L’unica tappa piemontese di “Estensioni – Jazz Club Diffuso”

Lunedì 31 ottobre il Blue Relais Maggiore ospita l’unica tappa piemontese di “Estensioni – Jazz Club Diffuso”, rassegna nomade che porta il jazz in luoghi inusuali, tra workshop di fotografia jazz ed il concerto al piano solo di Patrizio Fariselli.

Patrizio Fariselli (storico tastierista degli Area) in concerto al Blue Relais Maggiore Castelletto sopra Ticino (NO) Lunedì 31 ottobre il Blue Relais Maggiore ospita l’unica tappa piemontese di “Estensioni – Jazz Club Diffuso”, rassegna nomade che porta il jazz in luoghi inusuali, tra workshop di fotografia jazz ed il concerto al piano solo di Patrizio Fariselli.

 

Per la prima volta in un insolito club per amanti della musica jazz per il concerto di Patrizio Fariselli, storico tastierista degli Area e icona della scena jazz italiana, nell’unica tappa piemontese di “Estensioni – Jazz Club Diffuso”.

Un concerto insolito all’interno di un motel dove il pubblico avrà modo di apprezzare un repertorio di brani classici del celebre quintetto insieme ad alcune composizioni del nuovo disco 100 Ghosts di Fariselli, in una performance al pianoforte, coinvolgente e ricca di sperimentazioni, accompagnata da una dotazione minimale di live electronics.

Quello di Fariselli è uno degli oltre 20 concerti della seconda edizione di “Estensioni – Jazz Club Diffuso”, rassegna ideata e diretta dal celebre fotografo jazz e di spettacolo Luca A. d’Agostino per portare la musica jazz in luoghi insoliti, nata nel 2021 e organizzata con il sostegno del Ministero della Cultura da Slou società cooperativa di cui d’Agostino è cofondatore.   Un appuntamento imperdibile per tanti appassionati del jazz a cui Andrea Bernardi, gestore del Blue Relais Maggiore ha voluto aderire con entusiasmo (già da tempo un pianoforte è a disposizione degli ospiti nella hall del motel) ospitando “Estensioni – Jazz Club Diffuso”.

Il workshop è aperto a tutti, con inizio alle 15, basta prenotarsi scrivendo a [email protected] e portare la propria macchina fotografica. Inizio concerto alle 20:30, ingresso su prenotazione a 20€ scrivendo a [email protected] o in prevendita su dice.fm (ricerca “Slou”).

 

Blue Relais Maggiore

www.bluerelais-maggiore.it

POLIFONIC Festival Milano 2022

Polifonic il Festival d’eccezione che unisce la musica elettronica e il design, per la prima attesissima edizione milanese. Un duetto col Fuori Salone di tre giorni tra Scalo Farini e il Parco Esposizioni di Novegro, presenti golosità pugliesi e installazioni artistiche a cura dell’Accademia di Belle Arti di Brera e NABA, con dj star del clubbing come Seth Troxler, Jeff Mills, Dj Tennis e Jolly Mare.

 

Un evento imperdibile per appassionati di sonorità disco, house, techno ed elettronica che porta in città, con una line-up senza precedenti di dj nazionali e internazionali, il progetto Polifonic nato nel 2017 in Puglia dalle menti creative di un gruppo amici (noti organizzatori di eventi e serate di successo) con l’idea di realizzare, anche in Italia, una manifestazione sul genere delle più importanti kermesse elettroniche europee e statunitensi, immersa però in una cornice ambientalistica unica tra gli ulivi e il mare della Valle d’Itria.

Ma è la musica elettronica la vera protagonista di Polifonic con un cast di dj nazionali e internazionali davvero da “mani al cielo”: Adiel, Axel Boman, Awesome Tapes From Africa, Barbara Boeing, Dasha Rush live, DJ Tennis, Francesco Del Garda, Futuro Tropicale, Dengue Dengue Dengue (live), Dirty Channels, Eternal Love, Jeff Mills, Job Jobse, Jolly Mare live band, Jonny Rock, Hyperaktivist, Hiver, Katatonic Silentio live, Kléo, Lakuti, Lumière, Marielou, Nevena Jeremic, Nicola Mazzetti, Paramida, Palms Trax, Pascal Moscheni, Riccardo Bhi, Rosa Calix, Seth Troxler, Simone De Kunovich, Surgeon, Yas Raven, Woody92.

La giornata inaugurale venerdì 10, dalle 17.30 a mezzanotte, negli spazi all’aperto di Lampo Farini (Ex Scalo Farini) in via Valtellina 7, con tanto di after party, da mezzanotte alle 5 del mattino, al Gate Milano di via Valtellina 21 dove suonano Âme ePastaboys. Mentre sabato 11 e domenica 12 giugno, dalle 16 alle 2 di notte, Polifonic si sposta in zona Idroscalo nel verde del Parco Esposizioni Novegro di viale Esposizioni a Segrate, dove gli artisti si esibiranno in contemporanea su tre palchi diversi.

Tutti i dettagli e FAQ sul sito:

https://www.polifonic.it/

Intervista Al Compositore Gianluca Cascioli: La Musica Ai tempi Del Coronavirus

Il silenzio della musica non è mai stato così assordante, sono le note della pandemia che vibrano nell’aria, con un repertorio pieno di stati d’animo. Ma le note quelle vere, quelle che ci emozionano sono impresse nelle nostre menti, forse il Corona virus le ha oscurate, ma ci ha fatto anche capire la bellezza di quelle melodie.

