Provaci ancora Gambero! Niko Romito in copertina sul “Crostaceo Rosso”

“Gambero Rosso – scrive l’enogastronoma Sabrina De Federicis-  è sicuramente un punto di riferimento nel panorama gastronomico italiano intercettando i vari momenti nelle esperienze dei grandi chef. L’ho sempre considerato come giornale obiettivo, magari impietoso ma  assolutamente coerente. Uno degli ultimi articoli in copertina. “Provaci ancora Niko!” mi ha invece sorpresa”.

Leggi qui l’articolo di Sabrina De Federicis contro il giudizio impietoso della rivista sullo Chef Niko Romito

In generale, è normale che le riviste enogastronomiche esprimano opinioni e critiche su vari chef e ristoranti, anche quelli con stelle Michelin o altre riconoscimenti prestigiosi. La critica gastronomica è una parte essenziale della promozione e dell’evoluzione della cucina, poiché aiuta a stimolare la creatività e l’innovazione nei ristoranti.

Ovviamente, le opinioni sui gusti e le esperienze culinarie possono variare da persona a persona. Quello che può non piacere a un critico o un giornalista enogastronomico potrebbe essere apprezzato da altri. È sempre importante ricordare che il gusto è soggettivo, e anche gli chef di maggior successo possono ricevere critiche negative.

L’accanimento di Gambero Rosso verso lo chef Niko Romito è curioso. Da poco c’è stato un cambio ai vertici nella direzione della rivista, e mettere in copertina una stroncatura per un piatto servito male è – per l’esperta Sabrina De Federicis –  un po’ eccessivo: voglia di attirare l’attenzione a sé dato che fino a pochi mesi prima la rivista osannava lo chef come il migliore al mondo?

Il giudizio e l’opinione di mettere in prima pagina il volto di Niko Romito è quantomeno fuori luogo, secondo i canoni della consulente enogastronomica. Per vari motivi: primo fra tutti che lo “chef” e i piatti ben poco c’entrano. Tra l’altro il servizio pubblica foto mal prese, sottoesposte e sfocate, il che non fa molto onore al pezzo giornalistico).

Ma l’enogastronomia ci va giù piano:

“Il titolo, a mio avviso, – continua l’esperta –  avrebbe dovuto essere: ‘Il collasso della ristorazione’. Il “Niko Romito Bulgari” non è un ristorante stellato. Porta il nome dello chef. È nato da poco.
Soffre di quel noto e grave problema di assenza di personale qualificato. Questo avrebbe dovuto essere, a mio avviso, il focus dell’articolo.”

 

È importante sottolineare che la critica gastronomica dovrebbe essere imparziale, obiettiva e basata sull’esperienza reale. I critici devono essere competenti, informati e rispettosi del lavoro degli chef. E capire quale possa essere il problema cercando di analizzare a fondo, facendo distinzione tra le responsabilità

La critica gastronomica svolge un ruolo fondamentale nell’industria alimentare e nella cultura culinaria. E nel complesso, la critica gastronomica contribuisce a elevare la cucina a nuovi livelli di eccellenza e stimola una continua evoluzione nell’arte culinaria. Ma non è stato questo il caso, secondo il commento della consulente enogastronomica.

Ma “il Gambero, quando è Rosso, invece di indietreggiare come fa ogni crostaceo di fronte a un problema, avrebbe fatto un passo avanti rendendo un servizio all’Italia”- conclude l’esperta Sabrina De Federicis.
Chi giudicherà il giudicante?

 

L’Architetto Piero Luigi Carcerano Firma il Progetto: Il Parco di Innovazione Industriale di Zibo, Cina, per la Cooperazione Internazionale tra Creatività e Tecnologia

Il Parco di Innovazione Industriale di Zibo, situato in Cina, è un’opera maestra firmata dall’architetto Piero Luigi Carcerano, concepita appositamente per promuovere la cooperazione internazionale. Questo progetto ambizioso mira a creare un ambiente che favorisca la collaborazione e lo scambio di conoscenze tra diverse nazioni e culture, unendo creatività e tecnologia in modo innovativo.

ICID (Italy China International Design) di Zibo è l’ente responsabile per il coordinamento del progetto e delle fasi di realizzazione.

