L’Usura della Banca e nella Banca in uno studio di SDL Centrostudi

Sarà presentato Venerdì 25 settembre, dalle 14,30 all’Auditorium Stant’Artemio di Treviso, il primo rapporto nazionale sull’usura praticata dalle banche.
SDL CentrostudiSi tratta di una analisi dei dati (il campione è rappresentato da chi si è rivolto all’associazione che ha condotto lo studio) su un fenomeno ancora troppo sconosciuto in Italia: le illegalità nei rapporti tra alcuni operatori bancari, parabancari, mediatori creditizi e finanziari e imprenditori, privati consumatori e famiglie.
Lo studio è condotto da SDL Centrostudi una società specializzata nell’analisi dei contenziosi con il sistema finanziario-bancario e che da anni contrasta gli illeciti bancari (anatocismo bancario, usura bancaria, ecc) con preanalisi gratuite.
La prima parte della ricerca si focalizza sul campo dei contratti di conto corrente aziendale per l’utilizzo dei servizi bancari e fondamentalmente del credito di esercizio.
Si tratta di 46.887 conti correnti in capo a 14.000 imprese, per un complesso di 125.000 unità di occupati. Le fenomenologie studiate riguardano l’usura oggettiva, l’usura soggettiva e l’anatocismo nei valori dei trimestri. Secondo lo studio emerge un fenomeno “imponente e devastante” sottolineano gli autori.
La quasi totalità (vicina al 99%) dei conti correnti presentano sospette anomalie, il 71 % presenta usura (tassi di interesse superiori alla soglia di usura), ogni 100 euro pagati alla banca per “commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e spese, escluse quelle per imposte e tasse, collegate alla erogazione del credito” un’alta percentuale non era dovuta sul campione l’84% delle aziende sono ancora attive e possono salvarsi dalla crisi.
“In estrema sintesi – sottolineano da SDL Centrostudi – la crisi finanziario economica, mentre provoca acuta sofferenza nelle famiglie e nelle imprese, attiva inaccettabili comportamenti di ‘business sulle difficoltà’, con aggressioni al patrimonio industriale, artigianale, agricolo e dei servizi che connota il tradizionale corpo produttivo dell’Italia”

Venerdì 25 settembre

Auditorium Stant’Artemio di Treviso 
L’USURA NELLA  BANCA E DELLA BANCA
Un fenomeno imponente tuttora sconosciuto tanto all’opinione pubblica quanto alle istituzioni deputate a garantir e e a tutelare valori di rilevo costituzionale
ore 13.30 Registrazione dei partecipanti
ore 14.00 Saluti
ore 14.30 Introduzione a cura del Prof. Serafino di Loreto
ore 15.00 Lo stato della Giurisprudenza – Avv. Biagio Riccio
ore 15.30 1° Report Nazionale Usura nella Banca e della Banca – Prof. Stefano Pigolotti
ore 16.00 Tavola Rotonda *
ore 18.00 Dibattito

ore 18.30 Fine Lavori

L’evento è valido ai fini della Formazione Professionale Continua CFN 

* PARTECIPANTI ALLA TAVOLA ROTONDA 
Avv. Prof. RONZANI PIERLUIGI 
Avvocato Cassazionsista esperto in diritto Commerciale, fallimentare e bancario

Docente Dipartimento SC. Giuridiche di Trieste

Avv. Prof. ANGELO ZAMBUSI 

Ricercatore universitario confermato di diritto Penale, Università degli Studi di Padova

Dott. GIOVANNI SCHIAVON 

Presidente Associazione Azionisti Veneto Banca

Presidente Fondazione SDL

Membro Comitato Scientifico Fondazione SDL

CFO SDL Centrostudi SpA

Di seguito un video di repertorio del convegno “L’usura della Banca e nella Banca” svolto lo scorso anno presso Palazzo Panciatichi a Firenze.

SDL Centrostudi celebra 5 anni di attività contro anatocismo e usura bancaria

Tra i relatori anche magistrati come Pierò Calabrò e Antonio Catricalà

Avv. Piero Calabrò
Avv. Piero Calabrò

Roma. Alla presenza di oltre duemila persone, tra cui esponenti autorevoli del foro e della magistratura si è svolto sabato 19 settembre l’evento “Dal Sogno a Realtàche ha celebrato i 5 anni di attività di SDL Centrostudi giovane SpA ma ormai consolidata startup specializzata nell’analisi dei rapporti contrattuali con il sistema finanziario-bancario.
Presenti tra i relatori anche esponenti di grande rilievo del foro e della magistratura come il Prof. Piero Anastasio Pugliese e i magistrati Avv.ti Pierò Calabrò e Antonio Catricalà.

Tra gli interventi più attesi appunto quello del dott. Piero Calabrò, civilista tra i più pubblicati d’Italia e che nei lunghi anni (36) di attività e di onorevole servizio nella magistratura ha avuto modo di apprendere dall’interno il funzionamento del complesso mondo bancario, che lo ha sti- molato negli anni seguenti a occuparsi delle varie problematiche e che si discutono all’interno dei convegni che promuove SDL Centrostudi.

 

Elogiando l’operato di SDL Centrostudi, il dott. Calabrò ha dunque citato le sentenze che hanno contraddistinto il suo percorso professionale, tra le quali la più celebre rimane quella sull’anato- cismo bancario del 1999 che dopo circa 40 anni di sentenze negative della corte di cassazione portò a invertire la tendenza e a giudicare illegittimo tale illecito. Dopo 36 anni di carriera in magistratura la sua idea è di pensare di portare la sua esperienza anche in altri settori tra cui quelli vicini a SDL Centrostudi e di opere per fare in modo che gli istituti bancari “seguano le regole”. Ci saranno dunque a breve importantissime novità.

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Durante l’evento abbiamo assistito anche agli interventi del giurista dott. Antonio Catricalà e del Prof. Avv. Michele Anastasio Pugliese che hanno elogiato l’operato di SDL Centrostudi, per i livelli di eticità e democrazia nei confronti di quello che è stata definita l’asimmetria informativa che contraddistingue il settore bancario, asimmetria che mette in difficoltà e genera danno di correntisti, imprenditori, aziende.

I cofondatori di questa realtà, nella veste del Prof. Avv. Serafino di Loreto, del Prof. Dott. Stefano Pigolotti e insieme al direttore commerciale e presidente del C.d.A. dott. Pierfelice Minoia hanno delineato nel corso dell’evento la storia e gli obiettivi di questa realtà.

https://www.youtube.com/watch?v=AI4JUCHc7iQ

QUANDO LE BANCHE “SBAGLIANO” 

Le banche sono un’importante istituzione per il nostro Paese e nessuno intende demolire o demonizzare questa importante risorsa. Tuttavia accade che il rapporto con il cliente (generalmente un piccolo imprenditore, una impresa) diventi illecito. Ultimamente questi illeciti sono cresciuti a dismisura mettendo a rischio l’esistenza di molte imprese italiane e di conseguenza decine di migliaia di posti di lavoro.
Alla crisi, cui il nostro Paese sta assistendo negli ultimi anni, si aggiunge quindi un comporta- mento a volte scorretto da parte degli istituti di credito che anziché aiutare le aziende, anziché sedersi a tavolino e trovare delle soluzioni chiedono alle aziende di “rientrare” dai fidi bancari, oppure negano gli affidamenti mettendo in atto anche azioni giudiziarie violente.

