Il più grave pericolo per l’umanità non è l’ISIS ma la Scienza

Rido sotto i baffi (se li avessi) nell’immaginare gli occhi strabuzzati sulle facce dei nostri più affezionati lettori di fronte a questo titolo quantomeno borderline. Infatti il titolo non è nostro ma liberamente ispirato a quello del gazzettino di Venezia, uscito oggi in edicola.

L’autore è Massimo Fini, un collega giornalista che, come apprendo da Wikipedia, è nato a Cremeno il 19 novembre 1943.

Scrittore, drammaturgo, attore e attivista italiano. Nel 2005 ha fondato il movimento politico Movimento Zero, ispirato ai principi di primitivismo, antimodernismo, decrescita e democrazia diretta.

Come prima cosa abbatto ogni pregiudizio, alimento la curiosità e mi informo. Non tanto su di lui ma sulla sua idea. Facendo sempre mio il motto del bi-Premio Nobel Marie Curie “Sii meno curioso della gente, e più curioso delle idee”.
La realtà a volte supera la fantasia e nonostante l’articolo verta attorno a nomi autorevolissimi come Roberto Cingolani (che il collega liquida immeritatamente come “un aspirante”),  e il buon Edoardo Boncinelli (già mio docente) che ormai a fine carriera giustamente raccoglie i semi del suo genio… devo dire che al collega Fini non dò tutti i torti, perché l’idea, il concetto non è nuovo.
Rieccheggiano ancora  (ma anticipo, ho letto solo frammenti dell’articolo in quanto mi è stato inviato solo in parte) e rivedo in questo pezzo alcune recenti affermazioni di Elon Musk. Perché proprio il sunto dell’articolo sembra partire dalle considerazioni di questo illuminante genio miliardario.
Hollywood ha creato decine di blockbuster attorno all’idea dell’insano progresso, pensiamo alla serie Terminator, Io Robot, Matrix fino ai più moderni Surrogates e Transcendence.Ovviamente il titolo stesso è una burla. 
Ma siamo seri: abbiamo mai visto uno scienziato o un ex ricercatore che abbia dominato il mondo? Così come spesso accade nei fumetti della Marvel? Se escludiamo (permettetemi la battuta) Angela Merkel?Prendiamo ad esempio le figure dei più terribili dominatori del mondo, i più grandi dittatori, sterminatori del pianeta, e ci accorgeremo che spesso vantano nel loro curriculum poco più che la quinta elementare: Hitler, Pinochet, Ceaușescu e la moglie Elena (quarta elementare ma che simulò scoperte scientifiche per autocelebrarsi). Solo per fare alcuni nomi.

Siete ancora convinti che siano gli scienziati, dal tempo dei tempi, a dominare il mondo?

Tuttavia, nonostante dovremmo fare un distinguo tra scienza e tecnica, nel comune denominatore di registi e autori cinematografici risiede l’idea che, nel futuro, la tecnologia riuscirà prima o poi a ritorcersi contro gli esseri umani.

Ma se fino ad ora solo l’idea poteva fare sorridere (come quel burlone di Verne che a fine ottocento scrisse un romanzo come “Dalla Terra alla Luna”), ciò è esattamente quello che ha affermato poche settimane fa Elon Musk, uno degli imprenditori, nonché miliardiario, di maggior successo a capo di Tesla e SpaceX.

E se lo dico io o Massimo Fini la cosa finisce in una discussione tra amici da bar.

Ma Musk è uno degli uomini più influenti e intelligenti del pianeta e nel campo tecnologico  le sue compagnie ne sono uno specchio, la sua opinione sul futuro della tecnologia assume quindi un’importanza non certo indifferente, visto oltretutto che non è poi così rosea.Nel corso del Vanity Fair New Establishment Summit l’imprenditore ha risposto così alle domande di Walter Isaacson sul futuro della tecnologia:
Se il progresso (portasse) a qualcosa come liberarsi dello spam tra le e-mail, anche per le macchine il miglior modo per liberarsi dello ‘spam’ sarebbe quello di sbarazzarsi degli umani…
Il problema non è quindi quello di creare macchine intelligenti e capaci a svolgere importanti compiti, quanto quello di dotare le intelligenze artificiali della capacità di migliorarsi. Nell’ultima domanda che Isaacson ha chiesto a Musk, in tono scherzoso, è quella che se in questo scenario apocalittico gli umani potranno fare affidamento sui suoi razzi SpaceX per scappare su Marte.
Musk ha risposto che in quel caso estremo allora le macchine saranno in grado di inseguirci in ogni dove.Di seguito un estratto dell’intervento:https://www.youtube.com/watch?v=Ze0_1vczikA