L'Architetto Piero Luigi Carcerano Firma il Progetto: Il Parco di Innovazione Industriale di Zibo, Cina, per la Cooperazione Internazionale tra Creatività e Tecnologia

Le attività principali del parco includono la ricerca e sviluppo, laboratori scientifici, incubatori di startup, centri di formazione e addestramento, collaborazioni accademiche, spazi per conferenze ed eventi, centri di produzione pilota, servizi di consulenza e supporto aziendale, spazi per la collaborazione e la condivisione, centro congressi e infrastrutture per la logistica.

L'Architetto Piero Luigi Carcerano Firma il Progetto: Il Parco di Innovazione Industriale di Zibo, Cina, per la Cooperazione Internazionale tra Creatività e Tecnologia

Il Parco tecnologico è stato concepito come un luogo aperto alla città, integrandosi armoniosamente nel tessuto urbano circostante e favorendo l’interazione con la comunità locale e internazionale. Questo ambiente accogliente e inclusivo favorisce lo scambio di idee, la creazione di partnership e l’accelerazione dell’innovazione tecnologica.

Piero Luigi Carcerano
Piero Luigi Carcerano

Il Parco tecnologico si propone di diventare un punto di riferimento per la cooperazione internazionale, offrendo opportunità uniche per la creazione di reti globali, lo sviluppo congiunto di progetti e l’accesso a talenti e risorse provenienti da diverse parti del mondo. La visione innovativa di Piero Luigi Carcerano pone l’accento sull’importanza della collaborazione internazionale nel promuovere l’innovazione e lo sviluppo sostenibile.

L'Architetto Piero Luigi Carcerano Firma il Progetto: Il Parco di Innovazione Industriale di Zibo, Cina, per la Cooperazione Internazionale tra Creatività e Tecnologia

Attraverso la fusione di creatività e tecnologia, il Parco di Innovazione Industriale di Zibo si posiziona come un luogo di incontro per esperti, imprenditori e professionisti provenienti da diverse culture e settori. Questo ambiente stimolante e multiculturale è destinato a generare nuove idee, stimolare la collaborazione transnazionale e favorire la crescita economica attraverso l’innovazione.

L’architetto Piero Luigi Carcerano ha creato un’opera che trascende la semplice creazione di strutture fisiche, diventando un’espressione di significati profondi e un’esperienza umana. Il Parco di Innovazione Industriale di Zibo incarna l’unione armoniosa tra creatività, tecnologia e sostenibilità, grazie all’approccio multidisciplinare di Carcerano.

L'Architetto Piero Luigi Carcerano Firma il Progetto: Il Parco di Innovazione Industriale di Zibo, Cina, per la Cooperazione Internazionale tra Creatività e Tecnologia

La sensibilità di progettista di Carcerano si combina con il pragmatismo ingegneristico e l’integrazione di soluzioni innovative, trasformando il Parco industriale in uno spazio in cui il futuro prende forma nel presente. L’attenzione al contesto, l’uso sapiente della luce e le soluzioni innovative conferiscono a questo progetto un’eccellenza nel campo dell’architettura e del design.

L'Architetto Piero Luigi Carcerano Firma il Progetto: Il Parco di Innovazione Industriale di Zibo, Cina, per la Cooperazione Internazionale tra Creatività e Tecnologia

La collaborazione multidisciplinare è stata fondamentale per la realizzazione di questo progetto. Carcerano ha lavorato a stretto contatto con ingegneri, designer, artisti e consulenti provenienti da diverse discipline. Questa sinergia ha permesso di integrare competenze diverse e ottenere risultati innovativi nel design e nella realizzazione del parco.

L'Architetto Piero Luigi Carcerano Firma il Progetto: Il Parco di Innovazione Industriale di Zibo, Cina, per la Cooperazione Internazionale tra Creatività e Tecnologia

Il Parco di Innovazione Industriale di Zibo, con la sua visione avveniristica, diventa un luogo in cui il futuro è già una realtà. L’architettura di Carcerano rappresenta un simbolo di progresso e innovazione, contribuendo a plasmare un mondo migliore per le generazioni future.