ANATOCISMO, USURA BANCARIA, TRUFFE CONTRATTUALI AI DANNI DI IMPRENDITORI

Non parliamo dunque qui di corruzione, criminalità organizzata o altre piaghe tipicamente italiane. Ma di banche, e delle conseguenze dei tassi usurari palesi e nascosti nei contratti (conti correnti, mutui, leasing, derivati, ecc.) e delle pratiche di anatocismo, secondo le valutazioni estrapolate dal Report Nazionale sull’usura praticata dalle banche, preparato dalla Fondazione SDL sui dati forniti da SDL Centrostudi, società di Brescia pioniera nell’offrire consulenza e assistenza legale nelle cause contro gli istituti di credito.

SDL Centrostudi SpA ha dimostrato in questi 5 anni di attività che le banche non sono un castello inespugnabile, ma che con una buona perizia e l’assistenza di legali qualificati è possibile farsi restituire il maltolto, quando si dimostra l’illecito bancario e fare sì che sia il diritto e le regole e non la forza a doversi imporre.

VITTORIA NEI CONFRONTI DEGLI ILLECITI BANCARI

I dati parlano chiaro: su un periodo di osservazione di 5 anni (dal 14/09/2010 al 14/09/2015) la società è riuscita ad ottenere 538 opposizioni alle esecuzioni (decreti ingiuntivi, precetti), 12.834 sono le posizioni attivate per i recuperi, 14.000 sono le posizioni attivate per il bank stop e 1.220 chiusure per una valorizzazione dei risultati positivi in aste sospese, posticipo pagamenti, dilazioni, compensazioni, negoziazioni, dilazioni di debito, saldi e stralci, sospensione e/o annullamento cartelle esattoriali per un totale di oltre 174 milioni di euro e un importo totale di recuperi di oltre 15 milioni di €.
A questo non ci si sottrae alle conclusioni negative, che sono state a fronte dei grandi numeri sopra citati, appena 63 delle quali appellate 44 e definitive 30 di cui 24 rimborsate con l’assicu-razione che proteggono le perizie ed i contratti di SDL. Numeri che pongono SDL Centrostudi come una delle strutture con il più alto tasso di successo nei contenziosi bancari.
La giornata è stata dunque il momento per fare il punto della situazione di questi ultimi 5 anni e di aumentare e rilanciare il tasso di successo dei prossimi anni. Sempre con l’etica e la trasparenza che l’ha contraddistinta finora e con novità eclatanti che verranno annunciate alla stampa tra poche settimane..

 

SDL Centrostudi festeggia a Roma 5 anni di attività “Da Sogno a Realtà”

SDL Centrostudi, giovane startup presente su tutto il territorio e specializzata nell’analisi dei contenziosi con il sistema finanziario-bancario, celebra  sabato 19 settembre 2015 dalle 13.00 alle 18.00 presso il GranTeatro Piazza Sandro Ciotti, Saxa Rubra a Roma i suoi 5 anni di attività (settembre 2010/settembre 2015).
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Seguite e intervenite in diretta all’evento anche su Twitter con hashtag  #sdlcentrostudi  e su Facebook www.facebook.com/sdlcentrostudi
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SDL Centrostudi

 

Un incontro definito epocale sia per i contenuti che per le novità che si andranno a comunicare, trasmettere ed approfondire.
Questo evento rappresenterà un momento di altissimo spessore anche in relazione della positiva ricaduta sulle attività di imprenditori e aziende e soprattutto nell’immediato futuro che proprio grazie alle novità presentate.

Durante l’evento, ci sarà anche un intervento dell’attore e conduttore televisivo Teo Mammuccari.
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Teo Mammuccari
Teo Mammuccari

 

L’incontro avrà il seguente sviluppo e verranno trattate le seguenti tematiche:
1- Presentazione e apertura
2- La storia SDL: origini e sviluppo
3- La verità nei numeri: 5 anni di etica e di crescita
4- 5 anni = Compleanno SDL: LA START UP più importante di Italia
5- Ospiti istituzionali: intervento e saluto
6- Il presente ed il futuro: il Nuovo Presidente del Consiglio di Amministrazione
7- La continuità operativa e commerciale di SDL
8- I nuovi progetti: vantaggi ed opportunità per i collaboratori SDL
9- WorkShop: istituzionalizzazione
10- Free Point: riorganizzazione funzionale territoriale
11- Tributario: Nuovo contratto e tariffe
12- Progetto formazione Structugram: fruizione estesa ed offerta gratuitamente a clienti e nuovi collaboratori SDL
13- Premiazioni per gara III trimestre
14- Gara con incentivi e premi: ottobre/novembre/dicembre 2015
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Seguite e intervenite in diretta all’evento anche su Twitter con hashtag  #sdlcentrostudi 

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QUALI SONO GLI OBIETTIVI DI SDL CENTROSTUDI? 

Le banche sono un’importante istituzione per il nostro Paese e nessuno intende demolire o demonizzare questa importante risorsa. Tuttavia accade a volte che il rapporto con il cliente (generalmente un piccolo imprenditore, una impresa) diventi illecito.  Ultimamente questi illeciti sono cresciuti mettendo a rischio l’esistenza di molte imprese italiane e di conseguenza decine di migliaia di posti di lavoro.

Alla crisi, cui il nostro Paese sta assistendo negli ultimi anni, si aggiunge un comportamento a volte scorretto da parte degli istituti di credito che anziché aiutare le aziende, anziché sedersi a tavolino e trovare delle soluzioni chiedono alle aziende di “rientrare” dai fidi bancari, oppure negano gli affidamenti.
Non parliamo dunque qui di corruzione, criminalità organizzata o altre piaghe tipicamente italiane. Ma di banche, e delle conseguenze dei tassi usurari nascosti nei contratti e delle pratiche di anatocismo, secondo le valutazioni del Report nazionale sull’usura praticata dalle banche, preparato dalla Fondazione Sdl sui dati forniti da Sdl Centro Studi, società di Brescia pioniera nell’offrire consulenza e assistenza legale nelle cause contro gli istituti di credito.

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SDL Centrostudi è una società specializzata nell’analisi dei contenziosi con il sistema finanziario-bancario, al fine di ripristinare la trasparenza nei rapporti economici spesso viziati da anomalie e principalmente dal fenomeno dell’anatocismo.

Nata nel 2010 dall’esigenza di far emergere il fenomeno poco conosciuto delle anomalie finanziarie nei rapporti tra banche, imprese e famiglie ha come intento di informare il soggetto interessato di quanto si possa verificare a suo danno nell’ipotesi di ritardo nei pagamenti, offrendogli una tutela in quanto parte contrattuale più debole.
Il complesso delle analisi preliminari effettuate da SDL Centrostudi, dalla sua costituzione ad oggi, è stato di oltre 170.000, con specifici approfondimenti sulle anomalie bancarie nei contratti di conto corrente. Allo stato attuale, sono pendenti più di 19.000 posizioni, stragiudiziali e giudiziali, di cui oltre 400 definite.
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Di seguito una recente intervista all’Av. Serafino Di Loreto, responsabile Legale di SDL Centrostudi di Mazzano (Brescia).