 

Il virus ha bloccato totalmente l’economia degli artisti, capace di annullare 80% del loro lavoro, recando danni economici importantissimi, i piani di sostegno alle imprese e ai lavoratori nel campo della musica risultano essere poco adeguati ai modelli imprenditoriali e occupazionali che caratterizzano il settore. Qui non entra in gioco solo la percentuale dei posti di lavoro a rischio, ma certamente anche una grave perdita culturale e sociale che genera la musica. Purtroppo il settore risulta essere ai margini dell’attenzione, noi proviamo a dargli una voce importante a nome di tutti i musicisti.

Abbiamo rivolto alcune domande al noto pianista torinese Gianluca Cascioli, ecco le risposte.

 

Gianluca Cascioli, una vita dedicata alla musica.

Gianluca Cascioli è un pianista, compositore, è nato a Torino dove ha iniziato gli studi musicali con il Maestro Sergio Pasteris. La sua carriera è iniziata nel 1994 con la vittoria del “Concorso Pianistico Internazionale Umberto Micheli”, da allora si è esibito come solista con le più prestigiose orchestre europee ed americane tra cui la “Camerata Salzburg”, i “Berliner Philharmoniker”, i “Wiener Philharmoniker”, la “London Philharmonic”, la “Royal Philharmonic”, l’”Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI”, l’”Orchestra Filarmonica della Scala”, la “New York Philharmonic” e la “San Francisco Symphony”. Le sue composizioni sono state eseguite in sedi prestigiose come la “Musikhalle” di Amburgo, la “Wigmore Hall” di Londra, il “Palau de la Musica” di Barcellona . Nel 2009 Cascioli ha ricevuto il Secondo Premio al 27° “Concorso Internazionale di Composizione I.C.O.M.S.” con il suo primo Trio per violino, violoncello e pianoforte. Nel 2010 i suoi Tre pezzi lirici per violino e pianoforte ricevono all’unanimità il Primo Premio al 28° Concorso I.C.O.M.S. . Nel 2012 Cascioli vince il I Premio al Concorso Nazionale di Composizione “Francesco Agnello”, con il brano orchestrale Trasfigurazione.

 

L’attività concertistica in questo momento di restrizioni ha visto annullarsi tutti concerti, tutte le tournèe, i festival, le attività didattiche ecc… quali sono le previsioni per far ripartire il sistema, cosa succederà dopo.

Mi sembra eccessivamente ottimistico parlare di ripartenza, non mi sembra vi siano ancora le condizioni.

 

Quali sono le difficoltà maggiori attuali, che tutti i concertisti e coloro che fanno parte del settore musicale stanno affrontando? Che genere di aiuti avete ricevuto dal Governo.

Difficoltà economiche sicuramente. Il governo aveva promesso un rimborso-Coronavirus: io ne ho fatto richiesta, ma non ho ricevuto nulla. I concertisti hanno pressoché azzerato le loro attività e gli insegnanti di strumento lavorano da casa comunicando via Internet con gli allievi. Le orchestre eseguono i loro concerti a sala vuota, in streaming sul Web, così come è avvenuto anche per i concerti di capodanno da Venezia e Vienna.

L’attuale situazione sanitaria, ha spinto il governo a prolungare ulteriormente le chiusure dei teatri, con l’inevitabile conseguenza di emarginare gli artisti; Lei cosa ne pensa, trova che sia giusto?

Credo sia giusto non sottovalutare questo virus, visto che si è diffuso in tutto il mondo e ha causato molti decessi. Gli artisti sono degli emarginati in questa società già da molto tempo e non solo a causa di questo virus.

 

Se dovesse esprimere il suo stato d’animo attraverso un’opera, per raccontare questi momenti di crisi cosa eseguirebbe?

La Sonatina Seconda di Ferruccio Busoni e Unstern! di Franz Liszt. Busoni è un nostro vanto nazionale, un compositore di livello eccelso! Il fatto che (al giorno d’oggi) sia stato quasi dimenticato, è a dir poco vergognoso.

 

Crede che attraverso questa tragedia ci possa essere un’opportunità di crescita personale al livello artistico.

Il momento attuale ci invita a riflettere su due questioni importanti. La prima riguarda la tecnologia: siamo soddisfatti di vivere una vita prevalentemente virtuale (all’interno dei nostri smartphone), oppure la realtà ha ancora un valore per noi? La seconda questione: la musica  ha ancora un valore nella società contemporanea? Il primo gennaio 2021, in diretta mondiale, Riccardo Muti ha sentito il bisogno di dire che la musica non è intrattenimento e nemmeno semplicemente una professione, ma è una “missione per rendere migliore la società”.

 

Cascioli quali sono gli aspetti della musica contemporanea che vorrebbe approfondire, a quanto pare risulta poco compresa, tutti amano i grandi repertori.

Già da qualche anno ho creato un progetto discografico per Deutsche Grammophon dedicato al ‘900. L’obiettivo è quello di divulgare i brani più espressivi e accessibili che anche un vasto pubblico potrebbe potenzialmente apprezzare. Non tutto il ‘900 è avanguardia e provocazione…

Il fatto che le società di concerti prediligano da ormai più di 70 anni dei repertori stereotipati è per me un segnale di decadenza culturale. Non si dovrebbero fare programmazioni solo con lo scopo di avere la sala piena, ma il business ormai governa ogni cosa (anche l’arte).

 

 Qual è la sensazione più chiara che il pubblico riesce a trasmetterLe­?

Mi accorgo subito se il pubblico ha capacità di concentrazione, se sta ascoltando con interesse.