Al Circolo dei Lettori presentazione del libro #SocialEconomy

Giovedì 18 maggio 2023 alle ore 18,30 presso la Fondazione Circolo dei Lettori di Torino, Palazzo Graneri della Roccia, via Bogino, 9, Edizioni Sindacali e Interiorissimi presentano il libro di Francesco Paolo Capone “#SOCIALECONOMY – MAPPA PER IL VIAGGIO NEL FUTURO” – ingresso libero. È possibile seguire la diretta dalle ore 18,30 di giovedì 18 maggio alla pagina: www.facebook.com/unionegeneralelavoro

#SOCIALECONOMY – Mappa per il viaggio nel futuro Presentazione del libro “#SOCIALECONOMY – MAPPA PER IL VIAGGIO NEL FUTURO”

  socialeconomy   La pandemia ha rappresentato un momento cruciale nella storia, influenzando notevolmente l’economia e la geopolitica a livello nazionale ed internazionale. Non solo i processi produttivi ed economici sono stati profondamente modificati, ma anche le relazioni interpersonali e la salute sono diventati elementi centrali nella vita quotidiana di ognuno di noi. Inoltre, le disuguaglianze sociali si sono accentuate in modo significativo. L’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’inflazione, soprattutto a causa della crisi in Ucraina, hanno reso la situazione ancora più complessa. Questo nuovo mondo è già delineato sotto i nostri occhi, ed è quindi inevitabile affrontarele sfide che l’economia e il mondo del lavoro, anch’essi mutati profondamente, ci pongono. In questo scenario complesso, le persone si sono trovate a dover affrontare anche cambiamenti psicologici ed emotivi. Interverrà l’autore: Francesco Paolo Capone, segretario generale UGL –  Eletto al Consiglio Nazionale Segretario Generale della Confederazione Sindacale Ugl (Unione Generale del Lavoro) con l’obbiettivo di rilanciare l’attività del sindacato, aumentare la base associativa e ricostruire la reputazione dell’Organizzazione, Vviene riconfermato nell’incarico dal Consiglio Nazionale del 29 agosto 2015 e dà inizio ad una stagione di rinnovamento dei quadri sindacali, dei rapporti istituzionali, delle relazioni con la politica e con il mondo sindacale internazionale.

#SOCIALECONOMY – Mappa per il viaggio nel futuro Presentazione del libro “#SOCIALECONOMY – MAPPA PER IL VIAGGIO NEL FUTURO”

  RELATORI Ada Fichera, Direttrice collana “Pensiero Sindacale” ES. Giornalista dal 2005. Collaboratrice di numerose riviste nazionali, è docente, presso l’Accademia Telematica Europea, di Comunicazione politica e istituzionale e di Cultura sindacale. Si occupa di filosofia, di storia del pensiero del Novecento e di rapporti fra arte e politica. Secondo posto al Concorso Rai – Giornalisti del Mediterraneo 2009 e Premio Speciale Milano Donna nel 2019, è autrice di circa una ventina di libri fra cui Luigi Pirandello. Una biografia politica (2017), Angelo Oliviero Olivetti (2018), Mario Carli (2018), Sergio Panunzio (2019), Araba Fenice. L’immortalità dei miti nella vita dell’uomo (2020) e, per i tipi di Minerva, L’Italia del bello scrivere (2019). Carlo Buttaroni, presidente Tecné e direttore di T-Mag. Ha studiato in Italia e in Francia maturando una expertise di carattere economico e politico. E’ autore di numerosi saggi e articoli di carattere scientifico, alcuni dei quali tradotti anche in altri Paesi. Ha collaborato con i più importanti enti di ricerca italiani e insegnato presso la Scuola di specializzazione in metodologie e tecniche della ricerca sociale dell’Università “Sapienza” di Roma. Attualmente svolge lezioni a carattere seminariale per enti pubblici e università. Laura Milani, imprenditrice, manager e consulente in ambito cultura, education, design e arte contemporanea. Esperta di strategie per l’innovazione. Socio, Presidente, Direttore e CEO di IAAD – Istituto di Arte Applicata e Design, dal 2000 al 2020. Già Presidente di Paratissima, Presidente del Museo Nazionale del Cinema, Fondatore de La Scuola Possibile, Membro del Comitato di Indirizzo della Fondazione per l’Architettura, membro della “Commissione di studio per l’individuazione di politiche pubbliche di supporto e sviluppo del design”, organo consultivo per la promozione della cultura del design in Italia e nel mondo. Premio “Donna d’Eccellenza” dall’associazione AIDDA (Associazione Donne Imprenditrici e Dirigenti d’Azienda) “per avere sostenuto l’education come motore di crescita e sviluppo con azioni imprenditoriali che hanno come obiettivo l’innovazione dei modelli e dei processi”. Piero Luigi Carcerano, Architetto – Istituto Nazionale di Bioarchitettura. Architetto e designer italiano con una vasta esperienza professionale in ambito nazionale ed internazionale e Caporedattore della sezione Design e Architettura di Interiorissimi. Dopo essersi laureato in Architettura presso il Politecnico di Torino, ha avviato la sua attività professionale in Italia. Negli anni successivi, ha lavorato sia in Italia che all’estero, in particolare in Cina , dove ha maturato importanti esperienze nell’ambito del design e della progettazione architettonica. Nel 1999 ha fondato il primo centro di realtà virtuale in Italia Oltre alla sua attività professionale, Piero Luigi Carcerano si è impegnato anche nell’insegnamento dell’architettura e del design presso diverse università e scuole di formazione in Italia e all’estero. Ha inoltre partecipato a numerosi seminari e convegni internazionali, dimostrando il suo impegno nella diffusione della cultura dell’architettura e del design.