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Marketing Olfattivo: intervista a Maurizio Bellini di Aroma Design

L’essere umano può chiudere gli occhi davanti alla bellezza, davanti alla grandezza.  Può turarsi le orecchie per non ascoltare una melodia, ma non può sottrarsi al profumo.  Fra tutti i sensi l’olfatto è l’unico che arriva direttamente al cervello, alle nostre emozioni, senza intermediari. Studi di mercato hanno evidenziato come il ricordo di un brand aumenti se nell’ambiente troviamo una profumazione gradevole. Nasce così il Marketing Olfattivo.

Per comprendere e per sapere di più sul significato di questo strumento utilizzato da chi comunica un brand, abbiamo rivolto alcune domande dr Maurizio Bellini, titolare di Aroma Design.
Marketing Olfattivo: cosa l’ha portata a fare ricerca in questo settore? 
Sicuramente il motore principale è stata la curiosità e la possibiltà di lavorare su progetti articolati dove il successo è legato ad un mix di componenti tra cui individuare necessità spesso inespresse, identificare il consumatore tipo o il consumatore desiderato e centrarne le esigenze, il tutto non perdendo di vista le diverse tipologie di ambiente in cui diffondere . Insomma una sorta di equazione con diverse incognite dove spesso è fondamentale il processo di affinamento fatto sulle diverese variabili.
Detto così sembra matematica, nella realtà è una attività straordinariamente varia dove contribuiscono le esperienze tecniche e dove bisogna lavorare in tandem con il committente per realizzazione dell’effetto desiderato. Si entra nel mondo del Marketing Olfattivo per curiosità ma ci si rimane per passione.
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Quanto l’esperienza americana vi ha influenzato nelle vostre scelte imprenditoriali. 
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Moltissimo e pochissimo insieme.
Sicuramente negli Stati Uniti, dove è nato il Marketing Olfattivo così come lo intendiamo nella sua accezione moderna, si possono incontrare gli esempi più spettacolari di teatralizzazione realizzati attraverso l’utilizzo del profumo: i grandi casinò, centri commerciali, Hotel e Musei offrono la possibilità di verificare come l’ambiente muta in relazione alla diffusione della fragranza.
Inoltre è grazie al lavoro fatto dai nostri colleghi di Charlotte (NC) che siamo entrati in contatto con ScentDirect_Open_NoBackgroundun mondo accademico che ha realizzato studi su come varia il comportamento del consumatore in relazione agli aspetti olfattivi nell’ambiente: una stessa famiglia di consumatori è disposta a variare la sua aspettativa di investimento per lo stesso prodotto se questo è inserito in un determinato contesto olfattivo.
Allo stesso tempo abbiamo dovuto mixare tutte le informazioni ricevute con la diversità del nostro consumatore tipo; rielaborare tutta la libreria delle fragranze rendendola adatta alle aspettative di un pubblico, quello italiano, totalmente diverso da quello statunitense.
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Questa attività, continuamente in evoluzione, è stata sicuramente la parte più stimolante del progetto perché ci ha consentito di entrare nel merito delle aspettative e delle emozioni che prova il consumatore del nostro territorio.
Com’è cambiato nel tempo l’atteggiamento delle imprese nei confronti del marketing olfattivo.
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Le Aziende Italiane sono in questo momento in una fase di valutazione: estremamente incuriosite dal Marketing Olfattivo ma prive, ancora, di dati oggettivi che gli consentano di valutare quale possa essere l’effetto sul proprio consumatore.
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Lavorare con la una Azienda presente in 109 paesi nel mondo ci ha consentito di identificare i diversi atteggiamenti e quindi le diverse motivazioni all’investimento da parete dei Brand.
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I Brand anglosassoni e nord europei, sostenuti da una mole impressionante di dati provenienti sopratutto dal lavoro di ricercatori e accademici oltre che dai media, sono fortemente orientati ad investire nell’olfattivo: hanno la ceretezza che aumentando la “spettacolarizzazione” del punto vendita aumentino le vendite. Il ritorno sull’investimento è assicurato.
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Nei paesi del Medio Oriente e Asia la spettacolarizzazione del punto vendita equivale a posizionare il proprio prodotto/servizio ad uno status più elevato: il marketing olfattivo è funzionale al punto vendita come lo sono la musica in store, l’arredamento il gioco di luci etc. In questi paesi il Marketing Olfattivo è visto come un elemento indispensabile per attrarre il consumatore desiderato, quello cioè con la maggiore propensione all’investimento.
 