In Giappone la gente rimane in religioso silenzio per tutto il concerto. Da noi in occidente, i colpi di tosse e gli squilli di cellulare sono molto più frequenti. Temo che la capacità d’ascolto e di concentrazione si stia riducendo molto. Durante un concerto, alcuni accendono addirittura il telefono e in modalità silenziosa controllano la loro email oppure facebook.

 

Un’ultima domanda un po’ inedita, qual è il suggerimento che i suoi genitori le hanno dato per sostenerLa nella vita? ­­­

Avviare un figlio nel mondo della musica è una decisione rischiosa e credo abbia dato non poco da pensare ai miei genitori: i miei nonni materni, per esempio, non erano molto d’accordo. Mia mamma e mio papà hanno semplicemente supportato moltissimo quella che era una mia passione e mi sono sempre stati vicini nei momenti difficili e lo sono tuttora.

Facendo capolino a questa intensa intervista apprendiamo che la sola musica che si può creare e si può ascoltare non è attraverso la solitudine di uno strumento suonato a distanza, ma la condivisione dal punto di vista umano, fisico ed emozionale. Questa magia solo col pubblico si può creare…

 

FONTE: Intervista realizzata da Isabella Scuderi

J.S. BACH: le Passioni, gli Oratori e le Cantate

J. S. BACH: le Passioni, gli Oratori e le CantateLe NVOVE MVSICHE è una collezione di musica per canto e basso continuo scritto da Giulio Caccini nel 1602 che ha segnato nel periodo un importante cambiamento di stile: dalla  polifonia alla  monodia. Questo stile veniva anche chiamato “recitar cantando”  infatti si trattava di una raffinata tecnica esecutiva , consistente nell’applicare liberamente alla monodia figure ornamentali, accentuazioni espressive, varietà agogiche che seguivano il senso delle parole sorrette armonicamente da un elastico basso continuo..

Questo trattato può essere considerato il primo e più importante di arte vocale e il primo documento di una raggiunta consapevolezza della peculiarità del fatto interpretativo.  Il festival vorrà percorrere le tappe di questo cambiamento e, approfittando del gioco di parole,  estendere la definizione di “Nvove Mvsiche” al cambiamento in genere  dei vari stili musicali mettendo in contrapposizione quelli che vanno dal XVI al XVII secolo ai nuovi stili del XX e XXI secolo. I concerti saranno quindi un susseguirsi ed una alternanza di stili vocali e strumentali passando dalla musica sacra alla profana.

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Domenica 14 ottobre 2018 ore 16.00
J. S. BACH: le Passioni, gli Oratori e le Cantate
Luca Parolin, controtenore – Matteo Cotti, clavicembalo
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Villa della Regina
Strada Comunale Santa Margherita, 79
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Ingresso alla Villa della Regina € 5,00
Ingresso al concerto libero
A sostegno del Festival è gradita una offerta

Concerto inaugurale della XXII Edizione del Concorso Musicale Internazionale “luigi Nono”

PIANO IN PRIMO PIANO FESTIVAL in collaborazione con il LUIGI NONO INTERNATIONAL CHAMBER MUSIC COMPETITION presenta oggi il Concerto inaugurale della XXII Edizione del Concorso Musicale Internazionale “luigi Nono”

cappella dei mercanti torinoLa XXI edizione del Concorso Internazionale di Musica da Camera “Luigi Nono” è stata caratterizzata dalla straordinaria qualità delle esecuzioni, con partecipanti provenienti da tutto il mondo e, per molti di loro, una già notevole esperienza musicale alle spalle. Il fatto che la giuria abbia premiato il giovanissimo duo Kessler/Meloni (che ha anche vinto il premio “Giovani”) è distintivo della bravura dei due musicisti, allora non ancora diciottenni, che hanno convinto musicisti di chiara fama a preferirli a concorrenti ben più esperti.
Quello che colpisce nel loro modo di suonare è l’altissima professionalità, frutto di uno studio serissimo e approfondito, che permette al duo di trasmettere tutta una gamma di emozioni insite nella musica che propongono, ma avvolte in un entusiasmo e in un trasporto assolutamente spontaneo e coinvolgente.
È quindi con grandissimo piacere che questo pomeriggio, l’Associazione Musica Viva e l’Associazione Amici per la Musica, all’interno della quarta edizione del prestigioso “Piano in Primo Piano Festival”, propongono un recital dei due giovani musicisti austriaci.
Il concerto di questo pomeriggio inaugura la XXII edizione del Concorso Internazionale di Musica da Camera “Luigi Nono”, che si svolgerà nei giorni 26, 27 e 28 ottobre nelle sale del Teatro La Suoneria di Settimo Torinese. Tutte le audizioni saranno aperte al pubblico e il concerto dei premiati, anch’esso ad ingresso gratuito, si svolgerà la sera della domenica 28 ottobre alle ore 21, sempre alla Suoneria di Settimo Torinese.
Questo concerto sarà ripetuto domani sera presso la Società Umanitaria di Milano, come inaugurazione della XXXIV stagione de “I Concerti dell’Umanitaria 2018/2019″.

DAVID KESSLER violino GABRIEL MELONI pianoforte
Primo Premio categoria “Musica da camera”
al XXI concorso Luigi Nono, edizione 2017

Franz Schubert: sonata in La maggiore D 574
Johannes Brahms: sonata n° 2 in La maggiore op. 100

Ingresso Libero
A sostegno del Festival è gradita una offerta

 

 

Due concerti di Primavera per la Cororchestra Vianney a Torino

La Cororchestra Vianney nasce nel 2004, dall’unione fra la Corale Polifonica Vianney, diretta da Matteo Gentile  e l’Orchestra Ensemble Giovanile Vianney, diretta da Marco Raiteri, entrambe appartenenti al Laboratorio Musicale dell’Associazione Polisportiva Vianney di Torino.

