici di altissima specializzazione che lavorano in laboratori sofisticati ad alta densità di investimento. Al contrario, i knowledge workers costituiscono uno strato affatto esiguo di operatori – che lavorano individualmente o in gruppo, all’interno di imprese o in forme associative, con rapporti di lavoro autonomi o subordinati – coinvolti in un processo di elaborazione, organizzazione e diffusione del sapere. Ma qual è il denominatore comune per questi lavoratori dai profili apparentemente disparati? Che rapporto hanno con le metropoli? Qual è il loro peso reale nell’economia locale? E che forma assumono due terreni chiave in cui operano – il design e la creatività – nelle due maggiori città ex industriali del Nordovest, Torino e Milano? Le tre ricerche presentate in questo volume, offrono spunti di riflessione e propongono chiavi di lettura nuove per dare una prima risposta a tali quesiti e ragionare intorno a dimensioni sempre più importanti per il futuro della città.

La pubblicazione scaricabile

Il mal di testa si vince con il web

Dal 24 giugno 2009 parte un importante progetto per la prevenzione del mal di testa e del dolore cervicale e alle spalle applicato in Piemonte. L’iniziativa, curata dai ricercatori della sezione Cefalee e Dolore Facciale, Dipartimento di Fisiopatologia clinica della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Torino, coinvolgerà tutti i residenti della Regione Piemonte

Questo studio fa seguito ad altre due ricerche finanziate dalla Compagnia di San Paolo di Torino con ulteriore contributo della Regione Piemonte i cui risultati sono stati pubblicati  sull’autorevole rivista “Cephalalgia” e online da “The Journal of  Pain”. Le due ricerche hanno coinvolto i dipendenti comunali della città di Torino attraverso l’applicazione di programmi che hanno portato ad un miglioramento in termini di frequenza mensile di cefalea e dolore cervicale e una diminuzione nell’assunzione di farmaci tra il 35% e il 40% tra un target che maggiormente soffre di questo genere di disturbi, viste le abitudini lavorative che comportano il prolungato uso del pc.

Questa volta, invece, verrà coinvolta tutta la popolazione, lavorativa e non. I soggetti interessati potranno registrarsi fino al 24 giugno 2010 sul sito web www.nomalditesta.it e  osservare un video dimostrativo in cui vengono chiaramente illustrati i punti del programma con dimostrazione diretta di come eseguire le sue varie fasi. Dal sito è possibile scaricare un documento stampabile in cui sono illustrati i punti del programma anche con l’ausilio di disegni di facile comprensibilità.

Spiega il professor Mongini , coordinatore della ricerca: "Il programma che noi proponiamo consiste in una serie di semplici esercizi e di istruzioni su come ridurre l'eccessiva contrazione dei muscoli del capo e del collo durante il giorno.

Teatro e Scienza anno terzo

Parte per il terzo anno la rassegna 2009 di Teatro e Scienza.  La fascinazione della più antica delle Scienze e il linguaggio del Teatro, le parole di grandi come Galileo, Keplero, Tico Brahe o Caroline Herschel, e di studiosi contemporanei come Margherita Hack o Richard Feynman.

La Rassegna 2009 vuole introdurre tre novità:
L’argomento, nell’Anno Mondiale dell’Astronomia e 250° della Fondazione dell’Osservatorio di Pino Torinese;
le parole di scienza tratte da testi originali dei grandi, recitate da voci insigni di attori che spesso vengono da Teatri Stabili;
i video che, oltre a effettuare un interscambio fra teatro e cinema, mostrano frattali (oggetti matematici che si manifestano in forme grafiche analoghe a quella che sarà il logo della Rassegna stessa) in movimento, suggerendo in tal modo pianeti lontani e viaggi astrali, per richiamare a teatro il maggior numero possibile di persone anche con lo strumento visivo.

Per il 2009, Anno Internazionale dell’Astronomia, viene proposto al pubblico un cartellone ricco di appuntamenti. Saranno messi in scena testi pubblicati (vd. “Boccardi” di Maria Rosa Menzio, edito da Bollati Boringhieri) e testi antichi come il “Sidereus Nuncius” di Galileo Galilei. Dieci spettacoli, di cui cinque prime nazionali, per mostrare in scena le meraviglie di questa scienza intramontabile.