 

L’articolo è stato pubblicato in origine su Gravità Zero

Scenografie teatrali scientifiche al Castello Cavour di Santena

Domenica 5 ottobre 2014 ore 17.00 al  CASTELLO CAVOUR di Santena (TO) inaugurazione mostra espositiva “Le scoperte scientifiche” (scarica il programma PDF),  che approfondisce la tematica dell’edizione 2014 della Rassegna “Teatro e Scienza – L’Albero della Conoscenza” .
Al termine, la conferenza “Scavando tra i dati: la fiaba dei cammini che si biforcano nella scienza” di Mario Rasetti, Professore Emerito di Fisica Teorica al Politecnico di Torino e Presidente Fondazione ISI.
LA MOSTRA 
In esposizione dal 5 al 31 ottobre 2014, i dipinti ispirati all’attività di 19 premi Nobel per la Fisica e scienziati famosi di Luciana Penna (tra cui Marie Curie, Albert Eisten, Galileo Galilei), le fotografie artistiche di Carla Demichelis, di medio/grande formato che immortalano fenomeni scientifici e naturali (come ad esempio il “raggio verde” al tramonto), insieme ad alcune sculture e mandala di Gianfranco Cantù ispirati ai nativi americani e tibetani e ai Teoremi di Euclide e di Pitagora.

L’ARTISTA 

Maria Consolata Vaccari ha intervistato per noi l’artista Carla Demichelis, diploma Royal Society of Arts – London, che si occupa di progettazione e realizzazione di opere, eventi artistici/ambientali.

Nel suo percorso artistico, Carla Demichelis non si limita a mostrare le sue opere, ma a coinvolgere con performance multisensoriali che hanno

Carla Demichelis
Carla Demichelis

portato lo spettatore a guardare dal suo punto di vista e a far parte della sua realtà, ricca di letture, di cinema e di musica.

Al Castello di Cavour l’artista presenta alcune sue opere fotografiche affiancate a itinerari culturali, letterari e cinematografici come il “Raggio Verde” (di Jules Verne ed Eric Rohmer) e “L’animale morente” di Philiph Roth. 

DA QUANTO TEMPO SI DEDICA ALLA FOTOGRAFIA? 

Ho iniziato a fotografare le mie sculture/assemblaggi ed eventi artistici tipo il varo di barche di carta dedicate a Thor Heyerdal “l’uomo del Kon-Tiki” al porto di Andora e Porto vecchio di Nizza, per documentarli, iniziando dai miei vent’anni, fotografando anche eventi artistici di altri artisti tedeschi coi quali scambiavo esperienze artistiche.
Recentemente ho stampato foto di miei scatti personali, preferiti nei confronti diretti tra emozioni, sentimento ed esperienze oggettive d’ispirazione, scatti istintivi nei miei momenti armoniosi, chiari
dell’anima, non nel tormento.
QUANTO È IMPORTANTE IL FEEDBACK DEL PUBBLICO? 
Mi stimola il feedback spontaneo delle persone in cui credo anche per la sincerità del loro manifestarsi come amici e conoscenti, condivisione del piacere di guardare qualcosa che piace e che stimola sogni e realtà. Spero che possano le mie opere anche stimolare il “Pubblico”.

COME PROCEDE NELLA REALIZZAZIONE DELLE SUE OPERE?

Mi diverto esprimermi ripensando la forma e la materia per rinnovarne l’uso oltre che l’effetto, creazioni fluttuanti romanticamente in spazi della mia vita, simboli di sogni, sentimenti e realtà.
Il nuovo orizzonte si è spalancato in una antica casa fotografando particolari da/di cui interpreto segni di luce e prospettive architettoniche come per esempio: Nota di Luce, casa d’ispirazione dei miei ultimi scatti fotografici che ha dato ospitalità al musicista compositore Giovan Battista Viotti.”

La pagina della rassegna è su: www.TeatroeScienza.it

Teatro e Scienza è presente su Facebook e su Twitter .