Il primo appuntamento si terrà Venerdì 11 maggio 2018  alle ore 18,30 con un saggio della scuola musica Vianney presso il Teatro Vianney in via Giulio Gianelli 8 a Torino, proseguendo poi alle 21,15 on il Concerto di Primavea  presso la Parrocchia San Giovanni Maria Vianney in Corso Benedetto Croce, sempre a Torino. 

Protagonista alle 21,15 dunque la Cororchestra Vianney  (Direttore Marco Raiteri) al 1° Concerto di Primavera insieme al Gruppo d’Archi “Sharing” (Direttore Matteo Gentile), costituita dai giovani delle scuole torinesi ad indirizzo musicale e non solo.

Il concerto, costituirà anche l’occasione per presentare al pubblico proprio Matteo Gentile, il nuovo giovanissimo Direttore di coro (appena diciottenne), che dallo scorso settembre guida la Corale Polifonica Vianney, succedendo al Maestro Marco Ravizza che per oltre 10 anni ha diretto la formazione di voci, e che per impegni concertistici in Italia ed all’estero ha dovuto cedere la collaborazione con il Laboratorio Musicale Vianney.

Il secondo importante appuntamento  della stagione primaverile  si terrà sabato 12 maggio 2018, ore 17.00 nella splendida cornice barocca della Cappella deBanchieri, Negozianti e Mercanti di Torino. 

Anche qui una parte del concerto sarà dedicata all’orchestra d’archi “Sharing” che ci proporrà un repertorio da tutto il mondo, in classica tradizione Cororchestra Vianney,  ensemble ufficiale della Congregazione, con un programma rinnovato di canti e suggestioni musicali.

 

LaPia Congregazione dei Banchieri, Negozianti e Mercanti di Torino venne istituita nel 1662 presso la chiesa della Compagnia di Gesù della città, i Santi Martiri, e venne ufficialmente riconosciuta da papa Alessandro VII nel 1663. Inizialmente l’associazione stabilì la sua sede in un piccolo oratorio che nel 1692 fu sostituito dall’attuale ampia cappella, grazie al diretto interessamento di padre Agostino Provana (1641-1726), che riuscì a coinvolgere nell’impresa il grande pittore Andrea Pozzo (1642-1709), e alla guida dell’ingegnere civile e militare Michelangelo Garove (1648-1713). Nel 1694 padre Provana chiamò da Milano il pittore Stefano Maria Legnani (detto il Legnanino, 1661-1713) per affrescare le volte con temi incentrati sulla “Storia della Salvezza” tratti dell’Antico e del Nuovo Testamento. L’artista terminò il suo lavoro con l’aiuto del fratello Tommaso e dei quadraturisti Giovanni Battista e Girolamo Grandi, a spese dei Gesuiti, nel dicembre del 1695. Nei due decenni successivi le pareti della Cappella vennero progressivamente ornate con dodici grandi quadri ispirati al tema dell’Epifania. I primi dipinti vennero registrati nel 1694, l’ultimo nel 1712: sono opera di artisti come Guglielmo Caccia detto il Moncalvo (attribuito, ora in Sacrestia), Andrea Pozzo, Sebastiano Taricco, Luigi Vannier, Stefano Maria Legnani  Niccolò Carlone. Nel corso del Settecento i confratelli si preoccuparono di adeguare le originarie suppellettili della cappella allo splendore dell’arredo pittorico. Degni di nota a questo proposito sono i preziosi lavori di scultura di Carlo Giuseppe Plura, gli arredi lignei (i banchi, la cantoria e l’organo) e marmorei (l’altare).

 

I quintetti per clarinetto e quartetto d’archi Maurizio D’Alessandro, clarinetto Quartetto TAAG

l quintetto per clarinetto e quartetto d’archi Maurizio D’Alessandro, clarinetto e il quartetto TAAG, con Tiziana Lauente e Alessandra Deut al violino, Alessandro Curtoni alla viola, Giulio Sanna al violoncello: l’appuntamento, organizzato dall’associazione musicale Musicaviva nell’ambito del Torino Chamber Music Festival, andrà in scena sabato 14 aprile ore 17.00 alla Cappella dei Mercanti, in via Garibaldi 25 a Torino.

Torino Chamber Music Festival è alla sua IV Edizione ed offre al pubblico concerti prevalentemente composti da repertorio cameristico. Il calendario propone un alternarsi di musicisti di chiara fama, giovani professionisti. La stagione gode del patrocinio della Città di Torino ed è sostenuta dalla Fondazione Piemonte dal Vivo.

L’ingresso è libero, è gradita una offerta a partire da € 5,00.

Torino Chamber Music Festival è alla sua IV Edizione ed offre al pubblico n. 23 concerti prevalentemente composti da repertorio cameristico. Il calendario propone un alternarsi di musicisti già affermati, giovani professionisti e le eccellenze segnalate dal Conservatorio di Torino. Gli incontri saranno svolti a Torino presso la Cappella dei Mercanti, la Chiesa di San Rocco e presso la Biblioteca Civica A. Della Corte all’interno della Vila Tesoriera.