Moderatore dell’incontro: Claudio Pasqua, direttore Interiorissimi.it 

——— Edizioni sindacali è al Salone del Libro di Torino dal 18 al 22 maggio 2023 presso lo stand Edizioni Sindacali – Padiglione 3 Stand R 01 – È è la casa editrice del Sindacato Unione Generale del Lavoro. Sulle solide basi di un pensiero forte, identitario ma anche innovativo, si dedica alla divulgazione di una cultura sindacale necessaria ad immaginare e realizzare un sindacato del futuro, impegnato in un progetto di respiro nazionale e internazionale, con una visione ampia e lungimirante del mondo e del lavoro. Interiorissimi è un rivista, rivolta al pubblico di appassionati di Architettura, design e Interior Design, che si avvale di professionisti, giornalisti, esperti di comunicazione di impresa, Architetti, Ingegneri, Designer, Interior Designer, Home Stager, esperti di illuminotecnica, Yacht Designer, Giornalisti dell’architettura e dell’Interior Design.

Paolo Capone, Segretario Generale UGL, in diretta su Antenna 1 La Radio

Giovedì 4 maggio 2023  alle Ore 15.00 in collegamento telefonico con Antenna 1 La Radio  il Segretario Generale UGL, Paolo Capone. gli verranno rivolte alcune domande relative al rapporto CENSIS-UGL presentato, il 28 aprile 2023 dal titolo “Il lavoro è troppo o è troppo poco?”.

Sarà possibile seguire la diretta alle 15 di martedì 4 maggio durante il programma “Impresa Radio Network” che va in onda tutti i Martedi e Giovedì dalle 14 alle 16  su FM 104.7 /104.6 FM TORINO oppure in streaming dal sito web eLa diretta anche sul canale twitch.tv/radioantenna1

Capone spiegherà in particolare come nasce la sinergia con il CENSIS e l’idea del sindacato UGL di commissionare un Rapporto Annuale ad hoc a uno dei più noti centri di studio e indagine sociale?

Inoltre come è possibile che il dato che emerge più di altri è il “mismatch” tra scuola e lavoro. E qual è la situazione attuale e quali possibili strategie si devono mettere in campo per accorciare il divario.

Oltre un milione di italiani, infatti, negli ultimi dieci anni, si sono trasferiti all’estero e di questi uno su quattro era laureato. Come affrontare questo fenomeno che, oltre a procurare un vuoto demografico, procura anche un depauperamento culturale? E quindi come contenere la fuga dei cervelli?

Infine è stato presentato ai sindacati nei giorni scorsi il Decreto Lavoro, a Palazzo Chigi. Il segretario Generale UGL Paolo Capone spiegarà cosa ne pensa e qual è in merito la posizione dell’UGL, oggi, per il recupero del valore economico del lavoro.