MOSTRA
DAL 5 AL 31 OTTOBRE SANTENA, SALONE CASTELLO CAVOUR
MOSTRA “Le scoperte scientifiche”

COME ARRIVARE 
 (mappa Google) 

Teatro e Scienza al Castello di Santena

Questa sera Santena ospiterà lo  spettacolo teatrale  “L’oro bianco di Dresda” (ingresso libero) in una cornice del tutto inaspettata: lo splendido Castello di Cavour. L’opera teatrale, che è stata recentemente premiata dalla Medaglia d’Oro del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, vedrà giocare Maria Rosa Menzio  con la macchina del tempo: quando la chimica era l’alchimia.

Il Castello di Cavour a Santena
Il Castello di Cavour a Santena, sede dello spettacolo teatrale
Al tempo in cui i potenti erano pazzi per la porcellana e Johann Friedrich Bottger come oggi lo sono per Edward Snowden e i suoi segreti. Con Augusto il Forte di Sassonia e Federico di Prussia disposti a tutto pur di averla per accrescere il proprio prestigio.
Se i fatti storici sono l’espressione dell’agire umano e l’arte è l’espressione dell’interpretazione umana, con gratitudine ci accostiamo all’ultimo lavoro di Maria Rosa Menzio, premiato da medaglia del Presidente della Repubblica, e visibile in prima assoluta sabato 4 ottobre alle ore 21 a Santena, nel Salone del prestigioso Castello Cavour.
Testimonial d’eccezione: PIERA LEVI-MONTALCINI
Sempre presso il Salone del Castello Cavour, domenica 5 ottobre alle ore17 si inaugura la mostra “Le scoperte scientifiche” che approfondisce la tematica dell’edizione 2014 della Rassegna “Teatro e Scienza” “L’Albero della Conoscenza” .
In esposizione dal 5 al 31 ottobre, i dipinti ispirati all’attività di 19 premi Nobel per la Fisica e scienziati famosi di Luciana Penna (tra cui Marie Curie, Albert Eisten, Galileo Galilei), le fotografie artistiche di Carla Demichelis, di medio/grande formato che immortalano fenomeni scientifici e naturali (come ad esempio il “raggio verde” al tramonto), insieme ad alcune sculture e mandala di Gianfranco Cantù ispirati ai nativi americani e tibetani e ai Teoremi di Euclide e di Pitagora.
Al termine, la conferenza “Scavando tra i dati: la fiaba dei cammini che si biforcano nella scienza” di Mario Rasetti, Professore Emerito di Fisica Teorica al Politecnico di Torino e Presidente Fondazione ISI.

La pagina della rassegna su: www.teatroescienza.it

Teatro e Scienza è presente su Facebook e su Twitter .

CITTÀ DI SANTENA presenta “Teatro e Scienza: l’Albero della Conoscenza”
Direzione Artistica Maria Rosa Menzio

SPETTACOLO TEATRALE  
4 OTTOBRE SANTENA, SALONE CASTELLO CAVOUR
ORE 21 SPETTACOLO “L’oro bianco di Dresda” di Maria Rosa Menzio,
INGRESSO GRATUITO

MOSTRA
DAL 5 AL 31 OTTOBRE SANTENA, SALONE CASTELLO CAVOUR
MOSTRA “Le scoperte scientifiche”

COME ARRIVARE 

Visualizza PERCORSO GRIGIO – Intorno a Torino: Residenze Reali e Dimore Nobiliari in una mappa di dimensioni maggiori

Il rettore dell’Università di Torino lancia l’incubatrice e l’Hackathon nazionale della cultura

Gianmaria Ajani,Il Rettore dell’Università di Torino, prof. Gianmaria Ajani, nel corso della conferenza nazionale AICI che si svolge oggi e domani al Campus Luigi Einaudi, ha annunciato grandi novità dell’Ateneo per la produzione e la gestione della cultura nel territorio locale e nazionale.
Si tratta dell’apertura, nel 2015, di una ”Incubatrice” per l’impresa culturale, la cui sede sarà negli spazi della centralissima via Po, e la proposta, condivisa col ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, di lanciare un Hackathon del patrimonio culturale in Italia, che potrà essere gestito dall’Università di Torino, con lo scopo e il compito di investire le scuole del progetto di reperire sul territorio non soltanto i beni, ma il patrimonio culturale diffuso, raccontarlo nel web, costruire così una mappatura nazionale e portare i ragazzi verso quella comprensione di tutto quello che è cultura nel loro territorio in un contesto che sarà esposto a livello nazionale.