L’Italia è ancora in una fase interlocutoria: investire ancora nel visuale o percorrere nuove strade? 
Quello che trovo molto significativo è che la maggior parte dei responsabili che nelle Aziende italiane si occupano/interessano al Marketing Olfattivo – quelli che lavorano nell’innovazione del punto vendita – ci contattino al ritorno da un viaggio all’estero.
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Credo che lo sforzo maggiore da parte di noi operatori del settore in questo momento debba essere rivolto a creare informazione per le Aziende e, questo personalmente lo trovo molto importante, metterci a disposizione dei ricercatori italiani, perchè partendo da analisi empiriche possano studiare il comportamento del consumatore in presenza delle variabili olfattive.
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Come si arriva alla scelta della fragranza da associare ai vari settori, e quante prove si fanno in media per definire quello giusto? 
Si parte facendosi raccontare dall’interlocutore quanto più possibile sulla storia della propria Azienda, sui propri clienti e sui propri punto vendita ; insieme a lui si realizza un documento nel quale si descrive, tra le altre cose, la fragranza giusta per il proprio consumatore.
È assolutamente necessario fare insieme questo percorso perchè domandare “descrivimi la fragranza per i tuoi punto vendita” risulta disorientante .
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Dopo questa prima parte del percorso si lavora sulla realizzazione di un documento dove siamo noi a raccontare quello che abbiamo recepito sull’Azienda, sul suo consumatore, sui suoi punti vendita.
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È  un passaggio determinante perchè si arriva ad una sintesi tra quello che si è trasferito e quello che è stato recepito.
Dal sito web  aromadesign.it
Dal sito web aromadesign.it
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Solo dopo questo lavoro di affinamento si presentano 4/5 soluzioni olfattive. Si parte sempre da fragranze di libreria e se il numero dei punti vendita lo consente si passa alla realizzazione di una firma olfattiva, cioè di una fragranza propria destinata a seguire e a caratterizzare i punto vendita del cliente. Risulterà determinante in questo caso non solo valutare il cliente tipo, gli ambienti, i prodotti ma anche i diversi ambiti territoriali nel quale il committente vorrà diffondere la fragranza.
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Solo dopo questi passaggi si realizza una “signature” e se ne produce la scheda tecnica di sicurezza nel quale si certifica che la fragranza risponde alle indicazioni dell’IFRA (International Fragrace Association). Prodotta la certificazione si introduce la fragranza nei punti vendita pilota e successivamente si passa alla estenzione del progetto.
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Anche il singolo punto ha necessità di un percorso analogo, ovviamente senza passare attraverso la realizzazione di una fragranza propria ma attingendo dalla libreria olfattiva a disposizione.
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Ovviamente le fragranze cambiano in relazione all’ambiente e dello stato in cui si trova il consumatore tipo, e la tipologia di acquisto o di servizio che si appresta a valutare. Genericamente gli ambienti, e conseguentemente le fragarnze, si distinguono in macrofamiglie: ambiente dove il consumatore si reca per effettuare un acquisto critico (mutuo, autovettura, mobile) l’acquisto cioè di un bene o servizio che accompagnerà il consumatore nel medio/periodo; ambiente Relax, dove il consumatore cerca un’oasi di tranquillità, ambienti ospitalità dove il cliente trascorre un periodo di vacanza o di riposo dopo una giornata lavorativa etc.
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Per ciascun ambiente ci sono una o più fragranze funzionali alle aspettative/necessità del consumatore: in una sala di attesa di uno studio medico il paziente attende anche oltre i 40″ in uno stato spesso di ansia e preoccupazione. Uno studio del Psychology of Waiting ha dimostrato che l’attesa per una prestazione o per un consulto medico risulta frustrante, avvilente e peggiora ulteriormente i disagi che hanno spinto il paziente a ricorrere alle cure mediche; inoltre nel paziente interviene il fenomeno dell’ansia la quale peggiora la percezione sgradevole dell’attesa e in specifici casi questa può degenerare in attacchi di panico.
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La diffusione di una fragranza vanigliata ha come caratteristica la capacità di variare in positivo il tempo e può stimolare l’organismo alla produzione di ossitocina, un’alleato naturale per controllare la depressione e l’ansia
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State seguendo gli sviluppi dei brevetti che riguardano il mondo virtuale? 
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La rete sicuramente potrà diventare una opportunità di veicolazione del Marketing Olfattivo.
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Allo stato attuale non si reperiscono ancora soluzioni che possano sfruttare una tale opportunità, mentre è sempre più frequente interagire in contesti multimediali e quindi la diffusione delle fragranze deve coincidere con l’enunciazione di uno slogan o con il passaggio di un video su un maxischermo.
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Presto in una nota catena della Grande Distribuzione saranno posizionati dei Totem dove l’interazione del consumatore sarà esaltata da una diffusione diversificata di fragranze: si sfrutta cioè la mamoria olfattiva per esaltare la campagna promozionale di prodotti/servizi.
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Obbiettivi futuri?
Come ho già avuto occasione di dire mi piacerebbe portare avanti l’interazione con il mondo accademico perchè anche in Italia si portino avanti sperimentazioni empiriche attraverso le quali si possa analizzare il comportamento del consumatore in presenza ed in assenza di Marketing Olfattivo; contribuire, quindi, alla realizzazione di dati oggettivi che possano essere utilizzati dal mercato imprenditoriale per valutare la straordinaria incisività del Marketing Olfattivo.
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Roberta Coco
Interior Designer e Visual Merchandiser

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La Quintana di Ascoli Piceno

La Quintana di Ascoli Piceno è pronta a tagliare un importante traguardo: nel 2024, infatti, ricorrerà il settantennale della celebre rievocazione storica cittadina.

Tanti gli appuntamenti e le iniziative che saranno organizzate sotto le Cento Torri, ma già tra pochi giorni, sabato 18 novembre la Quintana inizierà a festeggiare a Milano nello Spazio Bergognone 26.

“Si tratterà di un’incredibile vetrina promozionale per la nostra Quintana” ha dichiarato il sindaco Marco Fioravanti. “Un evento di caratura e respiro nazionale, che aprirà il calendario delle celebrazioni dei 70 anni della nostra rievocazione storica. Sarà un’importante occasione di valorizzazione della Quintana e della città di Ascoli Piceno, in un percorso di crescita che passa attraverso la nostra storia e le nostre tradizioni”.

 

A Milano saranno presenti circa 30 figuranti della Quintana, che già nel primo pomeriggio, intorno alle 15:00, sfileranno in abiti medievali presso Piazza del Cannone (nella zona antistante il Castello Sforzesco). A partire poi dalle 18:30 (fino alle 21:30) i riflettori si sposteranno su Spazio Bergognone 26, in zona Tortona (a pochi passi dal Naviglio Grande): qui, nell’area gentilmente concessa dall’imprenditore ascolano Graziano Giordani, verranno esposti abiti storici, cimeli e alcuni dei Palii più belli e significativi della storia quintanara.

Ad accogliere tour operator, appassionati e quanti vorranno conoscere la rievocazione ascolana vi saranno il sindaco Marco Fioravanti e il presidente del consiglio degli anziani Massimo Massetti. L’evento gode del patrocinio del Comune di Milano e saranno presenti il sindaco Giuseppe Sala, l’assessore Tommaso Sacchi e l’onorevole Marco Osnato, Presidente 6° Commissione Finanze della Camera dei Deputati.

Dopo un breve speech di benvenuto che racconterà ciò che verrà organizzato per la celebrazione del settantesimo, come l’allestimento di una meravigliosa mostra con l’esposizione di tutti i Palii realizzati per la Quintana, l’appuntamento  proseguirà con un cocktail a cui parteciperanno anche due artisti ascolani d’eccezione: Saturnino Celani, che sarà protagonista con un dj set, e Dario ‘Dardust’ Faini.

“Siamo davvero felici di questo appuntamento, che farà da preludio ai tanti eventi che organizzeremo in occasione di una ricorrenza così importante come il settantennale della Quintana” ha aggiunto il presidente del consiglio degli anziani Massimo Massetti. “Milano è una città cosmopolita, un fiore all’occhiello nel panorama nazionale ed europeo: essere ospiti con i figuranti, i Palii e la storia della nostra tradizione quintanara rappresenta un vero orgoglio e avrà un ritorno d’immagine di immenso valore”.

Per l’organizzazione dell’evento si ringraziano i partner: Azienda Graziano Ricami dell’imprenditore ascolano Graziano Giordani per aver messo a disposizione il locale in Spazio Bergognone 26, il Consorzio tutela e valorizzazione Oliva ascolana del Piceno Dop e il Consorzio Vini Piceni.

Ore 15:00 Sfilata – Piazza del Cannone Milano Ora 18:30 Presentazione&Cocktail – Spazio Bergognone 26 – via Bergognone 26  Milano Ingresso libero

Leggi tutto “La Quintana di Ascoli Piceno”

Alla galleria d’arte del Turati Sette Art Residence la mostra “Parole in cornice”

Turati Sette Art Residence, struttura aperta del 2013 che prende il nome dall’omonimo corso della città di Torino, martedì 9 giugno alle ore 19 rinnova l’appuntamento dedicato all’arte. 