LaPia Congregazione dei Banchieri, Negozianti e Mercanti di Torino venne istituita nel 1662 presso la chiesa della Compagnia di Gesù della città, i Santi Martiri, e venne ufficialmente riconosciuta da papa Alessandro VII nel 1663. Inizialmente l’associazione stabilì la sua sede in un piccolo oratorio che nel 1692 fu sostituito dall’attuale ampia cappella, grazie al diretto interessamento di padre Agostino Provana (1641-1726), che riuscì a coinvolgere nell’impresa il grande pittore Andrea Pozzo (1642-1709), e alla guida dell’ingegnere civile e militare Michelangelo Garove (1648-1713). Nel 1694 padre Provana chiamò da Milano il pittore Stefano Maria Legnani (detto il Legnanino, 1661-1713) per affrescare le volte con temi incentrati sulla “Storia della Salvezza” tratti dell’Antico e del Nuovo Testamento. L’artista terminò il suo lavoro con l’aiuto del fratello Tommaso e dei quadraturisti Giovanni Battista e Girolamo Grandi, a spese dei Gesuiti, nel dicembre del 1695. Nei due decenni successivi le pareti della Cappella vennero progressivamente ornate con dodici grandi quadri ispirati al tema dell’Epifania. I primi dipinti vennero registrati nel 1694, l’ultimo nel 1712: sono opera di artisti come Guglielmo Caccia detto il Moncalvo (attribuito, ora in Sacrestia), Andrea Pozzo, Sebastiano Taricco, Luigi Vannier, Stefano Maria Legnani  Niccolò Carlone. Nel corso del Settecento i confratelli si preoccuparono di adeguare le originarie suppellettili della cappella allo splendore dell’arredo pittorico. Degni di nota a questo proposito sono i preziosi lavori di scultura di Carlo Giuseppe Plura, gli arredi lignei (i banchi, la cantoria e l’organo) e marmorei (l’altare).

Dal 2013 la Cappella dei Mercanti è sede di concerti dedicati alla musica classica ed ospita “Piano in Primo Piano Festival” e “Torino Chamber Music Festival” organizzati dalla Associazione Musicaviva e curati da Costantini Daniela Presidente dell’Associazione e responsabile musicale della Cappella dei Mercanti.

Miniature del vecchio e nuovo mondo alla Cappella dei Mercanti di Torino

Alla Cappella dei Mercanti Via Giuseppe Garibaldi, 25 a Torino Sabato 03 marzo 2018 alle ore 17.00 si svolgerà il  Concerto di Milton Masciadri, al contrabbasso, e  Ana Flavia Frazeao, al pianoforte, su musiche di:  J. C. Bach, S. Koussevitzky, M. Bruch, S. Parpinelli G. Bottesini, L. Ball, N. Paganini

Ingresso Libero
A sostegno del concerto è gradita una offerta a partire da € 5,00

Torino Chamber Music Festival è alla sua IV Edizione ed offre al pubblico n. 23 concerti prevalentemente composti da repertorio cameristico. Il calendario propone un alternarsi di musicisti già affermati, giovani professionisti e le eccellenze segnalate dal Conservatorio di Torino. Gli incontri saranno svolti a Torino presso la Cappella dei Mercanti, la Chiesa di San Rocco e presso la Biblioteca Civica A. Della Corte all’interno della Vila Tesoriera.

LaPia Congregazione dei Banchieri, Negozianti e Mercanti di Torino venne istituita nel 1662 presso la chiesa della Compagnia di Gesù della città, i Santi Martiri, e venne ufficialmente riconosciuta da papa Alessandro VII nel 1663. Inizialmente l’associazione stabilì la sua sede in un piccolo oratorio che nel 1692 fu sostituito dall’attuale ampia cappella, grazie al diretto interessamento di padre Agostino Provana (1641-1726), che riuscì a coinvolgere nell’impresa il grande pittore Andrea Pozzo (1642-1709), e alla guida dell’ingegnere civile e militare Michelangelo Garove (1648-1713). Nel 1694 padre Provana chiamò da Milano il pittore Stefano Maria Legnani (detto il Legnanino, 1661-1713) per affrescare le volte con temi incentrati sulla “Storia della Salvezza” tratti dell’Antico e del Nuovo Testamento. L’artista terminò il suo lavoro con l’aiuto del fratello Tommaso e dei quadraturisti Giovanni Battista e Girolamo Grandi, a spese dei Gesuiti, nel dicembre del 1695. Nei due decenni successivi le pareti della Cappella vennero progressivamente ornate con dodici grandi quadri ispirati al tema dell’Epifania. I primi dipinti vennero registrati nel 1694, l’ultimo nel 1712: sono opera di artisti come Guglielmo Caccia detto il Moncalvo (attribuito, ora in Sacrestia), Andrea Pozzo, Sebastiano Taricco, Luigi Vannier, Stefano Maria Legnani  Niccolò Carlone. Nel corso del Settecento i confratelli si preoccuparono di adeguare le originarie suppellettili della cappella allo splendore dell’arredo pittorico. Degni di nota a questo proposito sono i preziosi lavori di scultura di Carlo Giuseppe Plura, gli arredi lignei (i banchi, la cantoria e l’organo) e marmorei (l’altare).

Dal 2013 la Cappella dei Mercanti è sede di concerti dedicati alla musica classica ed ospita “Piano in Primo Piano Festival” e “Torino Chamber Music Festival” organizzati dalla Associazione Musicaviva e curati da Costantini Daniela Presidente dell’Associazione e responsabile musicale della Cappella dei Mercanti.