Qui l’intervista video http://youtu.be/jE_P7M-y-Z8

 “Col ministro Franceschini – ha dichiarato il Rettore – ci ritroveremo a Roma a breve per iniziare a programmare i lavori, chiaramente sia il MIUR che il Ministero dei Beni culturali saranno coinvolti in questo rapporto con l’Ateneo e partiremo dal nostro territorio per costruire una rete con il mondo della scuola. Il web e i nuovi media devono diventare il racconto della storia così come è percepita, il racconto del problema. Attraverso questa rete noi portiamo i ragazzi a dire alla comunità paese: ‘guardate che qui ci sono delle ricchezze che stiamo perdendo’. L’idea dell’Incubatrice nasce per aiutare chi ritiene di avere una vocazione nelle scienze umanistiche a costruire un progetto, che potrebbe diventare un lavoro, un’impresa culturale, mettendo sul campo il proprio sapere accanto a quello di persone che dell’impresa e dell’attività di servizi culturali hanno fatto una professione e quindi rappresentare – ha concluso il Rettore Ajani – quell’aspetto della produzione dei servizi culturali che è una delle chiavi, non di soluzione, ma di uscita, dall’attuale grande problema che è la collocazione del lavoro dei nostri ragazzi”.

Il Festival della scienza di Genova è a Torino alla Manifattura Tabacchi

SETTIMANE DELLA SCIENZA

 

SABATO 7 e DOMENICA 8 GIUGNO 2014

SCIENZA E SPORT
EX MANIFATTURA TABACCHI
Corso Regio Parco 134, TORINO
dalle ore 10 alle ore 20

Nuotare, correre, immergersi, saltare, lottare, pedalare, calciare, sciare, tuffarsi, pattinare: tutte le azioni che svolgiamo durante uno sport sono dominate dalle leggi della fisica. Forza, equilibrio, baricentro, temperatura, pressione, unità di misura… e poi la chimica ed i nuovi materiali, che hanno offerto nuove soluzioni per migliorare le performance e la sicurezza degli atleti. Senza trascurare memoria e psicologia!
Il laboratorio “Sport e Scienza” permette di scoprire in maniera divertente la fisica, la chimica e la scienza che incontriamo nello sport.
Scopriremo perché Totti riesce a fare il famoso tiro a “cucchiaio”, perché sono stati banditi i costumoni dalle piscine olimpiche, perché i tuffatori riescono a fare salti mortali tripli o ancora perché in una squadra è importante la figura di un leader.

PER INFO E PRENOTAZIONI: 011 8394913
www.settimanedellascienza.it

Toscience presenta i campi estivi ESTATE SCIENCE CAMP 2014

Dopo 5 anni di attività sempre in crescita, l’associazione ScienzAttiva lascia il passo a Toscience:  nuova formazione, più robusta e meglio attrezzata a nuove sfide, con identica professionalità, passione, obiettivi, entusiasmo con i ragazzi, cura e rigore nella progettazione e conduzione di laboratori didattici per le scuole.
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Sul sito www.toscience.it troverete ulteriori dettagli. E per tenersi costantemente aggiornati sui numerosi eventi è in piena attività la pagina facebook Toscience.
Sono aperte le iscrizioni per i nuovi Science Camp. Ben 7 quest’anno: uno a Rimini, due sul Lago Maggiore, due sulle Alpi cuneesi e altri due sull’Appennino modenese.
Tra le novità spicca l’allargamento dell’offerta ai ragazzi delle superiori e una co-produzione con Tecnoscienza.it, gruppo omologo di Bologna.

La novità più interessante è il camp “Indagatori del mistero”, progettato e gestito insieme al Cicap  e rivolto ai 13-17enni per aiutarli a crescere con un sano spirito critico e autonomia di pensiero, specie nei confronti delle tante bufale scientifiche che il web veicola a tutto spiano. E’ l’unico camp estivo residenziale per adolescenti di questo genere finora organizzato in Europa.