Workshop OECD a Torino

Venerdì 29 maggio 2009 dalle ore 9.30 alle ore 12.30S al Centro Congressi dell'Environment Park di Torino si svolgerà la presentazione della Review of Regional Innovation dell’ OECD, Rapporto di valutazione OECD sulle politiche per l’innovazione in Piemonte. Interverranno, fra gli altri, la Presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso , l’ Assessore regionale alla Ricerca e Innovazione, Andrea Bairati e il Direttore della Divisione Territorial Reviews and Governance Division dell’OECD, Mario Pezzini.

Supermercati d’artista

Il 22 maggio alle ore 14.00 presso Cean Spa in via Terracini 1, a Trofarello si terrà l’incontro “Supermercati d’artista e guerrilla da scaffale. Nuove frontiere del commercio tra business e cultura.” con relatori Simona Lodi art director Share Festival, Salvatore Iaconesi artista, e Alessandro Giordano esperto di marketing non convenzionale.

Il tema affrontato trae spunto dalla considerazione che il mercato è diventato il terreno di scontro privilegiato per qualsiasi idea o prodotto dove le problematiche riferite al caos e al valore, al significato e alla casualità, alla politica e all’economia si scontrano. Queste astrazioni instabili e complesse hanno effetti concreti sulla nostra quotidianità.

Nanotecnologie fra passato e futuro

Martedì 19 maggio, alle ore 17, presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Torino (via Verdi 8, Torino), il prof. Salvatore Coluccia, professore ordinario di Chimica Fisica presso la Facoltà di Scienze MFN, Vice-Rettore per la programmazione dello sviluppo edilizio e presidente dell’Associazione per lo sviluppo scientifico e tecnologico del Piemonte, terrà una lezione dal titolo “Nanotecnologie: tra passato e futuro”.

La conferenza apre le “Settimane della scienza”, appuntamento di divulgazione scientifica rivolta a tutta la cittadinanza, a cura dell’Associazione Centroscienza Onlus.

Il forte impatto che le nanotecnologie stanno avendo in questo tempo deriva dal fatto che tutte le proprietà della materia (chimiche, fisiche, biologiche, meccaniche, etc…) cambiano quando essa è ridotta a dimensioni nanometriche.

Queste variazioni di proprietà ad ogni livello offrono grandissime opportunità in tutti i campi della conoscenza e attestano l’interdisciplinarietà e la trasversalità delle nanoscienze. Nonostante la loro intrinseca complessità, l'utilizzo delle nanotecnologie non è un fatto così recente: artisti del passato hanno sfruttato le peculiari colorazioni delle nanoparticelle metalliche per creare oggetti in vetro e vetrate straordinariamente affascinanti; anche i maya utilizzavano minerali naturali contenenti nano-cavità capaci di ospitare molecole organiche colorate per produrre pigmenti estremamente stabili e duraturi (è il caso del blu maia).

E se oggi le nanotecnologie iniziano ad avere un forte impatto nelle nostre società, le prospettive sono quasi sconfinate.

La Fiera del Libro 2009 a Torino

La ventiduesima edizione della Fiera Internazionale del Libro si tiene al Lingotto da giovedì 14 a lunedì 18 maggio 2009. La Fiera 2009 viene inaugurata giovedì 14 maggio alle 10.

Io, gli altri, è il motivo conduttore della Fiera 2009 «La conoscenza del prossimo ha questo di speciale: passa necessariamente attraverso la conoscenza di se stesso». Così Italo Calvino. La scelta dell’Io come motivo conduttore della Fiera 2009 nasce dalla
constatazione di quanto oggi l’Io sia malato. Esibizionista, egoista, autoreferenziale, indifferente al destino e alle necessità degli altri, ha perso il senso della comunità ed è incapace di elaborare progetti condivisibili, di riconoscersi in una causa di utilità comune. Un Io che non sa guardarsi dentro, e invece di affrontare una coraggiosa autoanalisi preferisce creare un alter ego virtuale da far circolare in rete, offrendo di sé un’immagine edulcorata che non corrisponde al vero: non il ritratto di quello che si è, ma di quello che si vorrebbe essere. Un inganno romanzesco, una proiezione immaginaria.

La riflessione sul motivo conduttore della Fiera 2009 si apre con le neuroscienze. Come funziona il nostro cervello, sede deputata dell’identità? Quali sono le conoscenze acquisite e quali le direzioni della ricerca? Ne parla Edoardo Boncinelli, biologo di sperimentate capacità divulgative. Insieme a lui, Giacomo Rizzolatti, che con il suo team dell’Università di Parma ha scoperto i cosiddetti neuroni‐specchio, che attraverso l’osservazione dei comportamenti altrui finiscono per avere un ruolo importante nell’apprendimento.