 

Milton Masciadri, contrabbasso – è docente di contrabbasso presso “University of Georgia” dove e’ membro del corpo docenti dal 1984. Rappresenta la terza generazione di contrabbassisti nella sua famiglia, nasce in Montevideo, Uruguay e inizia lo studio del contrabbasso sotto la guida del padre. All’eta’ di 17 anni e’ co-principale presso l’orchestra Porto Alegre in Brasile, all’eta’ di 19 e’membro del corpo docenti della Federal University of Rio Grande do Norte. Ha completato il suo Master’s e dottorato in contrabbasso negli Stati Uniti sotto la guida di insigni Maestri come Gary Karr, Julius Levine e Lawrence Wolfe. Masciadri svolge un intensa attivita’ solistica con importanti orchestre sinfoniche in Europa, Asia, North America, America Centrale e Sud America. Ha svolto Master class in famose istituzioni come The Juilliard School, Manhattan School of Music, Paris Conservatoire, Guildhall School of Music in London, Moscow Conservatory, Federal University of Rio de Janeiro, Buenos Aires National Conservatory, Conservatorio di Milano e molte altre. La sua attivita’ solistica lo ha portato a suonare in rinomate sale da concerto come New York’s Lincoln Center, “La Fenice” di Venezia, Teatro Colon in Buenos Aires, Castro Alves Opera House in Salvador (Bahia, Brazil) e the Municipal Theater of Sao Paulo. Durante l’estate insegna in numerosi festival internazionali negli Stati Uniti, Sud America e Europa. Masciadri ha inciso per etichette come DMR, Sinfonica, ACA & Fondazione. Il suo entusiasmo nell’ampliare il repertorio per contrabbasso lo ha portato a pubblicare “prime mondiali” di compositori contemporanei negli Stati Uniti e in Sud America, includendo lavori commissionati da istituzioni come UNESCO e Funarte; di rilievo e’ inoltre il contributo che Masciadri da’ con innumerevoli trascrizioni e arrangiamenti. Alcune delle esibizioni del 2017 includono concerti in Italia, Spagna, Francia, Uruguay, Argentina, Brasile, Australia, Costa Rica, Colombia, China, Danimarca e Stati Uniti. Nel 2009 Dr. Masciadri ha ricevuto il titolo di “Distinguished University Professor of the University of Georgia”, il primo docente membro delle “Fine Arts” ad essere onorato in 62 anni; possiede inoltre il titolo di “Accademico” dell’Accademia Filarmonica in Bologna. E’ stato premiato Medal of Honor for Academic Achievements per il suo servizio come musicista e docente per il popolo del Brasile, e’ nella lista di “International Who’s Who in Music”, nel 1998 e’ stato premiato dall’UNESCO come Artista per la Pace e nel 2011 ha avuto l’onore di ricevere il titolo di Cavaliere di San Marco a Venezia. In 2015 Masciadri ha avuto l’onore di ricever il premio “Leonardo da Vinci” premio mondiale delle Arte dal World Cultural Council. Milton Masciadri suona un contrabbasso Testore del 1690.

Ana Flávia Frazão, pianoforte – “Sua interpretação possui uma mágica secreta”, descreve o jornal alemão BNN sobre a pianista brasileira Ana Flávia Frazão. Sucesso de crítica e público em diversos países por onde se apresenta, pelo toque refinado e bastante expressivo, é vencedora do Concurso Nacional JK (1992) e entre as conquistas está o primeiro lugar com o Trio Augarten na Série de Concertos da Sala Barroca (2001) em Kyoto, no Japão. Natural de Goiânia, formou-se na Universidade Federal de Goiás (UFG), realizou mestrado e doutorado com nota máxima na Escola Superior de Música de Karlsruhe, na Alemanha, onde morou por oito anos. Com o contrabaixista Milton Masciadri, lançou seu primeiro CD, Vocalise, em 2004, pelo Selo Sinfônica. Em 2012, gravou toda a obra de Heitor Villa-Lobos para piano e violino com o violinista alemão Laurent Albrecht Breuninger pelo Selo Telos. E repetiu a parceria em CD e DVD com obras de compositores franceses e brasileiros em 2015. A movimentada carreira da pianista também é conciliada com a atividade de professora da UFG e com a coordenação de projetos consolidados nacionalmente como Concertos na Cidade, Concertos UFG e Simpósio Internacional da Performance.

Cantabile Virtuoso alla Cappella dei Mercanti

Sabato 17 febbraio ore 17.00 presso la Cappella dei Banchieri, Negozianti e Mercanti di Torino, in Via Giuseppe Garibaldi, 25 nell’ambito della edizione Torino Chamber Music Festival si terrà il concerto dal titolo “Cantabile Virtuoso” con Giulia Rimonda, violino e David Irimescu, pianoforte

Ingresso Libero
A sostegno del concerto è gradita una offerta a partire da € 5,00

Torino Chamber Music Festival è alla sua IV Edizione ed offre al pubblico n. 23 concerti prevalentemente composti da repertorio cameristico. Il calendario propone un alternarsi di musicisti già affermati, giovani professionisti e le eccellenze segnalate dal Conservatorio di Torino. Gli incontri saranno svolti a Torino presso la Cappella dei Mercanti,  la Chiesa di San Rocco e presso la Biblioteca Civica A. Della Corte all’interno della  Vila Tesoriera