“Outside the box!” – E’ il motto, che racchiude anche l’obiettivo educativo dei Science Camp: lo sviluppo del pensiero libero e critico su scienza, tecnologia e ambiente. Pensare fuori dalle regole tradizionali, pensare fuori dagli schemi a cui, a volte, la scuola intrappola i nostri figli. Pensare in modo creativo e anche un po’ scanzonato… Pensare per poi confrontarsi col gruppo, trovando un agire coordinato, ma in piena autonomia. E’ utile sempre e la scienza è il luogo principe per poter esercitare il pensiero laterale.
La conoscenza scientifica è oggi sempre più importante affinché ciascuno possa costruire una propria opinione, in autonomia. E così dare il proprio contributo, come cittadino, a una società realmente democratica e rispettosa.
Ogni giorno i ragazzi si cimenteranno con esperimenti, osservazioni, attività manuali, confronto con i coetanei, tramite 6-7 ore di attività ludo-didattica (sempre giocosa!) espressamente dedicata ai temi scientifici. In una settimana verranno coinvolti in circa 60 esperienze scientifiche diverse. Il resto della giornata si articola in momenti sportivi, tempo libero, e momenti di aggregazione. Ci saranno escursioni alla scoperta del territorio con giochi e attività per la valorizzazione dell’ambiente naturale.
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TOSCIENCE IN SINTESI

Nata dall’incontro tra ScienzAttiva e AmbientarciToscience è nuova importante associazione piemontese no profit dedita alla promozione della cultura scientifica. La confidenza con la scienza, e la tecnologia permettono scelte libere e democratiche in armonia con l’ambiente e per vivere in modo sostenibile. ToScience agisce grazie alla collaborazione di giornalisti, divulgatori scientifici, docenti universitari, insegnanti di scienze. Opera in Piemonte e in Italia, collaborando al Festival della Scienza, al Festival dell’Energia, alla Notte dei Ricercatori, alle Settimane della Cultura Scientifica. Tra le sue attività laboratori didattici per le scuole di ogni ordine e grado, un testo di scienze per le scuole secondarie di I grado (Lattes Editore), performance teatrali (“La Tombola dell’energia” e “Il mio DNA incontra facebook”), audiovisivi, conferenze e seminari, aggiornamento professionale per insegnanti e amministratori pubblici, corsi di formazione per explainers.
Accanto al tradizionale metodo scientifico e analitico, proponiamo una visione olistica della scienza, perseguendo sempre un approccio interdisciplinare per meglio affrontare le questioni complesse dei nostri tempi. Le scelte in tema di energia, cibo, cambiamento climatico, stili di vita sostenibili e in armonia con l’ambiente, l’impronta ecologica e la più equa ripartizione delle risorse fra tutti gli abitanti della Terra vanno affrontate con respiro più ampio possibile.
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Marketing del territorio e piccole imprese con CNA Torino a Laboratorio Valsusa

Il confronto è a partire dall’esperimento del sito laboratoriovalsusa.it e da case histories di imprenditori artigiani sul web. A seguire degustazione di prodotti tipici valsusini.

Home page del sito web laboratoriovalsusa.it 


MARTEDÌ 10 GIUGNO 2014 A SUSA (TO) alle ore 10,30 il Museo Diocesano di Susa (To) – Via Mazzini 1 ospiterà la conferenza stampa di presentazione di laboratoriovalsusa.it: artigianato, territorio e tecnologia.
Laboratorio Valsusa, nato da un’idea di CNA Susa e cofinanziato dalla Camera di Commercio di Torino, è una finestra sul mondo delle imprese che lavorano in Valle di Susa.
Il sito racconta le storie degli imprenditori e le loro attività, e racconta il territorio attraverso un viaggio che lega questo pezzo del Piemonte alla Francia e lo proietta nel resto dell’Europa e del mondo.
Il laboratorio è il luogo di lavoro per eccellenza delle piccole imprese, e custodisce il sapere e l’esperienza che costituiscono la vera ricchezza delle aziende artigiane. Nel laboratorio si pensano e si costruiscono i prodotti, si definisce e si struttura un progetto. Il laboratorio è il luogo dove prendono forma le cose e le idee. La Valle di Susa, con le sue ricchezze e i suoi tesori, può diventare un grande laboratorio dove si progetta, si pensa e si costruiscono idee in grado di dare identità a un territorio e al suo tessuto produttivo, un’identità che sia locale, condivisa dalla comunità, e che sia globale, in grado di portare la Valle al di fuori dai suoi confini.
Alla conferenza stampa presenzieranno per i saluti il sindaco di Susa Sandro Plano, Enzo Gioberto, presidente CNA Susa, e Paolo Alberti, segretario CNA Torino.
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Seguiranno gli interventi “Internet e i nuovi media al servizio delle imprese” a cura di Vitaliano Alessio Stefanoni, CNA ICT, e Claudio Pasqua; “Marketing del territorio e piccole imprese” a cura di Diego Castagno, TorinoMarketingTools Srl.