Intervista a Fabio Brescacin, presidente di NaturaSì

 

L’intervista in diretta streaming tramite il sito della emittente www.antennaunoradio.com e sul canale Twitch www.twitch.tv/radioantenna1

 

Persona di grande carisma è stato uno dei primi in Italia a credere che il metodo biologico e biodinamico potessero cambiare le cose, o quanto meno iniziare un processo di cambiamento. La sua filosofia e il modo di concepire il business si basa su uno specifico progetto culturale: quello che trae origine dai pensieri del filosofo, esoterista e pedagogista austriaco Rudolf Steiner, vissuto a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, che fu l’ispiratore dell’agricoltura biodinamica (praticamente, il ciclo completo del biologico, a cominciare dal concime della terra), ma anche di un certo tipo di medicina e di una corrente pedagogica volta alla liberazione dei talenti in un quadro di autonomia assoluta.

NaturaSì rappresenta oggi la più importante catena di supermercati del nostro Paese: riunisce attualmente circa 300 negozi bio in Italia, parte in frachising, parte a gestione diretta. Presente sia nelle città più grandi, ma anche in realtà più piccole, propone un assortimento completo, composto da oltre 4.000 prodotti biologici e biodinamici certificati.

 

 

 

 

Piero Luigi Carcerano intervista Cleto Munari in diretta radio

Una intervista curata dall’Architetto Piero Carcerano davvero esclusiva, dove avrete il piacere di scoprire la storia artistica e creativa di Cleto Munari, nonché la sua visione sulla moda e il design. Il professor Liborio Termine, famoso critico cinematografico e docente presso l’Università di Torino, ci aiuterà a esplorare l’universo creativo di Munari, dove la bellezza è sempre il progetto, intendendo la ricerca e l’espressione della verità che si trova al di fuori dei protocolli del genere in cui si inserisce.

La conversazione si è snodata in un racconto coinvolgente e emozionante sulle esperienze professionali e umane del nostro ospite, dalle prime prove in campo artistico di Munari fino alla  attuale posizione di rilievo nel mondo del design e della cultura italiana. Una parte importante dell’intervista riguarda la passione di Munari per la moda, il suo atteggiamento irriverente verso le “regole” del settore e il suo desiderio di trasmettere emotività attraverso i suoi progetti.

Il prof. Liborio Termine ha sottolineato l’approccio di Cleto Munari all’estetica, evidenziando il significato e il valore dell’arte e della bellezza. Tra i temi toccati l’approccio multidisciplinare di Cleto nella realizzazione delle sue creazioni che mettono in  relazione il valore dell’opera d’arte come veicolo di ulteriore creatività, e la capacità dell’arte di “tenere insieme” le diverse sfere della vita umana che nel tempo rimodellano la creatività.

La conversazione si è incentrata sulla storia artistica e creativa di Munari, dalla sua prima esperienza in campo artistico fino alla sua posizione di rilievo nel mondo del design e della cultura italiana. In particolare, è stato esplorato l’approccio di Munari a una visione irriverente e innovativa del design e ai modi elaborati per trasmettere emozioni attraverso  i suoi progetti.

La trascrizione dell’intervista è disponibile a questo link

 

 

Ricodiamo che la biografia di Cleto Munari è disponibile sul sito  www.antennauno.com nella sezione blog, dove potrete trovare tutte le sue opere e molte anticipazioni sulle prossime trasmissioni. Grazie ancora per averci seguito e grazie mille ai nostri ascoltatori.

Piero Luigi Carcerano: lo spazio architettonico come esperienza sensoriale

 

di Veronica Presti

 

Piero Luigi Carcerano è un architetto e designer italiano con una vasta esperienza professionale in ambito nazionale ed internazionale: in un recente articolo pubblicato su Interiorissimi, rivista internazionale di Architettura e Design, ha affronteremo un tema caro a chi intenda esplorare lo spazio architettonico, esaminando gli aspetti teorici legati agli spazi fisici, con l’obiettivo ultimo di approfondire la comprensione dei rapporti tra architettura ed esperienza percettiva.

La relazione tra spazio fisico e spazio astratto: complessità e astrazione nella percezione dell’uomo

Attraverso la formulazione di teorie matematiche e geometriche che descrivono lo spazio astratto, spiega l’architetto Carcerano,  l’umanità ha creato un universo cognitivo separato dalla sua esperienza concreta e diretta dello spazio fisico, privando i rapporti dell’uomo con l’ambiente di alcuni aspetti emotivi e sensoriali, tuttavia le teorie astratte, rappresentano un tentativo di quantificare e definire la nostra relazione con lo spazio in termini comprensibili e utili.