In stile industrial, all’interno di una tranquilla corte immersa nel verde, la Galleria d’Arte, messa gratuitamente a disposizione dei più promettenti artisti emergenti, ospita la Mostra “Parole in Cornice” curata da Angelo Cauda dell’Associazione Culturale Teatrale EraOra .
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L’esposizione – visitabile gratuitamente fino al 12 luglio 2015, da lunedì a sabato dalle ore 12 alle 18 – propone 16 brani selezionati tra poesie e testi teatrali di vari autori italiani e non.
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Tema dell’esposizione, uscire dallo stereotipo di lettura delle parole fatta sulla carta stampata. Leggerle come un quadro, incorniciate, da condividere insieme ad altri oppure in solitudine. I testi proposti seguono il gusto e le sensazioni del selezionatore, proiettati a creare emozioni anche solo per il tempo di una sosta.
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Un rinfresco offerto dai nostri Partners concluderà il vernissage.
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TURATI SETTE ART RESIDENCE. A pochi metri dal centro cittadino, un ambiente esclusivo ed elegante Vi aspetta. Dodici prestigiosi loft, per ospitare fino a 4 persone, dotati di ogni comfort (zona living, cucina attrezzata e zona notte) sono a disposizione per garantire momenti di vero relax in un contesto sobrio e riservato.
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ASSOCIAZIONE CULTURALE TEATRALE “ ErAOrA” . Nasce dalla volontà condivisa di creare qualcosa di diverso, che vada oltre alla realizzazione di spettacoli teatrali.
Il teatro è e rimane il primo amore, ma EraOra vuole mettersi in gioco cercando di declinarlo sotto ogni forma artistica: musica, canto, espressione corporea e tanto altro.
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CA’ D’OR NOBLE ITALIAN WINE. Marchio tutto made in Italy, un segno distintivo, un brand che non passa inosservato, capace di unire alla tradizione della sua storia, datata 1501, la vocazione aziendale di reinterpretare marketing e commercializzazione in chiave moderna. Gusto ed arte: è questo il connubio creato da due realtà – TuratiSette Art Residence e Ca d’Or – che condividono la continua ricerca dell’eccellenza e per questo motivo hanno deciso di collaborare al fine di garantire sensazioni uniche ai propri clienti.

Professionista dell’Interior Design con l’Accademia Telematica Europea

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roberta-coco
Una esperienza lunga 13 anni, poi il Corso di Interior Design e il Corso in Visual Merchandising presso la Accademia Telematica Europea, e tanta tanta gavetta, fin dai primi disegni a mano: Roberta Coco negli anni ha realizzato  progetti  con tante aziende: come Berloni, Ernestomeda, Grande Arredo, Le Fablier, Doimo, Marchetti Maison e tante altre. Seguendo il progetto dal rilievo iniziale alla posa delle piastrelle a quella dei quadri, cercando di coordinare dalla scelta dello stile del mobile alla texture fino al complemento d’arredo.
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Si ritiene fortunata, perché l‘Interior Design più che un lavoro lo considera una passione, che può anche trasmettere agli altri. Deve dar tantissimo merito anche ai suoi titolari, sono stati degli ottimi insegnanti, trasmettendomi le loro esperienze.
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TI DESCRIVI BREVEMENTE? 
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Descriversi non è mai facile. Mi reputo una persona semplice come tante altre, con la passione per l’arredo, per il design. Sono molto schietta, infatti, mi dicono sempre le persone con cui lavoro, che mi si legge in volto quando una cosa non mi piace o sono poco convinta. Testarda, non mollo finchè non dico va bene! Ma so anche scendere a compromessi quando serve. Mi piace ascoltare le idee degli altri, i pareri e anche le critiche, anche quelle e soprattutto le critiche costruttive aiutano a crescere.
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QUALI SONO LE QUALITÀ CHE DEVE AVERE UN INTERIOR DESIGNER? 
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Saper ascoltare e capire cosa vuole o sogna il committente. Essere preparati e aggiornati, saper dare la giusta soluzione. Non essere mai presuntuosi, anzi devi dare sempre le giuste spiegazioni al proprio cliente delle modifiche e scelte che hai apportato nel progetto, renderli partecipi del mio lavoro, costruire insieme il proprio alloggio o attività.
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PARLACI DEL TUO ULTIMO PROGETTO
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Con i ragazzi Francesco e Nancy ci siamo incontrati una sera in una pizzeria da ristrutturare: la QU4TTRO QU4RTI, chiacchierando e facendo delle domande ben precise ho percepito il loro malumore sull’ambiente. Le loro richieste erano ben precise, chiarissime, volevano dar vita a quel posto che per loro è importantissimo, lo si leggeva anche nei loro occhi, nelle loro espressioni, nell’emozione che mi hanno trasmesso. Volevano creare un luogo confortevole, allegro ma elegante allo stesso tempo, ma non sapevano da dove iniziare e avevano paura di fare scelte sbagliate. Così sono intervenuta io.
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Pizzeria QU4TTRO QU4RTI
il progetto inziale
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Sulla scelta dello schema colore mi sono basata soprattutto sulle dimensioni della stanza e sulla quantità di luce naturale in ingresso, dato che abbiamo solo una porta finestra grande. E poi ai lavori che potevamo fare e cose che non si potevano toccare, al colore già inserito per il tovagliato, che non avrebbero cambiato per il momento, per gli arredi già esistenti.
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Pizzeria Qu4ttro Qu4rti
una fase dei lavori

E soprattutto è una pizzeria, un luogo conviviale, volevo con il colore stuzzicare i sensi dell’appetito, renderlo accogliente da aver voglia di trascorrere delle cene insieme ad amici, parenti o solo coppie, adatto a qualsiasi fascia d’età, creare un ricordo piacevole.

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I problemi erano tanti, in primis il tempo!
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Non potevamo fare lavori strutturali, o abbassare il tetto con l’uso del cartongesso. Sulle pareti, e ancor più pesante sul tetto, ho trovato come pittura un plastico effetto muro grezzo, molto rustico, ma non era lo stile che volevamo dare.
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Insieme al pittore abbiamo trovato la soluzione più consona e nel minor tempo capace di togliere completamente quell’effetto sia sulle parerti che sul tetto con un materiale nuovo.
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Pizzeria QU4TTRO QU4RTI
Pizzeria QU4TTRO QU4RTI

.Nel tetto della sala principale ho inserito come colore un rosso, quasi come il colore del fuoco, caldo ma non scuro, sulle pareti richiamandomi al colore delle tovaglie del pavimento, ho scelto un beige deciso, anche in modo da dar contrasto ai grandi quadri colorati che abbiamo inserito sulle pareti, illuminati sul retro con dei led.

La mia soddisfazione più grande è stata la felicità di Nancy e Francesco a lavori finiti, era quello che avevano sognato, questo per me è il regalo più grande che ogni volta mi da il mio lavoro, ma come sempre pensi all’impatto che può dare ai loro clienti, certo a non tutti può piacere, è normalissimo.
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L’altra sera mi arriva una telefonata, mi raccontano che mentre aspettavano hanno sentito tante persone clienti come loro che chiacchieravano apprezzando molto i lavori fatti, dai colori ai quadri, le tende, tutto! Non vi nascondo la mia gioia, per me, ma anche per i ragazzi che con tanti sacrifici erano arrivati a fare i lavori.
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È VERO CHE LE IDEE NASCONO QUANDO MENO TE L’ASPETTI? 
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Si è verissimo, soprattutto di notte dato che mi addormento molto tardi, quando c’è silenzio assoluto la mia testa inizia a disegnare, non è un caso l’immagine sul Blog di una ragazza con tante farfalline che volano dalla testa con gli occhi chiusi.