Avrà quindi luogo la presentazione del sito web Laboratorio Valsusa a cura di Enzo Gioberto, Stella Cribari (responsabile CNA Susa) e Stefano Bertoglio (Archibuzz Torino) con l’illustrazione di case history di imprenditori artigiani sul web.
La mattinata si concluderà con la degustazione di prodotti tipici valsusini.
La giornata costituirà altresì un tassello importante nell’ambito della collaborazione istituita fra CNA e piano “Valle di Susa. Tesori di Arte e Cultura Alpina”, che insieme si adoperano, ciascuno con le proprie peculiarità, per la valorizzazione del territorio e delle imprese che in esso operano: a suggello del partenariato si assisterà alla sottoscrizione del protocollo d’intesa fra le due realtà.

Ufficio comunicazione CNA Torino 
Vitaliano Alessio Stefanoni 
Via Millio 26 – Torino
tel. 011/19672152 – [email protected]

Ufficio comunicazione 
“Valle di Susa. Tesori di Arte e Cultura Alpina” 
Sara Ghiotto 
Via Mazzini 1 – Susa (To)
tel. 0122/622640 – [email protected]

Monitorare il rischio sismico degli edifici industriali

Monitorare gli edifici industriali in rapporto al rischio sismico, prevenire i danni dal punto di vista economico, mettere in sicurezza persone e strumenti di produzione: sono gli obiettivi del protocollo d’intesa firmato da Api Torino e da Siat (Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino), finalizzato alla valutazione del livello di protezione antisismica degli edifici aziendali e all’indicazione di eventuali interventi di miglioramento.
La firma, da parte del presidente di Api, Corrado Alberto, e del presidente di Siat Antonio Recupero, è avvenuta nell’ambito dell’incontro ‘Prevenzione antisismica – Interventi negli edifici aziendali” organizzato da Api, Collegio Edile e Siat con il supporto della Camera di commercio di Torino. Api e Siat, subito dopo la firma dell’intesa, hanno creato una task force di tecnici, incaricata di dettagliare la tipologia del servizio messo a disposizione delle imprese associate
”Il nostro obiettivo – spiega il presidente di Api, Alberto – è fornire alle imprese sempre nuovi strumenti per migliorare la gestione aziendale e la sicurezza del lavoro”, mentre il presidente Siat, Recupero ha aggiunto che l’obiettivo e’ di ”arrivare alla valutazione del rischio attuale basata su una metodologia d’indagine concordata e all’indicazione degli interventi di miglioramento strutturale possibili, fornendo una stima di massima dei loro costi e dei tempi di realizzazione”.

Il lavoro è più flessibile? Incontro in API Torino

Cosa cambia per le imprese con la Legge 16 maggio 2014 n° 78 (di conversione del Decreto Legge n° 34/2014)
Martedì 3 giugno 2014 ore 14.30 presso la “Sala Busso” – Api Torino (www.apito.it)
Via Pianezza n. 123 – Torino

PROGRAMMA DEI LAVORI 


Ore 14.00 Registrazione dei partecipanti

Ore 14.45 

Apertura dei lavori e riflessioni introduttive
Dott. Corrado ALBERTO – Presidente di Api Torino

Ore 15.00 
Dott. Temistocle BUSSINO, Componente Centro Studi Attività Ispettiva – Ministero del Lavoro *
Il contratto di Apprendistato: le novità su formazione e stabilizzazione; L’apparato sanzionatorio;
Panorama sui nuovi principi degli ammortizzatori sociali contenuti nel Disegno di legge delega;
Le semplificazioni in materia di regolarità contributiva – Durc.
Ore 15.45
Dott. Pietro VIOTTI, Regione Piemonte – Direzione Lavoro e Formazione Professionale
L’orientamento della Regione Piemonte in materia di apprendistato.
Ore 16.15 
Avv. Luca NEGRINI, Foro di Torino
Il nuovo contratto a termine: la “a-causalità”, il regime delle proroghe, il limite percentuale, il diritto di precedenza;
Problemi di diritto transitorio;
Cenni sulla prospettiva del contratto unico a tutele progressive.
Domande e dibattito Chiusura dei lavori
Ore 17.00
Domande e dibattito
Ore 18.00
Chiusura lavori 

Moderatore  
Dott. Aldo PALMETO, Responsabile del Servizio Sindacale di API Torino
Martedì 3 giugno 2014 ore 14.30
Presso la “Sala Busso” – Api Torino Via Pianezza n. 123 – Torino
Si invitano le Aziende associate a confermare cortesemente la propria partecipazione
alla Segreteria del Servizio Sindacale, Tel. 011 4513.248/223 – Fax 011 4513.103,
oppure via e-mail al seguente indirizzo: [email protected] indicando il nominativo dell’impresa e dei partecipanti all’incontro ed un recapito telefonico.