Informazioni: www.associazionemusicaviva.it

La “Pia Congregazione dei Banchieri, Negozianti e Mercanti” di Torino venne istituita nel 1662 presso la chiesa della Compagnia di Gesù della città, i Santi Martiri, e venne ufficialmente riconosciuta da papa Alessandro VII nel 1663. Inizialmente l’associazione stabilì la sua sede in un piccolo oratorio che nel 1692 fu sostituito dall’attuale ampia cappella, grazie al diretto interessamento di padre Agostino Provana (1641-1726), che riuscì a coinvolgere nell’impresa il grande pittore Andrea Pozzo (1642-1709), e alla guida dell’ingegnere civile e militare Michelangelo Garove (1648-1713). Nel 1694 padre Provana chiamò da Milano il pittore Stefano Maria Legnani (detto il Legnanino, 1661-1713) per affrescare le volte con temi incentrati sulla “Storia della Salvezza” tratti dell’Antico e del Nuovo Testamento. L’artista terminò il suo lavoro con l’aiuto del fratello Tommaso e dei quadraturisti Giovanni Battista e Girolamo Grandi, a spese dei Gesuiti, nel dicembre del 1695. Nei due decenni successivi le pareti della Cappella vennero progressivamente ornate con dodici grandi quadri ispirati al tema dell’Epifania. I primi dipinti vennero registrati nel 1694, l’ultimo nel 1712: sono opera di artisti come Guglielmo Caccia detto il Moncalvo (attribuito, ora in Sacrestia), Andrea Pozzo, Sebastiano Taricco, Luigi Vannier, Stefano Maria Legnani e Niccolò Carlone. Nel corso del Settecento i confratelli si preoccuparono di adeguare le originarie suppellettili della cappella allo splendore dell’arredo pittorico. Degni di nota a questo proposito sono i preziosi lavori di scultura di Carlo Giuseppe Plura, gli arredi lignei (i banchi, la cantoria e l’organo) e marmorei (l’altare).

Dal 2013 la Cappella dei Mercanti è sede di concerti dedicati alla musica classica ed ospita “Piano in Primo Piano Festival” e “Torino Chamber Music Fesival” organizzati dalla Associazione Musicaviva e curati da Costantini Daniela Presidente dell’Associazione e responsabile musicale della Cappella dei Mercanti.

 

Giulia Rimonda, violino

Giulia Rimonda

Giulia Maria Rimonda, violinista, nasce a Torino il 13 aprile 2002. Figlia d’arte – padre violinista e madre pianista – inizia a quattro anni lo studio della musica e a cinque quello del violino. Lo stesso anno si esibisce per la prima volta al Teatro Civico di Vercelli. A sei anni vince il concorso di Giussano e a sette viene ammessa – come elemento meritevole e nonostante l’età – al conservatorio “G.Verdi” di Torino dove entra prima nella classe di Massimo Marin e successivamente di Sergio Lamberto. Attualmente frequenta il secondo triennio nella classe di Guido Rimonda al Conservatorio “G.Cantelli” di Novara. Vince il primo premio al XXIII concorso “Riviera della Versilia” di Viareggio e il premio “Piccole miniature”al concorso “Pugnani”. Nel 2015 ha partecipato alla Master class con Shlomo Mintz e nello stesso anno ha frequentato come violista il corso di perfezionamento a Mango con Enrico Carraro. A maggio 2016 ha ottenuto il Premio Assoluto al XVI Concorso Giovani Interpreti  di Torino. A settembre 2016 è stata ammessa all’Accademia Perosi di Biella nella classe di Pavel Berman e nel mese di giugno 2017 le è stata assegnata una borsa di studio come allieva meritevole. Si è esibita in diverse occasioni come solista, accompagnata sia dal pianoforte sia dall’orchestra. Per la casa discografica Decca Universal ha registrato la Sonata per due violini op.3 n.2 di J.M.Leclair nel CD Le violon noir n.2 (in distribuzione da settembre 2017)

Suona il violino Dario Vernè del 1983 denominato “Al tuo cammino”, che le è stato donato dalla famiglia Vernè.

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David Irimescu, pianoforte

David Irimescu
David Irimescu

È nato nel 1999 e ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di nove anni sotto la guida di Marieta Gavrailova. Fin da subito si è distinto per le sua capacità di apprendimento e di interpretazione che gli hanno valso un susseguirsi di premi e riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali, quali Giovani Talenti in Canavese (Favria), Alpi Marittime di Busca, Giovani Interpreti (Torino), Giovani Musicisti (La Spezia), Concorsi di Caraglio e di Agliè, Pia Tebaldini di Brescia, Bruno Bettinelli di Bergamo, Johann Sebastian Bach di Genova, Luigi Nono di Venaria Reale, rassegne Giovani Pianisti Angelo Tavella di Terzo e Pianotalents di Milano. Dal 2010 al 2013 ha frequentato le masterclass di alto perfezionamento di Nelson Delle Vigne-Fabbri; nel 2013 ha partecipato alla masterclass organizzata dalla Fondation Bell’Arte di Bruxelles perfezionandosi con vari docenti tra cui Philippe Entremont; nel febbraio 2015 è stato ammesso alle masterclass di Fabio Bidini. Nello stesso anno ha inoltre partecipato alla masterclass tenuta presso l’École Normale de Paris con docenti di fama internazionale tra cui Michel Béroff e ai corsi organizzati dall’Accademia di Pinerolo con Marina Scalafiotti.

Elogiato per il talento e per la precoce maturità musicale, è abitualmente ospite di prestigiose stagioni concertistiche e rassegne musicali. Attualmente frequenta a Torino il quarto anno del Liceo Musicale e parallelamente prosegue i suoi studi pianistici con Marina Scalafiotti presso il Conservatorio Giuseppe Verdi.

Il Trio Juvarra in concerto alla Villa Tesoriera di Torino

Trio JuvarraGiovedì 01 febbraio 2018 ore 17.00 il  TRIO JUVARRA, composto da  Andrea Maffolini al violino,  Martino Maina al violoncello, al Mirko Bertolino al pianoforte si esibiranno alla  Villa della Tesoriera Biblioteca Civica Musicale A. Della Corte in Corso Francia 186/192  con Musiche di: F. Martin, G. Fauré, R. Schumann
L’Ingresso è Libero ma a sostegno del concerto è gradita una offerta.