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Il sito personale di Roberta Coco, Interior Designer di Vinovo (in provincia di Torino):  www.robertacocointeriordesign.it
 

 

Gianluca Miglietta: lo stilista padre della Cosmesi Selettiva di qualità

Gian Lvca Miglietta, stilista in Cosmesi Selettiva, rappresenta oggi una sicurezza ed una garanzia, attraverso la realizzazione dei suoi trattamenti concentrati, puri ed allo stesso tempo efficaci ed altamente performanti, vantando una clientela estremamente selettiva.
Gianluca Miglietta


Come nasce l’idea di una linea esclusiva di bellezza?

 

L’obiettivo primario di Naturelle Haute Cosmetique è la cura della membrana cellulare, barriera naturale, da cui le cellule traggono il nutrimento necessario per il loro benessere, ed espellono le tossine, con il risultato di una pelle giovane e vitale.

Diversamente dalla cosmetica tradizionale, ha permesso di creare trattamenti basati sui più efficaci ed importanti estratti officinali, caratterizzati da rilevanti proprietà fitocosmetiche, le quali utilizzate in combinazione ottimale tra loro, garantiscono Alta Qualità, Alta Tollerabilità ed una Forte Azione Antinvecchiamento.


Si tratta di trattamenti dalla forte azione antinvecchiamento: quali sono le differenze rispetto ad altri prodotti sul mercato?

Si possono elencare una serie di peculiarità tra cui:

  • La selezione di estratti officinali puri e non materie prime industrializzate.
  • La realizzazione attraverso Formulazioni Bilanciate.
  • La realizzazione a Mano per non surriscaldare i principi attivi e perderne la loro efficacia.
  • L’attesa di 24 ore prima dell’invasettamento a mano
  • I trattamento sono realizzati quotidianamente, offrendo massima freschezza e concentrazione degli attivi.
  • Possibilità di ottenere un trattamento quasi su misura.
Naturelle Haute Cosmetique Creme di bellezza anti age
Naturelle Haute Cosmetique
Per esempio non sono utilizzati petrolati, parabeni, lanoline, paraffine, ppg, tensioattivi chimici, nichel, grassi animali, fragranze sintetiche, coloranti sintetici, ecc. che negli anni, hanno dimostrato dare fenomeni allergici.  I prodotti non sono testati sugli animali, semplicemente perché non sono allergenici.
Non inseriamo gli emulsionati, affinché possa penetrare subito sino al 4° strato della membrana cellulare e prendersene cura della medesima, responsabile dell’invecchiamento cutaneo.

I trattamenti sono puri e consigliati come mantenimento dopo la chirurgia estetica e offrono garanzie ampie, da non richiedere la sospensione anzi la continuità nel tempo…

Un prodotto a un costo superiore a creme di qualità inferiore?
È sicuramente rivolto a un target di nicchia, dato anche l’elevato costo delle materie prime che svolgono una azione rigenerante della cute. La qualità ha un costo e la bellezza non ha prezzo.

Il costo è dovuto a realizzazione e contenuti e senza investire in pubblicità invasive, non desideriamo rivolgerci al mass market…  Ci differenziamo, così, nella nicchia selettiva.

Chi apprezza e conosce questi prodotti, chi sa come prendersi cura della propria pelle per il proprio benessere, comprende le differenze tra i prodotti mass market…

I costi non sono mai elevati se si punta alla qualità, e soprattutto su misura, si spende molto di più per brand commerciali, sicuramente di minor qualità.


A che età si consiglia di iniziare con una crema antietà?


I trattamenti dovrebbero essere utilizzati a partire dai 20/25 anni di età mentre la cura della membrana cellulare dai 30 almeno… come di dominio pubblico la pelle inizia il suo invecchiamento a partire dall’adolescenza.

 

È un bene cambiare la crema regolarmente o è meglio tenerla per una stagione?


Si tratta trattamenti puri, naturali, in alta concentrazione non richiedono sospensione nemmeno cambiamento, anzi la continuità nel tempo, questo grazie alle formule bilanciate.  Ricordo soprattutto di prevenire con un ottima detenzione, sempre con la stessa linea di trattamenti. aggiungendo uno scrub o maschera 2 volte a settimana.
In ogni caso è possibile contattare e porre domande  direttamente tramite il sito web www.gianlucamiglietta.com oppure visionare le caratteristiche dei prodotti sul sito  www.naturellehautecosmetique.com

Concerto per la Santa Sindone alla Cappella dei Banchieri e dei Mercanti

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Laboratorio Musicale Vianney

Domenica 29 Aprile 2015  – ore 21,15
CONCERTO PER LA SANTA SINDONE APERTURA DEL PERIODO DI OSTENSIONE
Presso la  Cappella dei Banchieri e dei Mercanti
Via Garibaldi 25 – TORINO

INGRESSO LIBERO

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concerto-santa-sindone
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La Cororchestra Vianney inaugura il periodo di ostensione della Santa Sindone con un concerto ad ingresso libero presso la splendida cornice della Cappella Dei Banchieri e dei Mercanti.
Il gruppo “Cororchestra Vianney” nasce nel 2004, dall’unione fra la Corale Polifonica Vianney, diretta da Marco Ravizza, e l’Orchestra Ensemble Giovanile Vianney, diretta dal direttore Marco Raiteri, entrambe appartenenti al Laboratorio Musicale dell’Associazione Polisportiva Vianney di Torino.
Coro e orchestra si esibiscono sia singolarmente che in abbinamento fra loro.
Un concerto in cui, nell’auspicio degli autori, ciascuno potrà trovare il genere che più è gradito alle proprie orecchie, potendo contare sulla varietà musicale dei brani che verranno presentati, ma soprattutto sulle ricercate e curate armonizzazioni della serata.
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Programma

Presentazione della serata, discorso del Prefetto della Pia Congregazione dei Banchieri, Negozianti e Mercanti, Dott. Lorenzo Masetta, e del Direttore Artistico, Avv. Marco Raiteri

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– F. De André GEORDIE
– Tradizionale spagnolo NANITA NANA
– R. Emerson CANTATE BRASILIA
– Negro spiritual MY LORD, WHAT A MORNING
elaborazione di Marco Ravizza
– G . Gilpin GLORIA TIBI DOMINE
in dedica all’apertura della Solenne Ostensione della Sindone
– M. Raiteri UNA SVITATA IN ABITO DA SUORA

Presentazione di “OLTRE” (giugno 2014) e proiezione del filmato sulla realizzazione del disco

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– M. Jackson, L. Richie WE ARE THE WORLD
– B. De Marzi SIGNORE DELLE CIME
– N. Chen DODI LI
– R. Ortolani FRATELLO SOLE, SORELLA LUNA
– Negro spiritual GO DOWN MOSES
– Tradizionale Inglese AMAZING GRACE
– Tradizionale Occitano SE CHANTO
elaborazione di Aldo Sardo
– The Beatles HEY JUDE