La relazione dell’uomo con lo spazio ha radici esistenziali, gli individui cercano di instaurare un equilibrio dinamico con l’ambiente e il concetto di spazio è parte integrante di ogni orientamento dell’uomo.

Lo spazio architettonico ha una sua percezione temporale: una relazione tra architettura, cultura e tecnologia nel corso del tempo

Gli spazi architettonici hanno sempre avuto un ruolo centrale nella vita degli esseri umani. Il dualismo tra l’uomo e lo spazio è infatti un elemento essenziale per comprendere appieno l’architettura e la sua evoluzione nel tempo.
L’architettura e lo spazio sono strettamente legati alla percezione temporale dell’uomo. Sebbene gli spazi architettonici siano definiti e immutabili nelle loro dimensioni spaziali, la quarta dimensione, ovvero il tempo, è un elemento essenziale per comprendere appieno l’architettura e la sua relazione con l’ambiente che nel tempo si relaziona con modalità culturali e che mutano.

I progetti architettonici, i disegni, i dipinti, e la fotografia possono costituire strumenti importanti per comprendere come uno spazio architettonico, benché nella sua forma architettonica e urbana non cambi, si modifichi nel tempo in funzione dei mutamenti degli usi e costumi delle persone, dei cambiamenti tecnologici e dell’evoluzione delle comunicazioni.

La quarta dimensione, il tempo è un elemento fondamentale nella relazione tra l’uomo e lo spazio architettonico.
La percezione che l’osservatore ha dello spazio è legata al movimento attraverso cui lo attraversa, diventando il punto di riferimento di un sistema che viene percepito sotto forma di relazioni e distanze con gli altri elementi della scena.

Architettura e percezione visiva: l’importanza del tempo e della fotografia nella comprensione degli spazi architettonici

La percezione dell’uomo dello spazio non è solo una questione visiva, ma è strettamente legata alla dimensione del tempo e alla sua esperienza pregressa dello stesso spazio e della percezione visiva dell’uomo e della psicologia della visione.

La fotografia ha permesso una diversa valutazione della realtà rispetto a quella fornita dal disegno, è infatti strumento capace di fornire un certo grado di oggettività e movimento, consentendo di approfondire il meccanismo percettivo proprio del fruitore di uno spazio.

La fotografia, ci consente di vedere il mondo con occhi diversi e di acquisire nuove conoscenze sulla relazione tra spazio e percezione. Ma ciò che rende la fotografia ancora più interessante, è la sua capacità di fermare il tempo e di creare immagini che diventano testimonianze storiche e culturali di un determinato periodo.

L’articolo completo è consultabile a questo link

 

Corso di dizione a Torino? Quali sono i migliori?

La dizione è un aspetto fondamentale per coloro che lavorano nel mondo della comunicazione. Nella conduzione radiofonica, la capacità di pronunciare correttamente le parole e di modulare la propria voce è cruciale per trasmettere il messaggio in modo chiaro ed efficace.

Un corso di dizione può essere un’opzione molto vantaggiosa per migliorare le proprie abilità nella conduzione radiofonica. Durante un tale corso, gli studenti apprendono le basi della pronuncia corretta delle parole, imparano a modulare la voce in modo adeguato e a migliorare la loro intonazione. Inoltre, acquisiscono la capacità di utilizzare pause e inflessioni vocali per sottolineare i punti salienti del loro messaggio.

Uno dei maggiori vantaggi di un corso di dizione per la conduzione radiofonica è che aiuta gli studenti a sviluppare una maggiore consapevolezza della propria voce. Questo aiuta a riconoscere i propri difetti vocali e a correggerli. Ad esempio, possono apprendere come evitare di mormorare o parlare troppo rapidamente, o di avere un tono di voce monotono o poco interessante.

Un corso di dizione può anche contribuire ad ampliare la conoscenza della lingua italiana degli studenti. Ciò è particolarmente rilevante per chi lavora nella radio, poiché il pubblico si aspetta che il conduttore sia in grado di parlare in modo fluente e preciso. Grazie a un corso di dizione, gli studenti possono migliorare la loro grammatica, espandere il loro vocabolario e apprendere la pronuncia corretta di parole difficili.

Un altro vantaggio del corso di dizione per la conduzione radiofonica è che aiuta gli studenti a gestire il tempo in modo più efficace. La radio richiede rapidità, e il conduttore deve trasmettere il proprio messaggio in modo chiaro e conciso. Un corso di dizione può aiutare gli studenti a imparare a parlare in modo efficace senza sprechi di tempo o divagazioni.