Due conferenze astronomiche

Il Professor Attilio Ferrari,dellìUniversità di Torino, terrà due conferenze per l’ Anno Internazionale dell’Astronomia: I Colori dell'Universo e Catastrofi Cosmiche.

12 maggio – ore 17.30
“TUTTI I “COLORI” DELL’UNIVERSO”
Sala conferenze della Biblioteca Nazionale Universitaria, piazza Carlo Alberto 3

15 maggio – ore 17.30
“CATASTROFI COSMICHE“
Centro Congressi Torino Incontra, Sala Cavour, Via Nino Costa 8

Attilio Ferrari, docente di Astrofisica Teorica presso il Dipartimento di Fisica Generale dell’Ateneo torinese, è
Visiting Professor al Department of Astronomy & Astrophysics della University of Chicago, collabora in attività spaziali  nelle missioni SAX, AGILE e GLAST e con l’Osservatorio Astronomico di Torino, di cui è stato direttore dal 1985 al 2001. Dirige inoltre il Consorzio Interuniversitario per la Fisica Spaziale ed è il responsabile del settore astrofisico del progetto europeo
HPC-Europa, Pan-European Research Infrastructure on High-Performance-Computing. Dal 2003 è membro del Comitato
paritetico tra l’Istituto Nazionale di Astrofisica e il Piano Nazionale per la Ricerca in Antartide. Il prof. Ferrari è stato l’ideatore e il realizzatore del Parco astronomico INFINI.TO a Pino Torinese.

LitCamp2009 a Torino

Il barcamp letterario, una non-conferenza dove tutti possono essere sia relatori che spettatori,  arriva alla sua terza edizione.

Dalle 10 alle 18 di venerdì 15 e sabato 16 maggio, al Circolo dei Lettori di via Bogino a Torino, discussioni aperte, presentazioni e chiacchierate con scrittori, giornalisti, lettori, appassionati e blogger, sul tema “cosa fare della scrittura oggi”.

La partecipazione al Litcamp 2009 è libera e gratuita. In più, novità di quest’anno, ci si può anche iscrivere ad un Tour Letterario guidato tra le strade di Torino  alla scoperta delle decine di scrittori che hanno legato la loro storia al capoluogo sabaudo.

Tutte le informazioni sull’evento sul wiki organizzativo in cui è possibile segnalare la propria partecipazione e proporre le discussioni.   Per essere aggiornati è a disposizione il blog e il gruppo su Facebook

Il delizioso video di presentazione

La medicina dei sapori

Marco Accossato e Maria Teresa Martinengo su Lastampa.it

Per molti anni e troppi malati è una condanna in più a una patologia cronica e a una salute precaria: una cucina povera, spesso insipida, quasi mai invitante. Ma oggi quaranta professori dell’Università di Torino, insieme a quattro scuole alberghiere del Piemonte, sfatano in un colpo solo la convinzione falsa che un malato debba mangiare sempre e solo leggero, che il gusto sia nemico delle terapie e rinunciare al sapore un scotto da pagare per sperare di guarire.

Quaranta professori di medicina sono entrati in cucina e hanno stravolto le diete «da ospedale» con oltre 670 pagine di ricette saporite, invitanti, e soprattutto dedicate a oltre trenta tipi di malattie: da quelle dell’apparato digerente a quelle della tiroide, per chi soffre di cuore o ha disturbi renali, dalle malattie metaboliche dell’osso alle allergie, fino a chi è stato trapiantato, ha (o ha avuto) un tumore, a chi soffre di una patologia degli occhi, ha un disturbo psichiatrico o ha appena subìto un intervento chirurgico.

«Il medico in cucina» (Edizioni Minerva Medica) sarà presentato alla Fiera del Libro che s’inaugura giovedì a Torino. E’ una filosofia nuova, un altro punto di vista, un volume unico non solo per quantità di ricette dedicate ai malati, ma anche per il numero di medici coinvolti in un progetto cui hanno dato una collaborazione fondamentale la preside e il vicepreside dell’istituto alberghiero Colombatto di Torino, Vincenza Pisciotta e Carlo Di Iavoco.

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