*La presente relazione è a titolo personale

Impariamo a innovare la nostra impresa: WorkShop in API Torino

I workshop sul Management dell’innovazione del 27 maggio e 17 giugno 2014.
Il Gruppo Giovani Imprenditori di API Torino, in collaborazione con la Fondazione Human+, ha organizzato l’iniziativa “Impariamo a innovare la nostra impresa” che prevede un ciclo di workshop sul tema del management dell’innovazione, considerato uno strumento di crescente rilevanza per lo sviluppo dell’impresa e per migliorarne il posizionamento competitivo.
Obiettivi dei workshop
Grazie alla collaborazione della Fondazione Human +, i workshop offriranno momenti di alta formazione volti ad approfondire le implicazioni gestionali dell’innovazione all’interno dell’impresa.
Ogni workshop – della durata di circa 2 ore – ha un approccio molto pratico e prevede una testimonianza aziendale, allo scopo di favorire la condivisione e lo scambio di esperienze positive tra imprese, che possano offrire nuovi spunti per la propria realtà aziendale.

Martedì 27 Maggio 2014, ore 17-19 presso la sede di API Torino

APRIRSI ALL’INNOVAZIONE: L’OPEN INNOVATION
L’appuntamento parte dalla considerazione che le PMI sono strutturalmente portate per gestire l’innovazione in modo aperto. La riduzione dei rischi, la condivisione degli investimenti, la possibilità di accedere a maggiori risorse grazie alla messa a fattor comune delle proprie potenzialità sono solo alcuni degli esempi che supportano questa affermazione.
Durante il workshop verranno analizzati i principali punti di forza e di debolezza dell’impostazione di una strategia di innovazione “open” in aziende di piccole dimensioni. Il workshop, che richiede la partecipazione attiva delle persone presenti, sarà arricchito da una testimonianza di un progetto di innovazione aperta del territorio piemontese.

 

Martedì 17 Giugno 2014, ore 17-19 presso la sede di API Torino

VALORIZZARE IL KNOW-HOW: L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA 

Questo workshop sarà incentrato sulla valorizzazione del know-how aziendale. Gli aspetti tecnologici dell’innovazione sono centrali per tutte le aziende e – a maggior ragione – per le aziende concentrate sul prodotto, come la maggior parte delle PMI italiane. Individuare gli aspetti chiave dell’innovazione tecnologica permette di gestire al meglio il processo di generazione dell’innovazione.
Partendo dall’analisi del proprio modello di innovazione tecnologica i partecipanti al workshop potranno approfondire il processo completo di gestione della propria innovazione, dalla fase di nascita (exploration) fino alla sua valorizzazione (exploitation). Il workshop sarà arricchito dalla testimonianza di una piccola azienda piemontese che ha fatto dell’innovazione tecnologica il suo principale punto di forza
I DOCENTI
Enrico CATTANEO, Laurea in Ingegneria Aerospaziale, un PhD in Business & Management e un MBA all’ESCP Europe di Parigi dove insegna Operations & Innovation Management. Come consulente segue grandi e piccoli clienti sui temi della Strategia Aziendale e dell’Innovazione.
Paola BAZZONI, Laurea in Ingegneria Elettronica – automazione, short master in Sviluppo Manageriale. Esperienza di coordinamento, gestione e monitoraggio di progetti interdisciplinari complessi con partnership internazionali. Esperienza di project management e fund raising in contesti multidisciplinari con forte componente tecnologica. Esperienza di business development in contesti tecnologici, innovativi, anche destrutturati, per progetti di R&D, investimenti e iniziative imprenditoriali.

Pasquale CAMPANILE, Consulenza alle imprese in materia di innovazione e trasferimento tecnologico. Sviluppo e coordinamento di progetti di innovazione


 

Per informazioni:
Segreteria Gruppo Giovani Imprenditori
Tel.: 011-4513.337