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L’Associazione Dilettantistica “Polisportiva Vianney” è stata fondata nell’anno 2000, con lo scopo iniziale di radunare le attività sportive che, nate anni prima, portavano il nome “Vianney” ed erano legate, ora come oggi, alla Comunità di San Giovanni Maria Vianney, una fra le più popolose Parrocchie della Città di Torino (conta 13.750 residenti). La Chiesa, come l’Associazione, è intitolata a San Giovanni Maria Vianney (Jean-Marie Baptiste Vianney, Dardilly, 8 maggio 1786 – Ars-sur-Formans, 4 agosto 1859), sacerdote francese, reso famoso con il titolo di “Curato d’Ars”, per la sua intensa attività di parroco in questo piccolo villaggio dell’Ain (Francia). Beatificato nel 1905 da Papa Pio X, è stato proclamato santo da Papa Pio XI nel 1925 e dichiarato patrono dei parroci. La “Polisportiva Vianney” gestisce tutte le attività sportive, ricreative, culturali e sociali svolte nell’ambito parrocchiale, al servizio degli abitanti del quartiere Mirafiori – Lingotto. Per sostenere ed incrementare tutte le attività, che coinvolgono oltre un migliaio di persone, la Parrocchia ha investito il ricavato della cessione dei diritti del sottosuolo (per rimesse auto) in un impianto sportivo e ricreativo unico nel suo genere. Oltre alle attività strettamente sportive, l’Associazione ha fornito un particolare impulso alla cultura della musica, in tutte le sue forme ed espressioni, tramite il Laboratorio Musicale Vianney, del quale Direttore Artistico è il Dott. Marco Raiteri, giovane giurista e musicista torinese. Al suo interno, trovano collocazione: la Corale Polifonica Vianney, diretta dal M° Marco Ravizza, e l’Orchestra Ensemble Giovanile Vianney, diretta dal M° Marco Raiteri, oltre ad una scuola di musica per giovani e adulti di tutte le età. Per la Cororchestra Vianney, il repertorio spazia dalla musica da film, alla classica, alle tradizioni regionali.

Tra le più recenti manifestazioni in cui è stata protagonista la formazione, figurano il concerto di chiusura per l’Ostensione della Sindone, presso la Confraternita del S.S. Sudario (22 maggio 2010) ed alcune manifestazioni nell’ambito di “Italia 150”, nel 2011..

La Cororchestra Vianney collabora puntualmente con la Provincia di Torino e con alcune circoscrizioni del Comune di Torino, nella realizzazione di manifestazioni folcloristiche e musicali. È associata ad ACP (Associazione Cori Piemontesi) e all’Arbaga (Associazione regionale Bande e gruppi musicali). Dal 2012, il Laboratorio Musicale Vianney ha conosciuto la fortunata occasione di poter aprire le proprie porte a numerosi spettacoli realizzati nell’ambito del festival MiTo settembre musica, cogliendone un proficuo spunto per far conoscere la variegata realtà musicale che opera al Vianney, e che desidera coinvolgere con sé, nelle proprie attività, un numero sempre crescente di musicisti e coristi, del quartiere e della Città.

L’auspicio è quello di far maturare sempre più un vero e proprio polo musicale, che, con l’impegno di tutti, sia al servizio degli artisti e del pubblico. Le attività sono gratuite (salvi gli oneri di gestione), i risultati gratificano la personalità di ciascuno. Gli obiettivi: curare nei bambini, nei ragazzi e nei giovani sia l’aspetto sportivo che quello ricreativo – musicale nei suoi vari livelli, collaborando alla loro educazione, al rispetto per gli altri e all’amicizia, cercando di tenerli lontano da ogni devianza; curare per gli adulti e soprattutto per gli anziani l’amicizia, l’ascolto, l’aggregazione, la compagnia, con un occhio particolare alle persone più sole o comunque bisognose di attenzione. Partecipate all’evento e diventerete protagonisti di un meraviglioso progetto musicale!Polisportiva Vianney sarà lieta di condividere con nuovi amici le proprie avventure.

MARCO RAVIZZA

Marco Ravizza
Marco Ravizza

Pianista, compositore e arrangiatore, si è diplomato in Musica Corale e Direzione di Coro presso il Conservatorio di Torino sotto la guida di Paolo Tonini Bossi e in Didattica della Musica presso lo stesso Istituto. Ha seguito diversi corsi di approfondimento di Direzione e Composizione Corale con i Maestri Dario Tabbia, Mia Makaroff, Piero Caraba. È professore e maestro di musica presso l’Istituto S. Anna di Moncalieri, scuola primaria e secondaria di primo grado. Dal 2005 collabora con l’associazione Sindrome di Williams in qualità di formatore musicale e di musicoterapista di soggetti diversamente abili. Dal 2009 è professore di sostegno nella scuola pubblica. Insegna alfabetizzazione musicale presso l’Associazione Piccoli Cantori di Torino. Attualmente si sta specializzando nella Didattica Musicale di Jaques Dalcroze. Conduce la Corale Polifonica Vianney dal 2005 con la quale collabora alle attività della Cororchestra Vianney.

MARCO RAITERI

Marco Raiteri
Marco Raiteri

Avvocato, Dottore di Ricerca in Diritto, Persona e Mercato e vincitore di numerosi premi per meriti accademici, è nato a Torino nel 1986, e con il tempo ha sempre affiancato la propria formazione giuridica alla passione per la musica, lieto di poter affermare che “Il giurista rende il musicista un artista più consapevole, mentre l’essere musicista conferisce all’uomo di legge una maggiore sensibilità emotiva”. È il Direttore artistico responsabile del Laboratorio Musicale Vianney nonché, negli eventi a formazioni riunite, della Cororchestra Vianney, in cui sin dal 2004 dirige l’Orchestra Ensemble Giovanile Vianney, da lui stesso fondata presso l’Associazione Polisportiva Vianney di Torino.

Da oltre 14 anni, è chitarrista e cantante del Trio I Notambuli; ha collaborato con l’Orchestra A. B. Michelangeli, con la Cororchestra Ragazzi del 2006 (oggi Cororchestra del Piemonte) in occasione dei XX Giochi Olimpici invernali di Torino, nonché con numerosi gruppi di ricerca sui cantautori italiani. Dal 2009, cura la direzione artistica dello spettacolo “Fabrizio De Andrè Remember”, per la regia di Francesco Procacci in collaborazione con il gruppo folk An Tarbh Rua. Ha diretto il concerto torinese dell’Orchestra Ensemble Giovanile Vianney a Palazzo Madama, il 22 marzo 2011, in occasione delle celebrazioni solenni per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Da gennaio 2012, è congregato e Direttore artistico-musicale della Pia Congregazione dei Banchieri, Negozianti e Mercanti di Torino, presso la prestigiosa Cappella dei Mercanti, e, dal 2014, aderisce anche alle Confraternita del SS. Sudario di Torino. Ha preso parte alla giuria di alcune competizioni musicali giovanili, nazionali ed internazionali, fra le quali San Remo Junior, edizioni 2010 e 2011, e Schools International Talents (2014). È socio del Rotaract Torino Nord-Est.