Infine, un corso di dizione può aiutare gli studenti a sviluppare la propria personalità e stile comunicativo. Ogni conduttore ha il proprio modo di parlare e di trasmettere il proprio messaggio, e un corso di dizione può aiutare gli studenti a trovare il loro stile e a svilupparlo in modo efficace. Ad esempio, un conduttore può imparare a utilizzare il tono giusto per creare un’atmosfera di suspense o di divertimento, o a utilizzare le pause per creare effetti drammatici.

In sintesi, un corso di dizione è un’importante risorsa per chiunque voglia lavorare nella conduzione radiofonica. Questo tipo di corso può aiutare gli studenti a migliorare la loro pronuncia, modulazione vocale, gestione del tempo e sviluppo dello stile comunicativo. Grazie a un corso di dizione, si possono acquisire importanti competenze nella conduzione radiofonica. ridurre l’accento per comunicare in modo più efficace e professionale.

Gestione dell’ansia: parlare in pubblico può essere stressante e generare ansia, ma un corso di dizione può aiutare gli studenti a gestire questa ansia e a sentirsi più a proprio agio nel parlare in pubblico.

Inoltre, un corso di dizione può anche insegnare tecniche di recitazione e di interpretazione, utili per chi desidera intraprendere una carriera di attore o di doppiatore.

In generale, un corso di dizione può essere utile per chiunque desideri comunicare in modo più efficace e professionale. Attraverso esercizi specifici, gli studenti possono sviluppare le proprie abilità di pronuncia, articolazione e modulazione della voce, migliorando la propria dizione e la propria capacità di comunicare in modo chiaro ed espressivo.re stressante e generare ansia, ma un corso di dizione può aiutare gli studenti a gestire questa ansia e a sentirsi più a proprio agio nel parlare in pubblico.

Inoltre, un corso di dizione può anche insegnare tecniche di recitazione e di interpretazione, utili per chi desidera intraprendere una carriera di attore o di doppiatore.

In generale, un corso di dizione può essere utile per chiunque desideri comunicare in modo più efficace e professionale. Attraverso esercizi specifici, gli studenti possono sviluppare le proprie abilità di pronuncia, articolazione e modulazione della voce, migliorando la propria dizione e la propria capacità di comunicare in modo chiaro ed espressivo.

Le tendenze dell’albero di Natale 2022 su Cusano Italia TV

Appuntamento con i nostri redattori dalle ore 16,00 alle 16,40 di giovedì 8 dicembre su Cusano Italia TV all’interno della rubrica “pomeriggio con noi, appuntamento pomeridiano quotidiano in compagnia di Francesco Acchiardi e Francesca Macrì dedicato a spettacolo, moda e costume, ma anche ad attualità, informazione e cronaca, insieme a tantissimi ospiti e protagonisti di ciascun ambito trattato.

Cusano Italia TV è il canale ufficiale dell’Università online Niccolò Cusano. Trasmette i suoi contenuti in diretta streaming gratuita sia sul sito ufficiale, sia tramite il player presente in questa pagina di TVdream. Inoltre, le trasmissioni sono accessibili grazie al canale 264 del digitale terrestre.

Claudio Pasqua e Gabriella Cevrero, rispettivamente direttore responsabile e caporedattrice di Interiorissimi affronteranno il tema della decorazione e delle tendenze del Natale di quest’anno

Ecco una anticipazione.

Le tendenze decorative di questi ultimi anni per il Natale rievocano il passato con un occhio al presente

Lo stile Vittoriano valorizza il Natale attorno al camino e l’attenzione ai più piccoli per i quali è un grande momento di gioia; ama decorare con paesaggi natalizi innevati, carillon animati raffiguranti scorci di allegri villaggi pieni di neve e di vita, vecchi giocattoli in legno come l’orsachiotto di peluche, il trenino, il cavallo a dondolo e, primo fra tutti – citazione al balletto ottocentesco che celebra il Natale – lo Schiaccianoci a forma di soldatino di legno.

Lo stile Glamour ama i pastello e i luccichii di cristalli e specchi, che si ispirano  ai cristalli di ghiaccio che scintillano al sole ed alle mille iridescenze rosa e azzurre catturate dalla neve sui prati.