Torino Chamber Music Festival è alla sua IV Edizione ed offre al pubblico 23 concerti prevalentemente composti da repertorio cameristico. Il calendario propone un alternarsi di musicisti già affermati, giovani professionisti e le eccellenze segnalate dal Conservatorio di Torino. Gli incontri saranno svolti a Torino presso la Cappella dei Mercanti, la Chiesa di San Rocco e presso la Biblioteca Civica A. Della Corte all’interno della Vila Tesoriera

La villa è chiamata La Tesoriera poiché fu costruita per il consigliere di Stato e tesoriere generale dello Stato sabaudo di qua dai Monti, Aymo Ferrero di Cocconato che aveva acquistato nel 1713 i terreni sui quali sorge la costruzione. L’architetto cui venne affidato l’incarico dell’edificazione fu Jacopo Maggi, che s’ispirò allo stile di Guarino Guarini. Il Ferrero, già possessore di modesti diritti di giurisdizionali (ad esempio nel feudo di Cavoretto) aveva acquistato parte del feudo di Cocconato dai fratelli Carlo e Francesco Boetti nel 1697. L’inaugurazione della villa avvenne nel 1715 alla presenza di Vittorio Amedeo II e della corte. Purtroppo gli avvenimenti storici segnarono il lento decadimento artistico della Villa che solo nel 1844, sotto la guida del Marchese Ferdinando di Breme e di Sartirana, subì sostanziali mutamenti e conobbe, per un breve periodo, fasto e splendore. Allora la villa chiamata “Sartirana”
vantava una biblioteca di oltre 1.500 volumi di storia naturale e botanica, oltre ad una collezione ornitologica con rarissimi esemplari di uccelli esotici e arredi.

A metà Ottocento, la Tesoriera era un delizioso giardino botanico, con camelie, rododendri, azalee, melograni,  viburni, e parecchie nuove specie di conifere e querce. La ricchezza botanica viene compromessa durante la seconda guerra mondiale e con la vendita dell’area nel 1962 all’Istituto Sociale dei Gesuiti, che abbatterono molti alberi secolari. Nel 1976 varie manifestazioni di protesta e raccolte di firme dei Cittadini portano il Comune di Torino ad espropriare il Parco ed in seguito ad acquistare la Villa. Oggi, dopo importanti restauri realizzati negli anni 2009 2011, che hanno restituito all’edificio il suo antico splendore, è la sede della Biblioteca Musicale “Andrea Della Corte” e appartiene al Sistema bibliotecario urbano della Città di Torino.

La Biblioteca è intitolata al musicologo e critico musicale Andrea Della Corte, del quale conserva la biblioteca e l’archivio personale. Studiosi, studenti e appassionati di musica, in particolare di musica classica, trovano in questa biblioteca ricche collezioni di libretti d’opera, di saggistica musicale, dischi e CD e un’interessante sezione di manoscritti e documenti iconografici. La Biblioteca accoglie inoltre un’ampia documentazione sulla danza e le arti coreutiche, grazie anche alle raccolte già facenti parte del Centro per la danza (documentazione e ricerca) e successivamente integrate nelle sue collezioni. Villa della Tesoriera è anche sede di eventi musicali strettamente legati alla musica classica organizzati da enti e associazioni musicali del territorio.


TRIO JUVARRA

Trio JuvarraIl Trio Juvarra nasce nel 2013 in seno al Conservatorio G.Verdi di Torino nella classe di Musica da Camera del M. Antonio Valentino, che da sempre è stato fonte di ispirazione e grande riferimento musicale per i componenti. Da due anni frequenta il corso di Musica da Camera presso l’Accademia di Musica di Pinerolo con il Trio Debussy, approfondendo lo studio del repertorio per questa
formazione. Attualmente studia anche presso la Scuola di Musica di Fiesole con il Trio di Parma. Grazie al sostegno del Conservatorio il trio ha preso parte a numerose iniziative quali la masterclass con il M. Bruno Giuranna (al termine della quale ha eseguito il quartetto con pianoforte op. 26 di Brahms con il maestro stesso), la masterclass con la prof.ssa Christa Butzberger e con il M. Amiram Ganz. Si è esibito inoltre in concerto presso la reggia di Venaria, Palazzo Barolo, Palazzo Carignano, Musei Vaticani e per le stagioni interne all’istituzione torinese. Ha tenuto un concerto nella stagione concertistica estiva dell’Accademia di Pinerolo a Bardonecchia. Nel 2016 e 2017 si è aggiudicato una borsa di studio per merito della fondazione CRT nel progetto “Talenti Musicali”. Inoltre ha conseguito il primo premio al Concorso Internazionale di Musica da camera “Marco Fiorindo” della città di Nichelino. Nell’aprile 2017 ha conseguito il primo premio al Concorso Internazionale “Grand Prize Virtuoso Competition” esibendosi presso la Royal Albert Hall di Londra per il concerto di premiazione. Ha ottenuto inoltre il secondo premio al Concorso Gasparo da Saloʼ di Brescia. I membri del trio si sono inoltre esibiti per l’Unione Musicale in altre formazioni, affiancati dal Trio Dubussy per il progetto Atelier Giovani e Atelier Parigi da loro curati. Andrea Maffolini e Martino Maina sono da anni accomunati dalla collaborazione cameristica, non solo in trio, ma anche in quartetto d’archi. Con tale ensemble hanno ricevuto il Premio Abbiati “Piero Farulli” della Critica Italiana per l’anno 2016. Nel maggio 2017 ha avuto occasione di cimentarsi con il triplo concer to di Beethoven con l’orchestra del Conservatorio.