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LA CAPPELLA DEI BANCHIERI E DEI MERCANTI A TORINO

La “Pia Congregazione dei Banchieri, Negozianti e Mercanti” di Torino venne istituita nel 1662 presso la chiesa della Compagnia di Gesù della città, i Santi Martiri, e venne ufficialmente riconosciuta da papa Alessandro VII nel 1663. Inizialmente l’associazione stabilì la sua sede in un piccolo oratorio che nel 1692 fu sostituito dall’attuale ampia cappella, grazie al diretto interessamento di padre Agostino Provana (1641-1726), che riuscì a coinvolgere nell’impresa il grande pittore Andrea Pozzo (1642-1709), e alla guida dell’ingegnere civile e militare Michelangelo Garove (1648-1713). Nel 1694 padre Provana chiamò da Milano il pittore Stefano Maria Legnani (detto il Legnanino, 1661-1713) per affrescare le volte con temi incentrati sulla “Storia della Salvezza” tratti dell’Antico e del Nuovo Testamento. L’artista terminò il suo lavoro con l’aiuto del fratello Tommaso e dei quadraturisti Giovanni Battista e Girolamo Grandi, a spese dei Gesuiti, nel dicembre del 1695.
Nei due decenni successivi le pareti della Cappella vennero progressivamente ornate con dodici grandi quadri ispirati al tema dell’Epifania. I primi dipinti vennero registrati nel 1694, l’ultimo nel 1712: sono opera di artisti come Guglielmo Caccia detto il Moncalvo (attribuito, ora in Sacrestia), Andrea Pozzo, Sebastiano Taricco, Luigi Vannier, Stefano Maria Legnani e Niccolò Carlone.

Nel corso del Settecento i confratelli si preoccuparono di adeguare le originarie suppellettili della cappella allo splendore dell’arredo pittorico. Degni di nota a questo proposito sono i preziosi lavori di scultura di Carlo Giuseppe Plura, gli arredi lignei (i banchi, la cantoria e l’organo) e marmorei (l’altare).

Il sito web: www.cappelladeibanchieriemercanti.blogspot.it

La Cappella dei Banchieri e dei Mercanti su TripAdvisor

“Piacciavi, generosa erculea prole”: Concerto alla Cappella dei Banchieri e dei Mercanti

Sabato 18 Aprile 2015CONCERTO di “Musica alla corte di Ferrara”
Nella Splendida cornice della Cappella dei Mercanti in via Garibaldi 25 Torino
Ingresso libero fino a esaurimento posti

QUI IL PROGRAMMA

Concerto Cappella dei Mercanti

 

Il programma vuole essere un viaggio ideale nella Ferrara del XVI secolo, intorno agli splendori della corte estense, culla di una delle più raffinate “civiltà di corte” del rinascimento italiano, tramite le opere di artisti che hanno operato presso di essa.

In un epoca in cui i principi si compiacciono di circondarsi di scrittori, filosofi, pittori e musici, non stupisce la cospiqua presenza di artisti oltremondani quali Josquin Des Pres , Cipriano de Rore, Adrian Willaert, Antoine Brumel, Giaches de Wert.

Non è un caso che essi siano quasi tutti di origine fiamminga: già dal ‘400 alcuni tra i più importanti contributi dati alla polifonia vennero infatti dalla Fiandra e dalla regione francese della Borgogna, ma nel corso di due secoli, il centro geografico di riferimento dello stile praticato si spostò più volte e alla fine del XVI secolo avrebbe appunto traslocato in Italia, tramite l’importazione di quegli artisti di fama internazionale, che avrebbero potuto, da un lato, lavorare nei centri per eccellenza di elaborazione  della cultura nel rinascimento, le corti italiane, e dall’altro avrebbero dato il dovuto lustro ai principi stessi che li ospitavano. Non è da dimenticare l’importante presenza alla corte estense d’un musicista come Luzzasco Luzzaschi, che studiò musica e composizione con de Rore ed organo con Brumel e fu probabilmente l’autore delle musiche di scena per opere come l’Aminta del Tasso e per Il Pastor Fido del Guarini; o ancora Bartolomeo Troboncino, musicista notevole e singolare personaggio a lungo conteso niente meno che da Isabella d’Este, Lucrezia Borgia ed Alfonso d’Este.

Infine il grande Girolamo Frescobaldi: egli nacque e passò a giovinezza a Ferrara, città che aveva potuto contare nel XVI secolo sulla presenza di alcuni straordinari compositori, come si è detto, attirati lì dall’attitudine mecenatesca della corte estense. Frescobaldi, che fu in Ferrara allievo di Luzzaschi, suonava clavicembalo ed organo, di cui era uno dei più celebri virtuosi del suo tempo, tanto da venire soprannominato “monstrum” degli organisti

Dopo l’acquisizione di Ferrara da parte dello Stato della Chiesa, e la dissoluzione del raffinato ambiente cortese, Girolamo Frescobaldi, fu accolto a Roma da papa Clemente VIII addirittura come organista di San Pietro.

 

LA CAPPELLA DEI BANCHIERI E DEI MERCANTI A TORINO

La “Pia Congregazione dei Banchieri, Negozianti e Mercanti” di Torino venne istituita nel 1662 presso la chiesa della Compagnia di Gesù della città, i Santi Martiri, e venne ufficialmente riconosciuta da papa Alessandro VII nel 1663. Inizialmente l’associazione stabilì la sua sede in un piccolo oratorio che nel 1692 fu sostituito dall’attuale ampia cappella, grazie al diretto interessamento di padre Agostino Provana (1641-1726), che riuscì a coinvolgere nell’impresa il grande pittore Andrea Pozzo (1642-1709), e alla guida dell’ingegnere civile e militare Michelangelo Garove (1648-1713). Nel 1694 padre Provana chiamò da Milano il pittore Stefano Maria Legnani (detto il Legnanino, 1661-1713) per affrescare le volte con temi incentrati sulla “Storia della Salvezza” tratti dell’Antico e del Nuovo Testamento. L’artista terminò il suo lavoro con l’aiuto del fratello Tommaso e dei quadraturisti Giovanni Battista e Girolamo Grandi, a spese dei Gesuiti, nel dicembre del 1695.
Nei due decenni successivi le pareti della Cappella vennero progressivamente ornate con dodici grandi quadri ispirati al tema dell’Epifania. I primi dipinti vennero registrati nel 1694, l’ultimo nel 1712: sono opera di artisti come Guglielmo Caccia detto il Moncalvo (attribuito, ora in Sacrestia), Andrea Pozzo, Sebastiano Taricco, Luigi Vannier, Stefano Maria Legnani e Niccolò Carlone.

Nel corso del Settecento i confratelli si preoccuparono di adeguare le originarie suppellettili della cappella allo splendore dell’arredo pittorico. Degni di nota a questo proposito sono i preziosi lavori di scultura di Carlo Giuseppe Plura, gli arredi lignei (i banchi, la cantoria e l’organo) e marmorei (l’altare).

Il sito web: www.cappelladeibanchieriemercanti.blogspot.it

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