Lo stile Gotico ama i toni scuri fino al nero e lo rende elegante e gioioso accostandolo all’oro e usandolo su tessuti attraenti e sensuali come il pizzo o il velluto, proprio come si fa nelle feste da ballo eleganti.

Lo stile moderno ama le novità e le sperimentazioni l’abbinamento dei viola e vinaccia con i toni ruggine e bronzo: tipici di un decoro natalizio di impronta più maschile rubano le sfumature di un calice di buon Borgogna che riflette le fiamme del camino.

Lo stile Fai da Te crea decorazioni con materiali di recupero come legni e rami, tappi di sughero ed educa al rispetto della natura  ma stimola la creatività dei più piccoli per creare bellezza con poco: niente da soddisfazione come qualcosa di creato con le proprie mani.

Il consiglio finale che possiamo dare è quello di valorizzare la Natura, i prodotti fatti da sapienti mani artigiane e di evitare le luci “bianco freddo” e anche troppa oggettistica in plastica, preferendo materiali come legno, vetro, carta, tessuto e derivati, ci raccomandiamo, con un’attenzione alla sicurezza dei più piccolini!

Concorso fotografico: “Il mio Natale di Design”

I nuovi obblighi per il datore di lavoro previsti dal Dlgs n. 104 del 2022

Con il recepimento della direttiva UE “trasparenza” a tutti i lavoratori, compresi quelli con rapporti di lavoro di breve durata o occasionali, devono essere chiarite le condizioni di lavoro. Le imprese sono in difficoltà con questo provvedimento, anche se potrà essere un vantaggio per regolarizzare la posizione dei lavoratori non standard, atipici e precari.

In arrivo dall’UE nuovi obblighi per i datori di lavoro: sono proprio necessari?

Il decreto non ha trovato una buona accoglienza nel mondo imprenditoriale. Si tratta infatti di adempimenti burocratici per la gestione amministrativa del rapporto di lavoro, soprattutto in una momento storico in cui ci si aspetterebbe una maggiore semplificazione. In effetti il decreto non sfrutta i margini di discrezionalità riconosciuti agli Stati membri per rendere la nuova normativa più aderente alla realtà italiana, e questo è sicuramente un difetto. Ed è assai probabile che a breve vengano introdotti dei correttivi.

Si tratta di informazioni complesse e articolate, che se non seguite correttamente potrebbero portare a pesanti sanzioni.

Cosa deve sapere una azienda per non farsi cogliere impreparata dalla nuova direttiva? 

Alcune delle domande a cui risponderà l’esperto nel corso della puntata di giovedì 27 ottobre su: 

1. Negli ultimi tempi le aziende, quando assumono dipendenti, sono alle prese con nuovi obblighi di trasparenza. Di cosa si tratta?
2. A quali soggetti si rivolge il Decreto Trasparenza?
3. Si tratta quindi di contratti di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato?
4. Quando devono essere fornite le informazioni al lavoratore e in quale modalità?
5. Quali sono le principali informazioni che vanno fornite prima dell’inizio dell’attività lavorativa?
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Walter CaputoWalter Caputo ha un diploma universitario in Amministrazione Aziendale, con specializzazione in Finanza. È laureato in Economia e in Scienze Statistiche.
Insegna sia materie scientifiche che economiche in vari Istituti tra cui l’Accademia Telematica Europea
Come formatore si occupa di scienza, economia e sicurezza sul lavoro, rischio chimico e cancerogeno, rischio biologico e HACCP. Come autore ha scritto libri – di contabilità, controllo di gestione, paghe e contributi – per il marchio Finanze e Lavoro (Gruppo Simone).
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Come seguire la diretta

La diretta potrà essere seguita anche in streaming e in diretta Web TV da tutto il mondo dal sito web di Radio Antenna 1 Oppure sempre in diretta audio e video da tutto il mondo sul canale Twich  www.twitch.tv/radioantenna1 In Piemonte Via FM sui canali: – 104.7 Torino e provincia e Cuneese – 104.6 Astigiano E sempre in diretta audio e video da tutto il mondo sul canale Facebook www.facebook.com/antenna.uno

Per intervenire in diretta e fare domande all’esperto 

Tel. +39  011745439 WhatsApp +39 3355731226
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